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12/10/2015 - 01:25
Dopo la notte di bora, una regata difficile, tecnica e imprevedibile
Barcolanissima Robertissima 3
Vista da dentro la Barcolana 2015 è da emozioni forti. La vigilia sballottata da una Bora esagerata (dicono di aver registrato fino a 82 nodi. Villaggio chiuso, concerto dirottato, banchine svuotate o ormeggi rinforzati, l'apparato di sicurezza va avanti tutta la notte. Notte di festa invece nella città. E domenica arriva il regalo: vento calato, si corre!.
Ma fuori non è una passeggiata: il vento nuovo viene da Nord ed è scarso, sui 6-7 nodi. Ma in breve crea delle raffiche che vanno lette, interpretate, capite, e quindi gestitrìe. Straorzare o perdere il controllo (cosa normale con quelle condizioni) può essere davvero deleterio alla Barcolana con 1700 narche in partenza.
IN ARRIVO FOTO GALLERY ANCHE ESLCUSIVE SULLA BARCOLANA DA OGNI PROSPETTIVA.
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Una Barcolana bellissima, con un campo complicato e reso ancor più tecnico da un vento instabile per intensità, ma sceso a livelli tali da permettere a molti dei 1681 iscritti di prendere il mare in tutta tranquillità.
La grande festa della vela di Trieste ha preso il via due ore dopo il previsto, oggi alle 12.30, con la soddisfazione degli organizzatori di avere in mare oltre 15.000 persone. 1681 gli iscritti, per una regata difficilissima dal punto di vista tattico. Il Golfo di Trieste ha proposto dieci nodi di grecale e le ultime raffiche di Bora fino a 20 nodi: una condizione complessa per le raffiche irregolari disegnate sul campo di regata, e gran lavoro per i tattici.
LA BARCOLANA DI ROBERTISSIMA
1 ora, 18 minuti e 25 secondi ci sono voluti a Robertissima III per vincere la 47esima edizione della Barcolana. Super partenza per la coppia composta da Roberto Tomasini Grinover (armatore) e Vasco Vascotto (tattico) che al colpo di cannone issa tempestivamente il gennaker e prende il comando della regata. Niente ha potuto contro una Robertissima così Jena No borders Team di Mitja Kosmina e Furio Benussi che parte male e ci mette tanto per issare il gennaker e mettersi in assetto.
Nonostante un sabato con condizioni meteo proibitive con raffiche anche fino a 80 nodi, gli organizzatori hanno saputo gestire la Bora e, spostando di due ore la partenza della regata, hanno fatto si che la grande festa della vela si compisse.
Dimenticate immediatamente le tre precedenti edizioni di bonaccia, la regata ha visto i primi controllarsi a distanza, con ottimi spunti dell'anziano Veliki Viharnik, scafo sloveno di Dusan Puh, ex Brooksfield, che ha letto meglio le raffiche e inseguito con determinazione Robertissima III, arrivando fino a insidiare un eterno secondo Jena No Borders Team. Nella partita si è inserito Pendragon, scafo con Lorenzo Bodini al timone in partenza e alla tattica durante la regata: bordeggio impeccabile e tattica intelligente lo hanno portato subito tra le prime posizioni.
Poi, arriva Paul Cayard: Anywave Onboard parte bene, manovra in maniera non impeccabile in prima boa e si trova al quinto posto: dovrà recuperare in fondo, per poter chiudere quarto. Protagonista assoluto del primo lato è il piccolissimo Zerstören di Condello, Bua e Scarpa, che con i suoi 6,40 metri per soli 400 chili, plana da Barcola alla boa 1, raggiunta al sesto posto.
A partire dalla lunga bolina, dopo la seconda boa, per Robertissima III è un assolo: Vascotto non concede tregua, cambia vele, vira e gestisce ogni millimetro della rotta, pronto alla vittoria, il timoniere Roberto Tomasini Grinover all'arrivo si commuove a vedere il pubblico applaudire lungo le Rive. Jena No Borders Team non può che inseguire, e lo fa tenendo lontano Pendragon, l'outsider che chiuderà in terza posizione, seguito da Anywave Onboard con Cayard e da Veliki Viharnik con l'intramontabile Puh al quinto posto.
