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03/01/2015 - 21:44
Il giro del mondo in coppia
Il giro del mondo in coppia
Barcelona World,
record e problemi
record e problemi
Poco più di 48 ore dopo la partenza del 31 dicembre, i leader della Barcelona World Race, Alex Thomson e Pepe Ribes, sull'IMOCA 60 Hugo Boss, passano Tarifa e battono il tempo di riferimento che apparteneva a Loick Peyron e Jean-Pierre Dick. Ma all'entrata in Atlantico urtano due oggetti e una rete nella chiglia. Giallo per Renault, che sbaglia percorso nello stretto. Il punto della situazione e la classifica all'entrata in Atlantico - GUARDA 129 FOTO NELLA NOSTRA SEZIONE GALLERY
Barcelona World Race 2014-2015, è già record: ci hanno pensato i due di Hugo Boss, Alex Thomson (GBR) e Pepe Ribes (ESP), che come previsto hanno passato il punto di Longitudine 5°37W alle 18:50, stabilendo il nuovo tempo sul tratto da Barcellona a Gibilterra di 538 miglia, in 2 giorni, 5 ore, 50 minuti.
Hugo Boss, la barca portata dalla coppia anglo-spagnola che sta dominando questa primissima parte della regata, altro non è che uno scafo celebre e vittorioso, proprio in questa corsa: l'ex Virbac-Paprec 3, ennesimo progetto VPLP/Verdier della classe IMOCA 60 varato nel 2010, vittoriosa nella precedente edizione della Barcelona World Race con la super-coppia Jean-Pierre Dick (FRA) e Loick Peyron (FRA), e forse non a caso detentore del record di Gibilterra (3 giorni, 7 ore, 55 minuti).
Evidentemente il refitting e i miglioramenti introdotti dal team di Alex Thomson, su una barca già molto positiva, funzionano. Hugo Boss al momento è il favorito per la vittoria, anche se la strada è lunghissima, parliamo sempre di una circumnavigazione del globo, e tra le 8 barche in gara la partita va considerata apertissima, almeno fino al determinarsi di grossi distacchi.
DOPO IL RECORD PROBLEMI PER HUGO BOSS
Mare mosso e vento forte, l'urto con due oggetti sommersi e una rete impigliata sulla chiglia: il battesimo atlantico per Thomson e Ribes è stato davvero difficile. Nella notte la coppia ha navigato a velocità ridotta per cercare di risolvere i problemi, impresa parzialmente riuscita solo alle prime luci dell'alba, col risultato che i leader sono stati superati dagli immediati inseguitori, Bernard Stamm e Jean Le Cam su Cheminées Poujoulat.
Sono 6 degli 8 yacht partecipanti alla BWR ad aver passato Gibilterra. Oltre a Hugo Boss, Neutrogena (Guillermo Altadill e Jose Munoz), Cheminées Poujoulat, GAES Centros Auditivos (con la coppia mista Anna Corbella e Gérard Marine), poi Renault (Jorg Riechers e Sebastiane Audinet) e One Planet Obe Ocean (Aleix Gelabert e Didac Costa).
Già 4 anni fa in regata su Gaes con Dee Caffari (oggi su SCA alla Volvo Ocean Race), la Corbella dovette buttarsi in mare per rimuovere reti e altri oggetti dalla barca, in questo stesso tratto di mare. Oggi raccontra: "Non so se altre barche hanno avuto i nostri stessi problemi, urtato oggetti di ogni tipo. Non sappiamo che cosa fosse, perché era notte e non abbiamo potuto vedere, ma abbiamo colpito almeno sei cose diverse: tronchi d'albero o altro. Alcuni si sono incollati alla nostra chiglia. Per fortuna i nostri timoni hanno un sistema grazie al quale si alzano quando colpiscono qualcosa e in effetti abbiamo avuto un paio di colpi nel mezzo dello Stretto, quando c'era molto vento. Posso dirvi, che è stato divertente!"
GIALLO RENAULT CAPTUR, INDAGA IL COMITATO DI REGATA
Rcconta il co-skipper di Renault Captur, il tedesco Jörg Riechers: "Avevamo appena avvolto il grande gennaker e stavamo navigando con un solo timone, perché l'altro era alzato, e proprio in quel momento l'altro timone ha deciso di venire su, così la barca è partita in straorza fino al vento. Fortunatamente nulla si è rotto. Abbiamo dovuto mettere a posto i due timoni e riprendere un buon passo con vento a 33 nodi, proprio sul limite del percorso dove bisognava strambare, per superare una nave cisterna."
Il race committee ha protestato Renault Captur per non aver seguito il percorso corretto nel passaggio dello stretto, e c'è una indagine in corso.
Al settimo posto We are Water, con Bruno e Willy Garcia, e in ottava l'ungherese Nandor Fa e il neozelandese Conrad Colman a bordo di Spirit of Hungary fermi nei venti leggeri del mare di Alboran.
