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29/03/2022 - 10:02

Coppa America 2024, l'affondo decisivo della città catalana

Barcellona, ci siamo: c'è la firma?

CORK SI RITIRA DALLA CORSA: POLITICA DIVISA - LA DELUSIONE DI AUCKLAND - Il futuro dell'America's Cup sarà in Mediterraneo. Nelle ultime ore prima il ritiro ufficiale della proposta irlandese di Cork, per la mancanza di visione unitaria delle forze politiche. E poi due annunci dalla Spagna, un ministro catalano alla radio e il sindaco di Barcellona su facebook, hanno rotto gli indugi: "Accordo firmato, Barcellona ospiterà la Coppa America nel 2024". Le reazioni kiwi. E cosa succede adesso

 

Sul filo di lana delle ultime 48 ore, con l’annuncio atteso da Auckland nella tarda serata/notte di domani in Italia, la Coppa America 37 prende forma alimentata sempre (per ora) solo dalle voci, cresciute fino a diventare assordanti.

L’ultimo scatto di Barcellona, sempre dai media spagnoli, è la notizia che l’accordo, definito “in attesa di firma”, adesso “è stato firmato”. Se fosse vera, e per ora non ci sono smentite, sarebbe l’affondo decisivo: la XXXVII America’s Cup avrà come teatro la capitale catalana, la città olimpica del 1992, la sede di una significativa attività velica, di basi per Mini 650, di molti raduni del team olimpico iberico. E sarebbe la seconda volta che la Spagna, senza mai vincerlo, ospita sul suo territorio il trofeo più antico dello sport. Ci torneremo ampiamente all’ufficializzazione.

La notizia della firma grazie alla quale Barcellona assumerà le funzioni di hosting è arrivata poco dopo un altro annuncio, quello della città irlandese di Cork che si è ritirata dalla corsa.

LE CONFERME DI UN MINISTRO E DEL SINDACO - Secondo quanto riferito in Spagna, il ministro degli affari catalano Roger Torrent ha confermato l'accordo in un'intervista con la stazione Catalunya Ràdio durante la notte. E’ difficile ormai fermare il fiume delle news, ben più che rumors.

"L'America's Cup è un marchio molto importante", ha detto Torrent. Ospitare l'evento porterebbe un enorme ritorno sull'investimento, ha aggiunto, sottolineando l'alto standing dell'evento, soprattutto in mercati come gli Stati Uniti.

Il sindaco di Barcellona Ada Colau ha successivamente annunciato la notizia sulla sua pagina Facebook: "Attenzione, abbiamo una grande notizia per lo sport e l'economia della città: Barcellona ospiterà la Coppa America 2024 DI vela".

La decisione ufficiale sull'ospite sarà annunciata giovedì (ora kiwi) dal Team New Zealand e dal Royal New Zealand Yacht Squadron.

IL RITIRO DI CORK (IRLANDA) – Poco prima, come detto, era arrivato il ritiro della proposta irlandese. “L'Irlanda si è ritirata dalla sua candidatura per tenere la competizione nautica dell'America's Cup a Cork nel 2024”, ha confermato il governo. “Significa che Cork perderà l'opportunità di ospitare la competizione, che è la regata nautica di più alto profilo al mondo. Ci sono aspettative crescenti che Barcellona sarà annunciato come l'offerente vincente questa settimana.”

"La valutazione fornita è che, sebbene il porto di Cork sia potenzialmente un'ottima sede per l'evento, sulla base della valutazione tecnica effettuata, le disposizioni infrastrutturali e di pianificazione necessarie non sarebbero in atto per ospitare l'evento nel 2024", si legge in una nota.

Cork paga il notevole scetticismo in tutto il governo che ha affermato che erano necessari altri sei mesi per esaminare il caso a sostegno dell'offerta di Cork. Ministri e alti funzionari temevano che sostenere l'offerta sarebbe costato ai contribuenti centinaia di milioni a fronte di un rendimento incerto. Il ministro degli esteri Coveney non è riuscito a ottenere l'appoggio del ministro delle Arti, dello sport e del turismo, Catherine Martin.

"Tuttavia, si riconosce anche che una spesa molto ingente sarebbe stata necessaria per consegnare l'evento in un momento di grandi e crescenti richieste per l'Erario e questo doveva essere preso in considerazione per arrivare a una decisione. I ministri desiderano riconoscere l'impegno molto positivo con il Team New Zealand/Origin Sports dall'inizio di questo processo di valutazione ed estendere i loro migliori auguri al Team New Zealand per la 37a edizione dell'America's Cup".

Insomma debolezza politica. Proprio la forza della Spagna, e della Catalogna, che in quattro e quattr’otto ha allestito la sfida che pare vincente.

LA ROSA - La rosa di quattro città comprendenti Barcellona, ​​l’altra città spagnola di Malaga, Jeddah in Arabia Saudita e Cork, si riduce a tre, ma affronta queste ultime giornate in un clima di attesa svelata. Anche Malaga si sente sorpassata da Barcellona.

LA DELUSIONE IN NUOVA ZELANDA - "La Nuova Zelanda aveva un disperato bisogno di una difesa in casa della Coppa dopo le devastazioni del Covid sulla sua fiorente industria turistica", ha detto a lNZHerald una fonte in ambienti velici.

"E’ vero, il trofeo dell'America's Cup si trova per il momento in una bacheca dei trofei di uno yacht club della Nuova Zelanda, ma questo ha ancora davvero senso se l'America's Cup può essere sfruttata ora in tutto il mondo? Ai miei tanti amici in Spagna, vi prego di capire che per la maggior parte dei neozelandesi, vincere la Coppa America è come per la Spagna vincere la Coppa del mondo di calcio, insieme ai diritti di hosting per la prossima competizione, e ciò che succede adesso è come se poi la Federcalcio spagnola vendesse l'evento, per dire, all'Australia."

E ADESSO? – I prossimi passi, al netto di altri colpi di scena, saranno l’annuncio ufficiale di Grant Dalton, chissà se da Auckland o da Barcellona (in questo caso sarebbe giovedi). Poi le date ufficiali e quindi il trasferimento e l’allestimento nella nuova sede. Dopo l’annuncio sono attese le reazioni sia da parte del pubblico neozelandese, che dai rappresentanti delle quattro sfide, tra le quali Luna Rossa.

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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