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14/10/2019 - 12:33

Analisi tecnica

Analisi prima tappa Favoriti confermati

Questa prima tappa conferma in classifica la presenza dei favoriti ai primi posti tra i prototipi e un superlativo Ambrogio Beccaria che vince e convince tra i 650 di serie, conclude a uno strepitoso quarto posto overall. Analisi della regata di Bogi - SU SAILY TV LE PRIME IMMAGINI E PAROLE ALL'ARRIVO

 

di Christophe Julliand

Questa mattina prima dell'alba, i primi concorrenti della Mini Transat sono arrivati a Las Palmas, isola di Gran Canaria, traguardo di una prima tappa tra la Rochelle e Gran Canaria molto intensa durata quasi nove giorni per i primi e caratterizzata da tre grandi fasi (uscita della Biscaglia, discesa veloce lungo le coste del Portogallo e finale con poco vento tra Madeira e le Canarie) che hanno impegnato i concorrenti della Mini Transat in tutte le condizioni di vento e di mare.

Dopo un inizio di regata impeccabile, Axel Tréhin (945 – Project Rescue Ocean) si fa superare poco dopo Finisterre. Jambou e il suo prototipo a prua tonda (865 – Team BFR Marée Haute) allungano nella discesa lungo le coste portoghesi. Hanno fino a 40 miglia di vantaggio a 24 ore del traguardo ma sono proprio le ultime miglia e ore di bonaccia nella parte finale che permettono a Tréhin di superare prima Tanguy Bouroullec (969 - Cerfrance) poi Jambou. Tréhin conclude la prima tappa in 8 giorni, 17 ore e 58 minuti. Jambou taglia la linea 6 minuti dopo il vincitoree 20 minuti prima del terzo, Bouroullec e il suo nuovo foiler. In prospettiva classifica finale, considerando i più o meno 14 giorni di regata che aspettano i concorrenti per completare la traversata dalle Canarie fino alla Martinica durante la seconda tappa, le differenze di tempo al traguardo della prima frazione sono chiaramente irrisorie, però c'è l'aspetto psicologico...

E sull'aspetto psicologico, Ambrogio Beccaria (Geomag ITA 943) ha colpito ancora, non solo arrivando primo classificato tra le barche di serie ma, come già aveva fatto durante il prologo, quarto overall poche ore dopo il primo. Un altro segnale chiaro e forte di Ambrogio.

Sempre in fase con l'evoluzione meteo, a suo agio in tutte le condizioni e quasi sempre in testa, Beccaria è uscito dalla Biscaglia davanti. Dopo Finisterre, ha continuato ad attaccare lungo le coste del Portogallo tirando un bordo più vicino alla costa dove si aspettava più vento. Durante la giornata più veloce della regata, negli Alisei portoghesi appunto, è semplicemente il concorrente che ha percorso più miglia in 24 ore (275 per la precisione), media superiore anche a quelle registrate dai prototipi. Nell'ultima fase, come racconta nel comunicato, pensava aver perso la leadership, immaginava gli inseguitori dall'altra parte del campo di regata. Non ha mollato un attimo, anzi, si è imposto di passare 15 ore al timone per fare camminare la barca nelle ariette fino al traguardo. E ha funzionato!

SU SAILY TV IL PRIMO VIDEO DI BECCARIA ALL'ARRIVO E LE SUE PRIME PAROLE

Felix de Navacelle prende il secondo posto, concludendo 1 ora e 43 minuti dopo Ambrogio, Matthieu Vincent completa il podio, a 2 ore e 40 minuti del primo classificato. Si sono visti distacchi più importanti al termine di una prima tappa della Mini Transat, ma sono sempre margini che permettono di intravedere la seconda tappa tra Las Palmas e la Martinica dello skipper di Geomag con una fiducia rinforzata.

Qualche dato numerico statistico: Axel Tréhin (945 - Project Rescue Ocean) è arrivato il 14/10/2019 04:36:28 in 8 giorni 17h 58min 28s. Sulla rotta ortodromica (1338.5 nm) ha fatto 6,4 nodi di velocità media, in realtà ha percorso 1546 miglia a 7,4 nodi.

François Jambou (865 Team BFR Marée Haute Jaune) ha percorso 1551, 9 miglia a 7,4 nodi. Tanguy Bouroullec (969 Cerfrance) è quello tra i primi che ha fatto meno miglia in più, 1524.7 miglia a 7.2 nodi.

E a sua volta Ambrogio Beccaria (943 Geomag) è quello che ha fatto la rotta più lunga 1553.0 miglia a 7.3 nodi di velocità media. Sono 40 miglia e 0,2 nodi di velocità media in più rispetto al suo rivale diretto, Felix de Navacelle che ha percorso 1514,8 miglia a 7,1 nodi. Statistiche che testimoniano come a questi livelli, le differenze siano minime e per vincere occorre curare ogni dettaglio.

Proseguono intanto gli arrivi a Las Palmas, il prossimo italiano a tagliare il traguardo sarà Matteo Sericano (Eight Cube ITA 888), che dovrebbe staccare il settimo posto tra i prototipi. Poi via via gli altri che seguiremo con news, interviste e video.

https://www.minitransat.fr/es/siga-la-carrera/cartografia

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