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31/08/2010 - 20:36
PROTOCOLLO, BARCHE, DATA: TUTTO IL 13 SETTEMBRE
PROTOCOLLO, BARCHE, DATA: TUTTO IL 13 SETTEMBRE
Appuntamento
America’s Cup Day
America’s Cup Day
Il nuovo Protocollo era atteso per fine agosto. La descrizione della nuova Classe di barche a fine settembre. Invece Defender (BMW Oracle) e Challenger of Record (Mascalzone Latino) sveleranno tutto insieme. Lunedì 13 settembre a Valencia
Fumata grigia per il Protocollo, il primo documento della nuova edizione del massimo trofeo velico, atteso per oggi. Gli organizzatori hanno invece pianificato una conferenza stampa lunedì 13 settembre a Valencia, nella quale saranno svelate, tutte insieme, tre delle quattro novità-chiave della Coppa America numero 34. Fra meno di due settimane nella città che ha ospitato l’ultima Coppa, l’epico scontro tra titani al culmine della disputa nei Tribunali, con il trimarano USA di BMW Oracle che ha strappato il trofeo al catamarano svizzero di Alinghi, toccherà a Russell Coutts e Vincenzo Onorato presentare alla comunità velica: 1) l’anno di svolgimento della prossima Coppa; 2) la nuova Classe di barche America’s Cup; 3) le regole della competizione (il Protocollo).
Il quarto elemento chiave, la città che ospiterà la 34ma Coppa America, è soggetto a negoziati “tuttora in corso”, e sarà quindi deciso successivamente.
Secondo il comunicato diffuso oggi a cura della comunicazione del defender, “Il nuovo Protocollo è ora finalizzato, e sarà formalmente firmato dal club defender (Golden Gate Yacht Club di San Francisco) e dal club primo sfidante (Club Nautico di Roma) in una cerimonia diffusa in diretta video sul web dal sito ufficiale www.americascup.com.
Quali i motivi di questa scelta, che di fatto fa slittare il primo degli appuntamenti fissati dopo la conferenza stampa di Roma (il nuovo Protocollo il 31 agosto)? L’accordo di fondo tra defender e primo sfidante non sembra seriamente in pericolo: probabilmente lo slittamento è dovuto a dettagli minori da mettere a punto. E il rilancio lo dimostra: il 13 settembre, oltre al Protocollo in leggero ritardo, verranno ufficializzati anche la nuova stazza della Classe Coppa America (con 17 giorni di anticipo sulla deadline prevista), e l’anno di svolgimento (sempre due le possibilità: 2013 o 2014).
E mentre impazzano i rumors (sempre molto gettonata l’ipotesi-multiscafo), e le fantasie (soprattutto in chiave di spettacolo e media, come le prove – fatte sempre a Valencia – di nuovi percorsi, partenze di poppa, videocamere in ogni angolo di bordo), il vero quesito riguarda l’accoglienza dell’impianto e della filosofia della nuova Coppa da parte dei maggiori team in circolazione: neozelandesi, inglesi, francesi, spagnoli, e anche tedeschi, cinesi, sudafricani. Per non parlare degli italiani, molti dei quali danno l’impressione di guardare con scarsa simpatia al ruolo – invece fondamentale – di rappresentante di tutti gli sfidanti, rivestito da Vincenzo Onorato.
L’asse Russell-Vincenzo è all’esame dei senatori dello yachting. Oggi hanno “marinato” il primo compito in classe, ma promettono di farsi perdonare il 13 settembre.
Fumata grigia per il Protocollo, il primo documento della nuova edizione del massimo trofeo velico, atteso per oggi. Gli organizzatori hanno invece pianificato una conferenza stampa lunedì 13 settembre a Valencia, nella quale saranno svelate, tutte insieme, tre delle quattro novità-chiave della Coppa America numero 34. Fra meno di due settimane nella città che ha ospitato l’ultima Coppa, l’epico scontro tra titani al culmine della disputa nei Tribunali, con il trimarano USA di BMW Oracle che ha strappato il trofeo al catamarano svizzero di Alinghi, toccherà a Russell Coutts e Vincenzo Onorato presentare alla comunità velica: 1) l’anno di svolgimento della prossima Coppa; 2) la nuova Classe di barche America’s Cup; 3) le regole della competizione (il Protocollo).
Il quarto elemento chiave, la città che ospiterà la 34ma Coppa America, è soggetto a negoziati “tuttora in corso”, e sarà quindi deciso successivamente.
Secondo il comunicato diffuso oggi a cura della comunicazione del defender, “Il nuovo Protocollo è ora finalizzato, e sarà formalmente firmato dal club defender (Golden Gate Yacht Club di San Francisco) e dal club primo sfidante (Club Nautico di Roma) in una cerimonia diffusa in diretta video sul web dal sito ufficiale www.americascup.com.
Quali i motivi di questa scelta, che di fatto fa slittare il primo degli appuntamenti fissati dopo la conferenza stampa di Roma (il nuovo Protocollo il 31 agosto)? L’accordo di fondo tra defender e primo sfidante non sembra seriamente in pericolo: probabilmente lo slittamento è dovuto a dettagli minori da mettere a punto. E il rilancio lo dimostra: il 13 settembre, oltre al Protocollo in leggero ritardo, verranno ufficializzati anche la nuova stazza della Classe Coppa America (con 17 giorni di anticipo sulla deadline prevista), e l’anno di svolgimento (sempre due le possibilità: 2013 o 2014).
E mentre impazzano i rumors (sempre molto gettonata l’ipotesi-multiscafo), e le fantasie (soprattutto in chiave di spettacolo e media, come le prove – fatte sempre a Valencia – di nuovi percorsi, partenze di poppa, videocamere in ogni angolo di bordo), il vero quesito riguarda l’accoglienza dell’impianto e della filosofia della nuova Coppa da parte dei maggiori team in circolazione: neozelandesi, inglesi, francesi, spagnoli, e anche tedeschi, cinesi, sudafricani. Per non parlare degli italiani, molti dei quali danno l’impressione di guardare con scarsa simpatia al ruolo – invece fondamentale – di rappresentante di tutti gli sfidanti, rivestito da Vincenzo Onorato.
L’asse Russell-Vincenzo è all’esame dei senatori dello yachting. Oggi hanno “marinato” il primo compito in classe, ma promettono di farsi perdonare il 13 settembre.
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