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17/12/2020 - 06:12
Il rullo delle informazioni sulla stagione di Coppa America
AC-ROOM LE ULTIME DA AUCKLAND
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19.3 PRADA METTE 150 MEDAGLIE D'ARGENTO AL COLLO DEI MEMBRI DI EMIRATEST TEAM NEW ZEALAND - Oggi, presso la base di Emirates Team New Zealand, PRADA - il presenting sponsor della 36^ America’s Cup - ha voluto riconoscere a tutti i 150 membri del team vincitore il merito di aver contribuito alla vittoria finale, consegnando a ognuno di essi una medaglia d’argento ideata da PRADA e realizzata da un laboratorio italiano di argenteria di alta qualità artigianale.
La medaglia, di 9 cm. di diametro e del peso di 150 grammi, raffigura su di un lato il logo della “36^ America’s Cup presented by PRADA” disegnato da Mark Newson , e sul verso la scritta “WINNER – Auckland - New Zealand – 2021”. E’ la prima volta nella storia della Coppa America che una tale iniziativa viene estesa a tutto il team vincitore, a sottolineare il riconoscimento che PRADA attribuisce ai valori sportivi dell’America’s Cup.
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Nella foto: Francesco Longanesi Cattani, CEO Representative and Title Sponsor Liaison, mentre consegna la medaglia all'ingegnere strutturale e meccanico Adrian Robb.
18.3 WINNING MOMENT
17.3 VIDEO LUNA ROSSA, L'ULTIMO GIORNO DI COPPA
17.3 LA COPPA RESTA IN NUOVA ZELANDA - Emirates Team New Zealand è il vincitore della edizione numero 36 della America’s Cup presented by PRADA. In una giornata di grande spettacolo ha battuto per la settima volta Luna Rossa Prada Pirelli, che ha combattuto fino alla fine per non arrendersi.
Luna Rossa e Te Ruhetai hanno dato vita a dieci regate fantastiche, che saranno ricordate nella storia della Coppa perché una battaglia così animata è lo spettacolo che la Auld Mug merita di avere. Ci sarà certamente qualche rimpianto, ma il team italiano condotto da Max Sirena ha dimostrato il suo grande valore, la bravura dell’equipaggio con i suoi timonieri Jimmy Spithill e Francesco Bruni, la bravura dei designer e di tutto lo shore team che ha sostenuto fino alla fine il risultato. Luna Rossa Prada Pirelli ha conquistato il ruolo di Challenger alla fine di una PRADA Cup che l’ha vista protagonista nei momenti chiave e in grado di migliorare e crescere in prestazioni a ogni nuovo incontro e dopo ogni pausa. Nel suo percorso verso il Match sono da ricordare la vittoria della semifinale vinta contro American Magic per quattro vittorie e zero e la finale contro INEOS TEAM UK conquistata con sette vittorie a uno. Luna Rossa ha issato con orgoglio il tricolore, una barca con tanto made in Italy e un equipaggio tanto italiano, e ha tenuto l’Italia sveglia per tante notti, una testimonianza di amore per lo sport della vela.
Emirates Team New Zealand ha vinto nelle acque di casa, amministrando tutta l’esperienza che il team ha accumulato in tanti anni di partecipazione al grande evento e usando al meglio il “fattore campo”, le acque di casa, su cui hanno ritagliato la loro barca e le scelte. Allo skipper Peter Burling va riconosciuto di aver condotto con bravura la sua barca verso questo risultato. New Zealand ha vinto per quattro volte il Match, come Defender in questa edizione e nel 2000, come Challenger altre due volte: nel 1995 e nel 2017.
LA REGATA - Per Luna Rossa Prada Pirelli è una regata “must win”. Si corre sul campo A, dove finora non si è visto nessun sorpasso: partire in testa diventa decisamente importante per il risultato finale. Luna Rossa entra da sinistra inseguita con qualche secondo di ritardo da Emirates Team New Zealand, che secondo uno schema ormai consueto stramba sulla sua poppa e la segue. Luna Rossa esegue una lunga strambata per posizionarsi più o meno sulla lay-line che porta verso il Comitato. Peter Burling decide invece di creare separazione e vira, cercando aria libera sopravento a Luna Rossa. Nell’avvicinarsi alla linea New Zealand cerca di spingere la barca italiana ma la conduzione di Jimmy Spithill è praticamente perfetta, timing e scelta della posizione, di meglio la barca italiana non poteva fare. Le due barche tagliano la linea pari ma New Zealand vira subito verso destra, lato che preferisce. Luna Rossa naviga bene, a destra però New Zealand gode di un piccolo salto di vento, che la porta davanti alla barca italiana di qualche metro. Luna Rossa è dietro ma combatte, cerca vento a destra e lo trova. A cancello della prima bolina Luna Rossa è dietro di 7 secondi alla ricerca di una corsia di sorpasso, molto difficile da trovare. All’inizio della prima poppa i kiwi allungano, poi Luna Rossa si avvicina ed è al primo cancello di poppa che si gioca di nuovo la partita: la barca italiana non ha spazio e velocità per scambiare boa e nell’aria perturbata rallenta. Anche se passa a soli 9” dalla barca neozelandese è in una posizione difficile. In bolina non riesce ad avvicinarsi, il suo ritardo al cancello è di 22 secondi. La regata sembra ormai decisa, Luna Rossa non trova la corsia di sorpasso che serve per ribaltare il risultato. Combatte, ma il cronometro è inesorabile, al quarto cancello il suo ritardo è di 37 secondi, al quinto di 49, all’arrivo di 46. La 36^ America’s Cup presented by PRADA è finita.
I DATI
Partenza -16:45
Area - A
Sinistra – Luna Rossa Prada Pirelli
Destra – Emirates Team New Zealand
Asse – 45°
Lunghezza – 1,86 nm
Corrente – 0,2 nodi 349°
Vento – 11/12 nodi
LE DICHIARAZIONI
Francesco Bruni – timoniere - Luna Rossa Prada Pirelli“E’ stata una fantastica esperienza, voglio congratularmi con Team New Zealand, hanno fatto un lavoro fantastico. Congratulazioni anche a Luna Rossa, un team fantastico: abbiamo provato al mondo che potevamo farcela. E’ andata male negli ultimi giorni ma il nostro team ha fatto un grande lavoro. Posso dire che la mia esperienza non è finita e sono sicuro che Patrizio Bertelli vorrà riprovarci, adesso abbiamo una grande esperienza e sono davvero contento di come è stato guidato questo gruppo. Grazie Italia per uttto il supporto”.
Jimmy Spithill – Timoniere – Luna Rossa Prada Pirelli
“Il nostro è stato un team incredibile, non riesco a ringraziarli tutti, specialmente i ragazzi che sono a terra. E’ stata una campagna senza sosta. La passione, l’emozione e l’etica del lavoro che hanno gli italiani ha reso questa sfida una delle campagne più belle cui ho partecipato. Sono stato fortunato ad essere stato inserito in questo team italiano. Ovviamente, grandi complimenti anche al tema neozelandese, vincitori con merito”.
Peter Burling – Skipper – Emirates Team New Zealand
“E’ irreale. Se guardo a tutte le persone coinvolte in questa campagna, se guardo a quanti neozelandesi ci hanno sostenuto per noi è stata la cosa più importante del mondo. Siamo attoniti per essere riusciti di raggiungere questo risultato e di aver vinto un’altra America’s Cup. Questa è stata una grande esperienza.
Abbiamo migliorato lungo tutta la settimana. La nostra barca era davvero veloce, e dopo la partenza ed aver preso la destra lo abbiamo dimostrato”.
Blair Tuke – Flight Controller – Emirates Team New Zealand
“Credo di aver avuto 10 o 11 anni quando Team New Zealand ha vinto nel 2000, ero qui sul campo a guardare e tanti dei ragazzi del team hanno ricordi simili. Adesso ho avuto l’opportunità di navigare per Team New Zealand e difendere la Coppa. E’ stato un grande onore”.
17.3 GLI HIGHLIGHTS DELLA REGATA FINALE
16.3 PRESS CONFERENCE DOPO L'UNICA REGATA DEL DAY 6
16.3 VIDEO HIGHLIGHTS DAY 6
16.3 LUNA ROSSA COMBATTE, MA VINCE TEAM NEW ZEALAND > IL NOSTRO COMMENTO A CALDO, QUI
15.3 LA PRESS CONFERENCE DEL DAY 5 - SPITHILL: "NON RIESCO A CREDERCI..."
15.3 LA GIORNATA PAZZA: CHI PARTE AVANTI PERDE, INCUBO FOIL, SORPASSI E BEFFE, IL DEFENDER VINCE DUE GARE E ALLUNGA 5-3 - RIVEDI TUTTO IN 2 MINUTI
14.4 VENTO SOTTO AL LIMITE MINIMO, REGATE ANNULLATE, DAY 4 SLITTA A LUNEDI 15 (CON VENTO) - Nulla da fare per quella che poteva essere una grande domenica di vela: nel golfo di Auckland ha vinto la bonaccia. Le regate numero 7 e 8 della 36^ America's Cup presented by Prada tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand sono rinviate a domani lunedì.
Il Race Director Iain Murray aveva affrontato il briefing del mattino con grande prudenza, da giorni infatti le previsioni erano di vento molto debole: "i modelli meteo ci restituiscono un quadro molto incerto, speriamo che la brezza termica riesca a dichiararsi e il vento raggiunga la intensità richiesta dal regolamento. Abbiamo il 50% di possibilità che si riesca a regatare".
Luna Rossa e Te Rehutai sono uscite in mare come ogni giorno, accompagnate dal consueto rituale di saluto da parte del pubblico, numeroso e rumoroso. Con loro una flotta di barche spettatori decisamente abbondante, oltre 1600 unità che si sono ancorate ordinatamente ai bordi del campo e hanno atteso il via.
"L'attesa in queste condizioni di bonaccia può essere snervante - ha dichiarato Francesco Bruni timoniere di Luna Rossa Prada Pirelli - qualche volta aspettiamo per ore l'arrivo del vento. In questo caso la finestra di sole due ore ci aiuta a restare concentrati".
Serata di riposo per gli equipaggi e notte di lavoro per gli shore team per mettere a punto le barche in vista delle regate di domani. Partenza prevista della prima prova di giornata alle 16:15, notte tra domenica e lunedi alle 4:15 italiane.
13.3 PRESS CONFERENCE DAY 3
13.3 HIGHLIGHTS DELLA REGATA 6 (VITTORIA DI ETNZ)
13.3 HIGHLIGHTS DELLA REGATA 5 (VITTORIA DI LUNA ROSSA)
13.3 LE DUE REGATE DI OGGI IN DETTAGLIO - GRANDE SPETTACOLO A AUCKLAND - Nella prima regata del giorno, la quinta della 36^ America’s Cup presented by PRADA, Luna Rossa Prada Pirelli ha controllato molto bene l’avversario, vincendo la partenza e poi navigando sempre con decisione in controllo e dalla parte giusta, con vento più intenso. Nella sesta regata della Coppa, seconda del giorno, la situazione si è ribaltata e Emirates Team New Zealand grazie a una forte raffica che non è mai arrivata per Luna Rossa è riuscita a vincere, bisogna ammetterlo, con una certa facilità. Le due barche hanno un pacchetto di componenti diverso ma le prestazioni in regata sono molto vicine. Per il Defender, almeno con queste condizioni di vento, punte di velocità migliori dovute probabilmente ai foil con superficie inferiore e per Luna Rossa una conduzione più sicura, manovre più dolci e con minor perdita di velocità complessiva.
Il risultato finale resta del tutto aperto e le previsioni del vento per domani sono molto simili, con venti leggeri.
REGATA 5
Partenza 16 15
Sinistra – New Zealand
Destra – Luna Rossa
Area – A
Asse 19°
Lunghezza 1.6 nm
Corrente _ 0.4 nodi 194°
Vento – 9 nodi
Vincitore Luna Rossa – vantaggio 18”
Sull'acqua, prima di regata 5, c'erano decine di barche degli spettatori ancorate lungo i confini del campo ed era già una scena spettacolare, antipasto delle due belle regate che sarebbero seguite. Nei minuti precedenti la sequenza di partenza, la velocità del vento era intorno ai 7-8 nodi, appena sopra la media minima di 6,5 nodi richiesta per le regate.
Nel pre-start, dopo una fuga verso il lato destro del box, entrambe le barche si sono trovate in anticipo e costrette a rallentare fino a cadere dai foil. Luna Rossa però è riuscita conservare e prendere velocità da una posizione sottovento, mentre New Zealand, in una posizione sopravento, era troppo vicino alla linea e ha rallentato troppo. Il risultato è stato che mentre gli italiani hanno fatto una partenza pulita con il timing giusto, i kiwi hanno faticato ad arrivare sulla linea e da una posizione sotto boa sono stati costretti a virare sulla linea verso il lato destro del campo lasciando a Luna Rossa la sinistra, dove per tutta la regata ha soffiato un vento migliore. Pochi minuti dopo la partenza il vantaggio di Luna Rossa era già di 250 metri. Quando Luna Rossa Prada Pirelli si è avvicinata al cancello 1, il vantaggio non sembrava sufficiente ad assicurare il risultato, si sono sentiti Spithill e Bruni discutere la tattica per il primo giro di boa.
"Non voglio strambare troppo presto perché voglio dargli fastidio nella parte superiore" ha detto Bruni con la volontà di aggiungere problemi ai Kiwi lasciandoli per qualche secondo nell’aria turbolenta. Gli italiani dopo la bolina avevano guadagnato un vantaggio di 32 secondi. Al cancello di poppa la differenza era esattamente la stessa. Al secondo cancello di bolina gli italiani erano ancora in testa, Emirates Team New Zealand era riuscito a recuperare 10 secondi. Al cancello dopo l’ultima bolina i Kiwi avevano ancora una volta recuperato fermando il cronometro a 23 secondi. Luna Rossa si è difesa bene lungo la ultima poppa, cedendo solo qualche secondo, e ha vinto con 18 secondi di vantaggio, conquistando la sua terza vittoria nella 36a America's Cup. I due team hanno fatto 19 virate e 9 strambate ciascuno. La distanza percorsa è decisamente inferiore per Luna Rossa, con 25993 metri contro i 27548 di New Zealand.
REGATA 6
Partenza 17:15
Sinistra – Luna Rossa
Destra – Emirates Team New Zealand
Area – A
Asse – 15°
Lunghezza - 1.61 mn
Corrente - 0.5 nodi 193°
Vento - 9/10 nodi
Vincitore – Emirates Team New Zealand vantaggio 1:41
Il vento debole e con qualche raffica più intensa ha segnato la fase iniziale della regata, determinante per il risultato finale. Luna Rossa, che sulla carta era favorita per l’ingresso da sinistra, non è riuscita ad amministrare il suo vantaggio di posizione. Inseguita da New Zealand che ha strambato subito dopo l’ingresso senza perdere velocità ha navigato in profondità con una lunga strambata a doppio foil mentre la barca neozelandese sceglieva di restare alta e sulla destra del campo. Con la prua già verso la linea Te Ruhetai ha potuto accelerare bene anche grazie a una raffica che non è mai arrivata su Luna Rossa che invece voleva sfruttare la sua posizione da sottovento per salire e partire verso sinistra dove nella regata precedente c’era sempre stato vento migliore. E’ sembrata a parti invertite la partenza della regata precedente. Al primo cancello dopo la bolina il ritardo di Luna Rossa era di 511 secondi. La regata da li in poi non si è mai riaperta e Luna Rossa ha sempre inseguito perdendo terreno per chiudere con un ritardo di 1 minuto e 41 secondi.
Le dichiarazioni
Francesco Bruni – Timoniere - Luna Rossa Prada Pirelli: “Jimmy ci ha convinto che entrare nel box da sinistra e poi vincere era solo una coincidenza e non aveva gran valore e infatti alla partenza della prima regata del giorno abbiamo fatto un ottimo lavoro, ancora una volta si è rivelata una parte importante della gara. Abbiamo anche navigato molto meglio di quello che abbiamo fatto nella seconda gara di ieri. Abbiamo un pacchetto più flessibile. Possiamo fare sia la modalità alta che quella veloce. Team NZ sembra essere costretto a navigare a velocità più elevate, il che a volte è un bene, ma a volte è un po' un limite”.
Jimmy Spithill – Timoniere – Luna Rossa Prada Pirelli: “Nella seconda regata eravamo contenti della nostra posizione nel pre-partenza, ma sfortunatamente siamo caduti in un'area senza vento e non siamo riusciti a far ripartire la barca, quasi l'inverso rispetto alla prima regata quando Team NZ non aveva vento. È una di quelle cose che possono succedere in una giornata come questa, è un vero campo minato soprattutto nella zone di partenza. È stato un peccato, e per il resto della gara non abbiamo avuto occasioni di passare. L'obiettivo è sempre quello di vincere una regata dopo l’altra, cercando di concentrarsi sulla successiva, come al solito. Ogni giorno cerchiamo di concentrarci su quello che ci aspetta. Dopo le regate di oggi avremo imparato molte cose e torneremo domani per combattere come meglio possiamo”.
Blair Tuke Fligh Controller – Emirates Team New Zealand: “Nella seconda prova abbiamo fatto una buona partenza, avevamo una grande differenza di velocità, il che è stato molto piacevole. Durante la partenza io sono dallo stesso lato di Peter Burling, gli uomini che sono dall'altra parte sono stati fantastici: le comunicazioni di Josh erano molto buone, con i nostri due pozzetti è abbastanza difficile vederci tutti e 11. Per i grinder, con vento leggero e tante virate e strambate, è piuttosto impegnativo, fanno uno sforzo enorme”.
12.3 VIDEO HIGHLIGHTS DELLA REGATA 4 (VITTORIA EMIRATES TEAM NEW ZEALAND)
12.3 VIDEO HIGHLIGHTS DELLA REGATA 3 (VITTORIA LUNA ROSSA PRADA PIRELLI)
12.3 MATCH DAY 2: ANCORA PARITA', UNA REGATA A TESTA TRA LUNA ROSSA E TE REHUTAI, E' 2-2. VINCE CHI SBAGLIA MENO - Sarà una lunga America's Cup, di alti e bassi, sorrisi e smorfie, vittorie tenute strette e volate via. Resiste il pareggio dopo il secondo giorno di regate, a cadenza invertita rispetto al day 1: prima regata vinta da Luna Rossa Prada Pirelli e seconda dominata da Emirates Team New Zealand. Per i delicati equilibri psicologici di un team di Coppa, tornare a terra avendo vinto l'ultima prova è sempre preferibile. Nel day 1 il pareggio fu salutato come una vittoria dagli italiani. Oggi, dopo la terza e quarta regata, a tirare un sospiro di sollievo sono i kiwi. Anche perchè le condizioni di vento leggero (sotto ai 10 nodi) erano un invito a nozze per Luna Rossa, e infatti nella prima regata dopo la partenza vinta da Jimmy Spithill è iniziata la solita gara basata sui ben noti punti di forza, capacità di stringere, velocità in virata, stabilità di volo. Zero occasioni per i kiwi di rifarsi sotto, controllo lunare e vittoria per 37 secondi. 2-1: è storia, mai l'Italia aveva vinto due regate in una finale di Coppa America. Commenti impressionati dalla forza di Luna Rossa. Campo neozelandese ammutolito.
La seconda regata ha ribaltato fortemente questo clima e queste sensazioni, fin troppo trionfalistiche. La partenza stavolta non è bella come la precedente, Luna finisce nei rifiuti di Te Rehutai e deve andare dalla parte sbagliata del percorso, iniziando a perdere metri decisivi che non torneranno più. Anzi. Burling, Tuke e Ashby, che poco prima sembravano un gruppo di gitanti impacciati in quel continuo scorricchiare sulla coperta nelle virate, tornano gli ori e argenti olimpici che conosciamo, fanno tutto alla perfezione, mentre su Luna Rossa sono forse ancora troppo appagati della vittoria precedente, e alla fine, vuoi per sfuggire al marcamento kiwi, vuoi per provarle tutte, mettono in fila alcuni errori, il più antiestetico di tutti è una strambata alla fine della prima poppa che per un attimo fa scendere la barca dai foil. Te Rehutai allunga rinfrancata, Luna Rossa arranca e capisce di aver perso una occasione, in una giornata che aveva tutto per essere sua. Sarà una lunga America's Cup. Domani si torna subito in acqua.
