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03/01/2022 - 11:35

37 America's Cup

Coppa America 2024, l'Irlanda è più vicina

DUE DILIGENCE PER LA COPPA AMERICA 37 - Un team tecnico neozelandese ha visitato la città di Cork e approfondito l’offerta: in Irlanda sono fiduciosi, ma intanto crescono anche le speranze spagnole: a Barcellona si sarebbe aggiunta una proposta da Malaga...

 

Si intensifica il processo di due diligence attorno all'offerta per l'hosting dell'America's Cup della città irlandese di Cork, tra le prime in termini di tempo e tuttora secondo molti segnali in vantaggio rispetto ad altre opzioni. Va ricordato che la scelta irlandese è considerata la migliore dal challenger of record Ineos Britannia, vista la vicinanza geografica che farebbe quasi giocare gli inglesi “in casa”…

Il quotidiano Irish Examiner ha rivelato che nei giorni prima di Natale un team tecnico è stato in visita a Cork per ispezionare e analizzare le nuove proposte per organizzare la regata nel 2024, con le quali la città irlandese ha aggiornato il progetto iniziale, con nuove location, maggiore sostenibilità, migliori economie.

Cork sembrava già essere il favorito per ospitare la prossima Coppa America ma poi i politici si erano spaventati delle proiezioni dei costi, e c’era stato un raffreddamento. Ma poi la decisione dei detentori neozelandesi e del COR inglese di posticipare l'annuncio della sede di Coppa alla fine di marzo 2022, ha dato a Cork nuova linfa per convincere i politici e il gruppo di valutazione della Coppa di essere la città giusta tra le quattro opzioni internazionali conosciute al momento. Quali? Oltre a Cork come noto ci sono Jeddah (Arabia Saudita), Barcellona e – aggiunta a sorpresa dell’ultima ora sempre dalla Spagna – Malaga.

IL RILANCIO DI CORK – E’ ormai chiaro che l’Irlanda è la scelta su cui punta Ben Ainslie, “socio” di Grant Dalton in questa AC37. Una pressione notevole che puo’ pesare molto. Con l’ultimo aggiornamento del progetto, Cork ha semplificato la sua offerta, con una nuova proposta che consente di risparmiare circa 130 milioni di dollari spostando il villaggio della Coppa in una posizione più centrale, utilizzando terreni di proprietà pubblica presso i Tivoli Docks per le basi tecniche, anzichè in un cantiere navale di proprietà privata in Rushbrooke vicino a Cobh. La nuova area sarebbe stata oggetto di una seconda ispezione dettagliata da parte del team tecnico.

L'Irish Examiner riferisce fonti che descrivono gli ultimi sviluppi come "un passo molto positivo nella giusta direzione" a seguito della richiesta del Dipartimento dello Sport a settembre per altri sei mesi di condurre la due diligence sull'offerta. Le visite in loco sembrano la prova che l'offerta irlandese è saldamenter in corsa. I funzionari di Cork aspettano dal Governo il via libera al finanziamento centrale in vista della scadenza di marzo.

DALLA SPAGNA: VALENCIA ESCE, MALAGA ENTRA? – La scommessa di Valencia (che la Coppa l’ha ospitata nel 2007 con una edizione di grande successo, e nel 2010 con la gara a due tra Alinghi e Oracle) sembrerebbe caduta. Ma alla procedura di gara si sarebbe aggiunta la città di Malaga, la città del Mediterraneo meridionale con uno dei porti più trafficati della regione. Per ora è solo una voce. Ma il tempo corre e la fine di marzo si avvicina...

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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