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26/09/2015 - 22:07
Mini Transat, i primi Proto arrivati a Lanzarote
Mini Transat, i primi Proto arrivati a Lanzarote
Beaudart-Flexirub,
fuga e trionfo
fuga e trionfo
Per David Beaudart e Flexirub 865, con la prua tonda, evoluzione del Prysmian 747 di Giancarlo Pedote, trionfo di tappa alle Canarie. Solo 6 giorni e 19 ore a una media pazzesca di 7,63 nodi! Dietro al motoscafo, sono arrivati: Axel Threin strepitoso con un vecchio Proto 716, Frederic Denis (800) e Luke Berry (753). Attesi domani Michele Zambelli 12° e Alberto Bona 14°. Andrea Fornaro sale anciora, 14° Serie. SPECIALE SU SAILY TV
di Fabio Colivicchi
David e Flexirub 865, trionfo annunciato, ma anche più impressionante del previsto. Se non bastavano la vittoria nel 2011 della 747 con prua tonda con Raison, il secondo posto (con beffa) di 747 con Giancarlo Pedote, a convincere che questa soluzione sbaraglia gli avversari nei Mini 650, ecco il verdetto della prima tappa di questa rocambolesca Mini Transat 2015. Beaudart è arrivato fresco e quasi riposato, planando a 10 nodi con fiocco terzarolato e gennaker grande, con aria sui 14 nodi e mare piatto (VEDI IL VIDEO DELL'ARRIVO SU SAILY TV DOVE CONTINUA LO SPECIALE MINI TRANSAT), e dopo aver tenuto, nel Golfo di Biscaglia e sulla costa atlantica portoghese, una media stellare di quasi 8 nodi con un barchino di 6 metri e mezzo. E pensare che c'è chi sta progettando i prossimi Mini 650 con i foil, perchè forse questi vanno troppo piano...
Il podio è completato da Threin e Denis, il primo è una sorpresa che rende ancora un po' imprevedibile e trasognata (come la continuiamo a chiamare noi) la Mini Transat, un vecchio Proto 716 sempreverde. Una storia simile al 667 che restò attaccato a Pedote due anni fa e alla fine approfittò della rottura del bompresso per prendersi tutto il banco... Denis invece ha lo splendio 800 che è bello oltre che veloce, e tradizionale (si fa per dire) con la sua prua dritta. Quarto è arrivato Luke Berry 753, altra barca che si sapeva veloce benchè non nuovissima.
Sta deludendo il chiacchierato 888 di Simoin Koster (IN ARRIVO SU SAILY TV UNA INTERVISTA CPN PRESENTAZIONE DELLA BARCA MARZIANA) con foil e prua tonda e tuga inguardabile: solo ottavo e incalzato dagli italiani in Proto: Michele Zambelli con Illumia 788 è 12° (altro passetto avanti) a 130 miglia da Lanzsarote e Alberto Bona con Onlinesim 756 è 14° a 190 miglia. Si può prevedere il loro arrivo in 24-30 ore.
Nei Serie il leader Ian Lipinski con l'Offcet 866 è a 100 miglia da Lanzarote. Andrea Fornaro rosicchia un'altra posizione ed è 14° a 200 miglia dall'arrivo. Federico Cuciuc 41° trotta a quasi 7 nodi con davanti ancora 700 miglia da fare.
ANDREA PENDIBENE SITUATION ROOM
Nel video su SAILY TV Andrea racconta la sua difficile situazione: le 72 ore per ripartire da regolamento scadono lunedi alle 23. L'albero spedito via camion dalla Marina Militare arriva in serata di sabato, ma c'è un mare di lavoro da fare, drizze, vele, elettronica, per rimettere Pegaso in una minima condizione di riprendere l'oceano in sicurezza e navigare per le 750 miglia da La Coruna a Lanzarote. Una corsa contro il tempo nella quale Pendibene è assistito da Giovanna Valsecchi e da tanto affetto. Basterà? Se ci riuscisse, se davvero arriverà a Lanzarote, dopo le 100 miglia dopo il disalberamento verso la Spagna, sarebbe una impresa notevole. Vedremo.
di Fabio Colivicchi
David e Flexirub 865, trionfo annunciato, ma anche più impressionante del previsto. Se non bastavano la vittoria nel 2011 della 747 con prua tonda con Raison, il secondo posto (con beffa) di 747 con Giancarlo Pedote, a convincere che questa soluzione sbaraglia gli avversari nei Mini 650, ecco il verdetto della prima tappa di questa rocambolesca Mini Transat 2015. Beaudart è arrivato fresco e quasi riposato, planando a 10 nodi con fiocco terzarolato e gennaker grande, con aria sui 14 nodi e mare piatto (VEDI IL VIDEO DELL'ARRIVO SU SAILY TV DOVE CONTINUA LO SPECIALE MINI TRANSAT), e dopo aver tenuto, nel Golfo di Biscaglia e sulla costa atlantica portoghese, una media stellare di quasi 8 nodi con un barchino di 6 metri e mezzo. E pensare che c'è chi sta progettando i prossimi Mini 650 con i foil, perchè forse questi vanno troppo piano...
Il podio è completato da Threin e Denis, il primo è una sorpresa che rende ancora un po' imprevedibile e trasognata (come la continuiamo a chiamare noi) la Mini Transat, un vecchio Proto 716 sempreverde. Una storia simile al 667 che restò attaccato a Pedote due anni fa e alla fine approfittò della rottura del bompresso per prendersi tutto il banco... Denis invece ha lo splendio 800 che è bello oltre che veloce, e tradizionale (si fa per dire) con la sua prua dritta. Quarto è arrivato Luke Berry 753, altra barca che si sapeva veloce benchè non nuovissima.
Sta deludendo il chiacchierato 888 di Simoin Koster (IN ARRIVO SU SAILY TV UNA INTERVISTA CPN PRESENTAZIONE DELLA BARCA MARZIANA) con foil e prua tonda e tuga inguardabile: solo ottavo e incalzato dagli italiani in Proto: Michele Zambelli con Illumia 788 è 12° (altro passetto avanti) a 130 miglia da Lanzsarote e Alberto Bona con Onlinesim 756 è 14° a 190 miglia. Si può prevedere il loro arrivo in 24-30 ore.
Nei Serie il leader Ian Lipinski con l'Offcet 866 è a 100 miglia da Lanzarote. Andrea Fornaro rosicchia un'altra posizione ed è 14° a 200 miglia dall'arrivo. Federico Cuciuc 41° trotta a quasi 7 nodi con davanti ancora 700 miglia da fare.
ANDREA PENDIBENE SITUATION ROOM
Nel video su SAILY TV Andrea racconta la sua difficile situazione: le 72 ore per ripartire da regolamento scadono lunedi alle 23. L'albero spedito via camion dalla Marina Militare arriva in serata di sabato, ma c'è un mare di lavoro da fare, drizze, vele, elettronica, per rimettere Pegaso in una minima condizione di riprendere l'oceano in sicurezza e navigare per le 750 miglia da La Coruna a Lanzarote. Una corsa contro il tempo nella quale Pendibene è assistito da Giovanna Valsecchi e da tanto affetto. Basterà? Se ci riuscisse, se davvero arriverà a Lanzarote, dopo le 100 miglia dopo il disalberamento verso la Spagna, sarebbe una impresa notevole. Vedremo.
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