10.3 REAZIONI ECCELLENTI AL DAY 1 - LUCA DEVOTI: LUNA ROSSA ADESSO PUO' VINCERE - Bando alle scaramanzie, prime reazioni eccellenti alle prime regate di Coppa. Luca Devoti, argento olimpico, costruttore di barche, ex di Coppa America e super-coach con la sua Academy valenciana, già protagonista di una intervista su Saily TV nella quale spronava Luna Rossa a cambiare atteggiamento nei Round Robin (cosa che è accaduta con successo, come si è visto), torna a parlare e sentenzia: "Viste le prime regate, i miei presentimenti si stanno realizzando. New Zealand ha scelto di puntare tutto il suo progetto sulla velocità della barca sul dritto, e questo la espone a dei rischi, specie contro Luna Rossa che invece ha un punto di forza nella manovrabilità. Con velocità tutto sommato simili, a questo punto dico che Luna Rossa può vincere la Coppa. Il gioco adesso diventa mentale, i nostri Bruni e Sibello sono stati bravissimi finora, a ricordarsi chi sono. Continuiamo così."
10.3 LE REGATE 1 e 2 IN DETTAGLIO NEL REPORT DI COR (CHALLENGER OF RECORD) -
Regata 1
Partenza - 16:15
Sinistra - NZL
Destra - ITA
Area - E
Asse - 358°
Lunghezza - 1.85nm
Corrente - 0.2 nodi direzione 163°
Vento - 10-12kts
Winner Emirates Team New Zealand – 0:31
Mentre il conto alla rovescia della prima partenza della 36^ America's Cup faceva il suo lavoro inesorabile, il vento si è stabilizzato sui 10-12 nodi di velocità.
Emirates Team New Zealand è entrata da sinistra, dirigendosi verso la zona di pre-partenza a 44 nodi. Quando i kiwi hanno incrociato la prua di Luna Rossa Prada Pirelli, pur a una certa distanza, le due le barche si sono dirette in profondità nel box. Da quella distanza nel ritorno verso la linea di partenza, giudicare il tempo da impiegare era cruciale. Infatti entrambi erano in anticipo, Emirates Team New Zealand ha voluto conquistare una posizione sopravento, e tutti e due hanno orzato per rallentare ma sono rimasti in volo sui foil, mentre cercavano di consumare tempo per non partire in anticipo. Il co-timoniere di Luna Rossa, Jimmy Spithill, ha costretto i kiwi che erano al vento a orzare decisamente ma Burling ha risposto bene e quando la coppia ha attraversato la linea, i kiwi hanno preso un leggero vantaggio, restando sopravento nel tentativo di superare Luna Rossa.
Poco dopo Luna Rossa ha cercato di orzare e portare al vento Te Rehutai, chiedendo una penalità, ritenendo che i kiwi non avessero risposto in tempo. Gli arbitri non hanno assegnato la penalità. La mossa un poco rischiosa non ha pagato e anzi ha rallentato Luna Rossa, consentendo a Emirates Team New Zealand di portarsi in vantaggio.
Da lì, il team neozelandese ha conservato il comando per tutti i tre giri di percorso, con un vantaggio che non ha mai superato i 23 secondi. Le due barche lungo il percorso hanno mostrato una velocità simile, tuttavia dopo 23 minuti di regata Emirates Team New Zealand ha conquistato la sua prima vittoria della 36^ America's Cup.
Race 2
Partenza - 17:15
Sinistra - ITA
Destra - NZL
Area - E
Asse - 358°
Lunghezza - 2 nm
Corrente - 0.1 nodi - direzione 172°
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli – 0:07
Nella seconda regata con vento appena più forte, sui 13 nodi, Luna Rossa Prada Pirelli è entrata da sinistra, mentre Emirates Team New Zealand è entrato da destra. Ancora una volta secondo uno schema ormai abituale i due si sono diretti verso il lato destro del box. Team New Zealand ha virato scendendo dai foil mentre gli italiani hanno strambato conservando tutta la velocità. Quando i neozelandesi si sono avvicinati da sopravento a Luna Rossa, sono stati un po' lenti nel farlo e hanno finito con l'inseguire. Il risultato è stato che il vantaggio iniziale è andato agli italiani e i Kiwi sono stati costretti a virare verso destra per liberarsi della copertura. I co-timonieri Jimmy Spithill e Francesco Bruni l'avevano previsto e hanno virato rapidamente in copertura.
Mentre la coppia si dirigeva verso destra e la successiva virata, Luna Rossa si è difesa ancora, virando sulla prua di Team New Zealand e navigando il più alta possibile per impedire ai kiwi di passare. La tattica ha funzionato, ma il margine è rimasto piccolo. Al cancello 1 gli italiani avevano un vantaggio di 13 secondi sui kiwi, entrambe le barche hanno girato la boa di destra del cancello. Nella poppa i kiwi hanno recuperato un secondo. A metà della seconda bolina, gli italiani hanno guadagnato per la scelta del lato migliore e hanno esteso il loro vantaggio a 250 metri e nonostante la distanza fisica tra i due, gli italiani hanno continuato a coprire New Zealand. Al cancello 3 Luna Rossa Prada Pirelli aveva un vantaggio di 25 secondi e dopo la boa sinistra del cancello, accelerando ha raggiunto i 49,8kts.
Un'indicazione di quanto i Kiwi fossero accaniti all’inseguimento è arrivata quando hanno girato la stessa boa raggiungendo i 51 nodi. Ma sull'acqua la distanza tra i due era di 430 metri. Mentre gli italiani si preparavano a girare la boa di sinistra del quarto cancello, hanno lasciato cadere il loro foil di dritta, ed è stata la prima indicazione che volevano fare una virata ad alta velocità sulla boa . L'hanno fatto e infatti è stato perfetto. Il lato destro del percorso non ha premiato Luna Rossa e i Kiwi, che hanno doppiato la stessa boa di sinistra ma si sono diretti a sinistra, hanno guadagnato. Quando la coppia è tornata vicina, il margine era diminuito significativamente e al cancello 5 il distacco tra di loro era di soli 12 secondi. Nell'ultimo tratto di poppa verso il traguardo la tensione è cresciuta, i kiwi hanno trovato vento e guadagnato ancora. Luna Rossa ha vinto con 7 secondi di vantaggio, segnando il suo primo punto. La giornata di apertura non ha mostrato nessun favorito. Al contrario, ha dimostrato quanto questi due team siano vicini e come la Coppa non sarà per nessuno una passeggiata.
Jimmy Spithill - Timoniere - Luna Rossa Prada Pirelli: "La rivincita dopo la prima regata è stata una bella prova di forza. Al quarto cancello ci piaceva la pressione sulla destra, quindi siamo stati contenti di approfittare dello scambio che ci hanno proposto. Se non lo fai e mantieni la rotta permetti all'avversario conquistare il lato con la pressione. Abbiamo seguito il piano, abbiamo mantenuto la calma e lasciato che la barca facesse il resto del lavoro. Questo è uno di quei campi di regata in cui la barca in testa ha un vantaggio. Nella prima regata i kiwi sono andati al comando dopo che non abbiamo ottenuto la penalità, poi nella seconda siamo stati noi a partire in testa e abbiamo potuto scegliere quando virare e strambare cercando di costringerli sul lato meno favorito. È bello essere competitivi ed è bello vincere una regata, e non vediamo l'ora che arrivi la prossima".
Francesco Bruni - Timoniere - Luna Rossa Prada Pirelli: "Gli italiani sono davvero felici del risultato, ho ricevuto molti messaggi ma non siamo soddisfatti, vogliamo di più! La performance della barca è stata buona, è molto positivo e adesso sappiamo che possiamo fare delle buone gare in futuro. È davvero una grande sensazione timonare e vincere in Coppa America, anche se in realtà ho bisogno di rimanere concentrato, gara per gara. Non possiamo perdere tempo a pensare alle emozioni. Oggi c'è anche un po' di sollievo: si raccontava di Team NZ più veloce di 5, 8, 10 nodi e non è stato così, il che dimostra che possiamo davvero regatare per vincere."
Peter Burling – Skipper Emirates Team New Zealand: “La nostra partenza non è stata delle migliori. Ci piaceva molto il lato destro ma non abbiamo fatto un lavoro abbastanza buono nel ritorno verso la linea e siamo caduti dietro a Luna Rossa. Siamo decisamente apparsi un po' arrugginiti, del resto abbiamo regatato poco. Nell’ultimo lato siamo tornati vicini, che dimostra che navighiamo bene di bolina. Se ci fosse stata un altra boa, avremmo avuto una buona occasione. Abbiamo vinto bene la prima prova e ci e' sembrato di aver fatto un buon lavoro in pre-partenza anche nella seconda. Volevamo stare ancora sul lato destro, ma un piccolo errore ha fatto grandi danni per tutto il resto della prova. L'America's Cup viene vinta solo all'ultima prova, quindi siamo contenti di aver conquistato un punto e siamo pronti per tornare nel weekend. Osservando Luna Rossa, e come hanno modificato la loro barca, sapevamo bene che sarebbero stati forti”.
10.3 REPORT SCRITTO DAY 1 DA LUNA ROSSA PRADA PIRELLI TEAM - Si chiude con una parità la prima giornata del Match finale della 36^Americas’ Cup presented by PRADA.Due prove disputate sul campo di regata E, tra la costa e l’isola di Waiheke, con vento da Nord di 13-18 nodi di intensità.La prima regata è partita regolarmente alle 16.15 con ETNZ che è entrata sul lato sinistro del campo e Luna Rossa dalla parte destra. Allo scadere dei due minuti Luna Rossa si è trovata sulla linea di partenza mure a dritta sotto vento alla barca neozelandese che si è subito messa in controllo. Nel corso dei successivi lati il vantaggio di ETNZ si è mantenuto sempre non oltre i 300 metri, tranne nell’ultimo lato di poppa dove i kiwi hanno incrementato il loro distacco chiudendo la regata con 31 secondi di vantaggio.
La seconda prova è stata condotta fin dall’inizio da Luna Rossa, che ha vinto la partenza e si è portata subito in copertura, guadagnando metri sui tutti e sei lati e difendendo la destra del campo più favorita. Negli ultimi due lati i neozelandesi si sono messi in una posizione preoccupante grazie a una separazione nel quarto gate, che li ha fatto recuperare qualche secondo, sia nel quinto gate che sulla linea di arrivo, attraversata solo 8 secondi dopo Luna Rossa.
La giornata si chiude in maniera positiva, con Luna Rossa che porta a casa il primo punto della serie, nonché la prima vittoria del team in un match di America’s Cup. Dopo la pausa di domani, le regate riprenderanno venerdì sempre alle 16.15 con altre due prove in programma.
Max Sirena, skipper e team director: “E’ stata una giornata importante e interessante perché c’era molta aspettativa da parte di entrambi i team e molta curiosità nel capire quali fossero le differenze tra le performance delle due barche. Abbiamo regatato in un range di vento, dai 13 ai 18 nodi, che è molto più favorevole alla loro configurazione, quindi aver visto che regatando bene possiamo batterli è una buona notizia per noi e ci dà ancora più confidenza. Sicuramente abbiamo fatto degli errori, che domani analizzeremo con attenzione, ma la giornata si chiude in maniera positiva e ci dà molto carica.”
10.3 LA PRESS CONFERENCE DOPO DAY 1
10.3 XXXVI AMERICA'S CUP DAY 1 - LUNA ROSSA-NEW ZEALAND, E’ SUBITO 1-1! VELOCITA’ SIMILI, DECIDONO GLI ERRORI - La Coppa America numero 36 è iniziata, e tra Nuova Zelanda e Italia è pareggio dopo le due regate del primo giorno: una vittoria a testa, con vento sui 12-14 nodi e cielo nuvoloso. Prima regata ai kiwi che partono meglio degli italiani e controllano per tutta la gara. Nella seconda Luna Rossa vince lo start e poi fa match racing controllando i tentativi di recupero di Te Rehutai. All’arrivo Checco Bruni dice ai suoi “Sono fiero di voi!”. Jimmy Spithill: “Un buon segnale di forza da parte nostra”.
Due regate simili, decise dalle partenze e dai controlli. Qualche protesta all’inizio della prima, per il resto barche mai in duelli ravvicinati, eppure mai distanti: la notizia del giorno, la sentenza, è che tutte le chiacchiere della vigilia sulla presunta notevole maggiore velocità di Te Rehutai non erano vere. Luna Rossa ha toccato 49.8 nodi poggiando in boa di bolina nella seconda prova, top-speed del giorno. Barche simili, vicine, decidono gli errori e i dettagli. Nessuno va 2-0 al primo giorno. Torna l'equilibrio virtuoso della sfida italiana. Era quello che si poteva sperare per Luna Rossa alla vigilia. Ora conterà la forza completa dei team, la capacità dei gruppi di restare concentrati, fare tutto al meglio. Chi esce dalla perfezione, perde. Benvenuti all’America’s Cup delle barche volanti.
9.3 PREVIEW SHOW IN BANCHINA CON KEN, SHIRLEY E NATHAN: SI PARLA DI "VERO" O "FALSO" SULLE VOCI CHE RIGUARDANO I DUE TEAM (E TANTO ALTRO)
9.3 LA PRESS CONFERENCE PRE-REGATA
8.3 NATHAN OUTTERIDGE SPIEGA LE DIFFERENZE TRA LUNA ROSSA E TE REHUTAI NELL'ANTIVIGILIA DEL MATCH DAY 1
8.3 VIDEO DA NON PERDERE: LA RACCOLTA DI TUTTE LE PARTENZE DELLA FINALE PRADA CUP!
7.3 MARTEDI 9 ALLE 22 ORA ITALIANA (LE 10 KIWI) LA CONFERENZA STAMPA UFFICIALE CHE APRE LA XXXVI AMERICA'S CUP: PERCHE' NON C'E' GRANT DALTON? - Convocata la press conference di apertura della Coppa America 36, con le limitazioni ridotte del Level 2 di allerta Covid, l'orario è martedi 9 alle ore 22 italiane (le 10 del mattino a Auckland). Alla conferenza presso il Prada Media Centre è annunciata la partecipazione dei seguenti rappresentanti dei team.
Per Emirates Team New Zealand: Peter Burling - Skipper e timoniere
Per Luna Rossa Prada Pirelli: Patrizio Bertelli - Presidente (collegato in remoto) e Max Sirena - Direttore del Team e Skipper
Come si vede, per il defender è previsto solo il timoniere Peter Burling, mentre per Luna Rossa ci saranno Max Sirena e, in collegamento dall'Italia, Patrizio Bertelli. Se l'assenza di Grant Dalton, o di altro eminente rappresentante del team detentore e ospitante, fosse dovuta al fatto che sul palco fisicamente ci sarà solo Max Sirena, potrebbero ovviare organizzando un collegamento remoto anche loro. A molti è sembrato un dowshifting della conferenza. Ma tant'è, ormai ai colpi bassi si è fatta l'abitudine.
5.3 UFFICIALE: AUCKLAND ALLERTA COVID SCENDE A LIVELLO 2, LE REGATE DEL MATCH DI COPPA INIZIANO MERCOLEDI 10, ECCO IL CALENDARIO COMPLETO - Giorno di sosta solo giovedi 11, da venerdi 12 si regata tutti i giorni, fino ad assegnazione del titolo... Per cambiare il calendario servirà accordo tra defender e sfidante. Ridimensionato anche il rischio tsunami partito ieri dopo il terremoto alle Samoa.
L'attesissima Gara 1 della 36a America’s Cup inizierà poco dopo le 16:00 (NZT) di mercoledì 10 marzo, dopo che il governo ha annunciato oggi una riduzione dei livelli di allerta Covid.
Con il livello di avviso COVID-19 2 o 1, il programma delle gare rimarrà come pianificato con 2 gare al giorno: mercoledì 10, venerdì 12, sabato 13, domenica 14, lunedì 15 e ogni giorno successivo. Il programma attuale prevede regate ogni giorno fino a quando uno tra il Defender Emirates Team New Zealand o il Challenger Luna Rossa Prada Pirelli avrà raggiunto 7 vittorie.
Altro aspetto importante che è stato confermato: eventuali modifiche a questo programma dovranno essere concordate tra le due squadre. Inoltre sono state chiarite altre regole.
REGATE SOTTO IL LIVELLO 2 - Le regate al di sotto del livello 2 potranno essere disputate solo sui campi A o E (qualora il livello di avviso COVID-19 scendesse a 1, tutti i campi di regata torneranno di nuovo un'opzione per regatare a discrezione del direttore della regata Iain Murray).
NEL RACE VILLAGE DI LIVELLO 2 - Al di sotto del livello 2, i bar, i caffè, i ristoranti e gli altri punti vendita all'interno dell'America's Cup Race Village saranno aperti e opereranno secondo le linee guida del Ministero della Salute. L'intrattenimento, le corse LIVE sui grandi schermi e le attivazioni non potranno funzionare fino a quando non si tornerà al livello 1.
Si va dunque verso un giorno dfi esordio per la XXXVI America's Cup senza animazione e tifosi al villaggio e con limitazioni anche in mare. Ma la vera notizia è quella: si regata, si parte. La storia non puo' più attendere.
4.3 UN VIDEO (SAIL CHASER) CON LUNA ROSSA E TE REHUTAI TESTA A TESTA IN ALLENAMENTO VICINI SUL CAMPO C (CHE VE NE PARE?)
4.3 QUATTRO GIORNI IN PIÙ DOPO QUATTRO ANNI (RIFLESSIONI NELL'ATTESA: PRO E CONTRO LUNA ROSSA E TE REHUTAI) - Il periodo tra la finale della Prada Cup e l'inizio del Match per la 36ma America’s Cup presented by Prada, ha fornito tempo a Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Prada Pirelli per riflettere, modificare, allenarsi, ottimizzare. E mentre le recenti restrizioni Covid Level 3 a Auckland hanno aggiunto qualche incertezza al programma, per i team la pausa ha semplicemente aggiunto quattro giorni a programmi in corso da quasi quattro anni. Nessuno dei due è parso deluso, anzi.
Per quanto entrambi i team abbiano potuto continuare ed estendere i loro preparativi, in contrasto con i grandi cambiamenti visti durante le World Series e la Prada Cup, che spesso hanno portato a grandi passi avanti nelle prestazioni e svolte nelle gerarchie, ora con il Match in vista contano più le rifiniture che le sorprese radicali, o importanti modifiche che potrebbero rischiare di minare i precedenti miglioramenti delle prestazioni. E’ più probabile che entrambi abbiano lavorato sulle strategie tattiche, di gestione della barca e di regata.
I timonieri gemelli diversi Jimmy Spithill e Francesco Bruni sono stati sinceri sui guadagni che Luna Rossa ha ottenuto grazie al miglioramento delle loro comunicazioni. Miglioramenti facili da vedere anche dall'esterno.
Ciò è stato particolarmente evidente nella finale della Prada Cup, dove il dialogo tra Spithill, Bruni e il loro trimmer della randa Pietro Sibello, cresciuto nella sua nuova posizione di tattico, ha guadagnato slancio ad ogni gara. E risultati. Giorno dopo giorno, anche nel raro caso di una partenza persa, l'esecuzione calma e chirurgica di manovre e tattiche li ha portati a vincere sette regate su otto
Guardando avanti alla partita questo sarà senza dubbio uno dei punti delicati del defender che, nelle prime fasi del cammino verso la Coppa, aveva già dimostrato come la comunicazione fosse un punto critico se non debole per il team. Da un errore che li ha portati quasi a toccare una boa di bolina, fino a una certa confusione durante il pre-partenza, se i Kiwi hanno un tallone d'Achille, è nelle loro comunicazioni.
La 36a America’s Cup vede un ritorno alle partenze di bolina a bordo di monoscafi con tattiche di match race più convenzionali, anche se a velocità più vicine allo yachting sul ghiaccio che sull’acqua. Fattostà che le partenze contano di più. E comprensibilmente, con un'esperienza di match racing notevolmente maggiore (incluso un titolo mondiale nel 2005) oltre a 6 campagne di Coppa America consecutive, il maestro della materia è James Spithill, soprannominato "Pitbull" per la spietata tecnica di partenza.
