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26/02/2018 - 15:11
Scallywag secondo
Arrivi ad Auckland!
trionfo AkzoNobel
L'ARRIVO IN DIRETTA STREAMING SU SAILY - Volvo Ocean Race, un altro bel finale di tappa. Dopo averne passate tante tra Hong Kong e Auckland, la flotta arriva ad Auckland. Prima vittoria di tappa per AkzoNobel, secondo Scallywag, volata per il terzo posto tra Mapfre, Turn The Tide (con la Clapcich) e Dongfeng
LIVE STREAMING ARRIVI A AUCKLAND
Ha vinto AkzoNobel, secondo a pochissimi minuti Scallywag. Per il terzo posto è volata tra Mapfre, Turn The Tide on Plastic e Dongfeng, a circa 5 miglia. Più staccato Brunel. TUTTI GLI ARRIVI SONO TRASMESSI IN DIRETTA QUI
Ogni tappa della Volvo Ocean Race si rivela sorprendente. Sono arrivati persino a dire che questa variabilità di risultati, vincitori di tappa e protagonisti, fosse "studiata" per garantire suspance alla regata altrimenti annichilita dalla superiorità di Mapfre. Ma ve lo immaginate, uno come Xabi Fernandez, se gli dicessero: "vai un po' più piano", oppure "fatti sorpassare adesso"? Pensare che in oceano si possa giocare così è insensato e chi lo fa non conosce la vela d'altomare e la storia della regata intorno al mondo. Chiacchiere a zero, dunque, e arrivo della tappa di Auckland con AkzoNobel che vede avvicinarsi il successo, e Turn The Tide on Plastic la piazza d'onore. Martine Grael e Francesca Clapcich potrebbero essere le prime due a battezzare l'arrivo nella City of Sails, futura capitale della vela per i prossimi anni anche per la Coppa America.
LUNEDI 26 - Akzonobel è riemerso dalla modalità nascosta con un piccolo margine, e mancano meno di 200 miglia alla City of Sails. Il team con bandiera olandese è riapparso sul tracker poco dopo le 14, ponendo fine a 24 ore di mistero sulla sua posizione e rivelando che sono meno di 12 miglia quelle che lo separano dal terzo, Turn the Tide on Plastic, su cui corre l’italiana Francesca Clapcich. L’equipaggio guidato da Simeon Tienpont aveva optato per la modalità stealth, nascondendo la sua posizione agli avversari e al pubblico, domenica.
Una scommessa per cercare di consolidare il vantaggio sugli inseguitori di Team Sun Hung Kai/Scallywag e Turn the Tide on Plastic. Ma, invece che aumentare il margine, AkzoNobel lo ha visto ridursi, poiché la barca è stata la prima a entrare un una zona di vento leggero in prossimità della punta settentrionale della Nuova Zelanda. Il terzetto di testa ha dovuto tutto attraversare questa zona, ma essendo stato AkzoNobel il primo a entrarci, Scallywag e Turn the Tide on Plastic sono riusciti a mantenere una velocità migliore per un po’ di tempo in più, guadagnando così spazio prezioso e facendosi sotto.
Questa area di vento leggero si estende per circa 70 miglia dal North Cape fino a Cape Brett, all’ingresso dalla Bay of Islands, dopo di che le previsioni dicono che entrerà un’aria da est che permetterà alle barche di navigare velocemente al lasco fino sulla linea. In sostanza, questa situazione dà a Scallywag e Turn the Tide on Plastic 70 miglia per cercare di sorpassare Akzonobel prima di Auckland.
Quando mancano ancora 24 ore di navigazione, il podio della Leg 6 sembra tutto tranne che deciso. “Abbiamo un po’ di margine ma da North Cape a Cape Brett sembra che l’aria sia leggera e variabile.” Ha spiegato da bordo del battistrada Brad Farrand. “Si deciderà nelle prossime 12 ore.” Con i primi tre team così vicini, Farrand ha spiegato nulla può essere dato per scontato. “A bordo non parliamo molto di vincere la tappa. Aspettiamo che succeda, e poi ne potremo parlare.”
A bordo di Scallywag, che ha vinto la Leg 4 e ora si trova in seconda piazza, lo skipper Dave Witt ha detto che è felice di vedere che a ogni report il distacco da Akzonobel si è progressivamente ridotto. “Il vento scomparirà nella zona del capo.” Ha detto l'australiano in un collegamento durante la trasmissione in diretta da Alicante. “AkzoNobel ci arriverà prima, dovrà passare l’inversione di marea, noi no e potrebbe esserci una ripartenza.” Il dilemma che dovranno affrontare i tre battistrada è se entrare nel flusso di corrente contraria più sottocosta, e su una rotta più corta, o se portarsi più al largo per approfittare della corrente a favore in cambio di più miglia da percorrere.
