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15/10/2013 - 02:41
Commenti, classifiche, e... Greenpeace! Dite la vostra
Commenti, classifiche, e... Greenpeace! Dite la vostra
Barcolana day after
Altro che bonaccia
Altro che bonaccia
!--paging_filter--strongI giorni dopo la festa si colorano dei racconti, delle classifiche e di qualche strascico. Pelaschier e Bressani, prima squalificati poi riammessi. Stefano Spangaro (ex di Esimit): “Aniene vincitore morale”. Vasco Vascotto: “Ho perso per una strambata”. E intanto Greenpeace batte tutti sui media - VIDEO/strong!--break--br /
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emEsimit Europa 2 ha vinto la regata, Aniene 1a Classe (secondo) ha stupito tutti, da Vasco Vascotto e Robertissima III ci si aspettava qualcosa di più, gran parte dei 1562 partenti ha tagliato il traguardo (fatto raro), la protesta civile di un gommone di Greenpeace contro le iniziative dello sponsor sotto bordo a Esimit Europa 2 hanno fatto il giro dei media, 300 mila persone si sono avvicendate sulle rive e il giro d’affari in città è stato di oltre 10 milioni di euro. Con questi highlights la Barcolana 45 entra già nel suo day after, e si lascia andare ai ricordi e ai commenti. Non senza qualche strascico polemico. Per noi resta unica la capacità dell’evento di riunire tutta la vela, nelle sue tante dimensioni, in una sola grande adunata, un richiamo, un’immensa famiglia del mare e della vela./embr /
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strongLA REGATA MINUTO PER MINUTO/strongbr /
Trieste, 13 ottobre 2013 - Poco, pochissimo vento. Tanta, tantissima festa. La 45a edizione della Barcolana si conclude con oltre 300mila persone sulle Rive. Esimit Europa 2 dello sloveno Igor Simcic vince la regata in 2 ore e 16 minuti, precedendo Aniene 1a Classe di Giorgio Martin, e TuttaTrieste con List di Roberto Distefano.br /
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Per il TP52 Aniene si tratta di un risultato davvero eccezionale, arrivato grazie a una perfetta partenza a Barcola e alla capacità di saper interpretare al meglio la particolare situazione meteo-marina. "Arrivare secondi overall con una barca di 52 piedi, ha il sapore di una vittoria morale - ha dichiarato il tattico Stefano Spangaro - il lato più affascinante della vela è proprio questo: può succedere di tutto e spesso le capacità degli equipaggi contano di più degli spunti velocistici di un'imbarcazione".br /
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Caratterizzata da pochissimo vento e grande impegno dei tattici e dei timonieri per districarsi tra le lievi raffiche, la classica triestina - quest'anno con 1562 imbarcazioni al via - ha visto la riduzione del percorso al secondo lato, come previsto dal nuovo regolamento, riconfermando la superiorità dello scafo sloveno.br /
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E' stata la Barcolana dei piccoli: un 52 piedi al secondo posto, un 55 piedi al terzo e il quarto posto per Megaenergija (Uros Zvan). Lo scafo compie vent'anni in questi giorni ed è passato di mano da Mitja Kosmina (era Gaja cube negli anni '90) a Igor Simcic (era Esimit Europa 1), prima di arrivare allo sloveno Zvan di Maribor, che ha ottenuto un risultato eccezionale.br /
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E' quinta piazza per Robertissima III, con il velista di casa Vasco Vascotto alla tattica: "Complimenti a Esimit - ha detto Vascotto - c'è stato un momento nel quale avremmo potuto forse passarlo. Lui ha avuto coraggio, ha strambato, io ho aspettato. Ma questa è la Barcolana, e va bene così, la festa ci rende tutti protagonisti". nbsp;br /
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strongIN MOLTI AL TRAGUARDO/strongbr /
Le condizioni meteo-marine e le nuove misure anti-bonaccia, volute dagli organizzatori, hanno vivacizzato la classifica, riportando fra le teste di serie le imbarcazioni più piccole e leggere, ma hanno dato la possibilità a tantissimi scafi di tagliare il traguardo: ultimo ufficiale è, alle 16.32 Microbo di Livio Grassi, dello Yacht club Hannibal, anche lui, a suo modo, protagonista.br /