Jimmy in Coppa ha anche sperimentato sia la vittoria (due volte) che la sconfitta, oltre a rappresentare sia lo sfidante che il defender, ma stavolta il livello di esperienza e consapevolezza è aumentato con l'aggiunta di Francesco Bruni come co-timoniere.
Oltre alle 3 Olimpiadi in 3 classi diverse, e ai suoi ruoli chiave in cinque campagne di Coppa America, Checco porta anche una significativa esperienza di match racing: fattore chiave nello sviluppo del concept del doppio timoniere.
I dirimpettai, a bordo di Emirates Team New Zealand contano sulla sintonia di Peter Burling con l'alta velocità, e sulla sua abilità nel time on distance per vincere le partenze, alla base di molti dei suoi sei titoli mondiali e due medaglie olimpiche nel 49er dove velocità, tempismo e feeling sono alcuni dei ingredienti essenziali per il successo. Con il suo prodiere di 49er Blair Tuke in un ruolo fondamentale a bordo dell'AC75, combinata con la calma esperienza del 17 volte campione del mondo Glenn Ashby, è facile capire che da questo trio dipende molto della difesa neozelandese.
Questa Coppa presenta una concentrazione impressionante di pesi massimi e pedigree velici. E pure, a un certo punto uno dei due dovrà vincere, il pareggio non è un'opzione, e come dice la famosa espressione della Coppa, “non c'è secondo”.
Se l’abitudine a regatare avrà un ruolo, Luna Rossa ha il vantaggio di aver regatato più di qualsiasi altro team di questa Coppa. Se questo è il livello con cui si definisce la 36a America’s Cup, gli italiani hanno un netto vantaggio.
Ma come abbiamo visto sia nella preparazione di questo evento che nella 35a America’s Cup alle Bermuda, la velocità della barca può sempre fare la differenza. Qui, se le indiscrezioni sono corrette, è la squadra di casa ad avere qualche punto a favore. Anche il gap con vento leggero potrebbe essere superato, se è vero quel che si dice sul fatto che un code zero farebbe parte del loro guardaroba velico dichiarato.
Quindi, mentre l'orologio scorre verso l'inizio della 36a America's Cup presented by Prada, non mancano certo gli argomenti di conversazione, speculazione e le opportunità per riflettere.
4.3 GLENN ASHBY A UNA TV KIWI: "60 NODI? CHIACCHIERE DI BANCHINA. SIAMO VELOCI MA NON COSI' TANTO" - Lo skipper australiano del team neozelandese Glenn Ashby ha minimizzato le voci sul fatto che la loro barca avesse raggiunto velocità record in vista del Match di Coppa America. Si è arrivati a parlare di 60 nodi...
"Non sappiamo esattamente quanto siamo veloci e lo scopriremo probabilmente nella prima gara", ha detto Ashby a 1News. Dal Team New Zealand erano già arrivate smentite alle segnalazioni che Te Rehutai si fosse avvicinata alla soglia dei 60 nodi, definendole "chiacchiere di banchina".
Ashby ha citato il classico film australiano The Castle nel minimizzare quelle voci sulla velocità: "60 nodi è tanta roba", ha detto Ashby a 1News. "C'era una volta un film che diceva: 'Digli che sta sognando', è questo che mi viene in mente pensando ai 60 nodi. Le barche stanno decisamente diventando più veloci e stiamo spingendo duramente i nostri confini, ma incappi in alcuni limiti a poco più di 50 nodi. Questa è fisica."
2.3 ASPETANDO LA COPPA... USCITA DI ALLENAMENTO E CONFRONTO RAVVICINATO LUNA ROSSA-TEAM NEW ZEALAND (VIDEO BY GILLES MARTIN-RAGET)
2.3 ASPETTANDO LA COPPA... RIVEDIAMO GLI HIGHLIGHTS DELLA PRIMA REGATA TRA LUNA ROSSA E EMIRATES TEAM NEW ZEALAND ALLE WORLD SERIES DI DICEMBRE
1.3 DECLARATION DAY, IL DADO E' TRATTO, SCELTE E DICHIARATE LE BARCHE DI DEFENDER E CHALLENGER. LE DATE DELLE REGATE
L'ultimo lockdown ad Auckland ha ridisegnato il calendario a Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Prada Pirelli mentre si preparano per il Match della 36ma Coppa America. Saltato il primo weekend, le nuove date provvisorie sono queste:
Mercoledi 10 – Regate 1 e 2
Venerdi 12 – Regate 3 e 4
Sabato 13 – Regate 5 e 6
Domenica 14 – Regate 7 e 8
Lunedi 15 – Regata 9
Il ritardo avrebbe potuto dare ai meteorologi e agli strateghi dei due team più tempo per ottimizzare le loro barche per le condizioni previste. Ma come si è già visto dall'inizio delle regate a dicembre, le previsioni del tempo sono una faccenda complicata intorno al Golfo di Hauraki. Pianificare con dieci giorni di anticipo anziché cinque, è un salto significativo. Al momento, le previsioni a lungo termine suggeriscono NW 15-20kts, pochi scommetterebbero su queste condizioni oggi.
DECLARATION DAY - Un altro fattore importante di pressione per le squadre sono le loro dichiarazioni al comitato di stazza. Lunedì 1 marzo alle 16:03 ora locale è scaduto il termine ultimo per entrambe le squadre per definire e finalizzare la configurazione delle loro barche per tutto il Match. Con quel termine ormai passato, entrambe le squadre hanno deciso con precisione la barca che useranno per la serie con dettagli specifici su tutte le aree chiave come lo scafo, il rig, i foil e molte altre aree della barca, compreso il peso.
All'interno di queste aree chiave ci sono varie sottosezioni che definiscono ogni elemento in modo più dettagliato. E benchè le barche AC75 e le regole di stazza siano complesse, non c'è quasi nessun margine di manovra una volta che un team ha indicato la configurazione con la quale intende regatare.
E’ un netto cambiamento rispetto alle precedenti Coppe in cui le regole sulla dichiarazione consentivano alle squadre di presentarsi a ogni giorno di gara nella migliore configurazione, cambiando anche giorno per giorno, richiedendo agli stazzatori un nuovo certificato prima di ogni regata.
La principale esclusione alle regole questa volta è il tipo e il numero di vele, ma anche in questo caso ci sono regole rigide sul peso delle vele che vengono trasportate a bordo e pesi correttori che possono essere richiesti per garantire che il peso totale di la barca rimanga lo stesso.
Quindi, mentre ETNZ e LRPP guardavano avanti ai dati meteorologici a più di una settimana di distanza, alla fine hanno dovuto scegliere il pacchetto migliore e più all-round possibile. In aggiunta hanno dovuto fare un elenco di quali saranno i loro eventuali pezzi sostitutivi in caso di guasti al kit one-design.
Sostituire un pezzo rotto del kit non è così semplice: in primo luogo, il team deve dimostrare ai misuratori che il guasto non è stato intenzionale e quindi che non è possibile effettuare una riparazione. Supponendo che riescano a farlo, i team possono utilizzare solo elementi sostitutivi che sono stati inclusi nell'elenco preventivo fornito nella dichiarazione e nel loro ordine di preferenza. Non è finita: se un team ottiene l’autorizzazione a sostituire il pezzo, l’altro team ha automaticamente l'opportunità di apportare la stessa modifica.
Una recente richiesta di interpretazione tecnica su un aspetto di queste regole è stata richiesta dagli organizzatori dell'evento (ACE), il che suggerisce che quest'area possa essere un argomento “caldo”.
28.2 SLITTAMENTO
28.2 NUOVO LOCKDOWN A AUCKLAND, POSTPONEMENT DEL DAY 1 DI COPPA: SI COMINCIA FORSE MERCOLEDI 10 MARZO - Come preannunciato e paventato dalle ultime notizie e dall'intervista di Matteo Plazzi a Saily TV, il nuovo lockdown anticovid annunciato dal governo per Auckland comporta un primo postponement del weekend inaugurale del Match della XXXVI America's Cup. Niente regate dunque questo sabato 6 e domenica 7. Prime regate da mercoledi 10. Ecco il comunicato di ACE.
AGGIORNAMENTO RESTRIZIONI MATCH 36^ COPPA AMERICA COVID19 - Rinviato il primo fine settimana del Match di Coppa America.
Alla luce dell'ultimo lockdown di Auckland COVID-19 Livello 3 messo in atto dal governo dalle 6 di questa mattina per i prossimi 7 giorni, America’s Cup Event Ltd ha posticipato il primo fine settimana di regate sabato 6 e domenica 7 marzo. Lo scopo di questa decisione anticipata è fornire almeno una qualche certezza nella pianificazione per tutte le parti interessate dell'evento per quanto riguarda il prossimo fine settimana inizialmente.
La presidente di America’s Cup Event Ltd, Tina Symmans, ha dichiarato: "ACE ha sempre affermato di voler tenere il maggior numero possibile di regate con restrizioni di livello 1. Ma per essere prudenti, ACE richiederà un'esenzione per gareggiare con restrizioni di livello 3 in modo da mantenere aperte quante più opzioni possibili. Tuttavia, le regate non si svolgeranno prima almeno di mercoledì 10 marzo".
Nel frattempo, ACE continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità competenti nei prossimi giorni man mano che si evolverà l'ultima situazione COVID. "Dobbiamo comprendere tutti i possibili scenari in modo da poter mettere in atto un programma di regate aggiornato assicurando al contempo che i requisiti normativi siano soddisfatti", ha concluso la Symmans.
26.2 VIDEO NZSP - GRANT DALTON RIUNISCE I SUOI PER DIRE: "CI SARA' VENTO FORTE" (E SCATTA L'APPLAUSO NERVOSO...), POI AGGIUNGE: "FORSE ANCHE TROPPO..." - E' già guerra di nervi a 9 giorni dal Day 1 di Coppa. Il defender si prepara a scendere in campo dopo tanta attesa a veder regatare gli altri, c'è attesa e c'è tensione. Ci sono le voci, le ipotesi, le analisi più o meno spionistiche. La più accreditata dice che Luna Rossa ha una barca più performante (e probabilmente la migliore della flotta) con vento medio-leggero, mentre ETNZ va di più con vento medio-forte. Questo leit-motiv rimbomba nel breve video qua sotto, che mostra un meeting dei volontari del Villaggio condotto dal gran capo Grant Dalton, nel passaggio in cui analizza i modelli meteo e dice: "It's going to be windy". Scatta l'applausone della sala, un applauso quasi liberatorio, sicuramente sintomo di tensione nervosa. Sanno anche loro che la Luna con ariette puo' essere un bruttissimo cliente, anche per il defender. E la sola previsione di vento li eccita, li rincuora. Anche se l'uditorio, poco dopo, vacilla un po', quando Grant aggiunge: "forse anche troppo vento!"...
23.2 LE FESTE CONTINUANO (ANCORA PER POCO): IL VIDEO DELLA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLA PRADA CUP
21.2 SINTESI DELLA CONFERENZA STAMPA DOPO LA FINALE DI PRADA CUP
21.2 LUNA ROSSA SBANCA LA PRADA CUP: 7-1 AGLI INGLESI DI INEOS - VIDEO HIGHLIGHTS IL MEGLIO DEL GIORNO IN 3 MINUTI!
21.2, IL REPORT DELLE DUE REGATE CHE RIPORTANO NELLA STORIA LUNA ROSSA – (Prada Cup report) Che non sarebbe stata una domenica qualunque si è capito presto, fin dal mattino quando le previsioni del tempo sembravano scritte su misura per Luna Rossa Prada Pirelli. E’ stato così: una giornata perfetta per l’equipaggio condotto dai i due timonieri Francesco Checco Bruni e James Jimmy Spithill, che ha chiuso ogni porta all’avversario, lasciandogli appena qualche momento di speranza.
Luna Rossa accede al 36 esimo Match dell’America’s Cup dopo aver battuto per sette vittorie contro una Britannia di INEOS TEAM UK, la barca presentata dal Royal Yacht Squadron di Cowes, uno dei templi della vela. Il super equipaggio di Sir Ben Ainslie ben finanziato da Sir Jim Ratcliffe non ce l’ha fatta e non potrà tentare di riportare la Coppa la dove manca da 170 anni.
Luna Rossa è lo sfidante per la seconda volta nella storia della grande regata: era già successo nel 2000 proprio a Auckland quando la barca italiana si era meritata il soprannome di Silver Bullet. Patrizio Bertelli dopo quella prima sfida ne ha volute altre cinque, questa attraverso il Circolo della Vela Sicilia. “Un bravo all’equipaggio – ha detto - e a tutto il team che ha lavorato senza sosta per ottenere il risultato. Adesso dobbiamo pensare al Match finale dell’America’s Cup contro i neozelandesi”.
Grande soddisfazione dello skipper Max Sirena, un fedelissimo della Luna, che era a bordo già nel 2000 e ha accompagnato la crescita del team italiano nella sua continuità: forse è proprio questa una delle chiavi della solidità del team, aver fatto tesoro dell’esperienza. “Siamo super contenti, lo sono per Miuccia Prada e Patrizio Bertelli che hanno creduto in noi – ha detto Max - lo sono per tutta l’Italia. Agli italiani voglio dire che sappiamo che stanno vivendo tempi duri e che siamo felici di rappresentarli qui in Nuova Zelanda e lo faremo al meglio delle nostre possibilità”.
Grande entusiasmo di Francesco Bruni che dice: “Prometto agli italiani che faremo di tutto per vincere la Coppa America, i kiwi dovranno passare sopra di noi. Questo è un team fantastico e daremo tutto quello che serve per vincere”.
Luna Rossa Prada Pirelli batte INEOS TEAM UK
Prada Cup finale - Regata 7
Partenza - 1615
Sinistra - GBR
Destra - ITA
Area - A
Asse - 037
Lunghezza - 1.95nm
Corrente - 0.2 knots @ 007
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli 1:45
Dopo aver subito cinque sconfitte, INEOS TEAM UK ieri aveva dimostrato che vincere la partenza poteva portare alla vittoria della regata. E oggi ci ha riprovato. Gli inglesi sono arrivati sulla linea di partenza dopo essere sfuggiti alle grinfie di Luna Rossa Prada Pirelli. Hanno tagliato le linea solo pochi istanti prima, con un piccolo vantaggio ma non ci è voluto molto tempo per cambiare lo scenario.
Dopo il via hanno navigato vicine mure a dritta, verso il lato sinistro del campo ed è questo il momento in cui Luna Rossa ha costruito il suo capolavoro e vinto la regata. Ha resistito sopravento nell’aria sporca della scia di INEOS, ha virato in sincrono con gli inglesi e poco dopo è uscita da una posizione sottovento, navigando più alta e più veloce e costringendo gli inglesi a virare. Da li in poi la regata non ha avuto più storia. Luna Rossa all’incrocio successivo era già in testa, e ha incrementato il suo vantaggio con costanza.
Sulla barca italiana Bruni e Spithill hanno tenuto l’acceleratore a tavoletta. Luna Rossa al primo cancello conquista 16 secondi di vantaggio. Che diventano 21 dopo la prima poppa, a alla seconda bolina un minuto e 7 secondi. Una regata senza storia.
Poco dopo la partenza, la velocità del vento era scesa da 15 nodi, al faro di Rangitoto, a poco meno di 12 nodi. Lo skipper e timoniere di INEOS, Sir Ben Ainslie, aveva spiegato dopo la gara di sabato che questo era un territorio difficile per gli inglesi. “Noi lo sappiamo, loro lo sanno, questa è la sfida", ha detto.
All'ultimo cancello di bolina Luna Rossa aveva 1 minuto e 45 secondi di vantaggio sugli inglesi e solo un disastro avrebbe impedito la sesta vittoria italiana. E infatti dopo l’ultimo lato senza errori Luna Rossa ha vinto con un vantaggio finale di 1 minuto e 45 secondi dopo aver navigato per 31 minuti e 53 secondi, aver fatto 14 virate e 10 strambate. Nei lati di bolina Luna Rossa ha quasi sempre mostrato una VMG di 3 nodi superiore a quella di Britannia.
REGATA 8
Luna Rossa Prada Pirelli batte INEOS TEAM UK
Partenza - 1715
Sinistra - ITA
Destra - GBR
Area - 6
Asse - 030
Lunghezza - 1.85nm
Corrente - 0.3 knots @ 007
Vento - 12knots - 025 degrees
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli – 0:56
Pochi secondi prima dell'inizio dell'azione le comunicazioni a bordo di INEOS TEAM UK tra lo skipper Ben Ainslie e il suo tattico Giles Scott hanno suggerito che volevano provare una nuova mossa. Quando Luna Rossa Prada Pirelli è entrata nel box di partenza da sinistra, gli inglesi hanno strambato subito appena entrati nel box e hanno inseguito gli italiani verso il lato destro della zona di pre-partenza.
Quando le barche sono arrivate al limite del box, Luna Rossa ha virato mentre INEOS ha strambato. Il risultato è stato quello di creare una separazione tra i due, che non è durata a lungo.
Mentre si dirigevano verso la linea di partenza, INEOS era in testa e sottovento, Luna Rossa inseguiva, ma entrambi erano in anticipo per la partenza. Rallentare si è rivelato difficile con pochissima acqua rimasta, soprattutto per gli inglesi. Pochi secondi prima della partenza, INEOS ha virato a sinistra ed è riuscito a rimanere dietro la linea, ma soprattutto è riuscito a incrociare Luna Rossa che era mure a dritta e aveva diritto di precedenza e ha accennato a una deviazione di rotta. Luna Rossa lanciatissima ha tagliato la linea in anticipo prendendo la penalità.
Ma, pur avendo vinto la partenza e la prima parte della bolina, quando la coppia è tornata insieme per la seconda volta Luna Rossa era in vantaggio all’incrocio. Quando sono arrivati al cancello, Luna Rossa era a sinistra e ha girato la boa di destra, INEOS ha scelto la boa di sinistra. Per la parte iniziale del lato di poppa, gli inglesi hanno avuto più vento sul lato sinistro del percorso e sono rimasti vicini con un distacco di 160m.
"Dobbiamo inventare qualcosa ", ha detto Ainslie al suo tattico. Al cancello 2 Luna Rossa ha mantenuto il suo margine di vantaggio di 12 secondi. Nella seconda bolina la regata si è svolta principalmente sul lato destro del percorso, vicino agli spettatori. Dopo il quarto lato, quando Luna Rossa ha aumentato il suo vantaggio a 34 secondi, una distanza in acqua di circa 400 metri.
Un altro giro del percorso e il vantaggio italiano è cresciuto e al traguardo Luna Rossa Prada Pirelli aveva 56 secondi di vantaggio. Luna Rossa con la sua settima vittoria ha vinto la finale della PRADA Cup.
20.2, AVANTI COSì...
20.2 IL VIDEO DELLA PRESS CONFERENCE DOPO REGATA DAY 3 (PER MISURARE LE REAZIONI E LA SITUAZIONE PSICOLOGICA...)
20.2 LA CRONACA IN DETTAGLIO DELLE DUE REGATE
Regata 5
Partenza - 1615
Sinistra -ITA
Destra - GBR
Area - E
Asse - 245°
Lunghezza - 1.82 nm
Corrente - 0.2 nodi da 353°
Vento - 8-12 nodi da 225°
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli – 1:20
Ogni preoccupazione che la brezza avrebbe fatto fatica a dichiararsi, il suo arrivo era previsto proprio per le 16 come quello di una principessa sempre in ritardo, è sparita ben prima della partenza e un bel venticello di 8-10 nodi da sud ovest soffiava già sul campo E. Nelle operazioni di pre partenza i due i team navigavano sollevando le barche sui foil senza problemi.
