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08/04/2011 - 20:40

Trofeo Princesa Sofia Mapfre a Palma

Azzurro Medal
La carica dei sette

Sette italiani in finale in 5 classi su 10. Sibello (2°) nel 49er, Negri e Voltolini (2°) più Bruni e Rocca (9°) sulla Star, Linares (3°) più Sensini (5°) nel windsurf RSXF, Conti e Micol (6°) nel 470F, Zandonà e Zucchetti (8°) nel 470M. Alla faccia delle selezioni...
 
Gran finale delle finali, a Palma di Maiorca, per la quinta giornata di regate alla quale ha dato una rinfrescata anche il vento, arrivato nel pomeriggio a soffiare fino a 14 nodi sotto un cielo azzurrissimo. Il meglio del meglio della vela olimpica, a 9 mesi dai supermondiali di Perth, è alle Baleari. E i velisti azzurri non sfigurano, anzi... Con le selezioni italiane in pieno svolgimento (dopo Palma sarà la volta di Hyeres e quindi Riva del Garda), il livello generale del team appare ottimo. Le barche italiane sono in finale in 5 classi su 10, e in due casi fanno il bis, presentandosi alla Medal Race con due equipaggi. Non solo: anche nel Finn, dove la Medal Race è sfumata per un soffio, i due timonieri italiani conquistano comunque entrambi il limite del 10° posto per nazione. Vediamo come è andata.
 
Star
Due prove per la regina delle classi olimpiche, e vittoria già in cassaforte per i fuoriclasse inglesi Iain Percy e Andrei Simpson, che sono irraggiungibili anche se facessero ultimi alla Medal. Ma al secondo posto sventola il tricolore, con Diego Negri e Enrico Voltolini ai quali bastano due manche di regolarità (9-14) per tenere a bada una flotta muscolare. Al terzo Torben Grael e Marcelo Ferreira. Nella Star sono però due gli equipaggi italiani in finale grazie all'exploit di Francesco Bruni e Leone Rocca, che con un 20-11 odierno si tengono il 9° posto. Una Medal strappata a una flotta di assoluto rilievo e un ritorno in Star dopo 4 anni, sono un bel biglietto da visita. E ora sotto con la Medal tutta da vedere. Gli altri italiani sulla Star: 20 Santoni-Toccoli, 21 Celon-Natucci, 22 Augelli-Kuhar, 25 D'Alì-Colaninno, 26 Simeone-Landolfi, 35 Nazzaro-Matteucci, 38 Borroi-Lambertenghi.
 
49er
Pietro e Gianfranco Sibello si presentano al via della Medal Race dal 2° posto assoluto dopo la lunga striscia di 15 prove, a 10 punti dai primi, i francesi Dyen-Christidis e a +34 sui terzi, i danesi Norregard-Lang. L'argento è aritmetico, e l'assalto ai cugini francesi è un dovere per i brothers. Domani all'arma bianca. Gli altri italiani sul 49er: 52 Plazzi-Molineris, 57 Tita-Gritti, frenati da avarie e partenze anticipate.
 
470M
Interessante come sempre la classifica, cortissima, del 470 maschile. Due francesi in testa, i greci e due inglesi. Quindi australiani, giapponesi, e all'8° posto ecco Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti (10-22). Il podio è fuori portata (27 punti), ma un paio di posizioni si possono recuperare, e visto che si parte dal 6° per nazione, il bilancio è positivo. Gli altri italiani: 29 Zeni-Pitanti, 31 Dubbini-Dubbini, 40 Savoini-Savoini, 47 Bertola-Alcidi, 50 Kosuta-Farneti, 51 Desiderato-Zaoli, 56 Bertagna-Giannini, 64 Capurro-Puppo.
 
470F
Giulia Conti e Giovanna Micol si sono spolverate di dosso la fuliggine che le aveva avvolte per un paio di giorni, e non sono più uscite oltre il settimo di manche, assaltando la classifica fino a un 6° posto che per loro (mai fuori Medal da tre anni, campionesse europee, e sul podio mondiale) è aria di casa. Con uno solo dei due piazzamenti oltre il ventesimo in meno, sarebbero nei primi tre posti. Che invece per la Medal Race di domani non ssranno comunque alla loro portata aritmetica. Una super-finale potrebbe portare G&G al 5° posto. Ma visto come si era messa la settimana, il finale da ritrovate protagoniste va già benone. Le altre italiane: 37 Tobia-Moretto, 41 Zappacosta-Nicastro, 42 Komatar-Carraro.
 
