Roma X 2, X Tutti e X 1 – Day 2
Roma X 2, X Tutti e X 1 – Day 2
CippaLippa e Mura
fuga per la vittoria?
fuga per la vittoria?
Il Cookson 50 di Francesco Diddi, è a 170 miglia dall’arrivo di Riva di Traiano mentre Ubiquity - Vento di Sardegna a 187 e tutti e due filano a circa 10 nodi. Giancarlo Pedote su Fantastica Prysmian insegue e commenta. La Riva per tutti va all'Oceanis 43 Villamar dell'armatore Riccardo Paschina condotto da Tony Tulli
Dopo una discesa verso Lipari condotta a passo di carica, Giancarlo Pedote, su Fantastica - Prysmian, ha pagato il passaggio dell'arcipelago che continua a dimostrarsi, anno dopo anno, uno snodo cruciale di questa regata, sia che si affronti con il tempo cattivo sia (o forse maggiormente) se si affronta con l'alta pressione.
Quel piccolo vantaggio di alcune miglia che si traducevano in minuti e la posizione un po' più ad ovest lontana dal cono d'ombra dell'isola, hanno permesso a Ubiquity - Vento di Sardegna di prendere l'ultima arietta della sera puntando dapprima a sud per poi risalire verso lo stretto canale che separa Lipari da Vulcanello. Questo ha scavato un solco tra lui e i suoi inseguitori: Andrea Mura ha passato il cancello alle 23:35 di ieri, Giancarlo Pedote alle 5:09 di questa mattina.
Il Cookson 50 Cippa Lippa intanto fila verso la Line Honours della corsa. Questa mattina alle 8:00 (ora italiana) si trova a 168 miglia da Riva di Traiano e viaggia costantemente oltre i 9 nodi. Le sue ancelle sono Milu III e Bewild, che si stanno impegnando in un vero match race. Procedono francobollandosi a vicenda quando sono a 220 miglia da Riva.
Intanto la "piccola" Riva per Tutti ha un vincitore ed è l'Oceanis 43 Villamar dell'armatore Riccardo Paschina condotto da Tony Tulli. Villamar ha tagliato il traguardo questa mattiina alle 3:47, seguita dall'unica imbarcazione che correva la Riva in doppio, Mareamore di Ugo Vinti (5:24) e da H2O di Massimo Amodei (6:43).
FARASSINO: LA RIVA PER TUTTI, CON LE SUE 220 MIGLIA, E’ PIU’ IMPEGNATIVA DI ALTRE REGATE CELEBRATE COME ALTURA…
"La trattiamo un po' da corsa minore - spiega il presidente del CN Riva di Traiano Alessandro Farassino - ma è una regata di 220 miglia altamente tecnica e, come è evidente, molto più lunga ed impegnativa di altre regate celebrate come altura. Con il ventone di stanotte, poi, hanno fatto veramente dei gran numeri e sono arrivati qui in piena notte come fossero caricati a molla. Bravissimi! Ovviamente eravamo qui a riceverli in mare dalle 3:00 e li abbiamo accolti innaffiandoli, come è nostra consuetudine, con lo spumante anche se sia noi sul gommone, sia loro in barca, eravamo già abbondantemente inaffiaffiati". Supportano la Roma per 1/2/Tutti: Cantine Amastuola, Cantine Silvestri, Casale del Giglio, Coltelleria Prezioso, Grugeco, Mag, MagicPed, Paese and Partners, Port Cros, Progesub, System Yacht, Torre Fornello, Traiana Nautica 91, X-Cargo.
La Romax1, iniziata domenica a mezzogiorno, si conferma una regata nella quale la meteo ha un grosso peso. Vista la caratteristica del percorso (andata e ritorno da Riva di Traiano a Lipari, con piccolo passaggio in andata a Ventotene), i capricci del Mediterraneo possono diventare "passaggi a livello" determinanti.
IL DIARIO DI BORDO DI GIANCARLO PEDOTE
Giancarlo Pedote ha condotto una prima parte della regata in testa ai solitari varcando, con il Class 40 Fantastica-Prysmian, il passaggio obbligatorio di Ventotene alle 21:41:39, con circa 24 minuti di anticipo rispetto al 50 piedi Ubiquity Vento di Sardegna che in quel momento lo seguiva.
Durante la discesa verso Lipari Giancarlo Pedote ha continuato ad essere protagonista della Roma x1, ma ha pagato al passaggio dell'arcipelago delle Eolie il leggero ritardo accumulato nei confronti del 50 piedi: l'alta pressione installata sulle piccole isole a nord della Sicilia ha fermato l'imbarcazione dello skipper toscano, che racconta quanto successo direttamente a bordo di Fantastica-Prysmian: “Dopo una buona partenza, al passaggio di Ventotene sul bordo dritto ho subito la mancanza di lunghezza al galleggiamento rispetto ai miei colleghi.
“L'approccio all'Isola di Salina è stato complesso poiché il "passaggio a livello" aperto per loro, si è purtroppo chiuso al mio avvicinarmi. Sono rimasto senza vento, ed ho così involontariamente suggerito ai miei inseguitori di lasciare l'isola di Salina a destra.Dopo Lipari un altro stop, giusto quando avrei voluto fare l'unico riposino della notte...