Dopo l’ingresso nel box Luna Rossa Prada Pirelli ha incrociato INEOS TEAM UK, entrato a dritta. Con condizioni leggere, per ingaggiare l’avversario da vicino le due barche potevano rischiare di cadere dai foil . E infatti nei primi secondi del conto alla rovescia i due sono rimasti a distanza. Poi è stato chiaro che entrambi volevano la parte destra della linea di partenza, che appariva favorita. Gli inglesi hanno conquistato una posizione favorevole sopravento e da li negli ultimi secondi scendevano in picchiata verso Luna Rossa. Ma Jimmy Spithill in quel momento timoniere ha gestito perfettamente l'avvicinamento alla linea e ha costretto Ainslie a cambiare rotta e mantenere la distanza in una fase cruciale del conto alla rovescia. Gli inglesi hanno concluso la loro picchiata quasi in collisione con Luna Rossa, entrano nello “spazio vitale” ed è stato uno dei momenti più spettacolari, ma anche rischiosi, di questa serie di regate. Ben ha scelto di infilarsi tra Luna Rossa che orzava e la barca comitato. Il risultato della rissa è stato che le due barche hanno tagliato in anticipo la linea, e le due penalità si sono neutralizzate a vicenda, a Britannia è stata somministrata una ulteriore penalità per aver violato lo spazio vitale della barca italiana.
Dopo una prima separazione all'inizio della bolina, quando INEOS TEAM UK e Luna Rossa sono tornate vicine per il primo incrocio, Luna Rossa ha protestato gli inglesi per avere forzato la rotta e la Giuria ha assegnato una seconda penalità a INEOS TEAM UK. Per esaurirla gli inglesi dovevano rallentare ma questo si è rivelato più difficile del previsto. INEOS TEAM UK infatti era sul lato migliore del percorso e ha continuato a guadagnare e quando ci sono riusciti a rallentare Luna Rossa era in testa.
Al primo cancello Luna Rossa è passata per prima dalla boa di destra, con 15 secondi di vantaggio. Nel lato di poppa, con poche corsie di sorpasso disponibili, INEOS TEAM UK è stato in grado di navigare leggermente più in profondità per recuperare un po' di distanza da Luna Rossa, riducendo il distacco da 220 a 160 metri. I ragazzi di Max Sirena hanno condotto una regata perfetta a bordo di una barca che sembra avere una marcia in più quando bisogna stringere il vento. Ad ogni lato il vantaggio italiano è cresciuto e all'arrivo Luna Rossa Prada Pirelli ha tagliato il traguardo lasciando INEOS TEAM UK dietro di 1 minuto e 20 secondi.
REGATA 6
Partenza - 1715
Sinistra - GBR
Destra - ITA
Area - 6
Asse -248
Lunghezza - 1.8nm
Corrente - 0.2 nodi da 353°
Vento - 8-12 nodi da 225°
Per la seconda regata di giornata soffiava un po’ più vento. INEOS è stato il primo a entrare nel box ed è stato in grado di controllare meglio le manovre. Le due barche hanno navigato verso la linea di partenza con posizioni invertite rispetto alla prima partenza. Questa volta sopravento c’era Luna Rossa con INEOS TEAM UK sottovento e avanti. Nonostante alcune manovre aggressive di Luna Rossa, INEOS conquistato un piccolo vantaggio alla partenza, navigando verso la boa e poi verso la sinistra del percorso. Mentre erano lanciati verso la sinistra Luna Rossa ha virato per prima lasciando agli inglesi la possibilità di navigare verso il lato sinistro del percorso. Poco dopo navigavano di nuovo sulle stesse mura verso la destra. Quando Luna Rossa è tornata mure a dritta, INEOS era avanti a sinistra, ma ha scelto di virare a dritta.
Quando si sono avvicinati al cancello di bolina per la prima volta, i due erano separati da tutta la larghezza del percorso ed era INEOS ad aver guadagnato e la distanza tra loro era di circa 50 metri. E quando hanno incrociato, INEOS stava puntando la boa di destra del cancello e ha girato con 8 secondi di vantaggio su Luna Rossa. E' stata la prima volta che gli inglesi hanno concluso un lato davanti a Luna Rossa, dall'inizio della finale della Prada Cup. Navigando verso il cancello di poppa Britannia era in vantaggio di 150 metri. A metà del lato il margine è salito a 200 metri e hanno girato con un vantaggio di 21 secondi.
INEOS ha iniziato a difendere la sua posizione. Luna Rossa lo ha capito e ha iniziato a virare spesso nel tentativo di costringere INEOS a seguirla, nella speranza di rosicchiare qualche metro. Nel frattempo, la termica lentamente ma costantemente saliva oltre i 10 nodi.
Al terzo cancello i due hanno scelto la boa di sinistra,il vantaggio di INEOS era 18 secondi con un guadagno di 3 secondi per Luna Rossa. Poi INEOS ha allungato fino a 430 metri, con tentenza a crescere. Il vantaggio di INEOS al quarto cancello era di 32 secondi, ma un calo del vento ha poi permesso a Luna Rossa di guadagnare molto nell'ultimo lato di bolina mettendo INEOS di nuovo sotto pressione.
All'ultimo cancello finale INEOS ha scelto la boa di destra, Luna Rossa quella di sinistra e il distacco era di soli 9 secondi, la regata poteva perfino riaprirsi. Britannia ha difeso bene la sua posizione fino al traguardo, rintuzzando gli attacchi italiani. Ainslie non ha giocato solo in difesa e ha recuperato parte del vantaggio perduto per tagliare il traguardo con 14 secondi di vantaggio, conquistando la loro prima vittoria della finale della Prada Cup.
20.2 DAY 3 IN PARITA', UNA REGATA CIASCUNO: ADESSO E' LUNA ROSSA 5 INEOS 1 - Il contestato ritorno alle regate finisce in parità: una regata a testa, la prima la vince Luna Rossa e la seconda Ineos. Si rivede il virtuoso equilibrio di Luna Rossa. In un giorno di vento leggero-medio, con tante mascherine indossate da tutti a terra e spesso anche in barca, si coglie il nuovo clima di Auckland. In acqua è battaglia nella prima partenza con doppia penalità, ma alla fine la barca italiana prende il largo controlla sempre e vince nettamente. 5-0. Bruni dice: "Restiamo concentrati".
Nella seconda prova partenza pari, ma i primi salti di vento sono inglesi, Scott manda Ben dalla parte giusta e Ineos prende un leggero margine, che aumenterà nella prima poppa. Luna Rossa da l'impressione di poter rimontare, si crea una specie di elastico nel distacco, ma Ineos resiste e riesce a portare a casa il suo primo punto in questa finale. 5-1.
Giochi aperti, anche se Luna Rossa ha ancora un grande vantaggio nei punti, la situazione è in bilico. Il punto conquistato puo' ridare smalto agli inglesi soprattutto psicologicamente. Potrebbe essere decisiva la prima regata di domani, la settima prova della Finale: una vittoria italiana significherebbe avere ben 6 match point a disposizione. Un successo britannico riporterebbe Ben Ainslie nella confidenza di poter compiere un altro mezzo miracolo sportivo.
20.2 VIDEO-HIGHLIGHTS DEL DAY 3
19.2 L'ULTIMA USCITA DI LUNA ROSSA PRIMA DELLA RIPRESA DELLA FINALE DI PRADA CUP
17.2 COPPA NEL CAOS, SCOPPIA IL CASO RINVIO DELLE REGATE CAUSA COVID
COVID E AMERICA’S CUP, LUNA ROSSA CONTRO TUTTI – ACE (L’ente organizzatore neozelandese) propone un lungo rinvio delle regate se i livelli di allerta Covid non scenderanno: La Finale Prada Cup riprenderebbe venerdi 26, e lo stesso Match di America’s Cup slitterebbe dal 6 al 13 marzo. Motivo: “Consentire la presenza del pubblico”. Risposta del COR: “Lo sport mondiale va avanti anche a porte chiuse. Noi pronti a regatare questo weekend.” – COSA PUO’ SUCCEDERE
Lo scenario della Coppa America litigiosa si nutre del problema Covid e sui livelli di allerta della pandemia in Nuova Zelanda costruisce il nuovo casus belli. Gli organizzatori di America’s Cup Event Ltd (ACE), emettono un comunicato nel quale di fatto annunciano l’intenzione di un ampio rinvio del programma delle regate, aspettando buone notizie sul fronte dei livelli di allerta (1-2-3) aggiornati dal Governo nei prossimi giorni. Lo scopo è di garantire che le regate si svolgano con la presenza e il coinvolgimento del pubblico, come è stato finora grazie a una situazione “Covid free”.
Nel comunicato di ACE, riportato integralmente più sotto, si legge che gli organizzatori avrebbero “consultato il ministro della Coppa America Stuart Nash e gli alti funzionari del Consiglio considerano di posticipare l'attuale programma di gare ed eventi nel migliore interesse del pubblico e di tutte le parti interessate. Se i livelli di allerta scendono al livello 1 in tempo, le gare riprenderanno questo fine settimana. Se il livello di allerta rimane a 3 o 2, il che ovviamente comporta restrizioni agli assembramenti, le regate e le attivazioni degli eventi dovrebbero essere riprogrammate per ricominciare la finale della Prada Cup il venerdì 26 febbraio.”
Non solo, ACE addirittura è pronto a far slittare in avanti persino il Match della XXXV AC, tra defender e challenger ufficiale:“Per rispettare il lasso di tempo originario previsto tra la Finale della Prada Cup e l'America’s Cup Match, la Gara 1 del Match inizierà successivamente una settimana dopo, sabato 13 marzo, con l'intenzione di terminare le gare entro il 21 marzo.”
Su questa “considerazione” (ancora non è del tutto chiaro se l’intenzione – e l’autorità – di ACE puo’ consentire di passare dalle parole ai fatti) si è scatenata la reazione di Luna Rossa e anche di COR36, che esprime il Challenger of Record (ovvero la stesa sfida italiana) e almeno teoricamente rappresenta tutti gli sfidanti (ormai per la verità ridotti a due, uno dei quali – Ineos – apparentemente in accordo col defender…).
Prima di dare conto della posizione più che legittima di Luna Rossa e COR, va fatto un commento a monte. Più d’uno, all’annuncio del nuovo lockdown a Auckland subito dopo il Day 2 della Prada Cup Final, sul 4-0 per Luna Rossa, aveva avanzato dei dubbi sul fatto che questo potesse nascondere una minaccia per Luna Rossa. Abbiamo rifiutato questa ipotesi perché non ci sembrava realistico immaginare Grant Dalton che telefona al Premier kiwi “chiedendo” un lockdown mirato per dare una possibilità al tramortito Ineos di riprendersi. Ma questo sviluppo di eventi fa emergere un disegno diverso, persino più perverso e senza scrupoli, o senza vergogna.
Sull’isola felice neozelandese Covid free è tornato l’incubo con alcuni contagi (si contano sulle dita di una mano e a noi che viaggiamo sui diecimila al giorno fanno invidia) e il Governo ordina subito un lockdown. Avercele noi queste capacità decisioniste immediate. Bene così. La Coppa non c’entra niente, il defender nemmeno, Ineos figuriamoci e ACE sta a guardare. Finchè… A qualcuno di questi ultimi, o a tutti quanti, viene in mente l’idea di cavalcare il momento. L’arma risfoderata è il pubblico (ricordate la questione dei campi di regata più vicini a terra per favorire lo spettacolo?): non si possono fare le regate senza il contorno di pubblico, barche, tifosi al maxi schermo del Villaggio… Ergo rinviamo tutto. Ma nel frattempo, i team possono uscire ad allenarsi.
Messa così è troppo smaccatamente e palesemente una manovra per dare un minimo di chanche agli inglesi. E’ noto infatti che per errori nell’impostazione della sfida, per il flop della barca 1 e per i problemi alle World Series, il team Ineos ha un significativo gap di allenamenti in mare rispetto a Luna Rossa. Non è detto che alcuni giorni in più possano fare miracoli, ma visto il caso Covid, si sono detti: proviamoci, almeno facciamo innervosire Luna Rossa.
La quale si, è innervosita. Potete leggere qua sotto le sacrosante risposte, ma è importante che la squadra non esca dalla bolla di concentrazione che l’ha portata al 4-0 contro super-Ben. I prossimi giorni ci diranno come si esce da questa situazione.
PRADA CUP: LA POSIZIONE DI LUNA ROSSA PRADA PIRELLI SULLA RIPRESA DELLE REGATE– Il team Luna Rossa Prada Pirelli è sorpreso dalle dichiarazioni stampa di America’s Cup Event (ACE) e da quella di Ineos UK.
Fin dal primo giorno delle attività dei team in Nuova Zelanda, sono stati messi in atto protocolli insieme ad ACE e agli enti governativi, al fine di garantire ai team ed agli organizzatori di lavorare ai diversi livelli di allerta Covid-19 per continuare la preparazione e per svolgere le regate nell’eventualità di poterle fare a porte chiuse, come avviene per Formula1, Australian Open ed altri eventi, con la priorità di rispettare la salute delle persone coinvolte.
Il Challenger of Record ha confermato che si può regatare in condizione di totale sicurezza ed ha anche offerto il pieno supporto ad ACE e alle Autorità locali per l’applicazione del protocollo indicato dal AC36 Event Covid-19 Management On Land and On Water Plans per l’allerta Covid-19. Non si vedono ragioni per cui i team siano autorizzati ad allenarsi durante questo livello di allerta ma le regate non potrebbero aver luogo, seppur a “porte chiuse” secondo lo stesso protocollo.
Luna Rossa Prada Pirelli è pronta a regatare contro Ineos UK venerdì 19 febbraio, conformemente al programma della Finale della Prada Cup che dovrà concludersi entro e non oltre il 24 Febbraio. A maggior ragione ora che il governo ha preso la decisione di abbassare il livello di allerta Covid da 3 a 2, consentendo lo svolgimento delle regate nel rispetto della sicurezza di tutti.
IL COMUNICATO ACE IN INGLESE
AMERICA’S CUP EVENT (ACE) POSITION ON CONTINUATION OF RACING - In these uncertain times, as the permitted Event Organiser responsible for the delivery of the 36th America’s Cup presented by PRADA in Auckland under the Host Venue Agreement with NZ Government and Auckland Council, America’s Cup Event Limited remains committed to maintaining as many aspects as possible of the Event as originally planned.
This includes the ambition to maximise the possibility of safe public engagement at the event for Aucklanders and Kiwis from around the country, as well as the commercial benefits to local businesses, event sponsors and partners which includes the New Zealand Government and Auckland City. We are also mindful of the global broadcasting rights holders that are taking the stunning images of our country with thousands of people enjoying the event and broadcasting them into living rooms and devices around the world.
America’s Cup Event Chair Tina Symmans said, “As event organisers, we have spent a considerable amount of time since Sunday evening looking at all possible scenarios. Like the majority of events around the country this weekend, the ramifications of running the remainder of the event need to be considered in an environment which is highly uncertain due to the latest COVID-19 concerns.”
ACE has consulted with the America’s Cup Minister Stuart Nash and senior Council officials and one consideration has been to postpone the current schedule of racing and events in the best interests of the public and all stakeholders given the current COVID-19 environment.
The position of ACE is based on one of two options based on the Government’s review of alert levels at 4:30 this afternoon:
- If the alert levels drop to level 1 in time, then racing will resume this weekend.
- If the alert level remains at 3 or 2, which obviously entails restrictions in gatherings and difficulties with events, racing and event activations would need to be rescheduled to recommence the Prada Cup Final on Friday 26 February. To respect the original timeframe scheduled between the Prada Cup Final and the America’s Cup Match, Race 1 of the Match would subsequently begin a week later on Saturday 13 March with the intention of racing still being completed by 21 March.
This morning the Challenger of Record (COR36) has made their position very clear in stating their desire to race from tomorrow despite COVID Alert level 3, to complete the PRADA Cup final by the 24th February in accordance with the existing PRADA Cup conditions.
They have also stated that if the racing program cannot be completed by Wednesday (24th) they intend to declare the leading point scorer the winner of the PRADA Cup and Challenger for the America’s Cup Match. Under the current points situation, that would be Luna Rossa Prada Pirelli Team.
“There is no guarantee as to what COVID-19 Alert Level Auckland or New Zealand will be operating under. If the event is faced with operating under COVID-19 Level 2 or 3, plans are in place to ensure the continued delivery and conclusion of the 36th America’s Cup presented by Prada within the scheduled dates.” Explained Symmans.
“Clearly this would have potential implications for public participation which we are trying to avoid, however the intention of the potential rescheduling will give the best possible opportunity to see the event run with maximum engagement and benefits for public and stakeholders.”
IL COMUNICATO ACE IN ITALIANO
POSIZIONE IN AMERICA'S CUP EVENT (ACE) SULLA CONTINUAZIONE DELLA GARA - In questi tempi incerti, in quanto Organizzatore di eventi autorizzato responsabile della consegna della 36a America's Cup presented by Prada ad Auckland in base all'accordo sulla sede ospitante con il governo neozelandese e il Consiglio di Auckland, America's Cup Event Limited (ACE) rimane impegnata a mantenere il maggior numero possibile di aspetti dell'evento così come originariamente pianificati. Ciò include l'ambizione di massimizzare la possibilità di una partecipazione sicura del pubblico all'evento per gli abitanti di Auckland e i kiwi di tutto il paese, nonché i vantaggi commerciali per le imprese locali, gli sponsor di eventi e i partner che includono il governo della Nuova Zelanda e la città di Auckland.
Siamo anche consapevoli dei titolari dei diritti di trasmissione globali che stanno producendo le immagini straordinarie del nostro paese con migliaia di persone che si godono l'evento e le trasmettono nei salotti e nei dispositivi di tutto il mondo.
Il presidente di ACE, Tina Symmans, ha dichiarato: "In qualità di organizzatori di eventi, da domenica sera abbiamo trascorso molto tempo a esaminare tutti i possibili scenari. Come la maggior parte degli eventi in tutto il paese questo fine settimana, le ramificazioni della gestione del resto dell'evento devono essere considerate in un ambiente che è altamente incerto a causa delle ultime preoccupazioni Covid-19 ".
ACE ha consultato il ministro della Coppa America Stuart Nash e gli alti funzionari del Consiglio e una considerazione è stata quella di posticipare l'attuale programma di gare ed eventi nel migliore interesse del pubblico e di tutte le parti interessate, data l'attuale situazione Covid-19.
La posizione di ACE si basa su una delle due opzioni basate sulla revisione del governo dei livelli di allerta alle 4:30 di questo pomeriggio:
- Se i livelli di allerta scendono al livello 1 in tempo, le gare riprenderanno questo fine settimana.
- Se il livello di allerta rimane a 3 o 2, il che ovviamente comporta restrizioni nei raduni e difficoltà per gli eventi, le regate e le attivazioni degli eventi dovrebbero essere riprogrammate per ricominciare la finale della Prada Cup di venerdì 26 febbraio.
Per rispettare il lasso di tempo originario previsto tra la Finale della Prada Cup e l'America’s Cup Match, la Gara 1 del Match inizierà successivamente una settimana dopo, sabato 13 marzo, con l'intenzione di terminare le gare entro il 21 marzo. Questa mattina il Challenger of Record (COR36) ha chiarito la propria posizione affermando il desiderio di correre da domani nonostante il livello 3 di Covid Alert, per completare la finale della Prada Cup entro il 24 febbraio in conformità con le attuali condizioni della Prada Cup. Hanno anche affermato che se il programma di regata non può essere completato entro mercoledì 24, intendono dichiarare il miglior realizzatore di punti il vincitore della Prada Cup e Challenger per l'America’s Cup Match. Nell'attuale situazione a punti, questo sarebbe Luna Rossa Prada Pirelli Team.
“Non vi è alcuna garanzia in merito al livello di allerta Covid-19 in base a Auckland o in Nuova Zelanda. Se l'evento si trova ad operare nell'ambito del Covid-19 Livello 2 o 3, sono in atto piani per garantire la continuazione della consegna e la conclusione della 36a Coppa America presented by Prada entro le date programmate”, ha spiegato Symmans. "Chiaramente questo avrebbe potenziali implicazioni per la partecipazione del pubblico che stiamo cercando di evitare, tuttavia l'intenzione della potenziale riprogrammazione darà la migliore opportunità possibile per vedere l'evento gestito con il massimo impegno e benefici per il pubblico e le parti interessate".