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Soddisfatto della prestazione anche Andrea Lo Cicero, icona del rugby che ha gareggiato a bordo dell'esordiente "Menomale +38" (Mundipharma), transitato sulla linea di arrivo in 13a posizione: "Regata tatticamente difficile ma entusiasmante - commenta Lo Cicero - sono felice di aver vissuto l'emozione unica della Barcolana, che neanche l'assenza di vento riesce a modificare. Tra gli altri, ho avuto l'onore di tagliare il traguardo alla ruota, un gesto di grande sportività da parte del nostro timoniere".br /
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strongDEBORA SERRACCHIANO VELISTA/strongbr /
Velista d'eccezione, a bordo della barca del presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Vincenzo Spina ("Nothing Personal"), la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani: "Anche con un filo di vento, la Barcolana è sempre una grande festa per tutti, sul mare e a riva. Ogni Barcolana è una storia a sé e anche questo la rende un evento ogni anno straordinario: sono felice di aver condiviso questa esperienza con migliaia di appassionati. Oltre agli organizzatori, voglio anche ringraziare il lavoro di tutti coloro che rendono bella e sicura questa manifestazione, dalle Forze dell'Ordine alla Capitaneria, dai Vigili del Fuoco alla Croce Rossa, alla Protezione Civile regionale e a tutti i volontari. L'appuntamento per un successo più grande - ha concluso - è alla prossima edizione".br /
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strongPUBBLICATA LA CLASSIFICA DEI CROCIERA: PELASCHIER E BRESSANI RIENTRANO IN GIOCO/strongbr /
Il giorno dopo la Barcolana è dedicato alla sistemazione delle classifiche: domenica in tarda serata due degli storici protagonisti della regata, Mauro Pelaschier e Lorenzo Bressani, sono stati riammessi in classifica dopo aver provato di non essere partiti prima del via. Pelaschier, al timone di Ancilla Domini Dimore di Muggia, una volta riapparso in classifica diventa subito protagonista, vincendo in assoluto la classifica degli scafi Crociera, e aggiudicandosi così il Trofeo Miramare. Soddisfatto, il timoniere Mauro Pelaschier, ha commentato con il sorriso, in pieno clima barcolano: "Vincere in categoria crociera non mi era capitato in tanti anni di regate - scherza il velista monfalconese - Ancilla Domini era una barca da regata molto performante e pensata per gli oceani: e' stata trasformata in imbarcazione da crociera con interni comodi ed ergonomici, ma in regata è riuscita a tenere dietro diversi scafi super leggeri. Le tante strambate nella fase finalenbsp;sono state decisive per il risultato perché ci hanno permesso di rimanere nel vento".br /
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Il team di Ancilla Domini, coordinato da Furio Benussi, assieme a quello di Lorenzo Bressani (era al timone di Ourdream) hanno chiesto e ottenuto, dopo aver portato testimonianze di fronte alla Giuria Internazionale, la possibilità di essere riammessi in classifica rispettivamente al nono posto (Ancilla Domini) e al decimo (Ourdream).br /
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strongLA NEWS DELL'ANSA SULLA PROTESTA DI GREENPEACE/strongbr /