“Adesso (ore 13.00 di martedì) finalmente aria da SE e si risale di poppa. Cerco di restare concentrato e vedere se a mia volta potrò essere opportunista in qualche transizione... Ancora 200 miglia all'arrivo”.
Dopo una discesa verso Lipari condotta a passo di carica, Giancarlo Pedote, su Fantastica - Prysmian, ha pagato il passaggio dell'arcipelago che continua a dimostrarsi, anno dopo anno, uno snodo cruciale di questa regata, sia che si affronti con il tempo cattivo sia (o forse maggiormente) se si affronta con l'alta pressione.
Quel piccolo vantaggio di alcune miglia che si traducevano in minuti e la posizione un po' più ad ovest lontana dal cono d'ombra dell'isola, hanno permesso a Ubiquity - Vento di Sardegna di prendere l'ultima arietta della sera puntando dapprima a sud per poi risalire verso lo stretto canale che separa Lipari da Vulcanello. Questo ha scavato un solco tra lui e i suoi inseguitori: Andrea Mura ha passato il cancello alle 23:35 di ieri, Giancarlo Pedote alle 5:09 di questa mattina.
Il Cookson 50 Cippa Lippa intanto fila verso la Line Honours della corsa. Questa mattina alle 8:00 (ora italiana) si trova a 168 miglia da Riva di Traiano e viaggia costantemente oltre i 9 nodi. Le sue ancelle sono Milu III e Bewild, che si stanno impegnando in un vero match race. Procedono francobollandosi a vicenda quando sono a 220 miglia da Riva.
Intanto la "piccola" Riva per Tutti ha un vincitore ed è l'Oceanis 43 Villamar dell'armatore Riccardo Paschina condotto da Tony Tulli. Villamar ha tagliato il traguardo questa mattiina alle 3:47, seguita dall'unica imbarcazione che correva la Riva in doppio, Mareamore di Ugo Vinti (5:24) e da H2O di Massimo Amodei (6:43).
FARASSINO: LA RIVA PER TUTTI, CON LE SUE 220 MIGLIA, E’ PIU’ IMPEGNATIVA DI ALTRE REGATE CELEBRATE COME ALTURA…
"La trattiamo un po' da corsa minore - spiega il presidente del CN Riva di Traiano Alessandro Farassino - ma è una regata di 220 miglia altamente tecnica e, come è evidente, molto più lunga ed impegnativa di altre regate celebrate come altura. Con il ventone di stanotte, poi, hanno fatto veramente dei gran numeri e sono arrivati qui in piena notte come fossero caricati a molla. Bravissimi! Ovviamente eravamo qui a riceverli in mare dalle 3:00 e li abbiamo accolti innaffiandoli, come è nostra consuetudine, con lo spumante anche se sia noi sul gommone, sia loro in barca, eravamo già abbondantemente inaffiaffiati". Supportano la Roma per 1/2/Tutti: Cantine Amastuola, Cantine Silvestri, Casale del Giglio, Coltelleria Prezioso, Grugeco, Mag, MagicPed, Paese and Partners, Port Cros, Progesub, System Yacht, Torre Fornello, Traiana Nautica 91, X-Cargo.
La Romax1, iniziata domenica a mezzogiorno, si conferma una regata nella quale la meteo ha un grosso peso. Vista la caratteristica del percorso (andata e ritorno da Riva di Traiano a Lipari, con piccolo passaggio in andata a Ventotene), i capricci del Mediterraneo possono diventare "passaggi a livello" determinanti.
IL DIARIO DI BORDO DI GIANCARLO PEDOTE
Giancarlo Pedote ha condotto una prima parte della regata in testa ai solitari varcando, con il Class 40 Fantastica-Prysmian, il passaggio obbligatorio di Ventotene alle 21:41:39, con circa 24 minuti di anticipo rispetto al 50 piedi Ubiquity Vento di Sardegna che in quel momento lo seguiva.
Durante la discesa verso Lipari Giancarlo Pedote ha continuato ad essere protagonista della Roma x1, ma ha pagato al passaggio dell'arcipelago delle Eolie il leggero ritardo accumulato nei confronti del 50 piedi: l'alta pressione installata sulle piccole isole a nord della Sicilia ha fermato l'imbarcazione dello skipper toscano, che racconta quanto successo direttamente a bordo di Fantastica-Prysmian: “Dopo una buona partenza, al passaggio di Ventotene sul bordo dritto ho subito la mancanza di lunghezza al galleggiamento rispetto ai miei colleghi.
“L'approccio all'Isola di Salina è stato complesso poiché il "passaggio a livello" aperto per loro, si è purtroppo chiuso al mio avvicinarmi. Sono rimasto senza vento, ed ho così involontariamente suggerito ai miei inseguitori di lasciare l'isola di Salina a destra.Dopo Lipari un altro stop, giusto quando avrei voluto fare l'unico riposino della notte...
“Adesso (ore 13.00 di martedì) finalmente aria da SE e si risale di poppa. Cerco di restare concentrato e vedere se a mia volta potrò essere opportunista in qualche transizione... Ancora 200 miglia all'arrivo”.
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