14.2 VIDEO: DAY 2 IN 1 MINUTO, LUNA ROSSA CALA IL POKER
14.2 IL REPORT DEL DAY 2 VISTO DALLA SALA STAMPA PRADA CUP - (Prada Cup Report) Con quattro vittorie molto sicure Luna Rossa Prada Pirelli ha concluso il primo weekend della finale della Prada Cup con grande autorità. La barca italiana resta imbattuta, dopo una giornata di condizioni variabili che ancora una volta hanno confermato la sua capacità di navigare in condizioni diverse e interpretare diverse situazioni. Adesso, per Ineos UK la strada per diventare il Challenger diventa più ripida.
Oggi le regate si sono svolte sul campo di regata E, che viene definito il 'paddock posteriore', con una brezza che soffiava da nord-est tra i 16-20 nodi e con il sostegno di una grande flotta di spettatori.
La prima regata tra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos UK, con un vento attorno ai 15 nodi, è stata molto ravvicinata e i due team hanno mostrato la capacità di fare un match race completo, pieno di virate e scelte tattiche. Francesco Bruni ha commentato “come fossimo sulle barche piccole, che fanno la bolina a sei nodi”. I distacchi sono sempre rimasti molto bassi. Nella seconda prova invece il team britannico ha commesso un errore prima della partenza, un decollo non voluto, e si è trovato a inseguire gli italiani per il resto della regata senza mai riuscire concretamente a essere incisivi.
Le prestazioni delle barche sembrano abbastanza vicine, almeno con il vento teso, e in queste condizioni la partenza diventa un momento decisivo per il risultato. Gli italiani hanno sempre navigato meglio e controllato gli inglesi senza troppi problemi. Il secondo giorno della finale della Prada Cup per il team di Sir Ben Ainslie è stata un'altra prova di realtà, ora, con la sospensione delle regate, ha del tempo per riorganizzare il team e mettere a punto la barca.
PRADA Cup Finale – Regata 3
Partenza - 1615
Sinistra - GBR
Destra - ITA
Area - E
Asse - 035
Lunghezza - 2.05nm
Corrente - 0 knots
Vento – 16 nodi 050 gradi
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli – 0:13
Le barche sono entrate nell'area di pre-start ad una velocità di 46 nodi, sono rimaste vicine con Luna Rossa che ha inseguito Ineos UK verso l'estremità destra dell'area di pre-start. Tornando verso la linea di partenza, Ineos UK ha cercato di guadagnare una posizione di vantaggio sottovento con un "gancio", ma il tentativo non ha avuto successo. Il risultato è stato che Luna Rossa è partita meglio.
Per traversare la linea di partenza le barche hanno dovuto virare mure a sinistra, ma Luna Rossa Prada Pirelli ha controllato l’avversario nella prima bolina. Anche se solo pochi secondi dividevano le due barche, gli italiani erano sicuri di fare la loro regata controllando gli avversari.
Al primo cancello, Luna Rossa è passata con 9 secondi di vantaggio. Al cancello 2, alla fine della prima poppa, il margine era 6 secondi. Entrambe hanno girato la boa di destra, ma Ineos UK ha virato immediatamente, con una mossa decisa. Luna Rossa Prada Pirelli si è diretta verso il lato destro del percorso, consentendo agli inglesi di separarsi ma sicura che la destra fosse favorita. Ancora una volta, un'altra dimostrazione di fiducia a bordo della barca italiana. Le comunicazioni di bordo confermavano che Bruni e Spithill preferivano navigare nel lato destro del percorso. Per proteggerlo sono tornati verso gli inglesi e hanno virato davanti a loro, costringendo Ineos UK a virare di nuovo verso il lato sinistro. Lo hanno rifatto all'incrocio successivo, praticando una classica tattica di match race. Gli italiani hanno protetto la loro posizione e il lato favorito del campo.
Al cancello 3, all'inizio della seconda bolina, Luna Rossa ha portato il suo vantaggio a 18 secondi. Il lato successivo ha visto i britannici recuperare e hanno girato la boa di destra del cancello 4 con undici secondi di ritardo. Nell'ultima bolina un altro duello di virate e al cancello 5 il margine si era ridotto di un altro secondo scendendo a 10 secondi. Luna Rossa Prada Pirelli aveva bisogno di proteggersi nell'ultimo lato, Ineos UK doveva attaccare, ma non c'erano opzioni per gli inglesi. A un terzo dell'ultimo lato si sono separati di nuovo, Ineos UK ha strambato e Luna Rossa non l'ha seguita. Ma quando sono tornati insieme gli italiani avevano guadagnato, perché il lato destro del percorso aveva pagato ancora una volta. Pochi secondi dopo, Luna Rossa Prada Pirelli ha tagliato il traguardo con 13 secondi di vantaggio, per la sua terza vittoria. Un match race di numeri importanti, con 17 virate su ogni barca, 9 strambate per Luna Rossa e 8 per Britannia.
PRADA Cup Finale – Regata 4
Partenza - 1715
Sinistra - ITA
Destra - GBR
Percorso - 6
Asse - 040
Lunghezza - 2nm
Corrente: 0.1 nodi 148 gradi
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli – 0:41
Nell’attesa del via la pressione ha continuato ad aumentare per entrambi i team. Ineos UK aveva bisogno di ottenere un punto per interrompere la foga degli italiani, mentre Luna Rossa Prada Pirelli era ansiosa di finire la giornata con un altro colpo basso agli inglesi. All'ingresso pre-partenza, Luna Rossa si è diretta verso il lato destro della zona mentre Ineos UK inseguiva. Quando sono stati vicini, gli inglesi hanno incrociato Luna Rossa prima di strambare sottovento, ma nel farlo hanno perso il controllo e hanno impennato la barca. Un errore che ha concesso la partenza agli italiani, ma non con grande vantaggio.
Luna Rossa era un poco in anticipo, cosa che ha permesso agli inglesi di recuperare parte della distanza persa. Proprio come la prima regata del giorno, è iniziato un altro duello di virate sul lato destro nella prima bolina, Gli italiani controllavano coprendo gli avversari. Al primo cancello Luna Rossa ha girato la boa di sinistra con 12 secondi di vantaggio. Ineos UK ha scelto la stessa boa ma ha strambato immediatamente per cercare di forzare la separazione.
Ancora una volta, la conversazione su Luna Rossa è stato fredda, calma e fiduciosa, e ha preso tempo prima di strambare per coprire la mossa britannica. Al secondo cancello alla fine della prima poppa, entrambi i team hanno girato intorno alla boa di destra, ma Ineos UK ha scelto di virare subito verso sinistra, che Scott riteneva il lato migliore.
Al contrario, gli italiani credevano che la destra fosse il lato migliore, ma hanno scelto di virare e coprire gli inglesi. Quando Ineos UK si è diretto verso il confine del lato sinistro del campo di regata, ha subito una penalità per aver superato il limite. Regalare 50 metri all'avversario non era quello che gli inglesi volevano o di cui avevano bisogno. Per gli italiani, l'errore è stato un bonus. Al cancello 3 Luna Rossa era ora in vantaggio di 21 secondi quando ha girato la boa di sinistra. Alla fine del lato di bolina hanno preso un altro secondo.
Il vento è andato a destra ed essendo la barca leader, gli italiani hanno sfruttato il vantaggio della posizione. Nel frattempo gli inglesi, pur sapendo che la destra premiava, sono stati costretti a lasciare gli italiani. Inseguire raramente funziona, se la tua barca non è più veloce, e gli inglesi lo sapevano, dovevano provare qualcosa di diverso. Ma fino all'ultimo bordo, le condizioni migliori hanno continuato a premiare il lato destro del percorso. Luna Rossa ha scelto bene, proprio come ha fatto in tutta la regata.
Passando l'ultimo cancello, con un solo lato da percorrere, Luna Rossa era in testa con il più grande margine di tutta la giornata, 37 secondi. Con il vento a destra INEOS non aveva opzioni per il sorpasso. Per Luna Rossa l'ultimo lato è stato una facile crociera verso il quarto punto nella finale.
14.2 LE DICHIARAZIONI A CALDO DOPO LE REGATE
FRANCESCO BRUNI Timoniere – Luna Rossa Prada Pirelli - Sulla prima regata del giorno: “Ovviamente siamo super felici. La prima regata di giornata è stata forse il vero primo match race che abbiamo visto finora, qualcosa che somiglia a quello che si fa con le barche lente. Il duello di virate su queste barche è qualcosa che non abbiamo mai visto finora. Abbiamo anche visto che inglesi non sono facili da battere; anche con la brutta partenza che hanno fatto, sono stati molto vicini e non si sono arresi. È impressionante come stavano tenendo il nostro passo.
In queste situazioni devi scegliere se virare sul tuo avversario o dargli spazio, è una decisione molto difficile, ma se vuoi mantenere il gioco molto vicino, e spingere l'avversario all'angolo, devi continuare a virare. Questo non piace ai grinders, non amano farlo, ma oggi penso che fosse il modo giusto per farlo. Ineos UK era sempre in fase e dovevamo stargli vicini”.
Dopo la quarta vittoria: “Siamo felici ma la concentrazione deve restare alta. Possiamo sentire il tifo degli italiani che ci spinge, ma dobbiamo pensare al nostro compito ed eseguirlo bene. Dobbiamo usare domani e martedì per migliorare ancora, dobbiamo continuare a migliorare. Il supporto che riceviamo è incredibile. La gente pensa che l'Italia sia solo calcio, ma la vela ha un grande seguito in questo momento. Grande Italia e forza Palermo!”.
SIR BEN AINSLIE –Team Principal & Skipper - Ineos UK - Sulla prima regata: “Nella prima regata abbiamo fatto un pasticcio in partenza, siamo partiti per fare un "hook" (gancio), che non ha funzionato. Ma dopo abbiamo condotto una buona regata. Gli italiani hanno fatto un ottimo lavoro tenendoci vicini. Le nostre sono due barche abbastanza uguali, due grandi squadre noi abbiamo navigato dal lato sbagliato e non siamo contenti, anche se è stata una buona regata. I grinder con così tante virate (17) lavorano al limite, stavano davvero spingendo forte. Checco ha ragione, non gli piace virare così tanto, ma è per questo che si allenano, fanno tutte le ore in palestra per questo. Dicono che non lo amano, ma in segreto probabilmente lo fanno”.
Sulla giornata: “Giornata difficile, non siamo contenti, perché possiamo navigare molto meglio di così, e ne abbiamo bisogno. Abbiamo regalato due regate, abbiamo sbagliato abbastanza sulla linea di partenza. Il merito è di Luna Rossa che ha navigato molto bene e non ci ha dato la possibilità di rientrare in gara. A questo livello non puoi permetterti di fare alcun errore e noi ne abbiamo fatti troppi. Quindi dobbiamo tornare alla base, riorganizzarci e prepararci davvero per mercoledì e uscire allo scoperto”.
14.2 COVID-19: NUOVA ZELANDA ALZA LOCKDOWN A LIVELLO 3 PER 72 ORE: RINVIATO IL DAY 3 DELLA FINALE PRADA CUP E VILLAGGIO CHIUSO - Fine del sogno Covid Free? Non è del tutto un'isola felice. Le immagini della Nuova Zelanda libera dal virus, dalle mascherine e dal distanziamento, svaniscono con l'aggiornamento del governo. Ci sono dei casi, servono nuove misure di contenimento. Lockdown livello 3. Conseguenza immediata per la Coppa America. Ecco l'annuncio:
Aggiornamento Covid 19: dichiarazione dell'America’s Cup Event Ltd - In seguito all'annuncio del governo di un blocco di livello 3 ad Auckland, inizialmente per 72 ore, il prossimo giorno di gara in programma mercoledì è stato posticipato e il villaggio dell'evento non sarà aperto al pubblico durante questo periodo. America’s Cup Event Ltd collaborerà con le autorità e le agenzie competenti nei prossimi giorni per risolvere le ramificazioni in corso.
14.2 UN'ALTRA ALBA DI LUNA ROSSISSIMA: ANCORA DUE VITTORIE NETTE. ADESSO LUNA ROSSA-INEOS è 4-0 - Luna Rossa Prada Pirelli vince ancora due regate della Finale Prada Cup e si porta sul 4-0 contro gli inglesi di Ineos. Con vento sui 15.16 nodi nella pima prova e sui 12-13 nella seconda, e parecchi salti, la barca del Circolo della Vela Sicilia stravince entrambe le partenze e poi controlla da vicino con virate e strambate matematiche, chiudendo la porta in faccia ai tentativi inglesi. Soddisfazione e gioia, ma ancora non è stato fatto nulla, serve mantenere la concentrazione. Ora a Luna Rossa mancano 3 vittorie per conquistare la prima Prada Cup e il diritto di andare a sfidare i detentori neozelandesi.
QUI PER RIVEDERE IL REPLAY INTEGRALE DEL DAY 2
TRA POCO IN ARRIVO REPORT DELLA GIORNATA, VIDEO HIGHLIGHTS, INTERVISTE, PRESS CONFERENCE E UN ARTICOLO DI COMMENTO ALLA SITUAZIONE: CHI SI ASPETTAVA LUNA ROSSA COSI' FORTE? PUO' INEOS PENSARE A UNA RIMONTA COME QUELLA DI ORACLE NEL 2013? SU SAILY MAGAZINE E SAILY TV
13.2 LUNA E INEOS A CONFRONTO (VIDEO INTERESSANTE)
13.2 IL VIDEO RIASSUNTO DELLA PRIMA GIORNATA IN 2 MINUTI CON COMMENTO
13.2 MAMMAMIA! 2-0 LUNA ROSSA, DAY 1 PERFETTO, INGLESI SOSPRESI - Doppietta Luna Rossa: la finale inizia all'italiana. Prima regata con vento leggero, erroraccio degli inglesi in partenza: scendono dai foil e gli italiani se ne vanno. Ma con 8-10 nodi Luna Rossa vola e Ineos arranca. Regata dominata, distacco all'arrivo quasi due minuti. Seconda prova con più aria ma stesso andazzo: super-start di Spithill-Bruni e tanta Italia, sempre avanti, mai una sbavatura. Porte chiuse a Ben Ainslie. All'arrivo 26 secondi. Che avvio per Luna Rossa Prada Pirelli: 2-0 a Ineos UK. Ne mancano cinque...
Non è certo finita qui, già domenica previsto vento forte 18-20 nodi, ma la prima di Luna Rossa è autorevole bella da vedere, plastica, rotonda, serena. E' la faccia di Checco e Pietro e Jimmy, e i loro sorrisi dopo i battiti cardiaci della regata. E' la pernacchia che si lascia sfuggire in diretta tv dopo lo 0-2 Sir Ben Ainslie, in un sospiro di delusione e sconforto. E' iniziata bene, questa finale di Prada Cup. Ma non è ancora niente.
PRESTO SU SAILY I VIDEO HIGHLIGHTS DELLE REGATE E LA PRESS CONFERENCE DOPO-GARA
RIVEDI QUI IL REPLAY INTEGRALE DEL DAY 1
DAY 1 FINALE PRADA CUP IN 1 MINUTO
(Prada Cup Report) Luna Rossa Prada Pirelli e INEOS TEAM UK si sono affrontate oggi nella prima giornata della finale della PRADA Cup, Challenger Selection Series, prova determinante per conquistare il diritto di affrontare il Defender Emirates Team New Zealand.
Luna Rossa Prada Pirelli ha conquistato senza difficoltà le due vittorie, apparendo più sicura del team britannico nelle condizioni di vento, molto leggero anzi leggerissimo della prima prova e medio della seconda, forse più indicativo della differenza di velocità delle barche. E’ il caso di dire che gli italiani hanno navigato meglio e agli inglesi va il vantaggio di una partenza un poco migliore nella seconda regata.
Luna Rossa si è dimostrata forte ma manca ancora tempo alla fine della serie di 13 regate, e gli italiani hanno bisogno di altre cinque vittorie per passare all'America's Cup. Ineos Team UK ne deve conquistare 7.
"Chi vincerà?" Anche dopo le indicazioni positive per gli italiani del primo giorno continua a essere una domanda dalla risposta aperta, perché le condizioni meteorologiche nei prossimi giorni sono molto variabili e potrebbero rendere la competizione più dura e spettacolare.
Prada Cup finale - Race 1
Partenza - 1617
sinistra - ITA
Destra - GBR
Percorso - A
Asse: 025
Lunghezza - 1.69nm
Corrente - 0.1 knots @ 205
Vento 6-9kts 050 degrees
Vincitore - Luna Rossa Prada Pirelli (ITA) – 1:52
Le previsioni meteo del mattino suggerivano che ci sarebbe stato un ritardo nella partenza delle regate in quanto la termica chiedeva tempo per crescere e superare il vento di gradiente. In realtà la partenza è stata spostata di pochi minuti, una volta raggiunti i requisiti minimi di intensità del vento sono iniziate le procedure di partenza per la prima regata.
Il primo ostacolo era stato superato per dare il via alla regata di apertura della finale della PRADA Cup, e entrambi i team in condizioni così leggere erano ben consapevoli che rimanere sui foil sarebbe stato fondamentale. Per questo non ha sorpreso nessuno che né Luna Rossa Prada Pirelli, entrata da sinistra, né INEOS TEAM UK, entrato a dritta, fossero favorevoli a ingaggiare un duello ravvicinato prima della partenza. Il rischio di cadere dai foil era troppo grande. A poco meno di un minuto dal via, INEOS TEAM UK è stato il primo a farlo e il suo scafo è caduto in acqua.
Luna Rossa ha rischiato anche lei, ma come hanno dimostrato nelle regate precedenti, la barca italiana è a suo agio con vento leggero e ha conservato la velocità e gli italiani sono rimasti sui loro foil mentre proseguiva il conto alla rovescia, Solo le voci di chi parlava a bordo rivelava quanto attentamente stessero attenti in questa fase determinante della regata. Quando hanno tagliato la linea di partenza, INEOS TEAM UK era ancora in acqua molto lenta e la distanza tra i due stava crescendo rapidamente. Perfetto per gli italiani, doloroso per gli inglesi.
Anche quando gli inglesi si sono finalmente alzati e hanno iniziato a navigare bene, la distanza ha continuato a crescere, soprattutto quando INEOS TEAM UK è incorso nella prima delle due penalità per aver superato il confine del campo. Luna Rossa è passata al primo cancello di bolina con 1:20 di vantaggio. Al cancello di poppa hanno allungato a 1:36. Un altro giro del percorso e gli italiani hanno continuato con la loro prestazione impeccabile in condizioni leggere e hanno fermato il cronometro su 1:57.
Nel frattempo, INEOS TEAM UK aveva ritrovato il suo passo, tuttavia a un solo giro dalla fine il divario, di circa 1800 metri, era impossibile da colmare. Luna Rossa Prada Pirelli ha trasformato il suo vantaggio e la sua performance dominante in una bella vittoria.
Prada Cup Final - Race 2
Partenza - 1715
Sinistra - GBR
Destra - ITA
Campo - 6
Asse - 035
Lunghezza - 1.85nm
Corrente - 0.4 knots @ 192
Con una sostanziosa brezza termica, cresciuta rapidamente, e le ochette bianche sul mare Gara 2 sembrava destinata ad essere un match completamente diverso dalla prima prova. Nel pre-start, INEOSINEOS TEAM UK è arrivato in piena velocità da sinistra e si è diretto subito verso il lato destro del box di pre-partenza. Luna Rossa ha strambato e l'ha seguito, e il duello è sembrato partire. INEOS TEAM UK era in vantaggio, ma era anche in anticipo per la partenza e doveva bruciare un po' di tempo. La distanza tra le due barche si è ridotta e la partenza è stata pari, entrambi in volo, entrambi a piena velocità. Se c'era un vantaggio era di INEOS TEAM UK che era sottovento e leggermente davanti, Luna Rossa ha lottao per restare vicina nell'aria perturpata e pochi secondi dopo sono stati costretti a virare.