(ANSA) - TRIESTE, 13 OTT - "Sbarca" a Trieste la campagna internazionale di Greenpeace contro le trivellazioni di petrolio nel Mare Artico, con una spettacolare protesta messa in atto alla 45/a regata Barcolana di Trieste. E ad essere presa di mira dai gommoni dell'associazione è stata proprio l'imbarcazione imbattibile della gara, quella "Esimit Europa 2" battente bandiera dell'Unione europea, ma che come principale sponsor ha la compagnia russa Gazprom, oggetto principale delle proteste ambientaliste perché impegnata nelle trivellazioni con la piattaforma "Prirazlomnaya". In una sorta di continuità con l'incursione fatta durante l'ultimo turno di Champions' League allo stadio di Basilea, Greenpeace ha dunque scelto la regata più affollata d'Europa, "invadendo" il campo di gara con due gommoni che hanno affiancato Esimit mentre oltrepassava la seconda boa del percorso, e "scortandola" fino al traguardo, sotto gli occhi delle moto d'acqua della Polizia, subito accorse. Gli attivisti hanno quindi esibito uno striscione con scritto in inglese "Via dall'Artico!" il messaggio "#FreeTheArctic30". Un'azione decisa contro lo sponsor principale della barca (lo stesso della Champions'), gigante russo dell'energia Gazprom, per indurlo a ritirare i suoi piani di trivellazione nell'Artico, e per attirare l'attenzione sui 28 attivisti e i due giornalisti free lance, tra cui l'italiano Cristian D'Alessandro, che sono stati arrestati in Russia con l'accusa di 'pirateria' per aver tentato di scalare la piattaforma. "E' paradossale - hanno sottolineato i portavoce dell'organizzazione - che questa sia la prima barca con bandiera 'europea' e simbolo ufficiale dell'innovazione e dell'efficienza del nostro continente. La Gazprom, in prima linea nello sfruttamento delle risorse petrolifere dell'Artico, è tra coloro che vogliono consegnare il pianeta al caos climatico, e per difendere i suoi interessi è pronta a tacitare ogni voce di protesta". Gli attivisti di Greenpeace, una decina in tutto, sono stati accompagnati dalla Polizia fino alle Rive, e quindi negli uffici della Squadra Nautica della Questura, nel Porto Vecchio di Trieste, dove sono stati denunciati per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Esimit Europa 2 ha vinto per la quarta volta consecutiva la Barcolana, il cui percorso è stato ridotto proprio alla seconda boa sulle tre previste, a causa del poco vento.(ANSA).br /
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strongSPINA SU GREENPEACE: “AMAREGGIATO PER QUANTO ACCADUTO DOPO LA REGATA”/strongbr /
Intanto il presidente Vincenzo Spina è intervenuto oggi anche a commento delle immagini, divulgate dalla stampa, della manifestazione di Greenpeace nei confronti dello sponsor di Esimit Europa 2: "Sono amareggiato per quanto accaduto ieri in mare alla conclusione della regata - ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Vincenzo Spina - la Barcolana è e deve restare una grande festa della vela. Qualsiasi comportamento teso a mettere a repentaglio la sicurezza e l'immagine della regata è per noi inaccettabile. Tutto ciò non ha nulla a che fare con lo spirito sportivo della vela e del nostro evento. Il primo elemento, dal punto di vista della Società Velica di Barcola e Grignano, è quello di tutelare la regata".br /
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emIl presidente Spina parla da organizzatore ed è comprensibile, ma certo l’azione dimostrativa degli attivisti di Greenpeace, associazione ben nota in tutto il mondo per la sua carica ambientalista e le sue numerose azioni contro il massacro delle balene e contro ogni abuso sul mare, ha avuto una eco vasta. Forse più vasta della regata stessa: su molti quotidiani nazionali la foto del gommone che affianca Esimit e la relativa news hanno avuto ampio spazio. Inoltre da alcuni giorni le vicende seguite all’arresto di alcuni manifestanti contro alcune iniziative dello sponsor della barca vincitrice (annunciata) della Barcolana hanno fatto da ulteriore cassa di risonanza. Se vogliamo, la protesta (peraltro civilissima e senza forzature) è stata una conferma diretta dell’importanza del palcoscenico mediatico della Barcolana. /embr /
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strongBARCOLANA 2013, UN VIDEO/strongbr /
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strong- ALTRI VIDEO PROSSIMAMENTE SULLA NOSTRA WEBTVbr /
- E LE FOTO SELEZIONATE DI VARI FOTOGRAFI NELLA NOSTRA SEZIONE GALLERY /strong
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