Altura tra le boe
Altura tra le boe
Assoluti Altura,
scudetti e pensieri
scudetti e pensieri
Conclusi a Marina di Loano i campionati italiani di vela d'altura. Poche barche anche per colpa dell'ORC... Scudetti annunciati per Duvetica White Goose (Arja 45 di Sergio Quirino Valente) in Classe 1-2; per Angry Red Unitenergy (T-34 di Domenico Cicala) in Classe 3; e per Baciottinho (Dufour 34 di Giuseppe Tadini) in Classe 4 - GUARDA IL VIDEO DEL GIORNO FINALE
L'Italiano Assoluto di vela d'Altura va in archivio assegnando 3 bei titoli italiani meritati a tre barche ben organizzate che hanno prevalso su una flotta non indimenticabile. Organizzazione come sempre perfetta al Marina di Loano, che è gestito da velisti e si vede in tanti particolari. Chi c'era si è divertito, ma nel tracciare il bilancio di quello che è l'evento che chiude la stagione estiva dell'Altomare tra le boe, non si può non restare delusi per la partecipazione numericamente al di sotto del minimo storico, per l'assenza di molte barche "top" della flotta che regata sui nostri mari, e di conseguenza anche di molti armatori e velisti di grido. A dispetto dell'impegno di tutti, UVAI, FIV e club organizzatore, l'Assoluto 2014 suona un allarme per il settore, stretto tra il boom delle regate offshore, e l'oggettiva maggiore caratura tecnica delle regate sui monotipi.
Per non parlare dell'autogol (?) più clamoroso e incomorensibile: l'Europeo ORC a Valencia in date quasi sovrapposte, che ha portato via alcune delle barche importanti. Forse un giorno qualche dirigente internazionale della vela d'Altura potrà assumersi la responsabilità, almeno, di dare una risposta? Sarebbe un bel gesto per rispetto agli armatori ed equipaggi che con passione continuano a investire su questo tipo di regate, e per gli organizzatori che ci mettono l'impegno. Entrambi, se continua questo andazzo e senza spiegazioni plausibili, prima o poi faranno marcia indietro. E arrivederci ORC.
IL COMUNICATO SULLA GIORNATA FINALE
Conclusione finalmente con meteo favorevole a Loano (Savona) per il Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura 2014, la manifestazione organizzata dallo Yacht Club Marina di Loano, con la collaborazione del Circolo Nautico Loano e di Marina di Loano, e con il patrocinio della Federazione Italiana Vela, dell’Unione Vela d’Altura Italiana e del Comune di Loano.
Le 37 barche partecipanti, divise nei Gruppi A e B, hanno disputato due regate in condizioni di vento medio (tra gli 8 e i 12 nodi l’intensità, con punte fino a 16, 180° la direzione) e mare calmo, determinanti per l’assegnazione dei titoli italiani: regate belle e intense, degna conclusione di un campionato che ha riunito a Marina di Loano, base logistica della manifestazione, oltre 300 velisti.
Nella prima prova, vittorie per l’IMX 45 Giumat +2 di Flavio Enrico Trusendi nel Gruppo A e per l’NM 38 Scugnizza di Enzo De Blasio, Campione del Mondo d’altura in carica, nel Gruppo B. Nella seconda, successi per il Sydney 46 GLS Stella di Stefano Fava e Beppe Cavalieri nel Gruppo A e per il T-34 Angry Red Unitenergy di Domenico Cicala nel B.
Dopo questa serie di regate, i titoli Italiani d’altura sono stati quindi assegnati all’Arya 415 Duvetica White Goose dell’armatore Sergio Quirino Valente (timoniere Alessandro Marega e tattico Paolo Pinelli) in Classe 1-2, al già citato Angry Red Unitenergy di Domenico Cicala (Carlo Varelli al timone e Guglielmo Giordano alla tattica) in Classe 3 e al Dufour 34 Baciottinho di Giuseppe Tadini (timoniere Ermanno Zoboli e tattico Giovanni Alberto Tadini) in Classe 4.