Quando i due sono tornati vicino, INEOS TEAM UK era mure a sinistra e ha dovuto cedere il passo, scegliendo di passare dietro a Luna Rossa. Nei secondi successivi, con gli italiani a sinistra e gli inglesi a destra, è stata Luna Rossa a guadagnare nel vento migliore. E quando sono tornati insieme, il vantaggio è stato sufficiente per attraversare davanti agli inglesi e passare attraverso il primo cancello con un vantaggio di 11 secondi. INEOS TEAM UK ha girato la stessa boa, ma ha strambato poco dopo. Nel frattempo, Luna Rossa ha proseguito verso il lato destro del percorso. Le velocità erano di 43-45kt, con INEOS TEAM UK generalmente un pizzico più veloce e con rotta leggermente più bassa. Ma al cancello 2 la distanza tra i due è cresciuta fino a 270 metri, Luna Rossa ha scelto la boa di destra, INEOS TEAM UK quella di sinistra. Dalle riprese aeree sembrava chiaro che il lato sinistro del percorso avesse più vento, ma nessuno dei due equipaggi aveva bisogno di essere in alto per capirlo, entrambi parlavano attraverso le radio di bordo affermando che il lato sinistro era il migliore.
Al cancello 3 Luna Rossa ha guadagnato ancora qualche secondo, arrivando a 19 secondi di vantaggio. Ancora una volta, la performance italiana è stata facile ma sicura. Questa volta nella salita di bolina le velocità erano molto più vicine ma non si è aperta nessuna reale opportunità di recuperare per INEOS TEAM UK.
Nell'ultima bolina, INEOS TEAM UK ha guadagnato qualche metro, ma non aveva tempo per recuperare i 270 metri che sarebbero stati necessari per tornare a contatto con Luna Rossa. Al quinto cancello Luna Rossa era in vantaggio di 26 secondi, mentre sceglieva la boa di sinistra. Gli inglesi hanno girato la boa di destra nel tentativo di provare ancora una volta qualcosa di diverso. Ma la performance della barca italiana è rimasta sicura e pochi minuti dopo hanno tagliato il traguardo con 26 secondi di vantaggio intascando la seconda vittoria di giornata.
Le dichiarazioni
JAMES SPITTHIL – timoniere – Luna Rossa Prada Pirelli: “E’stata una bella giornata, i ragazzi hanno lavorato molto bene. Ci sono ancora un paio di cose che dobbiamo mettere a punto, ma siamo soddisfatti. La partenza nella seconda regatta era abbastanza vicina. Con Checco abbiamo cercato di studiare a fondo le loro partenze per conoscere le reazioni. Però è difficile capire tutto, quando sei in una classe di barche su cui non hai regatato molto e di cui non conosci fino in fondo le reazioni. I ragazzi hanno manovrato alla perfezione in partenza e siamo stati capaci di controllarli e poi di superarli.
Abbiamo una grande barca, un pacchetto completo e un ottimo team a terra che ci supporta. Abbiamo fiducia nella barca anche se ci sono ancora cose da verificare. Come ho detto abbiamo fatto qualche errore oggi e torniamo alla base per correggerli in tempo ed essere pronti domani”.
SIR BEN AINSLIE – Team Principal & Skipper INEO TEAM UK: “Nellaseconda regatta è stata una partenza equilibrate e le barche erano vicine. Gli Italiani hanno fatto un buon lavoro, hanno navigato meglio e piu velocemente interpretando bene il campo di regata. Gli faccio I complimenti mentre noi dobbiamo tornare alla base e trovare il modo di essere piu veloci e di capire cosa non ha funzionato oggi.
Nella seconda prova c’era un vento abbastanza stabile, quindi abbiamo fatto più una drag race con una barca davanti all’altra. Luna Rossa è un team forte ed è difficile sorpassarli se non commettono errori. Il campo A scelto per le regate di oggi è diverso da unopiù stretto come il Campo C, dove il vento viene da terra e ci sono vari cambiamenti di direzione e le scelte sono più aperte. Vediamo che succede domani”.
12.2 PATRIZIO BERTELLI TRA CORNA E BALENA... IL SUO MESSAGGIO (CHIARISSIMO) AL TEAM E' QUESTA CARTOLINA AUTOGRAFATA!
12.2 LE ULTIME DA LUNA ROSSA PRADA PIRELLI TEAM - Dopo due settimane di stop il 13 febbraio, ricomincia la PRADA Cup, con l’ultima serie di regate che determineranno lo sfidante del team detentore della Coppa, Emirates Team New Zealand. Per la prima volta nella lunga storia del trofeo, a competere nella fase finale sono due team provenienti dal continente europeo, Luna Rossa Prada Pirelli contro gli inglesi di Ineos Team UK.
Sono previste due regate al giorno, in programma alle 4 del pomeriggio in Nuova Zelanda, vale a dire le 4 di notte in Italia. La serie prevede sfide al meglio delle 13 regate, il primo team che si aggiudica 7 prove vince la PRADA Cup e si aggiudica il prestigioso trofeo creato dal designer australiano Marc Newson e realizzato a mano dai migliori argentieri fiorentini.
Queste due settimane sono servite ad entrambi i team per ottimizzare le barche e le manovre. Le regate di semifinale che Luna Rossa ha affrontato sono state preziose per migliorare la conduzione e raffinare la comunicazione dell’afterguard a bordo. Inoltre sono state effettuate delle modifiche sui sistemi di bordo e alcuni componenti della barca.
Horacio Carabelli, co-design coordinator: “Quest'ultima settimana è stata molto intensa, abbiamo lavorato in tutte le possibili aree che possono darci un vantaggio in più nelle prestazioni. Spingere la barca al massimo delle sue potenzialità diventa sempre più difficile quando la curva di guadagno delle prestazioni inizia ad appiattirsi. Il design team e lo shore team hanno lavorato molte ore per portare la barca in questa fase, migliorando sull'intera gamma di velocità del vento. La gestione della barca in navigazione e la comunicazione a bordo sono anche queste responsabili di buoni guadagni in termini di prestazioni e anche il sailing team, gli allenatori e tutta la squadra in acqua hanno svolto un ottimo lavoro.”
Due sono le novità per questa finale: i nuovi limiti di vento, stabiliti dal Notice to Competitors #39 del 10.02.2021 emesso da COR/D, che vengono ridotti da 23 a 21 nodi, e la reintroduzione della “delay card”, una sorta di bonus che può essere giocato una sola volta dal team e che consente un posticipo della partenza di 15 minuti per motivi tecnici.
METEO: SABATO MEDIO LEGGERO, DOMENICA PIU' FORTE - Le condizioni meteo per questo weekend sono estremamente variabili. Sabato sono previsti venti da deboli a moderati, mentre domenica potrebbero aumentare in intensità.
Miguel Sanchez-Cuenca, Metereologo: “La alta pressione sta dominando la situazione metereologica sia sul versante ovest che ad est. Ci sono due centri di alta pressione a ovest e ad est della Nuova Zelanda. Questo fa si che sabato avremo un vento di gradiente molto debole e nella parte centrale del giorno una brezza termica locale che può arrivare fino a 10 nodi. Nel pomeriggio predomina il centro di alta pressione da est e avremo un aumento del vento da est, che potrebbe portare un’intensificazione della brezza termica fino a 14 – 15 nodi. Per domenica, l’alta pressione che c’è ad est della Nuova Zelanda, prevarrà il vento di gradiente di intensità moderata da est-nord/est. Questo vento potrebbe creare un’onda più pronunciata sui campi di regata a Nord e un vento più intenso invece sui campi di regata vicini alla costa, con delle rotazioni e delle variazioni di intensità tra i 15 e i 20 nodi, dovute alle altezze delle isole.”
12.2 VIDEO: LA CALMA PRIMA DELLA TEMPESTA...
12.2 VIDEO: LA COPPA E' UNA QUESTIONE DI DESIGN
11.2 LA PRESS CONFERENCE A 48 ORE DAL VIA DELLA PRADA CUP FINAL
7.2 UN VIDEO-TEASER DELLA FINALE DI PRADA CUP - 50 secondi di emozioni, incroci ravvicinati, bordi mozzafiato, foilate infinite. Luna Rossa e Ineos UK a 5 giorni dall'inizio del confronto diretto che vale l'America's Cup.
30.1 LA PRESS CONFERENCE DOPO-REGATA DEL DAY 2: CHECCO BRUNI E THERRY HUTCHINSON
30.1 VIDEO DAY 2 SEMIFINALE PRADA CUP, IL POKER DI LUNA ROSSA
30.1 LUNA ROSSA BATTE AMERICAN MAGIC ANCHE NEL DAY 2 - E' finita 4-0 per Luna Rossa la Semifinale di Prada Cup. American Magic mai in gara, la sfida USA esce di scena dalla Coppa. Dal 13 febbraio Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK si ritroveranno faccia a faccia per la Finale Prada Cup al meglio delle 13 prove: chi ne vince 7 arriverà al Match della XXXVI America's Cup.
LA GIORNATA E I PRIMI COMMENTI A QUESTO LINK
29.1 HIGHLIGHTS DEL GIORNO, SEMIFINALE PRADA CUP DAY 1: LE DUE VITTORIE NETTE DI LUNA ROSSA SU AMERICAN MAGIC
29.1 SEMIFINALE PRADA CUP-DAY 1, LA CONFERENZA STAMPA POST-REGATA CON BRUNI E HUTCHINSON
29.1 SEMIFINALE PRADA CUP DAY 1 - LA GIORNATA IN 3 MINUTI
27.1 PATRIOT 2.0, LA BARCA USA E' TORNATA IN ACQUA - VIDEO
27.1 LA PRIMA GIORNATA IN MARE DI PATRIOT 2.0 (COME VA?)
23.1 LA SKIPPER PRESS CONFERENCE DOPO LA REGATA CON BEN AINSLIE, FRANCESCO BRUNI E THERRY HUTCHINSON
23.1 IL VIDEO CON LA SINTESI DELLA REGATA PERSA DA LUNA ROSSA CONTRO INEOS
23.1 LA REGATA NEL REPORT DEL TEAM LUNA ROSSA - Un altro weekend di regata ad Auckland, per la PRADA Cup, la Challenger Selection Series che con queste regate ha determinato il primo team che accede alla finale di PRADA Cup. American Magic è rimasta a terra per riparare i danni dell’incidente di domenica scorsa, ed il programma è stato riconfigurato, lasciando solo al sabato e alla domenica le due regate tra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK. L’area su cui si è svolta la prova del giorno è stata quella del campo di regata C, con vento da sud ovest, di 17 nodi di media, molto oscillante sia in direzione che in intensità.
È stata una regata equilibrata, dove nei 3 giri, la leadership si è alternata, fino all’ultima poppa in cui il team inglese ha guadagnato vantaggio e ha tagliato il traguardo 33 secondi prima di Luna Rossa. Con questa vittoria INEOS va direttamente in finale di PRADA Cup, aggiudicandosi anche il trofeo non assegnato a Natale la PRADA Christmas Cup.
Poco prima delle ore 16 il Race Director Iain Murray da inizio alle procedure di partenza che interrompe a meno di due minuti dallo start, quando le barche sono appena entrate nella entry box, a causa di un importante salto di vento che lo costringe a girare il campo di regata. Il nuovo start è per le ore 17:20, dopo un ulteriore delay richiesto dal team inglese per sistemare un problema al cunningham della randa.
Luna Rossa entra nella pre-start area dalla parte sinistra mentre gli inglesi da destra con qualche secondo di ritardo. Ai venti secondi dallo Ineos si posiziona sopravvento a Luna Rossa, le barche partono mure a sinistra, verso il boundary di sinistra. Inizia un vero e proprio match race fatto di virate di copertura. La testa della regata si alterna con i due team praticamente in parità. Al primo cancello di bolina Luna Rossa si presenta mure a sinistra e riesce a virare davanti agli inglesi che in velocità conquistano l’interno in boa e passano in vantaggio.
Nel lato di poppa è ancora una lotta nella conquista della raffica migliore, scendendo a oltre 45 nodi di velocità. Gli inglesi girano davanti di 9 secondi ma nella seconda bolina Luna Rossa riprende vantaggio. I successivi gate sono per Luna Rossa. A metà dell’ultimo lato di poppa su un incrocio, Luna Rossa chiede una penalità che non viene concessa. Ineos taglia per primo la linea di arrivo.
Max Sirena, Skipper e Team Director “E’ stata una regata interessante e anche molto complicata con variazioni di vento sia in angolo che in intensità. Dobbiamo analizzare molti punti in cui non siamo stati perfetti, capire cosa possiamo migliorare, come ad esempio in poppa, dove loro sembrano essere molto veloci. Adesso ci prepariamo per la semifinale contro gli americani che sarà molto combattuta.”
SU SAILY TV I VIDEO DEL GIORNO: COPPA 36 E IL PROCESSO ALLA COPPA CON UNA INTERESSANTE ANALISI DI LUCA DEVOTI
23.1 ore 8:00 - VINCE INEOS, DI UN SOFFIO, DOPO UNA REGATA BELLISSIMA E COMBATTUTA, DECISA DAI DETTAGLI - La sentenza è scritta: Ineos UK va diretta alla Finale della Prada Cup, dove aspetterà l'avversario, che uscirà dal confronto in semifinale tra Luna Rossa Prada Pirelli e American Magic. Sarà inutile (vedremo se si correrà) l'ultima regata del Round Robin domenica 24. La vittoria di Ineos è arrivata al culmine di una regata con 9 cambi di leadership e distacchi alle boa mai superiori ai 9 secondi, sorpassi e controsorpassi, salti di vento e contro-salti di vento. Decisa dai dettagli, forse da piccoli errori, con un finale degno dell'intera prova: un incrocio di poppa ravvicinatissimo a 50 nodi, con protesta di Luna Rossa mure a dritta, e decisione di no-penalty che ha dato via libera definitivo a Ben Ainslie. Luna Rossa a quel punto ha mollato e all'arrivo il distacco finale è stato di 38 secondi.
Davvero una bella regata, Luna Rossa molto molto migliorata, fa ben sperare per la Semifinale. E qualora dovesse vincere contro American Magic, pensare a una Prada Cup Final al meglio delle 13 prove contro Ineos immaginandole tutte simili a quella di oggi, beh, fa girare la testa. A dopo per commenti, conferenza stampa, altre news.
QUI PER RIVEDERE ILREPLAY DELLA GIORNATA E DELLA REGATA
22.1 FOCUS PATRIZIO BERTELLI, QUANTA PASSIONE!
22.1 LA CONFERENZA STAMPA PRIMA DELL'ULTIMO WEEKEND DEI ROUND ROBIN DI PRADA CUP
20.1, ore 10:00 CAMBIA IL CALENDARIO DELLA PRADA CUP: REGATE SOLO TRA LUNA ROSSA E INEOS, SALTA IL VENERDI, IN ACQUA SABATO E DOMENICA - Il Round Robin della Prada Cup senza gli americani si restringe. Le due regate tra Luna Rossa e Ineos si faranno alle 4 delle notti di sabato e domenica. Vi spieghiamo perchè
Dopo che il New York Yacht Club American Magic ha informato il direttore della regata che non gareggeranno nei Round Robins 3 e 4 della Prada Cup questo fine settimana, il programma delle regate è stato rivisto come segue:
Sabato 23 gennaio 2021 - Luna Rossa Prada Pirelli vs Ineos UK - Partenza alle 16:00 NZT (le 4 della notte tra venerdi e sabato in Italia)
Domenica 24 gennaio 2021 - Ineos UK vs Luna Rossa Prada Pirelli - Partenza alle 16:00 NZT (le 4 della notte tra sabato e domenica in Italia)
REGATA FANTASMA CONTRO PATRIOT - Al fine di ottemperare alle formalità del Regolamento, al termine delle regate di cui sopra entrambi i concorrenti dovranno dare il via ad una “gara fantasma” contro il New York Yacht Club American Magic per consentire al Direttore della Regata di assegnare il punto alla squadra interessata. Questa “corsa fantasma” verrà sospesa pochi minuti dopo la partenza. La regola dei 25 minuti tra le due partenze non si applicherà a queste “gare fantasma”.
CHI AVANZA DIRETTAMENTE ALLA FINE DI PRADA CUP? - Ineos UK attualmente ha 4 punti in classifica, Luna Rossa 2. Se Ineos UK dovesse vincere la prima gara in programma sabato, sarebbe in finale, essendo ininfluente il risultato della gara di domenica, Ineos sarebbe la prima squadra classificata dei Round Robins e, come tale, andrà direttamente alla finale della Prada Cup. Le due squadre però potranno scegliere se correre o meno la domenica, anche se la regata dovesse essere inutile ai fini del punteggio.
Se invece Luna Rossa vincesse sabato, accorcerebbe sul 4-3 per Ineos, e la regata di domenica risulterà decisiva. In caso di vittoria ancora di Luna Rossa, infatti, si arriverebbe alla parità, e conterebbe il risultato dell'ultima prova, quindi Luna Rossa sul 4-4 sarebbe promossa alla Finale della Prada Cup, mentre Ineos UK dovrebbe vedersela in semifilane dal 29 gennaio contro American Magic.
17.1 DICE MAX SIRENA - “Si è chiuso il primo weekend di regate della PRADA Cup. Sono stati tre giorni impegnativi e interessanti, abbiamo imparato tanto, abbiamo fatto anche tanti errori. La cosa positiva è che la barca va molto bene sia con vento leggero che con condizioni più sostenute. A volte non abbiamo applicato alla perfezione la regola base del match race, cioè quella di accettare di perdere qualche metro di vantaggio per metterci tra la boa e l’avversario, e questo è stato un errore. Nella seconda regata abbiamo avuto dei problemi con il Racing Software e abbiamo fatto una regata praticamente al “buio”. Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo alla barca americana, purtroppo questa è la Coppa America e anche questo fa parte del gioco.”
17.1 DAY 3 PRADA CUP, IL RIASSUNTO IN 25 MINUTI, PER RIVEDERE TUTTO QUELLO CHE E' SUCCESSO
17.1 LA ROVINOSA SCUFFIA DI PATRIOT, CHE HA RISCHIATO DI AFFONDARE! - La terza giornata del primo weekend della Prada Cup è stata drammatica (e la racconteremo presto con un esteso report, commenti e dichiarazioni, nonchè gallery foto e video, Luna Rossa ha perso per un salto di vento la prima prova con Ineos (ripetuta dopo un primio tentativo annullato con Luna Rossa a lungo in testa prima di un salto di vento di oltre 100 gradi), e ha vinto la seconda con American Magic, a causa della clamorosa, spettacolare e drammatica scuffia di Patriot all'ultimo gate, in una poggiata sotto le raffiche del temporale, finita malissimo.
DECOLLO E ATTERRAGGIO VIOLENTISSIMO - La barca USA era a 44 nodi di velocità (!) quando si è impennata altissima ed è ricaduta sull'acqua con violenza, poco dopo si è lentamente rovesciata. Attimi di preoccupazione per i velisti nel corridoio sottovento finiti sommersi in acqua, poco dopo viene annunciato che sono tutti sani e salvi. Ma l'urto (probabilmente la violenta ricaduta in acqua, come un atterraggio senza ruote) ha danneggiato la barca, che infatti fa acqua. Luna Rossa vince la prova con una poppa finale ventosa e prudente. Tutti i team, COR e l'organizzazione hanno aiutato American Magic a mettere al sicuro la barca che era a pelo d'acqua. Momenti di panico e brutte scene... Per fortuna di Therry Hutchinson ci sono quattro giorni di sosta prima del prossimo weekend di regate, vedremo se New York sarà in grado di riparare i danni. A presto per tutti gli aggiornamenti.
SU SAILY TV IN ARRIVO UNA PUNTATA IMPORTANTE DEL PROCESSO ALLA COPPA: COSA HANNO DETTO LE PRIME 12 REGATE DELLA PRADA CUP...
VIDEO ROUND UP DEL DAY 3
17.1 IL REPORT COMPLETO DEL DAY 3 CON LA SINTESI DELLE REGATE DEL TERZO GIORNO DI REGATE
Round Robin 2 - Race 2 – INEOS TEAM UK beat Luna Rossa Prada Pirelli
Partenza -1635
Sinistra -ITA
Destra -GBR
Campo - A
Asse - 318°
Lunghezza -1.96nm
Corrente -0.6 knots @ 020
Vento - 14-16 knots / 320 degrees
La prima regata del giorno è stata abbandonata in seguito a un grande salto del vento, risultato di un temporale che ha attraversato il campo di regata mentre le due barche stavano completando il secondo giro del percorso dopo una prima parte della regata piuttosto emozionante. Il nuovo percorso è stato orientato più verso ovest. Il salto di vento era quello previsto alla vigilia dalla regata, con il percorso più vicino a terra in condizioni più irregolari.
