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05/02/2015 - 14:00

Il giro del mondo in coppia: bilancio di un mese

Barcelona World, il primo mese

Un mese di regata, 10.000 miglia percorse. Li abbiamo chiamati i velisti "bi-solitari". Ecco il punto su uomini e barche - FOTO E VIDEO DA NON PERDERE


di Angela Rodi

Circa 200 miglia separano la prima Cheminées Poujoulat dalla seconda Neutrogena, mentre circa 150 quelle tra la terza GAES Centros Auditivos e la quarta Renault Captur.

E... ad ognuno il suo stile, "Guilermo Altadill (Neutrogena) è aggressivo, sempre in attacco", commenta Jérémie Beyou, uno dei partecipanti alla precedente edizione, "mentre lo stile di Cheminées è più morbido e in esso riconosco la mano di Jean Le Cam. Anche GAES Centros Auditivos sta facendo una buona regata, gente come Guilermo, Bernerd e Jean sanno esattamente quando è necessario dare il 110% e quando possono mollare un po' ed è questo che fa la differenza."

Per tutti l'Oceano Indiano è una grande sfida: Cheminées Poujoulat ha ridotto la superficie velica, riducendo il loro passo, cercando di evitare il peggio della tempesta. Jean Le Cam commenta, “Eè stata la decisione giusta. Abbiamo visto i GRIB  con 61 nodi di vento e ci siamo detti che non saremmo andatii la".
Tutti stanno seguendo attentamente l'andamento del sistema di bassa pressione: se serio, potrebbe portare venti a 55 nodi e onde di 6, 8 metri o potrebbe portarsi a sud più rapidamente, risparmiando ai primi condizioni più impegnative.

Per i terzi Anna Corbella e Gerard Mari, la fortuna è cambiata: intrappolati in un sistema di alta pressione per quattro giorni, hanno pripreso una velocità. Lo stesso per i quarti Renault Captur a circa 150 miglia da GAES Centros Auditivos.

Tutti i partecipanti apprezzano le cose semplici della vita: "Abbiamo avuto una crisi a bordo, perchè tutte le nostre calze erano bagnate", scherza Conrad Colman su Spirit of Hungary, "e abbiamo dovuto accendere il motore per poter fare il bucato e ascigare i nostri calzini! Ma considerando che questo è il problema più grande che abbiamo, direi che tutto procede abbastanza bene."

E Jean Le Cam commenta: “Stiamo mangiando bene, dormendo bene, senza particolari problemi e... siamo fortunati pensando che abbiamo ancora due mesi circa di navigazione. Abbiamo gas e acqua, possiamo stare caldi e mangiare, quindi direi che non abbiamo particolari preoccupazioni."

Riflessivo Aleix Gelabert su One Planet One Ocean & Pharmaton, “Siamo ben coscienti di navigare nell'Oceano Indiano e proprio per questo e con il rispetto dovuto, continueremo nel miglior modo possibile e gioiremo di ogni singolo momento di questa incredibile avventura.

Sulla stessa onda anche Guillermo Altadill su Neutrogena, "In questo mese ho imparato a conoscermi un po' di più e insieme come navigare alla massima velocità in piena sicurezza. I momenti migliori sono quelli in cui si naviga veloci e rilassati, quando puoi goderti una tazza di te e chiaccherare."

Jorg Riechers, Renault Captur, commenta: "Le prime due settimane sono state dure perchè abbiamo avuto qualche difficoltà nel prendere il ritmo giusto ed entrare in sintonia con il vento e le onde. Ora siamo davvero entrati nello spirito giusto, la barca va bene, siamo a poche miglia da GAES e siamo contenti di come sta andando. Ora si, viviamo dei bei momenti insieme a bordo."

Massima e minima velocità
Un mese in regata e il record della barca più veloce va a Cheminées Poujoulat con una media 18.5 nodi in 24 ore nel Sud dell'Atlantico, condividendo quest'onore con il ritirato Hugo Boss con una velocità media di 20 ore in 4 ore.

Spirit of Hungary detiene invece il record inverso con la velocità minore nel Mediterraneo con una media di 0.9 nodi, la stessa di GAES Centros Auditivos nell'Oceano Indiano e One Planet One Ocean nei Doldrums.

LE ULTIMISSIME
Le ultime notizie vedono Cheminées Poujoulat proseguire spedita verso l'Australia. A circa 180 miglia segue Neutrogena alla velocità di 18 nodi e onde sui 4-5 metri. Poi c'è un gap di oltre 1000 miglia, fino al terzo e quarto, GAES Centros Auditivos e Renault Captur, rispettivamenti terza e quarta, procedono ad alta velocità, circa 19 nodi, a prezzo di un gran lavoro per gli equipaggi. Quinta We Are Water a 600 miglia da Renault Captur e con 600 miglia di vantaggio sulla sesta One Planet One Ocean Pharmaton. Settima Spirit of Hungary che con One Planet One Ocean Pharmaton stanno lottando contro lo stesso sistema frontale.

Classifica alle 14.00 UTC Giovedì 5 Febbraio 2015
1. Cheminées Poujoulat (B. Stamm - J. Le Cam)
2.
Neutrogena (G. Altadill - J. Muñoz)
3. GAES Centros Auditivos (A. Corbella - G. Marín)
4. Renault Captur (J. Riechers - S. Audigane)
5. We Are Water (B. Garcia - W. Garcia)
6. One Planet, One Ocean & Pharmaton (A. Gelabert - D. Costa)
7. Spirit of Hungary (N. Fa - C. Colman)
8. ABD Hugo Boss (A. Thomson - P. Ribes) ritirato

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