A GLS Stella e Scugnizza sono andati i premi per l’armatore-timoniere nei Gruppi A e B, mentre Duvetica White Goose e Angry Red Unitenergy si sono aggiudicati l’ambito Trofeo dei Tre Mari, coppe messe in palio dall’Unione Vela d’Altura Italiana per le barche qualificate all’Italiano dalle apposite selezioni nazionali.
www.campionatoitalianoaltura2014.it
VIDEO ULTIMO GIORNO
L'Italiano Assoluto di vela d'Altura va in archivio assegnando 3 bei titoli italiani meritati a tre barche ben organizzate che hanno prevalso su una flotta non indimenticabile. Organizzazione come sempre perfetta al Marina di Loano, che è gestito da velisti e si vede in tanti particolari. Chi c'era si è divertito, ma nel tracciare il bilancio di quello che è l'evento che chiude la stagione estiva dell'Altomare tra le boe, non si può non restare delusi per la partecipazione numericamente al di sotto del minimo storico, per l'assenza di molte barche "top" della flotta che regata sui nostri mari, e di conseguenza anche di molti armatori e velisti di grido. A dispetto dell'impegno di tutti, UVAI, FIV e club organizzatore, l'Assoluto 2014 suona un allarme per il settore, stretto tra il boom delle regate offshore, e l'oggettiva maggiore caratura tecnica delle regate sui monotipi.
Per non parlare dell'autogol (?) più clamoroso e incomorensibile: l'Europeo ORC a Valencia in date quasi sovrapposte, che ha portato via alcune delle barche importanti. Forse un giorno qualche dirigente internazionale della vela d'Altura potrà assumersi la responsabilità, almeno, di dare una risposta? Sarebbe un bel gesto per rispetto agli armatori ed equipaggi che con passione continuano a investire su questo tipo di regate, e per gli organizzatori che ci mettono l'impegno. Entrambi, se continua questo andazzo e senza spiegazioni plausibili, prima o poi faranno marcia indietro. E arrivederci ORC.
IL COMUNICATO SULLA GIORNATA FINALE
Conclusione finalmente con meteo favorevole a Loano (Savona) per il Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura 2014, la manifestazione organizzata dallo Yacht Club Marina di Loano, con la collaborazione del Circolo Nautico Loano e di Marina di Loano, e con il patrocinio della Federazione Italiana Vela, dell’Unione Vela d’Altura Italiana e del Comune di Loano.
Le 37 barche partecipanti, divise nei Gruppi A e B, hanno disputato due regate in condizioni di vento medio (tra gli 8 e i 12 nodi l’intensità, con punte fino a 16, 180° la direzione) e mare calmo, determinanti per l’assegnazione dei titoli italiani: regate belle e intense, degna conclusione di un campionato che ha riunito a Marina di Loano, base logistica della manifestazione, oltre 300 velisti.
Nella prima prova, vittorie per l’IMX 45 Giumat +2 di Flavio Enrico Trusendi nel Gruppo A e per l’NM 38 Scugnizza di Enzo De Blasio, Campione del Mondo d’altura in carica, nel Gruppo B. Nella seconda, successi per il Sydney 46 GLS Stella di Stefano Fava e Beppe Cavalieri nel Gruppo A e per il T-34 Angry Red Unitenergy di Domenico Cicala nel B.
Dopo questa serie di regate, i titoli Italiani d’altura sono stati quindi assegnati all’Arya 415 Duvetica White Goose dell’armatore Sergio Quirino Valente (timoniere Alessandro Marega e tattico Paolo Pinelli) in Classe 1-2, al già citato Angry Red Unitenergy di Domenico Cicala (Carlo Varelli al timone e Guglielmo Giordano alla tattica) in Classe 3 e al Dufour 34 Baciottinho di Giuseppe Tadini (timoniere Ermanno Zoboli e tattico Giovanni Alberto Tadini) in Classe 4.
A GLS Stella e Scugnizza sono andati i premi per l’armatore-timoniere nei Gruppi A e B, mentre Duvetica White Goose e Angry Red Unitenergy si sono aggiudicati l’ambito Trofeo dei Tre Mari, coppe messe in palio dall’Unione Vela d’Altura Italiana per le barche qualificate all’Italiano dalle apposite selezioni nazionali.
www.campionatoitalianoaltura2014.it
VIDEO ULTIMO GIORNO
Commenti