Nelle operazioni di pre partenza, nell’ultimo minuto Luna Rossa Prada Pirelli ha sfruttato una opportunità per forzare Ineos UK a evitare una collisione nella speranza di fargli ritardare la partenza. La manovra non è stata del tutto precisa, ma comunque ha consentito agli italiani di conquistare la parte alta della linea e schiacciare Britannia fino a quando è stata costretta a virare mure a sinistra.
Da quel punto le due barche hanno navigato per gli estremi opposti del percorso, virando sulle boundaries. Quando sono tornate verso l’incrocio gli italiani erano decisamente avanti, avendo sfruttato un buon salto di vento sulla parte destra del campo. Sir Ben Ainslie si è avvicinato al primo cancello con le mure a dritta, ma Luna Rossa aveva un vantaggio di 10 secondi. La situazione non è cambiata lungo la prima poppa ma il distacco di Britannia è sceso a 7 secondi.
La seconda bolina è stata molto combattuta e le due barche hanno passato il cancello con il medesimo tempo. Lungo la seconda poppa la situazione è cambiata, Ineos UK ha preso la destra e gli italiani la sinistra. A destra c’era più vento, la scelta di Britannia si è rivelata quella giusta ed è passata in testa.
Al cancello il vantaggio degli inglesi era di 26 secondi, ma Luna Rossa ha continuato a reagire. Alla fine della bolina il ritardo era di 12 secondi, ma pur sfruttando ogni picolo salto di vento Bruni e Spothill non sono riusciti a trovare la corsia di sorpasso. Ineos UK ha chiuso la regata con un vantaggio di 18 secondi
ROUND ROBIN 2 – terza regata Luna Rossa batte Patriot
Partenza -1730
Sinistra -USA
Destra -ITA
Campo A
Asse -314
Lunghezza -1.8nm
Corrente -0.1 knots @ 031
Vento16-20knts / 270 degrees
Vincitore - Luna Rossa (ITA)
Durante il conto alla rovescia tutte e due le barche erano in ritardo e nella posizione sbagliata per entrare nel box. Quando finalmente sono entrate erano fianco a fianco. Luna Rossa Prada Pirelli era mure a sinistra e ha forzato American Magic a fare un “dial down” per evitare la collision. Questo avrebbe dovuto aiutare gli italiani a guadagnare il lato al vento ma non sono riusciti a stare in foiling perdendo così l’opportunità di controllare gli americani. Da allora tutte le manovre di pre partenza sono state prudenti e i due team hanno cercato di ricomporsi. Prima della partenza Luna Rossa è riuscita a decollare e a raggiungere la partenza in velocità, mentre Patriot era in ritardo.
Le due barche hanno tagliato la linea mure a dritta in velocità. Con una mossa non prevista gli italiani hanno virato e incrociato di poco gli americani, scegliendo di navigare verso la destra del campo, che non sembrava favorita. Dean Barker ha continuato a navigare a sinistra, ha raggiunto il confine del campo cercando di guardagnare tutto quello che poteva. Quando sono tornati vicini gli americani erano riusciti a passare davanti. Al primo cancello erano infatti in vantaggio di 6 secondi. Alla fine del secondo lato avevano un vantaggio di 13 secondi. Nel lato successivo di bolina le due barche si sono separate, gli americani a sinistra, gli italiani a destra. Al termine della bolina, terzo cancello, la sinistra aveva pagato e gli americani avevano un vantaggio di 27 secondi. Lungo la seconda poppa gli americani ancora una volta hanno scelto il lato migliore, decidendo di fare una sola strambata, grazie al vento che aveva girato a sinistra. Per Luna Rossa invece le strambate erano tre e il distacco al gate di 42 secondi.
Il dramma si stava preparando. Al cancello di bolina il vento ancora una volta era andato così a sinistra che girare la boa di sinistra rappresentava l’unica scelta possible. Questo però comportava una manovra molto difficile, soprattutto con un temporale che stava muovendosi sul campo. Gli americani hanno fatto la virata, ma all’uscita sulle nuove mura la volante non era stata rilasciata, impedendo così alla randa di essere lascata. Con la randa al centro e il vento che stava salendo la prua di Patriot si è impennata e il ribaltamento è stato inevitabile. Luna Rossa ha passato il cancello e navigato con prudenza per conquistare il punto.
16.1 ore 15 - ALTRE DICHIARAZIONI SUL DAY 2: BRUNI, AINSLIE E HUTCHINSON
Francesco Bruni – timoniere Luna Rossa Prada Pirelli Team: “Oggi è stato difficile e siamo molto contenti perchè era una di quelle regate che puoi vincere o perdere molto facilmente. E’ stata una regata molto complessa per i ragazzi, dal punto di vista della potenza da esprimere è quasi più difficile gareggiare con venti leggeri che con venti forti. Hanno fatto un fantastico lavoro, la barca aveva sempre la potenza giusta per uscire dall’acqua e oggi sono molto orgoglioso del team. Credo che abbiamo un vantaggio con i venti leggeri, per via delle grandi dimensioni dei foils. Probabilmente la nostra è una buona combinazione di potenza delle vele e dei foils. Sicuramente siamo a nostro agio con il vento leggero. Oggi era strano, perché per stare in rotta si produceva una differenza di tre o quattro nodi sulla velocità ideale e quindi non era solo una questione di avvicinamento ma era anche necessario rimanere nella pressione. Restare calmi in queste sistuazioni è difficilissimo, soprattutto per noi Italiani. Domani ci aspetta un super Sunday, due regate importanti e la classifica comincerà ad avere consistenza”.
Sir Ben Ainslie – Team Principal e skipper INEOS TEAM UK: “E’stata una ragata difficile considerando quello che c’è in palio. E’sempre dura per I grinder ma oggi ancora di più per mantenre la barca sui foil. Ogni manovra, virata o strambata, se imperfetta e si cade dal foil, può essere la fine della regata. I ragazzi hanno fatto un gran ben lavoro nel gestire la barca e Giles nel cercare quel poco di vento che serviva. Siamo riusciti a trovarlo ed a usarlo bene, ci prendiamo la vittoria con soddisfazione. Non credo che il risultato di oggi dia una lettura accurata della nostra prestazione perchè il vento è stato inconsistente e noi cercavamo di rimanre con la pressione. Non so come ci comporteremo con venti leggeri durante gare più equilibirate contro le altre barche, però siamo migliorati tanto rispetto a tre settimane fa. Abbiamo vinto la regata in condizioni molto difficili, aspettiamo di vedere con un vento un più costante cosa succede”.
Terry Hutchinson – Skipper e tattico New York American Magic: “In entrambe le partenze eravamo in dislocamento e ci siamo ritrovati subito dietro. Con il vento leggero abbiamo fatto fatica. Nella prima regata abbiamo sorpassato Luna Rosa nella parte alta, abbiamo trovato pressione, velocità e regatato bene. Nella seconda regata eravamo in una situzione simile, abbiamo perso tempo alla partenza e siamo scesi dal foil. Abbiamo ritrovato un po’ di velocità verso ma la regata ha avvantaggiato chi ha trovato pressione da subito. Dal mio punto di vista non c'è molto da cambiare, dobbiamo rimanere pazienti, credere in noi stessi, nel team, e continuare a lavorare, c’é ancora carne al fuoco. Stiamo regatando nei mesi considerati dalle statistiche i più ventosi dell’anno e sono queste le indicazioni che si usano quando si disegnano e organizzano le barche. Situazioni come quella di oggi servono a construire il carattere. Stasera alla base farò un meeting veloce con il team, voglio essere sicuro che riusciremo a rimanere noi stessi e a lavorare duro per cambiare la situazione”.
16.1 ore 10 - PRADA CUP DAY 2, REPORT E VIDEO ROUND-UP. BENE LUNA ROSSA E INEOS, KO PATRIOT CON POCO VENTO - Seconda giornata di regata ad Auckland per la PRADA Cup. Condizioni estremamente complicate con vento leggero e instabile sul campo di regata, posizionato tra l’area C di North Head e il campo D, verso l’isola di Rangitoto. La prima regata del giorno, che conclude anche il primo round robin, ha visto NYYC American Magic contro Luna Rossa Prada Pirelli.
VIDEO ROUND UP DEL DAY 2 PRADA CUP
LUNA ROSSA, LA VITTORIA SUL FILO DEI NERVI... MA NON SOLO - Tiene megliola tensione di una regata complicata e piena di colpi di scena, che alla fine Dean Baker definirà "una lotteria", ma non solo: i Bertelli-Sirena Boys mostrano più reattività e lucidità nel cercare le raffiche giuste, la barca si conferma più flessibile e pronta ad adattarsi alle condizioni, i due timonieri in questa situazione funzionano a meraviglia, il tutto mentre American Magic soffre dannatamente. Molto più lesta Luna Rossa a salire in volo, Patriot deve risolvere un buco preoccupante con vento medio leggero, oppure sono dolori.
La prova inizia puntuale alle 15:15. Luna Rossa entra mure a sinistra e il team di American Magic entra nella parte destra dell’entry box in anticipo, guadagnandosi una penalità. Durante i due minuti di pre-start Il vento, da ovest, scende a 8 nodi. Entrambe le barche fanno fatica a rimanere sui foil. Luna Rossa parte sulla sinistra del campo guadagnando già da subito metri di vantaggio sugli americani che hanno difficoltà nel decollo. Il vento non è steso e il campo è molto bucato. Mantenere la barca in equilibrio sui foil è un gioco difficilissimo.
Al primo gate di bolina Luna Rossa è in vantaggio di 7:38 minuti sugli americani. La discesa verso il cancello di poppa sembra durare un’eternità, tra momenti in foiling, dove si raggiungono anche i 30 nodi di velocità, e metri percorsi in displacement, senza riuscire ad andare avanti. Patriot riesce ad approfittare di qualche raffica sul lato sinistro del campo che li permette di girare la boa e raggiungere Luna Rossa. All’incrocio il vantaggio si riduce a meno di 100 metri. E’ una continua ricerca della raffica per poter riprendere il volo per primi, succede solo a metà del lato di poppa.
Al gate Luna Rossa è in vantaggio di solo 1 minuto. Nella seconda bolina la distanza si allunga di 500 metri. Ci vuole una mente fredda e concentrata per riuscire a rimanere sempre nel vento, una manovra sbagliata, una “touch down” potrebbero compromettere l’intera regata. Il percorso viene ridotto a soli due giri (4 lati). Il vento continua ad essere incostante, affrontare il centro campo è come camminare in un campo minato e bisogna essere attenti a navigare su ogni raffica.
Dopo 38 minuti e 54 secondi, Luna Rossa taglia la finish line, mentre gli americani sono ancora in difficoltà al gate di bolina. È il primo punto della PRADA Cup, un enorme esercizio di concentrazione e freddezza per tutto l’equipaggio.
Luna Rossa Prada Pirelli win RR1 Race 3 against American Magic
RR1 Race 3
Start: 1515
Port: ITA
Stbd: USA
Axis: 204
Length: 1.8nm
Current: 1.1 knots @ 336
Wind
8-14 knots / 225 degrees
Winner: Luna Rossa Prada Pirelli (ITA)
American Magic (USA) DNF (time limit)
Domenica 17 Day 3, sarà una giornata intensa per Luna Rossa Prada Pirelli, impegnata in due prove che chiuderanno il secondo round robin.
Pietro Sibello, mainsail trimmer: “È stata sicuramente una regata difficile dal punto di vista mentale. Sul campo di regata c’era un vento leggero, con zone di intensità molto diversa. Soprattutto nei cali, il vento non era sufficiente per fare foiling. Durante tuta la regata l’obiettivo è stato quello di rimanere sempre nella pressione. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, soprattutto nella seconda parte della prova, abbiamo trovato un buon ritmo. Siamo molto soddisfatti. È stato un bel lavoro di squadra, soprattutto dei ragazzi che con questo vento, quando ci sono molti “touch down” e “take off”, devono girare parecchio le maniglie. Domani abbiamo due regate con condizioni molto diverse e daremo il massimo come sempre.”
L'ALTRA REGATA DEL GIORNO: ANCORA INEOS - Nella seconda prova del Day 2 conferma per Ben Ainslie, che vince ma soprattutto convince. Stabilità e concretezza contro un'altra soffertissima sconfitta di Patriot, decisamente un buco con poco vento per New York. In attesa del Day 3 che si annuncia nuovamente ventosa (niente di esagerato), a chiudere la classifica del primo weekend dei Round Robin, le idee restano vaghe ma prendono forma, su team, barche, trend.
INEOS Team UK win RR2 Race 1 against American Magic
Start: 1655
Port: GBR
Stbd: USA
Course: combination between C &D
Axis: 211
Length: 1.58nm
Current: 0.4 knots @ 337
Wind
8-12 knots / 220
Winner: INEOS Team UK (GBR)
16.1 ore 16:45 - PROTAGONISTI NASCOSTI: ANDRES SUAR VULCANO, UNA DELLE MATITE DI LUNA ROSSA - Un protagonista molto schivo ma fin qui decisivo: l'architetto navale di Luna Rossa, Andres Suar Vulcano, argentino, parte del team dello studio di Juan Kouyoumdjan. C'è la sua matita dietro ad alcune barche che hanno vinto la Volvo Ocean Race (ABN Amro 1, Ericsson 4, Groupama) e a molti Imoca 60 di successo. Si dovrebbe ad Andres, in particolare, la trovata che per il momento è uno degli assi portanti del disegno degli AC75, ovvero la famosa chiglietta o skeg centrale, a evitare lo scafo piatto. Ciò che tutti hanno poi "copiato" a Luna Rossa. A cosa serve quelle chiglietta? A rendere più facile far rialzare lo scafo qualora dal volo si "sedesse" sull'acqua. Con uno scafo piatto la superficie bagnata sarebbe tanta e ci vorrebbe una spinta maggiore per rialzarsi. Se ad appoggiarsi sull'acqua è la chiglietta, servono assai meno kg di spinta per tornare in volo. Una intuizione che è stata seguita poi da tutti gli altri team, chi più chi meno, e in alcuni casi sviluppata ed estremizzata. Segnatevi questo nome: Vulcano... Ne sentirete parlare.
Andres Suar Vulcano
16.1 ore 11:50 - I BOOKMAKERS AGGIORNANO LE QUOTE DOPO LE VITTORIE DI INEOS, GLI SCOMMETTITORI NON CREDONO IN LUNA ROSSA... - La Gran Bretagna è il luogo dove è nata la Coppa America, è la patria di Ben Ainslie e Ineos UK, e anche la nazione famosa per le scommesse. Inevitabile che i bookmakers si scatenassero dopo la clamorosa giornata super del team britannico. Le quote hanno subito forti modifiche, segno che adesso in molti credono nella possibilità di vittoria per la sfida inglese... Ecco le quote aggiornate stamattina.
16.1 ore 11:25 - LE DICHIARAZIONI DEL GIORNO -
Sir Ben Ainslie - Ineos UK - Skipper, timoniere e Team Principal - “Mi sento molto meglio rispetto alle sei sconfitte, o quante erano. Ci abbiamo messo un po’ ma alla fine fa piacere aver trovato la velocità giusta con questo vento. Nella prima regata, la parte destra del campo aveva vento più forte, andando verso North Head. Lo sapevamo già dalle prove e regate delle scorse settimane. Giles Scott ha fatto un gran lavoro nel prevedere il vento come lo ha fatto l’equipaggio nel gestire la barca. Devo dire che è stato un gran lavoro di squadra, l’intero team si è impegnato in queste tre settimane epiche per cambiare le prestazioni della barca: lo shore team, i designer, gli ingegneri, i costruttori. Queste vittorie sono per loro e per i nostri amici della Mercedes GP. Come ho detto ai ragazzi non siamo ancora fuori pericolo, abbiamo fatto solo un paio di buone regate e dobbiamo sfruttareil momento positive”.
Dean Barker - Timoniere American Magic - “E’ stata una regatta molto dura, non ci aspettavamo tanta differenza di vento sotto il North Head, che poi ha consentito a INEOS TEAM UK il controllo. Oggi hanno fatto una grande partenza, hanno navigato molto meglio rispetto a come li abbiamo visti nei giorni di allenamento.Forse è stata una sorpresa per gli altri, ma sapevamo che sarebbe stata una gara molto difficile. Abbiamo avuto un paio di opportunità, ci sono delle aree dove sappiamo che avremmo potuto fare meglio a tenerli piu’vicini.Siamo all’inizio oggi avremmo preferito concludere con una vittoria ma la serie è lunga e abbiamo bisogno di continuare a migliorare. Analizzeremo la regata concentrandoci sui momenti chiave e le decisioni che abbiamo preso, cercando di capire cosa avremmo potuto far meglio, quelle due cose che hanno fatto la differenza”.
James Spithill – Timoniere Luna Rossa Prada Pirelli Team - “Alla partenza eravamo in tempo, avevamo anche un po’ di secondi da consumare. Quando Britannia ha virato davanti a noi pensavo che avremo potuto aggangiarla, ma nel tornare verso la linea, sfortunatamente, il vento è cambiato e siamo passati dall’essere in anticipo ad esser dietro. Da quel momento in poi non ci sono state tante opportunita’, gli inglesi hanno regato molto molto bene.All’inizio della regata non ci siamo impauriti, cercavamo di tenerli vicini ed aspettavamo che si presentasse un opportunità ma per come era disegnato il campo non ce ne sono state sula sinistra e loro giustamente difendevamo molto bene il lato destro. Molto bravi hanno navigato molto bene.
16.1 ore 11 - IL VIDEO ROUND-UP DEL DAY 1 DELLA PRADA CUP
16.1 ore 9:50 - LUNA ROSSA PROTESTA INEOS PER UNA IRREGOLARITA' NEL RIG DEL TESABASE: LA DECISIONE DELLA GIURIA - Alla fine di una giornata di aspettative sovvertite, con la doppietta di Ineos, torna l'America’s Cup con i suoi contenziosi più o meno sotterranei. In questo caso, Luna Rossa Prada Pirelli a terra ha protestato contro Ineos Team UK per aver fatto penetrare il tesabase in una fessura della randa. Il buco evidenziato nell'immagine qui sotto (livesaildie.com) è illegale. Si tratta di un caso nuovo e ulteriore rispetto alle proteste precedentemente segnalate da Luna Rossa Prada Pirelli riguardo a paterazzi, pesi sostitutivi e adesivi.
LA GIURIA: LUNA ROSSA HA RAGIONE, INEOS DEVE MODIFICARE, MA NESSUNA PENALITA' - L'outhaul di Ineos Team UK infrange la regola, tuttavia in questa fase non è prevista alcuna penalità poiché le barche avevano passato i controlli di stazza. Ineos dunque dovrà trovare un'altra soluzione per le prossime regate.
IL REPORT DELLA PRIMA REGATA DI LUNA ROSSA NELLA PRADA CUP - Round Robin 1 - Race 02: Ineos Team UK vs Luna Rossa Prada Pirelli - A Luna Rossa Prada Pirelli è riservato l’ingresso sul lato destro. Gli inglesi da sinistra entrano profondi. All’incrocio gli inglesi, al centro della pre-start area, riescono a ottenere il controllo costringendo Luna Rossa sottovento fino alla sinistra dell’entry box. Entrambi i team virano e partono mure a sinistra. Gli inglesi conquistano la destra del campo. Luna Rossa dopo pochi secondi vira per liberarsi e andare verso sinistra. Il lato destro, però, sembra essere il favorito. Gli inglesi lo difendono durante tutti i sei lati. Luna Rossa, obbligata sul lato sinistro, riesce a recuperare lato dopo lato. Al primo gate di bolina il distacco è di soli 15 secondi, nel downwind aumenta fino a 22. Luna Rossa insegue. Malgrado qualche errore nei giri al gate di bolina, riesce a recuperare e a mantenere il distacco constante di 200-300 metri. Nell’ultimo lato di bolina recupera tanto da riuscire a girare solo dopo 13 secondi dagli inglesi. Nell’ultima discesa, Ben Ainslie e il suo equipaggio ormai sono in comodo vantaggio e attraversano la linea di arrivo 28 secondi prima di Luna Rossa.
