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30/11/2013 - 20:11
Transat Jacques Vabre
Transat Jacques Vabre
Bet1128: 14 nodi,
record di classe
record di classe
!--paging_filter--strongArrivati i primi tre Class40: GDF Suez, Mare e Tales Santander sono sul podio. E' lotta nel folto gruppo di centro, senza tregua nè riposo. Bet1128 con Gaetano Mura e Sam Manuard, con 14 nodi stabilisce il record di velocità della classe e risupera l'altra italiana Fantastica con Pietro D'Alì e Stefano Raspadori!--break--/strongbr /
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Arrivati in serie ravvicinata i primi tre Class40, il podio della classe più numerosa della Transat Jacques Vabre. Vittoria per GDF Suez, sempre in testa, con Sebastien Rogues e Fabien Delahaye. Poi Tales Santander 2014, coppia spagnola Alex Pella e Pablo Santurde. Infine Mare, con Jorge Riechers e Pierre Brasseur.br /
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Gli italiani non mollano e pur in una regata che ha avuto parecchi episodi sfortunati, tengono duro e si attaccano alle ultime speranze di rimonta. Bet1128 con Gaetano Mura e Sam Manuard è 12ma a 6 miglia dall'11° posto e a 30 dal 10°, che soni quindi alla sua portata. E situazione simile per Fantastica con Stefano Raspadori e Pietro D'Al che segue a circa 30 miglia.br /
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strongDA BORDO DI BET 1128 LE ULTIME DA GAETANO E SAM/strongbr /
La stanchezza, al 22esimo giorno di navigazione, è certamente uno dei fattori tattici determinanti in una regata che in questa fase, più che di “potenza” si gioca sulla capacità di controllo e di mantenimento dell’attenzione.br /
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Questa mattina Gaetano e Sam, a bordo di Bet112, riescono a battere il resto della flotta, ma tenere troppa tela a riva con un’attrezzatura già fortemente compromessa può essere rischioso. E Bet1128 improvvisamente subisce il secondo cedimento del bompresso (il piccolo albero orizzontale utilizzato per ancorarvi l’angolo anteriore delle vele di prua). La riparazione dura meno del solito, ma i ragazzi faticano a mantenere la posizione.br /
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Tuttavia è di poche ore fa che Gaetano e Sam sono riusciti a guadagnare una posizione, salendo da 12imi a 11imi. Niente male per un’imbarcazione che sin dal Golfo di Biscaglia a lottato senza arrendersi contro rotture e problemi tecnici di ogni tipo.br /
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Il gruppo di centro è compatto e conta almeno una decina di barche, e nelle prossime 400 miglia che restano per raggiungere il traguardo ci aspettiamo ancora diversi colpi di scena. Anche perché a mano a mano che le barche tenderanno a rindossarsi avvicinandosi a Itajaì, il vento si indebolirà progressivamente, rallentando la navigazione e lasciando spazio all’abilità dei timonieri.br /
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