L'arrivo di fronte a piazza Unità offre uno spettacolo incredibile e rende protagoniste le migliaia di persone assiepate sul Molo Audace, sul Molo Bersaglieri e nel Bacino San Giusto, parte imprescindibile della festa: a occhio nudo possono godersi l'arrivo della Barcolana 2015 a pochi metri da piazza dell'Unità, uno scenario che continuerà per tutto il pomeriggio, fino al tempo limite delle 18. "E' stata una bellissima Barcolana - ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz - abbiamo lavorato tanto affinché anche con la Bora forte di sabato tutti potessero trovare un ormeggio in sicurezza e tutti potessero vivere la regata oggi a terra e in mare. Il mio ringraziamento va a tutti i Circoli velici triestini che hanno collaborato con noi nella gestione della sicurezza, a tutti i volontari che di giorno e notte hanno lavorato sorvegliando le imbarcazioni, alla Protezione Civile e alla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che da sabato a oggi pomeriggio è sempre stata con noi, sia per coordinare la parte sicurezza, sia per promuovere il territorio e vivere assieme a noi questa grande giornata".
La regata ha anche avuto anche una grande eco mediatica, grazie alla diretta su Rai Sport 1 condotta da Giulio Guazzini, la diretta di Rai Radio 2 con la coppia Solibello-Ardemagni, lo streaming sul sito internet www.barcolana.it condotta dal giornalista di Mediaset Stefano Vegliani. Sabato grande successo per la diretta su Rai Uno di Lineablu; Donatella Bianchi e il suo staff hanno partecipato oggi alla Barcolana a bordo di Ancilla Domini con Mauro Pelaschier al timone, chiudendo in 12.a posizione assoluta: lo scafo ha vinto il Trofeo Miramare, come prima barca classificata nella Classe Crociera.
Barcolana ha visto una grande sorpresa per tutto il pubblico assiepato sulle Rive: oggi hanno regatato, nella prova finale della Land Rover Extreme 40 @Barcolana, anche i catamarani Extreme 40, che in contemporanea con la partenza della Barcolana hanno offerto uno spettacolo straordinario tra il Bacino San Giusto e la zona della Diga Vecchia. A vincere la regata decisiva è stato il catamarano Fincantieri, con i super triestini Lorenzo Bressani e Michele Paoletti, coadiuvati dall'ex Luna Rossa Emanuele Marino e Simone Ferrarese, in una prova che sembra preludere a una futura apertura di Barcolana verso i multiscafi.
DICHIARAZIONI A CALDO DEI VINCITORI
Roberto Tomasini Grinover, (armatore timoniere Robertissima III) - "Emozione intensa per tutti quanti, una Barcolana bellissima, complicata per le condizioni meteo molto variabili ma abbiamo regatato bene. Ci sono centinaia di persone qui sulle Rive ad applaudirci, è un'emozione unica! Emozione unica! Abbiamo trascorso una settimana magnifica a Trieste, in mezzo agli amici, abbiamo festeggiato i compleanni di vari personaggi del nostro team e ora celebriamo in casa questa vittoria. Penso che questa vittoria è un regalo che abbiamo fatto alla barca che se lo merita" (il prossimo anno verrà varato un nuovo scafo).
Vasco Vascotto (tattico Robertissima III) - "La Barcolana è la festa di tutti. Siamo solo contenti di aver vinto e aver vinto in questa maniera. Abbiamo fatto una bella regata e i nostri ragazzi hanno manovrato benissimo. Ora voglio godermi questo momento unico con i miei amici che ho aspettato per troppo tempo". Dichiarazione secondo classificato,
Federico Michetti (team manager) - "Sognavo da bambino di vincere la Barcolana. Finalmente ce l'ho fatta! Vincere la regata con più barche al mondo, alla nostra ultima regata con questa barca è meraviglioso. Voglio godermi questa vittoria!".
Stefano Spangaro (stratega) - "Sono felice di aver vinto oggi. La mia più bella vittoria qui alla Barcolana. Con i miei amici, con Vasco, Roberto. Sono felicissimo".
Furio Benussi, team manager e tattico di Jena No Boards Team - "Sembra quasi che alla fine abbiamo fatto il nostro lavoro arrivando secondi. E' stata una Barcolana difficile, sia per le raffiche di difficile lettura, sia perché obbligati a partire necessariamente vicini ai nostri avversari. Per Robertissima erano le condizioni migliori e noi dopo esserci trovati indietro alla fine del primo lato, non potevamo recuperare. Comunque questa Barcolana l'ha vinta Trieste e l'ha vinta la Società Velica di Barcola e Grignano per un'organizzazione tanto difficile quanto impeccabile. Per quanto riguarda a noi, il progetto funziona. Ci vediamo l'anno prossimo".
