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28/10/2018 - 21:31
Il Nacra 17 si conferma pericoloso
Caterina si infortuna
e non va a Sarasota!
La prodiera di Ruggero Tita, con il quale è candidata per il premio Velisti mondiali dell'anno Rolex di World Sailing, si è fatta male in allenamento a Trapani: 5 punti a un piede. Per precauzione le è stato evitato il lungo volo fino in Florida. Privilegiato il recupero dell'atleta. Le parole di Caterina Banti e del DT Michele Marchesini
Il Nacra 17 colpisce ancora. La classe olimpica più pericolosa della storia (numeri alla mano), tra velocità, instabilità, foil affilati su derive e timoni, ha già fatto parlare molto di sè, e tante volte per le storie di incidenti, che hanno fatto parecchie vittime illustri. Caterina Banti si è infortunata a un piede in allenamento, e lo staff medico e tecnico della Federvela ha deciso a scopo precauzionale di non farla volare fino alla Florida per la serata del premio World Sailing.
L'incidente si è verificato durante un'uscita di allenamento a Trapani (località scelta per cercare condizioni di onda formata che sembrano tipiche del campo olimpico giapponese di Enoshima), e la modalità la racconta lei stessa: "C'erano 15 nodi e di poppa abbiamo fatto una tipica ingavonata, ne abbiamo fatte di assai peggiori e violente. Sono anche rimasta attaccata al trapezio quindi non sono caduta in acqua, perciò non sono stata colpita dai timoni. Non abbiamo ancora capito dove ho urtato, ma ho visto lo stivale rotto e sotto c'era un buco... Mi dispiace che Ruggero debba andare da solo a Sarasota, ma è meglio così."
Banti è stata medicata con 5 punti di sutura alla ferita, e la prognosi è di 8-10 giorni di riposo. Ulteriori controlli stabiliranno meglio i tempi effettivi di recupero funzionale completo e la ripresa degli allenamenti e delle regate. Ricordiamo che Maelle Frascari si fece male (ma a lei furono messi parecchi punti di sutura in più) una quarantina di giorni prima del mondiale di Aarhus dove poi è stata comunque protagonista.
La scelta di non impegnare Caterina in questo momento in due lunghi viaggi aerei, con il piede gonfio, è stata comunicata dallo stesso DT Michele Marchesini, che è già a Sarasota: "Abbiamo valutato le condizioni dell'atleta insieme al Dottor Ferraris e deciso che è inutile correre rischi di complicazioni. In questi casi viene sempre prima la salute dell'atleta. A Caterina auguriamo pronta guarigione e naturalmente di vincere un premio che sarebbe meritato!"
QUANTI INFORTUNI SUL NACRA 17 - Dalle dita amputate a Bora Gulari (USA), olimpico a Rio che proprio nei giorni scorsi ha annunciato di rinunciare alla corsa per Tokyo 2020, all'infortunio al piede di un'altra prodiera italiana, Maelle Frascari (che va in barca con Vittorio Bissaro), passando per infinite storie e vicende più o meno graci. Sul N17 si deve mettere in conto tutto, la classe è corsa ai ripari con apposite regole sulla sicurezza, dai caschi (e relativi colori sgargianti), ai salvagenti, fino a studiare dei materiali speciali per stivali e guanti o pezzi di mute, per offrire maggiore resistenza a eventuali urti o strusciate con le lame dei foil.
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