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15/04/2016 - 15:52

Vela Olimpica e selezioni

Ben arrivato a Rio, Mattia!

Mattia Camboni (RSX) è il quinto atleta della vela azzurra selezionato per Rio 2016. E scrive su FB: "Ancora non ci credo! Grazie alla mia famiglia, grazie a tutti"



Era nell'aria, ed è arrivata, la notizia della quinta selezione azzurra per la vela a Rio, ratificata oggi dal Consiglio Federale a Genova. In Brasile volano i 20 anni di Mattia Camboni, genio e solarità della tavola a vela, un misto di esuberanza, applicazione, muscoli e cuore oltre l'ostacolo. In un paio d'anni dal titolo iridato Juniores conquistato in casa a Civitavecchia (la telecronaca diretta di quel giorno è su Saily TV), Mattia si ritrova a sfilare all'inaugurazione dei XXXI Giochi Olimpici. 

Quando due anni fa lui e l'amico fraterno, compagno di scuola e di club, Daniele Benedetti, lanciarono una esilarante ed efficace campagna di comunicazione intitolata "Rio a Tutti i Costi", forse non immaginavano che proprio loro due si sarebbero giocati in volata la selezione. La competizione, pure dura e totale come è giusto che fosse, non ha tolto nulla nè all'amicizia tra Mattia e Daniele, nè allo spirito di una grande storia sportiva (raccontato nella nostra intervista ai due ragazzi, su Saily TV) che racconta anche la validità del lavoro di un club di provincia affidato alle persone giuste. Come abbiamo già detto, chiunque fosse andato a Rio, avrebbe in qualche modo rappresentato anche l'altro, come giusto in una "squadra". Un atteggiamento che andrebbe anzi incentivato e appllicato a tutte le classi, perchè l'unico davvero costruttivo, e quando manca ahimè se ne vedono le conseguenze.

Bravo Mattia e bravo Daniele, ma bravi anche il tecnico Riccardo Belli Dell'Isca, e gli altri atleti che hanno fatto parte del giro della squadra nel quadriennio: Marcantonio Bsglione e l'ex olimpico 2012 Federico Esposito. Ora tutti tifiamo per Mattia, poi da ottobre si ricomincia a lavorare per il 2020.

Pensierino finale per la Polizia Penitenziaria, il cui Gruppo Sportivo (le Fiamme Azzurre), insieme alle Fiamme Gialle, ha già due atleti della vela alle Olimpiadi.



E MATTIA SCRIVE LA SUA GIOIA SU FACEBOOK
Poche parole e tanti cuoricini finali, Mattia affida al social la sua gioia più grande: "Ancora non ci credo. Dopo anni e anni di sacrifici,allenamenti a non finire momenti difficili avrò l onore di essere l unico italiano che rappresenterà il windsurf alle olimpiadi di Rio de Janeiro. Un sogno che diventa realtà.

Inutile ringraziare i miei genitori e tutta la mia famiglia senza i quali tutto questo non si sarebbe mai avverato e spero di renderli orgogliosi di me ogni giorno !!

Sono stati due anni ricchi di momenti fantastici e non c era modo migliore per concluder !!!
Ora resta solo che allenarsi e dare il massimo giorno dopo giorno pensando al fatto che questo è solo un punto di inizio e non d'arrivo!!!

Grazie alle Fiamme Azzurre che in questi due anni hanno creduto in me grazie al.mio allenatore Riccardo Belli che mi sopporta ogni giorno, al mio compagno di squadra Daniele Benedetti che ogni giorno fin da quando siamo piccoli si è allenato con me senza mai mollare, a Valerio Mandrici e Alberto Felix che hanno iniziato a far parte della famiglia in questi ultimi anni, a tutti i mie amici e alla mia polla Maria Maurigi che all insaputa di tutti mi ha sostenuto in questi ultimi mesi e mi ha dato la forza in molte occasioni per dare il meglio di me alla mia Mamma e grazie papà


IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE
(Federvela) Il Consiglio Federale riunito oggi a Genova, presso la sede della Federazione Italiana Vela, ha ufficializzato con propria delibera la proposta della Direzione Tecnica per la presentazione al CONI di un altro atleta azzurro che potrà far parte della Spedizione Olimpica a Rio 2016, una volta approvato dal Comitato Olimpico Nazionale. L'individuazione riguarda la disciplina della tavola a vela maschile RS:X e l’atleta confermato dalla FIV è Mattia Camboni, ratifica che giunge a conferma del livello raggiunto e consolidato dal giovane azzurro seguito dal Tecnico Riccardo Belli dell’Isca. Con Camboni, per le cinque discipline per le quali oggi la FIV ha confermato la partecipazione olimpica, gli equipaggi da proporre al CONI sono stati identificati in Flavia Tartaglini (tavola a vela RS:X F), Francesco Marrai (singolo maschile Laser Standard), Giulia Conti-Francesca Clapcich (skiff femminile 49er FX) e Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri (catamarano per equipaggi misti Nacra 17).
 
Nato a Civitavecchia il 26 aprile 1996, tesserato per le Fiamme Azzurre, il Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria, Mattia Camboni si appresta a partecipare alla sua prima Olimpiade, che arriva dopo una lunga serie di successi ottenuti nella disciplina della tavola a vela in ambito giovanile (compresi un titolo Mondiale Youth e due vittorie nella classifica Under 21 del Mondiale assoluto), a cui sono seguiti fin da subito degli ottimi risultati anche tra i senior.

Frizzante ed estroverso a terra, quanto determinato in acqua, Camboni, oltre a brillare in tutte le discipline legate al mare, è un grande appassionato di sport a 360°, con una particolare predilezione per la mountain bike e il tennis. Miglior Under 21, per il secondo anno consecutivo, al Campionato del Mondo della tavola a vela RS:X (17mo nella classifica assoluta), nono al Test Event disputato lo scorso agosto a Rio de Janeiro e vincitore degli ultimi due titoli Italiani, Camboni attualmente è al numero 10 della Ranking List ISAF di categoria e negli ultimi due anni ha ottenuto importanti risultati nelle tappe di Coppa del Mondo, chiuse spesso tra i primi dieci.

MATTIA: HO INIZIATO A PENSARE A RIO QUATTRO ANNI FA
“Il posto in squadra per Rio era un obiettivo comune a tutti, ovviamente, ed era anche il mio, ma non ne ho fatto una malattia, perché sono ancora abbastanza giovane e penso di avere ancora tanta strada davanti a me. Sono molto contento di averlo ottenuto, adesso l’obiettivo è continuare a migliorare sempre di più e cercare di arrivare a Rio al massimo della condizione per puntare a un top ten. La prima volta in cui ho pensato ai Giochi risale a quattro anni fa, quando il windsurf venne nuovamente ammesso nel programma olimpico: è in quel momento che è scattata la molla e mi sono detto che dovevo assolutamente andarci”.
 
LA CLASSE RSX
Progettata e costruita dalla Neil Pryde, nome noto nell’ambito delle regate per la realizzazione di vele, l’RS:X è tavola a vela olimpica, sia per la categoria maschile che femminile, a partire dai Giochi di Pechino 2008, entrata in sostituzione del Mistral One design e confermata sia per Londra 2012 che per Rio. Più larga e voluminosa rispetto al predecessore, dotata di una vela più grande e steccata, con albero e boma in carbonio, l’RS:X è adatta anche al vento leggero e ad atleti più pesanti, ed è considerata l’evoluzione moderna del windsurf grazie alle sue grandi prestazioni. Le dimensioni della vela, nella versione per uomini, è di 9.5 mq (8.5 per le donne). 

IL GRAFICO CON LE PRESTAZIONI DEGLI ATLETI RSX TRA GLI APPROFONDIMENTI, IN QUESTA PAGINA

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