Lorenzo Bodini, skipper e tattico di Pendragon - "Questa 47esima Barcolana ci ha riservato delle condizioni meteo stranissime. La poppa a bordi è stata assolutamente inusuale e ha però permesso ai tattici di potersi esprimere. Siamo partiti bene e bordeggiato altrettanto bene, navigando sui salti di vento. L'equipaggio ha manovrato in maniera impeccabile, nonostante ci fossimo ritrovati solo ieri, non avendo quindi avuto modo di fare nemmeno qualche ora di allenamento. Io ho timonato in partenza, poi ho lasciato la ruota al nostro armatore, Nicola Paolitto, e ho recuperato il ruolo di tattico".
La madrina di questa Barcolana, ambassador di Generali France, Isabelle Joschke, ha regatato a bordo di Ancilla Domini Prosecco Doc Lineablu - "La mia prima Barcolana è stata un'esperienza molto forte e molto divertente, regatare in mezzo a così tante barche è estremamente suggestivo, soprattutto per chi come me viene da una lunga esperienza di navigazioni in solitaria. Avere poi un timoniere esperto come Mauro Pelaschier ha aggiunto un grande fascino a questa giornata".
LA BARCOLANA DEGLI ALTRI
STELLE OLIMPICHE, SETTIMA PRESENZA
La 47° Barcolana ha qualcosa in comune con il team rosa delle Stelle Olimpiche e cioé il numero 7 che rappresenta gli anni di presenza dell'equipaggio, formato da atlete e campionesse olimpiche, all'affollata regata velica d'autunno. Dopo un sabato inclemente, dal punto di vista climatico, con la bora che soffiava a 100 km/h, raggiungendo anche i 60 nodi ed oltre, il meteo ha voluto regalare alle migliaia di velisti e partecipanti alla competizione una domenica quasi perfetta con vento variabile tra gli 8 e 15 nodi. L'ARYA 415 Give me Five dell'Armatore Arya Yachts, con al timone Giulia Conti, si é comportata bene tra le migliaia di vele che tentavano sin dalla partenza di prendere una buona posizione. Accanto alla campionessa romana, a rappresentare il team olimpico rosa, c'erano anche le veliste Francesca Clapcich, Chiara Calligaris, Giulia Pignolo, Myriam Cutolo, Marta Zanetti, Giovanna Micol, le tuffatrici Noemi Batki e Ibolia Nagy e la sciatrice Karen Putzer. In qualità di “Special Guest” sulla barca ha preso posto l'attrice Simona Cavallari (insieme ad uno dei suoi figli) ed, al termine della regata, si é detta felicissima di aver potuto partecipare ad un evento incredibile come la Barcolana |
Doppia vittoria alla Barcolana per il Lino Sonego Team Italia che vince la LAND ROVER CUP con l'Extreme 40 Lino Sonego Team Italia e nella classe 0 con il Tp52 Unipol-Lino Sonego Team Italia. Un successo che scrive ancora una volta il nome dell'azienda di Godega di Sant'Urbano nella storia della regata più affollata del mondo. "Il week end di Barcolana è la tappa del cuore per il LINO SONEGO TEAM ITALIA di ritorno dall'act7 di Istanbul": iniziava con queste parole l'avventura pochi giorni fa del team capitanato da Fabio Sonego, a.d. della Lino Sonego Iternational Seating, che ha voluto fortemente la presenza di queste due realtà a Trieste, l'Extreme 40 e il Tp52, imbarcazioni con il quale l'Azienda di Treviso ha portato a Trieste la grande vela dei multiscafi e delle barche d'altura. Un successo annunciato perchè il team tricolore dell'Extreme 40, dopo un ottimo piazzamento in Turchia sapeva di poter far bene nelle acque case di acqua, e così è stato. Due primi posti e due secondi la dicono tutta sulla prestazione del Lino Sonego Team Italia. " Siamo molto contenti di questo risultato nelle acque di casa, che dimostra la nostra crescita a bordo di questi Extreme 40 - sono le parole di Enrico Zennaro, skipper e tattico del Lino Sonego Team Italia - l'affiatamento raggiunto ad Istanbul si è trasformato in una vittoria qui a Trieste all'interno della Barcolana, evento alla quale non potevamo mancare. |
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