Invernale del Golfo di Napoli
Invernale del Golfo di Napoli
Coppa De Pinedo
Differita al 22
Differita al 22
Il vento tradisce la ripresa della seconda manche dell'invernale a Napoli. Ma i velisti si godono lo stesso una bella giornata di sole sul mare
Con il pennello N°2 , tre boline e due poppe, si mostra ottimista il Comitato di Regata della "Coppa Francesco De Pinedo" , organizzata in collaborazione dallo Sport Velico Marina Militare sez. di Napoli e dalla Sezione Velica Accademia Aereonautica, V prova del Campionato Invernale della Vela d'Altura del Golfo di Napoli. Pronti e concentrati, gli equipaggi tornano sul campo di regata confortati da una calda e tersa giornata di sole. Timido e distratto il vento. Un leggero grecalino consente l'avvio delle procedure di partenza; le imbarcazioni resistono nella bolina e in poppa si sforzano di leggere e sfruttare ogni accenno di raffica si legga sull'acqua.
Si riducono i distacchi nell'andatura portante, si schiaccia la flotta che, mostrandosi come immobile ai passanti di via Caracciolo, lentamente raggiunge la boa mentre lo strumento segna " true wind: 4.5". All'orizzonte nulla di apprezzabile. Scandisce la tenacia del comitato e dei regatanti il segnale sonoro che richiama l'attenzione al segnale visivo del C.I.S. esposto, la lettera "C" che indica il cambio di percorso e la voglia di portare a termine la prova sperando in uno sbuffo d'aria.
Dopo 15' bisogna arrendersi all'evidenza che il vento è ancora in vacanza; il vhf annuncia : "N su A". Ammainati i fiocchi,molti ancora lo spi, le barche rientrano in porto rimandando il confronto alla prossima prova e aspettando indicazioni sui recuperi da effettuarsi, due, dopo questo fine settimana previsti per sabato 22 gennaio. (Antonella Panella)
Con il pennello N°2 , tre boline e due poppe, si mostra ottimista il Comitato di Regata della "Coppa Francesco De Pinedo" , organizzata in collaborazione dallo Sport Velico Marina Militare sez. di Napoli e dalla Sezione Velica Accademia Aereonautica, V prova del Campionato Invernale della Vela d'Altura del Golfo di Napoli. Pronti e concentrati, gli equipaggi tornano sul campo di regata confortati da una calda e tersa giornata di sole. Timido e distratto il vento. Un leggero grecalino consente l'avvio delle procedure di partenza; le imbarcazioni resistono nella bolina e in poppa si sforzano di leggere e sfruttare ogni accenno di raffica si legga sull'acqua.
Si riducono i distacchi nell'andatura portante, si schiaccia la flotta che, mostrandosi come immobile ai passanti di via Caracciolo, lentamente raggiunge la boa mentre lo strumento segna " true wind: 4.5". All'orizzonte nulla di apprezzabile. Scandisce la tenacia del comitato e dei regatanti il segnale sonoro che richiama l'attenzione al segnale visivo del C.I.S. esposto, la lettera "C" che indica il cambio di percorso e la voglia di portare a termine la prova sperando in uno sbuffo d'aria.
Dopo 15' bisogna arrendersi all'evidenza che il vento è ancora in vacanza; il vhf annuncia : "N su A". Ammainati i fiocchi,molti ancora lo spi, le barche rientrano in porto rimandando il confronto alla prossima prova e aspettando indicazioni sui recuperi da effettuarsi, due, dopo questo fine settimana previsti per sabato 22 gennaio. (Antonella Panella)
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