Finn
Batti e ribatti, alla fine Giorgio Poggi e Michele Paoletti hanno fatto harakiri, finendo fuori dalla Medal Race entrambi, dopo che per gran parte della settimana vi erano parcheggiati per bene. Paoletti chiude Palma 2011 al 12° posto (-6 dalla Medal), tornando a terra con un 22-35. Giorgio Poggi chiude subito alle sue spalle al 13° posto e un solo (1!) punto dietro, con un una giornata finale discreta (11-19). Calcolando i doppioni di nazionalità in classifica, entrambi sono nel limite federale delle 10 nazioni. Palma ha detto che     questo duello continuerà e farà entusiasmare i tifosi. Gli altri italiani sul Finn: 24 Baldassari, 47 Bortoletto, 49 Kolic, 52 Laici, 61 Fornaro, 64 Gattuso, 67 Carabalona.
 
Laser Standard
Giacomo Bottoli disarma il suo Laser sulla spiaggia di Palma avendo ancora negli occhi il traguardo dell'ultima prova tagliato in sesta posizione della flotta Gold. E' quello il Bottoli che serve, e che lo porta a chiudere Palma al 19° posto, sfiorando il limite federale (è 12° per nazione) in una flotta infarcita dei migliori della specialità. Anche il discorso selezione azzurra prende una piega "bottoliana", giacchè il bronzo olimpico di Pechino 2008 Diego Romero è andato in calando (27-34 le ultime due prove) e ha chiuso al 30°, facendo riaffiorare vecchi fantasmi. Tra i due, che per buona parte della settimana sono stati vicinissimi in mare e in classifica, ci sono ben 46 punti. Hyeres rischia di diventare già un esame d'appello per l'italo-argentino che resta nei cuori degli appassionati per l'impresa di Qingdao. Mentre Giacomo deve solo continuare a pensare a quel 6°... Gli altri italiani: 37 Regolo, 58 De Paoli, 60 Crivelli Visconti, 64 Strazzera, 65 Marrai, 66 Spadoni, 69 Gallo, 75 Pelosini, 89 Cerni, 100 De Luca, 102 Tocchi, 119 Gallego, 120 Castelli.
 
Laser Radial
Altre due prove alterne per Francesca Clapcich (7-33), per la quale la regolarità resta l'obiettivo numero uno. In classifica finale è ventottesima e troppo lontana da tutto, Medal e limiti federali. Occorre una sferzata delle sue. Magari già a Hyeres. Le altre italiane: 41 Laura Casentino, 60 Laura Marimon, 64 Graziani.
 
RSX M
Fabian Heidegger perde la Medal per soli 14 punti (ed è 11° per nazione), con un calo nel finale che porta ad addebitare il risultato a qualche problema fisico che ne ha rallentato la preparazione atletica. Hyeres arriva a proposito per dare le risposte giuste. Fabian è molto cresciuto fisicamente, era un ragazzino promettente e oggi è un atleta completo, l'attesa è finita e si deve passare a raccogliere i frutti. Anche perché lì davanti, in classifica, c'è una classe dirigente di 5-6 atleti che proprio non vuole saperne di scendere dal piedistallo... Federico Esposito ha concluso Palma buon 19°, un bel segnale, e uno sprone per lo stesso Heidegger. Gli altri italiani: 43 Ferin, 44 Baglione, 55 Giannini.
 
RSX F
A parte la non proprio simpatica spagnola Marina Alabau che adesso comincia a fare paura (scarta un 9°, fa due primi e quattro secondi, non può fare peggio del 2° dopo la Medal...), il windsurf femminile offre uno spettacolo esaltante per gli sportivi, con il duello generazionale, temperamentale e tecnico che arricchisce le selezioni azzurre: quello tra la supercapitana Alessandra Sensini e la superbaby Laura Linares. Quest'ultima sempre più autorevole tra le grandi (1-6), si presenta alla Medal dal 3° posto a 11 punti dal secondo, e a + 11 dal 4°, quindi con concrete prospettive di podio parmense. La Sensini dal canto suo ha spazzato via le nebbie di ieri piazzando una doppietta (4-4) che irrobustisce il suo 5° posto, a 13 punti dalla Linares, e quindi dal podio. Una Medal Race con due azzurre in lotta per il podio e per le selezioni! Da non perdere. Flavia Tartaglini chiude al 16° posto.

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