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13/04/2016 - 17:22

Roma X 2, X Tutti e X 1, che storie

Clamoroso Pedote
3 giorni senza cibo!

Clamoroso Giancarlo Pedote: racconta che a causa di un errore prima della partenza è stato sbarcato tutto il cibo previsto per la regata compresi i liofilizzati. Tre giorni di mare con 20 crackers, 24 formaggini e 4 etti di prosciutto. Salvato da un po' d'olio di oliva. Per fortuna avevo tanta acqua. Ho fatto una bella cura dimagrante!". E' secondo tra i solitari - INTERVISTA SU SAILY TV





TRE GIORNI IN REGATA CON 20 CRACKERS E 24 FORMAGGINI
"Purtroppo nella preparazione della barca, a causa di una distrazione, è stata sbarcata tutta la cambusa essenziale per la regata
 (liofilizzati e pasti pronti, ndr) e quindi questi tre giorni di regata li ho percorsi con 4 etti di prosciutto, 24 formaggini, 4 tavolette di cioccolata, 7 arance e 20 crackers. Da bere ne avevo a sufficienza tra acqua, succhi di frutta e coca cola. Quello che mi ha salvato è stata mezza bottiglietta di olio di oliva toscano che ho bevuto per prendere delle calorie in più. Quindi alla fine mi sono fatto anche una bella cura dimagrante!" scherza lo skipper fiorentino, che ritorna serio spiegando la sua soddisfazione:

"Alla fine si va in mare per cercare di migliorarsi e sempre oltrepassare quello che è il punto che abbiamo lasciato l'ultima volta. In questo senso credo che perseverare in questa regata con una cambusa veramente irrisoria possa essere un motivo di grande soddisfazione per me"


IL BILANCIO VERO
"Nel momento del bilancio, sono molto contento della regata"
. Sono state le prime parole di Giancarlo Pedote rilasciate sulla linea di arrivo a Riva di Traiano.

La sua Roma x1 condotta a bordo del Class 40 Fantastica-Prysmian è terminata con il 2° posto in solitario.

"A Ventotene ero in testa, in condizioni in cui tenere su tutta tela e cercare di fare delle strambate a seconda della pressione poteva essere determinante. Questo se pur parziale è un punto molto incoraggiante di questa regata. Per il resto, come già dichiarato, ho purtroppo sofferto nel bordo tra Ventotene e Lipari il fatto che era assolutamente dritto al traverso e quindi le barche più lunghe e più invelate erano chiaramente più avvantaggiate".

Giancarlo Pedote ha tagliato la linea di arrivo alle 13.43 e 43 secondi, dopo 530 miglia di percorso in linea d'aria durante le quali molte cose sono successe: una partenza in rimonta ("alla partenza abbiamo avuto un piccolo incidente, la rottura dello stick del timone che è stato prontamente riparato"); il passaggio in testa al cancello di Ventotene; una discesa verso Lipari in cui il Class 40 Fantastica-Prysmian ha risentito di una lunghezza di galleggiamento ed una superficie velica più contenute rispetto ad altre; un passaggio delle Eolie effettuato in completa mancanza di vento e quindi una notte in bianco per cercare di sfruttare ogni minima brezza; l'incontro di un secondo calo di vento dopo Lipari; la risalita verso Riva di Traiano in cui non ha "lasciato nulla" ("nella risalita tra Lipari e Riva di Traiano ci sono stati dei momenti in cui ho navigato anche soprainvelato per cercare di diminuire il distacco dagli avversari").

Giancarlo Pedote è tornato a navigare sul Class 40 dell'architetto imprenditore Lanfranco Cirillo, imbarcazione sulla quale aveva partecipato alla Route du Rhum del 2014 e che, grazie al rinnovato sostegno di Prysmian Group, ha corso questa Roma x1 con il nome e i colori di Fantastica-Prysmian.

LA DEDICA A FRANCOIS DUCASSE
"Fantastica-Prysmian si è comportata bene, ha camminato bene. Il binomio si è rinsaldato prontamente in queste 500 miglia di navigazione e mi ha fatto tanto piacere navigare tra le isole del Mediterraneo, le isole in cui andavo in crociera e tra cui sognavo che forse mai un giorno sarei diventato un navigatore solitario" 
prosegue Pedote, che termina la sua dichiarazione con una commossa dedica: "
Anche se non è stata una vittoria, penso sia stata una regata dove credo di aver dimostrato un ottimo impegno sportivo, e vorrei dedicarla al mio amico François Ducasse, un grande dello sport che si sarebbe messo sicuramente a ridere quando gli avessi raccontato l'aneddoto della cambusa, e a cui avrebbe fatto piacere il non essermi fermato davanti all'ostacolo. François purtroppo ci ha abbandonato da qualche giorno. E' stato un grandissimo preparatore mentale, conosciuto in Francia, ma non solo »

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