Turn the Tide on Plastic, sta cercando un primo posto sul podio nel giro del mondo e la skipper britannica Dee Caffari ha spiegato di essere pronta a spremere a fondo il suo equipaggio. “Quando arriveremo nella zona di aria leggera saremo tutti in turno, in modo da avere più persone per spostare il materiale e i timonieri e i trimmer possano rimanere concentrati. Poi, quando entrerà la nuova aria, avremo tutti pronti per qualsiasi evenienza. Non lasceremo nulla di intentato.”
Nelle retrovie invece, Team Brunel con l’italiano Alberto Bolzan,che aveva tentato una mossa coraggiosa portandosi più vicino alla costa della Nuova Calendonia, è sceso in sesta piazza, sorpassato da Dongfeng Race Team e Mapfre. Al rilevamento delle ore 14 l’equipaggio del veterano olandese Bouwe Bekking aveva un distacco dalle due barche rosse di circa 100 miglia, e di molte di più dai leader. “Non gettiamo la spugna, potremo ancora cercare di recuperare, ma non credo sia probabile.” Ha detto Kyle Langford da team Brunel. “Faremo il possibile, ma è triste vedere che può essere uno sforzo vano, in una tappa dove siamo andati meglio.”
Intanto gli arci-rivali di Mapfre e Dongfeng continuano nel loro match molto privato. Al report delle 14, le due barche erano ancora a meno di un miglio l’una dall’altra. Una battaglia che è lecito immaginare continuerà fin sulla linea del traguardo del celeberrimo Waitemata Harbour. Le ultime previsioni dicono che l’ETA per i leader è fissata per domani (martedì 27 febbraio) nel primo pomeriggio. Le fasi finali della tappa saranno trasmesse in diretta streaming sul sito www.volvooceanrace.com, sui social e sulle pagine dei media partner italiani. NB La cartografia elettronica è passata in modalità live, cioè le posizioni della flotta verranno aggiornate in continuo fin sulla linea del traguardo.
DOMENICA 25 - Il rilevamento delle ore 14 di domenica 25 febbraio è ancora team AkzoNobel il leader del gruppetto più meridionale che ha preso la testa nelle calme equatoriali all’inizio della settimana. AkzoNobel, Turn the Tide and Plastic e Scallywag hanno guidato per molti giorni, essendo entrati nel nuovo vento per primi. Anche se hanno più strada da percorrere, la maggiore velocità espressa li ripaga ampiamente.
“Sembra che non soffriremo come avevamo previsto per arrivare ad Auckland.”Ha spiegato la skipper di Turn the Tide on Plastic, Dee Caffari.“Il vento leggero che ci aspettavamo di dover affrontare, che avrebbe potuto far raggruppare l’intera flotta, pare non ci sarà. Sembra che avremo aria per tutta la strada. Incrociamo le dita che sia proprio così.”
Il report del primo pomeriggio dice che AkzoNobel e Turn the Tide on Plastic sono separati da meno di 30 miglia e che procedono a 17/18 nodi di VMG ma delle sorprese potrebbero venire da Scallywag, che è entrato in modalità nascosta domenica mattina e che dunque non apparirà sulla cartografia elettronica per altre 12 ore (fino alle 2 della notte). Quando il team guidato dall’australiano David Witt ha deciso per lo Stealth Mode aveva un piccolo vantaggio, di circa 4 miglia, su AkzoNobel.
Ma, se le previsioni sono positive per i battistrada, lo stesso non si può dire per il trio che insegue, il leader della classifica provvisoria Mapfre si trova a oltre 102 miglia dal leader, 5 e 6 miglia davanti a Brunel e Dongfeng Race Team.
“Fanno tre o quattro nodi più di noi. Non penso si possa fare molto per recuperare.”Ha detto lo skipper transalpino di Dongfeng Charles Caudrelier, che invece punta a portarsi davanti a Brunel e Mapfre. Ma, quando mancano poco più di 500 miglia al traguardo, resta sempre meno tempo per tentare una mossa a sorpresa.
La cartografia elettronica per seguire le ultime fasi della sesta tappa a questo link
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