Finisce un'era
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Coni: Petrucci
si è dimesso
si è dimesso
Atto dovuto e atteso, a fine mandato e per la neo-presidenza della Federbasket. La reggenza CONI al vicepresidente Riccardo Agabio. Verso l’assemblea del 19 febbraio, duello tra Raffaele Pagnozzi e Giovanni Malagò
ROMA - Gianni Petrucci si è dimesso dalla presidenza del Coni. Alla fine del suo mandato e dopo l'elezione alla guida della federbasket, Petrucci ha lasciato ufficialmente il Foro Italico inviando una lettera di dimissioni al capo dello Stato Napolitano, al premier Monti e al ministro dello sport Gnudi. La reggenza va al vicepresidente Coni Riccardo Agabio.
Petrucci è stato presidente del Coni dal 29 gennaio 1999, risultando il più longevo in carica della storia dell'ente dopo Giulio Onesti. Durante la sua gestione l'Italia ha, tra l'altro, ospitato i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Ha guidato il Coni in sette Olimpiadi, di cui 4 estive e 3 invernali.
Petrucci, dopo aver rassegnato le dimissioni, ha comunicato la sua decisione - con una lettera - al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio, Mario Monti, e al Ministro per gli Affari Regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi. A Petrucci subentra come reggente il vice presidente vicario, Riccardo Agabio, attualmente alla guida della Federginnastica. Agabio resterà nel ruolo di reggente del Coni fino al Consiglio Nazionale Elettivo, già convocato per martedì 19 febbraio.
Prosegue intanto la “campagna elettorale” dei due principali contendenti per la carica di presidente CONI 2013-2016, il segretario generale uscente Raffaele Pagnozzi (detto Lello) e il presidente del Canottieri Aniene Giovanni Malagò. I due candidati sono molto attivi e presenti in tutta Italia. Dalle assemblee elettive delle varie federazioni arrivano anche importanti prese di posizioni o endorsement. Le ultime vanno a favore di Pagnozzi: si sono schierati al fianco del segretario generale sia il neo rieletto presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, che il rieletto della Federciclismo Renato Di Rocco. A favore di Pagnozzi si sono detti anche gli Enti di Promozione sportiva.
ROMA - Gianni Petrucci si è dimesso dalla presidenza del Coni. Alla fine del suo mandato e dopo l'elezione alla guida della federbasket, Petrucci ha lasciato ufficialmente il Foro Italico inviando una lettera di dimissioni al capo dello Stato Napolitano, al premier Monti e al ministro dello sport Gnudi. La reggenza va al vicepresidente Coni Riccardo Agabio.
Petrucci è stato presidente del Coni dal 29 gennaio 1999, risultando il più longevo in carica della storia dell'ente dopo Giulio Onesti. Durante la sua gestione l'Italia ha, tra l'altro, ospitato i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Ha guidato il Coni in sette Olimpiadi, di cui 4 estive e 3 invernali.
Petrucci, dopo aver rassegnato le dimissioni, ha comunicato la sua decisione - con una lettera - al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio, Mario Monti, e al Ministro per gli Affari Regionali, Turismo e Sport, Piero Gnudi. A Petrucci subentra come reggente il vice presidente vicario, Riccardo Agabio, attualmente alla guida della Federginnastica. Agabio resterà nel ruolo di reggente del Coni fino al Consiglio Nazionale Elettivo, già convocato per martedì 19 febbraio.
Prosegue intanto la “campagna elettorale” dei due principali contendenti per la carica di presidente CONI 2013-2016, il segretario generale uscente Raffaele Pagnozzi (detto Lello) e il presidente del Canottieri Aniene Giovanni Malagò. I due candidati sono molto attivi e presenti in tutta Italia. Dalle assemblee elettive delle varie federazioni arrivano anche importanti prese di posizioni o endorsement. Le ultime vanno a favore di Pagnozzi: si sono schierati al fianco del segretario generale sia il neo rieletto presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, che il rieletto della Federciclismo Renato Di Rocco. A favore di Pagnozzi si sono detti anche gli Enti di Promozione sportiva.
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