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26/11/2010 - 18:11
COPPA AMERICA, LA MODA DEGLI ANNUNCI AL CONTRARIO
COPPA AMERICA, LA MODA DEGLI ANNUNCI AL CONTRARIO
Ciao ciao Alinghi
Il team vincitore della Coppa America 2003 e 2007 annuncia che non presenterà una sfida per la XXXIV edizione del trofeo. La moda degli annunci al contrario
Dopo gli inglesi di TeamOrigin e i tedeschi di Team Germany, passando per Patrizio Bertelli e Luna Rossa, è il turno di Alinghi: il vincitore della Coppa America del 2003 e 2007, ha annunciato la rinuncia a partecipare alla XXXIV edizione che si svolgerà nel 2013.
"Dopo un attento esame del Protocollo e delle altre iniziative prese dal defender statunitense (BMW Oracle) e dal suo challenger of record (il sindacato italiano Mascalzone Latino Audi), Alinghi ritiene che le condizioni esistenti rendano impossibile la sua partecipazione alla 34ma Coppa America", si legge in un comunicato.
Il team svizzero di Ernesto Bertarelli fa comunque sapere di restare “interessato" alla Coppa, e che "seguirà con attenzione gli sviluppi nei prossimi mesi". Gli sforzi dei velisti di Alinghi saranno concentrati “su altre gare di classe internazionale": le Extreme Series, regate con catamarani di 40 piedi, e quelle dei catamarani D35 sul lago di Ginevra.
La notizia non coglie certo di sorpresa il mondo della vela: dopo la sconfitta di febbraio ad opera del trimarano di BMW Oracle, e le precedenti “batoste” legali ricevute dalle sentenze della Corte Suprema di New York, la presenza di Alinghi alla Coppa di Larry Ellison e Russell Coutts era difficile da immaginare. Diciamo che Ernesto Bertarelli si prende una pausa di riflessione, dopo una sfida, due difese e due successi, rinuncia nonostante le scelte (catamarani e world series) molto simili a quelle che lui stesso aveva inseguito negli anni scorsi.
Prende piede intanto un singolare trend, quello delle “rinunce” sbandierate, annunciate a suon di comunicati stampa. Strano. L’America’s Cup, da circa 160 anni, funziona con la presentazione di una sfida al Club detentore. Senza tale sfida non c’è iscrizione, nessuno invita qualcuno a iscriversi. L’idea è che il comunicato stampa su quella che è una non-notizia serva solo per creare un po’ di disturbo agli organizzatori. Insomma, a guardare bene, la lunga scia di veleni tra Larry & Ernesto (e affiliati) lascia ancora strascichi nell’atmosfera…
Dopo gli inglesi di TeamOrigin e i tedeschi di Team Germany, passando per Patrizio Bertelli e Luna Rossa, è il turno di Alinghi: il vincitore della Coppa America del 2003 e 2007, ha annunciato la rinuncia a partecipare alla XXXIV edizione che si svolgerà nel 2013.
"Dopo un attento esame del Protocollo e delle altre iniziative prese dal defender statunitense (BMW Oracle) e dal suo challenger of record (il sindacato italiano Mascalzone Latino Audi), Alinghi ritiene che le condizioni esistenti rendano impossibile la sua partecipazione alla 34ma Coppa America", si legge in un comunicato.
Il team svizzero di Ernesto Bertarelli fa comunque sapere di restare “interessato" alla Coppa, e che "seguirà con attenzione gli sviluppi nei prossimi mesi". Gli sforzi dei velisti di Alinghi saranno concentrati “su altre gare di classe internazionale": le Extreme Series, regate con catamarani di 40 piedi, e quelle dei catamarani D35 sul lago di Ginevra.
La notizia non coglie certo di sorpresa il mondo della vela: dopo la sconfitta di febbraio ad opera del trimarano di BMW Oracle, e le precedenti “batoste” legali ricevute dalle sentenze della Corte Suprema di New York, la presenza di Alinghi alla Coppa di Larry Ellison e Russell Coutts era difficile da immaginare. Diciamo che Ernesto Bertarelli si prende una pausa di riflessione, dopo una sfida, due difese e due successi, rinuncia nonostante le scelte (catamarani e world series) molto simili a quelle che lui stesso aveva inseguito negli anni scorsi.
Prende piede intanto un singolare trend, quello delle “rinunce” sbandierate, annunciate a suon di comunicati stampa. Strano. L’America’s Cup, da circa 160 anni, funziona con la presentazione di una sfida al Club detentore. Senza tale sfida non c’è iscrizione, nessuno invita qualcuno a iscriversi. L’idea è che il comunicato stampa su quella che è una non-notizia serva solo per creare un po’ di disturbo agli organizzatori. Insomma, a guardare bene, la lunga scia di veleni tra Larry & Ernesto (e affiliati) lascia ancora strascichi nell’atmosfera…
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