Classifica alle 14:00 UTC di sabato 3 gennaio 2015
Cheminées Poujoulat (B Stamm - J Le Cam) 22,786.7 miglia dal traguardo
Hugo Boss (A Thomson – P Ribes) 5.4 miglia dal leader
Neutrogena (G Altadill – J Muñoz) 5.5 miglia dal leader
GAES Centros Auditivos (A Corbella - G Marino) 28.2 miglia dal leader
Renault Captur (J Riechers - S Audigane) 76.3 miglia dal leader
One Planet One Ocean Pharmaton (A Gelabert – D Costa) 128.3 miglia dal leader
We Are Water (B Garcia – W Garcia) 177.7 miglia dal leader
Spirit of Hungary (N Fa - C Colman) 299.0 miglia dal leader
Barcelona World Race 2014-2015, è già record: ci hanno pensato i due di Hugo Boss, Alex Thomson (GBR) e Pepe Ribes (ESP), che come previsto hanno passato il punto di Longitudine 5°37W alle 18:50, stabilendo il nuovo tempo sul tratto da Barcellona a Gibilterra di 538 miglia, in 2 giorni, 5 ore, 50 minuti.
Hugo Boss, la barca portata dalla coppia anglo-spagnola che sta dominando questa primissima parte della regata, altro non è che uno scafo celebre e vittorioso, proprio in questa corsa: l'ex Virbac-Paprec 3, ennesimo progetto VPLP/Verdier della classe IMOCA 60 varato nel 2010, vittoriosa nella precedente edizione della Barcelona World Race con la super-coppia Jean-Pierre Dick (FRA) e Loick Peyron (FRA), e forse non a caso detentore del record di Gibilterra (3 giorni, 7 ore, 55 minuti).
Evidentemente il refitting e i miglioramenti introdotti dal team di Alex Thomson, su una barca già molto positiva, funzionano. Hugo Boss al momento è il favorito per la vittoria, anche se la strada è lunghissima, parliamo sempre di una circumnavigazione del globo, e tra le 8 barche in gara la partita va considerata apertissima, almeno fino al determinarsi di grossi distacchi.
DOPO IL RECORD PROBLEMI PER HUGO BOSS
Mare mosso e vento forte, l'urto con due oggetti sommersi e una rete impigliata sulla chiglia: il battesimo atlantico per Thomson e Ribes è stato davvero difficile. Nella notte la coppia ha navigato a velocità ridotta per cercare di risolvere i problemi, impresa parzialmente riuscita solo alle prime luci dell'alba, col risultato che i leader sono stati superati dagli immediati inseguitori, Bernard Stamm e Jean Le Cam su Cheminées Poujoulat.
Sono 6 degli 8 yacht partecipanti alla BWR ad aver passato Gibilterra. Oltre a Hugo Boss, Neutrogena (Guillermo Altadill e Jose Munoz), Cheminées Poujoulat, GAES Centros Auditivos (con la coppia mista Anna Corbella e Gérard Marine), poi Renault (Jorg Riechers e Sebastiane Audinet) e One Planet Obe Ocean (Aleix Gelabert e Didac Costa).
Già 4 anni fa in regata su Gaes con Dee Caffari (oggi su SCA alla Volvo Ocean Race), la Corbella dovette buttarsi in mare per rimuovere reti e altri oggetti dalla barca, in questo stesso tratto di mare. Oggi raccontra: "Non so se altre barche hanno avuto i nostri stessi problemi, urtato oggetti di ogni tipo. Non sappiamo che cosa fosse, perché era notte e non abbiamo potuto vedere, ma abbiamo colpito almeno sei cose diverse: tronchi d'albero o altro. Alcuni si sono incollati alla nostra chiglia. Per fortuna i nostri timoni hanno un sistema grazie al quale si alzano quando colpiscono qualcosa e in effetti abbiamo avuto un paio di colpi nel mezzo dello Stretto, quando c'era molto vento. Posso dirvi, che è stato divertente!"
GIALLO RENAULT CAPTUR, INDAGA IL COMITATO DI REGATA
Rcconta il co-skipper di Renault Captur, il tedesco Jörg Riechers: "Avevamo appena avvolto il grande gennaker e stavamo navigando con un solo timone, perché l'altro era alzato, e proprio in quel momento l'altro timone ha deciso di venire su, così la barca è partita in straorza fino al vento. Fortunatamente nulla si è rotto. Abbiamo dovuto mettere a posto i due timoni e riprendere un buon passo con vento a 33 nodi, proprio sul limite del percorso dove bisognava strambare, per superare una nave cisterna."
Il race committee ha protestato Renault Captur per non aver seguito il percorso corretto nel passaggio dello stretto, e c'è una indagine in corso.
Al settimo posto We are Water, con Bruno e Willy Garcia, e in ottava l'ungherese Nandor Fa e il neozelandese Conrad Colman a bordo di Spirit of Hungary fermi nei venti leggeri del mare di Alboran.
Classifica alle 14:00 UTC di sabato 3 gennaio 2015
Cheminées Poujoulat (B Stamm - J Le Cam) 22,786.7 miglia dal traguardo
Hugo Boss (A Thomson – P Ribes) 5.4 miglia dal leader
Neutrogena (G Altadill – J Muñoz) 5.5 miglia dal leader
GAES Centros Auditivos (A Corbella - G Marino) 28.2 miglia dal leader
Renault Captur (J Riechers - S Audigane) 76.3 miglia dal leader
One Planet One Ocean Pharmaton (A Gelabert – D Costa) 128.3 miglia dal leader
We Are Water (B Garcia – W Garcia) 177.7 miglia dal leader
Spirit of Hungary (N Fa - C Colman) 299.0 miglia dal leader

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