FIV e UVAI
Altomare: assegnati quattro scudetti Offshore
ECCO LE BARCHE E I TEAM MIGLIORI NELLE REGATE LUNGHE – I 13 eventi hanno visto in gara oltre 500 yacht. I campioni sono Scheggia (Swan 42) di Nino Merola; Loli Fast (Sun Fast 3600) di Davide Paioletti; Anouk (Solaris 47) di Antonio Bavassano; Tokio (J99) di Massimo Minozzi. Il commento di Donatello Mellina (Altomare FIV) – COMMENTI E CLASSIFICA COMPLETA
Va in archivio dopo ben tredici prove, tredici regate lunghe tra le migliori, le più longeve, le più tecniche e le più partecipate della penisola, il Campionato Italiano Offshore 2021. Ci sono quattro campioni, che avete letto nel sommario al titolo. Sono stati i migliori e i più assidui, in un anno difficile e di ripartenza.
La situazione della pandemia non ha minimamente intaccato i numeri di partecipazione: la vela d’altomare piace sempre di più, e lo dimostra il fatto che oltre ai 13 appuntamenti del campionato fissati da UVAI e FIV, in Italia si sono corse molte altre regate lunghe con ottimo seguito, ci sono eventi giovani che stanno crescendo a ritmi elevati ogni anno, e nascono idee e percorsi nuovi. Insomma un grande fermento che anima la passione alturiera dei velisti.
IL CIRCUITO 2021 – Si è partiti dalla superclassica Roma per Tutti, spin-off in equipaggio della Roma per 2 a Riva di Traiano, quindi è stato il turno de La Lunga Bolina sempre nel Tirreno centrale. In Adriatico La Duecento a Caorle, la Est 2015 a Bari. Quindi la stagione è entrata nel vivo con la Regata dei Tre Golfi tra Napoli e Capri dopo varie isole, la 151 Miglia dei record, in Adriatico La Cinquecento ancora a Caorle e la Brindisi-Corfù, in Tirreno meridionale le Torri Saracene, i Ciclopi, i Cinque Fari. Il rush finale ancora in Adriatico con la Civitanova-Sebenico, una “molto lunga” di alto coefficiente come la Palermo-Montecarlo, e l’ultima, la Trieste-San Giovanni in Pelago-Trieste. Tutte, ad eccezione della Est 105, valide sia per la classifica X Tutti, che in quella X2, in doppio.
GLI SCUDETTI DELLA VELA OFFSHORE 2021 NELLE QUATTRO CATEGORIE - Nella Categoria B trionfo per lo Swan 42 Scheggia di Nino Merola, vincitore assoluto della classifica che conta circa 500 barche (anche questo un dato straordinario e in crescita: sono gli yacht che hanno partecipato ad almeno uno dei tredici eventi), l’armatore romano da anni porta avanti un programma ambizioso e contribuisce a crescere giovani navigatori e navigatrici collaborando con velisti di nome. Scheggia ha partecipato a cinque dei tredici eventi, i punti decisivi sono arrivati dalla prima (Roma per Tutti) e dall’ultima (Palermo-Montecarlo).
Nella categoria C vale doppio la grande vittoria di Loli Fast, il Jeanneau Sun Fast 3600 di Davide Paioletti, che è secondo assoluto e primo anche nella graduatoria dei double handed X2. La partecipazione e le ottime prestazioni in sei eventi del calendario hanno portato a un risultato da ricordare. Merito di Davide, che è ufficiale della Marina Militare e formatore FIV in IV Zona, tra i primi a dedicarsi semi-professionalmente all’altomare, e dei compagni di equipaggio, a cominciare da Giovanni Bonzio, che da fuoriclasse della deriva Contender è diventato marinaio offshore con una attività nel settore. Andatevi a rivedere l’intervista con loro alla partenza della Roma x 2. Altri co-skipper di Paioletti sono stati: Federico Fornaro (ex Mini 650) nella vittoriosa Tre Golfi x2, e il Capitano di Vascello Roberto Bottazzi Schenone, alla 151 Miglia.
In Classe A il titolo va al Solaris 47 Anouk dell’avvocato napoletano Antonio Bavasso (RYCC Savoia), 10° nella classifica assoluta e solo tre eventi su tredici, con un equipaggio di amici “vitaminizzato” dallo skipper Roberto Ferrarese (“l’anima di questo progetto, una pedina fondamentale e un amico”, dice l’armatore, che aggiunge: “Ora non intendiamo fermarci qui, vogliamo rendere la barca sempre più performante e competitiva per le regate internazionali”). Altri esempi di come questa vela ti metta addosso una voglia matta.
Infine lo scudetto della Classe D, le barche di dimensione più piccola, va al J99 Tokio del monfalconese Massimo Minozzi (Società Velica Oscar Cosulich), ottavo assoluto, che siede anche sul secondo gradino del podio tra i X2: un risultato significativo arrivato con tre eventi tutti adriatici (La Duecento, La Cinquecento e la Trieste-Pelago).
IL COMMENTO DEL RESPONSABILE ALTOMARE FIV, DONATELLO MELLINA: "Sono veramente felice che, dopo un anno di imprevisti annullamenti, di gravose implicazioni sanitarie che spesso hanno impedito ai Circoli di organizzare alcune importanti manifestazioni ed agli armatori di organizzarsi con i propri equipaggi, quest'anno è tornata prepotente la voglia di riprendere a regatare."
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