Sabato (venerdi notte in Italia) il programma prevede ancora due regate, questa volta Luna Rossa Prada Pirelli affronterà nella prima regata il team americano di American Magic, chiudendo il primo Round Robin. Mentre nella seconda parte del pomeriggio riparte il secondo round robin con Ineos Team UK e NYYC American Magic.
IL COMMENTO DI CHECCO BRUNI: "PERSA IN PARTENZA E PER UN PAIO DI NOSTRI ERRORI" - “Purtroppo è stata una regata persa in partenza. Con una manovra diversa sicuramente avremmo dato battaglia. Gli inglesi sono stati bravi a tenere la testa della regata. Abbiamo aspettato un loro errore, ma non c’è stato. Noi, invece, ne abbiamo commessi un paio ai gate di bolina, che ci hanno fatto perdere diversi metri. Devo dire che Ben e tutti i ragazzi del team hanno dimostrato di essere molto competitivi. Domani abbiamo previsioni di vento un po’ più leggero, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Sono tutti team molto forti e noi dobbiamo fare tutto bene per poter vincere.”
16.1 UN BEL VIDEO SUL CLIMA DEL DAY 1 PRADA CUP
16.1 IL PRIMO GIORNO DELLA PRADA CUP E I RISULTATI - Sorpresona nel Day 1 della Prada Cup. Gli inglesi di Ineos, cenerentole delle world series, passano "from zero to hero" con una doppietta nella loro giornata con due vittorie convincenti. Il campo dove si sono svolte le due regate, è stato il campo C, quello di North Head, vicinissimo alla città, caratterizzato da parecchia corrente e bordo obbligato a destra. Il vento da ovest, tra i 13 e 16 nodi, ideale per gli inglesi (Patriot ne vuole di più, Luna Rossa di meno). Ineos Team UK batte nella prima prova NYYC American Magic (+ 1: 28 sec) e nella seconda Luna Rossa Prada Pirelli (+0:28 sec). Gli inglesi hanno dimostrato grandi miglioramenti, rispetto alle regate di dicembre, sia in termini di velocità che di manovre, ma dalla parte di Luna Rossa c'è l'ottima velocità di bolina.
11.1 LA SCUFFIA DI TE REHUTAI (E STAVOLTA NON E' UN ESPERIMENTO...): DUE VIDEO - Due video della scuffia di Te Rehutai durante una training race con Ineos UK, e con vento forte. La paura per chi si trova sottovento. E' un elemento da mettere in conto nelle regate, a 4 giorni dalla Prada Cup - GUARDA I VIDEO
7.1.21 - PRADA CUP, ECCO IL CALENDARIO COMPLETO - Dal 15 gennaio si comincia sul serio, i punti adesso contano e sono pesanti. Vincere o perdere una regata puo' significare continuare o dover lasciare entro fine gennaio... QUI LA NOSTRA PREVIEW
Ecco la pairing list:
29.12 - SPUNTANO LE VOLANTI SU LUNA ROSSA - Tutti a parlare di Luna Rossa senza volanti, ed ecco che su Luna Rossa spuntano... le volanti! Ora tutti riparleranno di Luna Rossa con le volanti, e magari Luna Rossa toglierà nuovamente le volanti...
29.12 - SE VINCE NEW YORK, PROSSIMA COPPA SENZA FOIL! LE ANTICIPAZIONI DI UN CERTO GARY JOBSON, A 18 GIORNI DALLA PRADA CUP... - E' uno che se ne intende, ne ha fatte e commentate tante. Oggi esplora gli scenari dei possibili sviluppi della prossima Coppa America, nel caso di vittoria del New York Yacht Club a marzo del prossimo anno. Nuove barche (in acqua), più defender, località culto... Pensate che sia troppo presto? E invece no, ecco perchè - LEGGI TUTTO QUI
28.12 - SU SAILY TV ARRIVA IL PROCESSO ALLA COPPA: NUMERO ZERO CON GABRIELE BRUNI, IL FATTORE UMANO CONTA ANCORA - Analisi delle prime regate viste ad Auckland nelle World Series con il tecnico FIV del Nacra 17, che ha fatto Olimpiadi e Coppa America. Prime impressioni, complimenti al fratello Checco al timone di Luna Rossa, e...: IN ONDA ADESSO SU SAILY TV
21.12 ORE 16 - FRANCESCO ETTORRE (FIV): "QUESTA È COPPA SPETTACOLO, CI DIVERTIREMO PER MESI" - In una intervista all'agenzia ADN Kronos il pensiero del presidente della Federvela sull'America's Cup delle barche volanti: "Sembra un videogame, ma c'è tutta la vela, strategia, tattica, manovre. E scommetto su Luna Rossa per la Prada Cup"
In Nuova Zelanda, durante questi quattro giorni di "amichevoli" di Coppa America tra i quattro equipaggi in campo, Defender compreso, "abbiamo visto uno spettacolo pazzesco: sono convinto che ci divertiremo molto nei prossimi mesi". Lo ha detto in una intervista all'agenzia ADN Kronos il presidente della Federvela, Francesco Ettorre, appena riconfermato per altri quattro anni alla guida della FIV ("sarà dura, abbiamo due Olimpiadi nel corso del nuovo mandato")
"Le barche sono state fatte proprio per quello, per dare spettacolo - ha detto Ettorre all'Adnkronos - e ci sono riuscite in pieno. Magari bisognerà ritoccare un po' il regolamento, per alzare il limite minimo di vento per dare il via alla regata. Abbiamo visto il ritorno del match race, le partenze di bolina, insomma ciò che con i catamarani avevamo perso: giocarsela con tattica e manovre. Anche se non ha senso ormai fare paragoni con le passate edizioni, adesso anche le derive hanno i foil: il mondo della vela cambia e si evolve".
Poi il presidente della Federvela si è lanciato in un pronostico su chi sarà lo sfidante dei neozelandesi: "Io dico assolutamente Luna Rossa, l'equipaggio manovra benissimo e hanno azzeccato la scelta del doppio timoniere: Francesco Bruni e James Spithill sono affiatatissimi, gli altri invece devono far passare l'unico timoniere da un lato all'altro.
"In queste regate le manovre si sono rivelate fondamentali, non scendere dai foil fa la differenza: si vince manovrando al meglio, e non è banale con quei mostri, sembra un videogame. Ci divertiremo per mesi, gli italiani si appassioneranno, e questo non potrà far che bene alle scuole di vela". (ADN Kronos: https://www.adnkronos.com/sport/2020/12/21/prime-regate-america-cup-spet...)
20.12 REPORT LUNA ROSSA SULLA CONCLUSIONE DELLE REGATE: I COMMENTI DI SIRENA ("ABBIAMO IMPARATO TANTO") E SPITHILL ("KIWI IN VANTAGGIO MA PER UN PO' NON CI PREOCCUPEREMO DI LORO...")
Nulla di fatto nella quarta ed ultima giornata di regate del 2020. La Prada Christmas Race, che rappresentava l’ultima occasione per il defender di regatare contro gli sfidanti prima delle regate di America’s Cup del prossimo 6-21 marzo, si chiude con una sola regata, partita ed annullata, a causa di un calo di vento.
Le previsioni di oggi riportavano vento debole da Nord Est che non è riuscito ad entrare in maniera decisa sul campo di regata – il campo Alfa davanti a Takapuna. Il comitato è riuscito a far partire la prima regata in programma, tra Emirates Team New Zealand e Ineos Team UK. Al primo lato di bolina il vento ha iniziato a diminuire e il comitato di regata ha annunciato una riduzione di percorso al primo gate di poppa, ma allo scadere del tempo limite nessuno dei due team è riuscito ad attraversare la linea di arrivo, motivo per cui la regata è stata annullata.
Questo lungo week end di regata si chiude comunque in maniera positiva per il team. È stato un banco di prova molto atteso, visto che le regate di Cagliari e Portsmouth erano state cancellate e questo evento era il primo vero confronto tra tutti e quattro i team.
Max Sirena, Skipper e Team Director: “Sono stati anni impegnativi. Per tre anni abbiamo lavorato praticamente al buio, senza confronti. Questa è stata una grande opportunità, prima delle regate ufficiali della Prada Cup a gennaio. Abbiamo imparato tanto ed ovviamente siamo dispiaciuti perché potevamo vincere delle regate che abbiamo perso. Ma dobbiamo fare tesoro di questa esperienza.
Da questa sera inizieremo a fare una serie di brief per capire dove e come dobbiamo migliorare. Dobbiamo capire quali sono i punti di forza e arrivare il più preparati possibile alla Prada Cup che è la regata che conta alla fine dei giochi. Il team ha lavorato alla grande, devo ringraziare lo shore team che è un mese che lavora giorno e notte, e ovviamente l’equipaggio. Abbiamo visto in tre giorni quanto siamo migliorati nella conduzione della barca sia in prepartenza che da un punto di vista tattico.”
Jimmy Spithill, timoniere: “Senza dubbio, abbiamo ancora un bel po’ di lavoro da fare in vista della Prada Cup. I neozelandesi hanno un significativo vantaggio in un range di vento abbastanza ampio, ma per un po’ non saranno loro a preoccuparci, dobbiamo pensare alla Prada Cup.”
19.12 ORE 9:00 - VIDEO, PRESS CONFERENCE DAY 3 (NO WIND NO RACE)
19.12 DAY 3, ANCORA UN 1-1 PER LUNA ROSSA, CHE CHIUDE TERZA IN CLASSIFICA LE WORLD SERIES
Ultimo giorno della PRADA America’s Cup World Series Auckland, che si chiude con tutti i due round robin completati, per un totale di 12 regate, dove tutti i team si sono scontrati due volte tra di loro. Le regate si sono svolte nel canale tra l’isola di Rangitoto e la costa, in un’area a metà tra il campo di regata B e il campo di regata C, utilizzato nei giorni precedenti. Iain Murray ha dovuto ritardare l’inizio delle prove di oltre un’ora, in attesa che il vento da nord si stabilizzasse sul campo.
Luna Rossa Prada Pirelli ha disputato due regate. La prima prova contro Ineos Team UK, ridotta all’ultimo gate di bolina, è stata vinta con un vantaggio di oltre due lati. Nella seconda prova, ultima di giornata, contro i neozelandesi, Luna Rossa perde di soli 16 secondi, dopo un’ incredibile regata, ricca di colpi di scena, ridotta anche questa al secondo giro.
Il team chiude al terzo posto in classifica generale questo primo evento, vinto da Emirates Team New Zealand. Si delinea così il tabellone della PRADA Christmas Race di domani che vedrà i neozelandesi contro Ineos Team UK e gli americani di American Magic contro Luna Rossa Prada Pirelli, sfidarsi per accedere alla finale.
RACE 9 – Luna Rossa Prada Pirelli vs Ineos Team UK - Regata posticipata di circa un’ora a causa di un salto di vento che ha costretto il "Race Director" Iain Murray a ruotare il campo di regata. Luna Rossa entra mure a sinistra e si posiziona nella parte destra dell'area di pre partenza. Parte in velocità cercando la linea sulla barca comitato, sopravvento agli inglesi. Nel corso della prima bolina inizia a guadagnare metri. Al primo gate è già avanti di 30 secondi. Continua a portarsi in vantaggio, lato dopo lato, girando le boe sempre in velocità e senza mai scendere dai foil. La regata viene ridotta dopo 5 leg, all’ultimo cancello di bolina, che Luna Rossa attraversa con due lati di vantaggio sugli inglesi.
RACE 12 – Luna Rossa Prada Pirelli vs Emirates Team New Zealand - Nella seconda regata Luna Rossa parte bene sulla linea conquistando un vantaggio sui neozelandesi, che mantiene per tutto il primo lato. Gira il primo gate 32 secondi davanti. Il vento sulle boe di bolina diminuisce, influenzato dal cono di ombra di Rangitoto. Luna Rossa rimane in un buco di vento sulla destra del campo. I neozelandesi sopraggiungono, anche loro penalizzati dal calo di vento, e girano la boa cadendo dai foil. Solo dopo due lunghissimi minuti, le barche riescono a riprendere velocità. Emirates Team New Zealand rientra nella pressione per primo e si porta velocemente in vantaggio di oltre 500 metri. Malgrado la penalità assegnata al team per aver attraversato il boundary, Luna Rossa riesce a riguadagnare metri e avvicinarsi ai neozelandesi. È una regata giocata tra i buchi d’aria e la continua ricerca dell’equilibrio sui foil. Vince Emirates New Zealand che si aggiudica anche la PRADA America’s Cup World Series.
19.12 ORE 8 - DAY 3, I NUMERI DELLE REGATE DEL GIORNO, CONCLUSA LA AC WORLD SERIES DI AUCKLAND
RACE 9 – Luna Rossa Prada Pirelli beat INEOS TEAM UK
Start: 1620
Port: Luna Rossa Prada Pirelli
Starboard: INEOS TEAM UK
Course: 6
Axis: 016
Length: 1.78nm
Current: 1.3 knots @ 333
Wind 8-12 knots
Winner Luna Rossa Prada Pirelli
RACE 10 – Emirates Team New Zealand beat New York Yacht Club American Magic
Start: 1655
Port: Emirates Team New Zealand
Stbd: New York Yacht Club American Magic
Course: 6
Axis: 017
Length: 1.5nm
Wind 9-10 knots
Winner: Emirates Team New Zealand 1:19
RACE 11 – New York Yacht Club American Magic beat INEOS TEAM UK
Start: 1735
Port: INEOS TEAM UK
Starboard: New York Yacht Club American Magic
Course: 5
Axis: 016
Length: 1.53nm
Wind 8-15knots Winner New York Yacht Club American Magic
RACE 12 – Emirates Team New Zealand beat Luna Rossa Prada Pirelli
Start: 1815
Port: Luna Rossa Prada Pirelli
Starboard: Emirates Team New Zealand
Course: 6
Axis: 017
Length: 1.5
Current: 0.3 knots @ 325
Wind 6-9 knots
Winner Emirates Team New Zealand 0:16
18.12 ORE 12 - VIDEO, GLI HIGHLIGHTS DEL DAY 2
18:12 - VIDEO, LE DICHIARAZIONI NELLA MIXED ZONE DOPO IL DAY 2 (GOODISON, AINSLIE, SPITHILL, BURLING)
18.12, IL DEFENDER CHIARISCE LA QUESTIONE DEI FOIL-ARM (E NON E' DI POCO SIGNIFICATO)... - Una sfilza di "punti" per un chiarimento che si spera definitivo e tolga dalla mente di qualche team la voglia di portare la questione su altri tavoli. Il defender ETNZ ha sentito il bisogno di chiarire che "il foil cant system (FCS) è un componente fornito monotipo progettato e sviluppato da ACE per tutti i concorrenti. È stato utilizzato sin dall'inizio di questa classe." Ed elenca questi punti:
- Tutti i team sono responsabili dell'installazione, della manutenzione continua e delle procedure operative dei propri sistemi.
- A tutti i team vengono fornite istruzioni e programmi completi di funzionamento e manutenzione per garantire prestazioni efficaci e affidabili.
- Negli ultimi mesi c'è una chiamata coordinata settimanale tra tutti i team ogni venerdì in un ambiente aperto e trasparente per discutere il sistema e affrontare collettivamente eventuali sviluppi.
- Il programma di manutenzione e avvio che è stato sviluppato è un programma completo, condiviso e in possesso di tutte le squadre.
- Secondo l'esperienza di Emirates Team New Zealand, se tutte le procedure di manutenzione e avvio vengono seguite correttamente; il sistema funziona come previsto.
- Emirates Team New Zealand non dispone di un sistema di accesso per garantire che queste procedure siano seguite da parte dei team.
Infine, in risposta al suggerimento di INEOS TEAM UK di aver ricevuto un aggiornamento software solo alle 12:00 di ieri, ETNZ puntualizza: "O questo è completamente sbagliato e impreciso, oppure l'ultimo aggiornamento software è stato consegnato a tutti i team lo scorso venerdì a seguito di un'ampia consultazione con tutti i team. Non a mezzogiorno di ieri.
- Per quanto ne sa The Defender, il Foil Cant System di INEOS TEAM UK è pienamente operativo. Poi ieri in acqua, un bel 2-0 per i kiwi con Sir Ben e i suoi.
18.12 - DAY 2 ACWS, I DETTAGLI DELLE 4 REGATE DEL GIORNO
RACE 5 – Luna Rossa Prada Pirelli beat New York Yacht Club American Magic
Start: 1512
Port: Luna Rossa Prada Pirelli Team
Starboard: New York Yacht Club American Magic
Course: 6
Axis: 000
Length: 1.8nm
Current: 0.9 knots at 050
Wind speed 12-15kt
Winner Luna Rossa Prada Pirelli 0:12
RACE 6 – Emirates Team New Zealand beat INEOS TEAM UK
Start: 1550
Port: Emirates Team New Zealand
Starboard: INEOS TEAM UK
Course: 6
Axis: 001
Length: 1.82nm
Current: 0.8 knots at 050
Wind speed 12-15kt
Winner Emirates Team New Zealand 1:32
RACE 7 – New York Yacht Club American Magic beat Luna Rossa Prada Pirelli
Start: 1637
Port: New York Yacht Club American Magic
Starboard: Luna Rossa Prada Pirelli
Course: 8
Axis: 001
Length: 1.62nm
Current: 0.6 knots at 051
Winner New York Yacht Club American Magic 0:30
RACE 8 – Emirates Team New Zealand beat INEOS TEAM UK
Start: 1715
Port: INEOS TEAM UK
Starboard: Emirates Team New Zealand
Course: 6
Axis: 001
Length: 1.85nm
Current: 0.3 knots at 055
Breeze 10-14 kts
Winner Emirates Team New Zealand 1:42
17.12 ORE 8:00 - VIDE DELLA SKIPPER PRESS CONFERENCE DEL DAY 1
17.12 ORE 9, IL REPORT DEL GIORNO DA LUNA ROSSA – Iniziata oggi ad Auckland la PRADA America’s Cup World Series, la serie di regate di avvicinamento alla PRADA Cup di gennaio. L’evento si svolgerà in questo lungo weekend e culminerà con la PRADA Christmas Race di domenica. Il Race Director Iain Murray, per disputare le regate odierne, ha scelto il campo di regata C, di North Head, il più vicino alla costa. Il pomeriggio è stato caratterizzato da un vento da sud ovest che ha oscillato tra i 12 e i 17 nodi di intensità e ha consentito di portare a termine tutte le quattro regate in programma.
Luna Rossa Prada Pirelli ha disputato due prove, la prima contro Emirates Team New Zeland, terminata a favore del team neozelandese e la seconda (terza del giorno) contro gli inglesi di Ineos Team UK, costretti al ritiro per un problema tecnico al foil cant system. La leaderboard di questo primo giorno vede in testa American Magic, con due vittorie, seguita a pari punti da Luna Rossa Prada Pirelli e da Emirates Team New Zealand. Domani sono previste quattro prove, in cui il team sfiderà gli americani di American Magic nella prima e terza prova di giornata.
RACE 1 – Emirates Team New Zealand vs Luna Rossa Prada Pirelli Team - La prima regata è partita come da programma alle 15:12, con un vento da sud ovest di 13/15 nodi di intensità. Luna Rossa Prada Pirelli è entrata mure a dritta nella pre-start area ed ha mantenuto la destra del campo sia in partenza che nei primi metri del campo. A metà del primo lato di bolina, i neozelandesi hanno incrociato davanti di pochi metri e sono riusciti ad incrementare il vantaggio grazie ad un’ottima interpretazione del campo di regata, caratterizzato da importanti salti di vento e consistenti variazioni anche nell’intensità, da 12 a 17 nodi. Luna Rossa è riuscita a mantenere un distacco costante per i primi due giri, che è aumentato considerevolmente nell’ultima parte della prova, che i neozelandesi hanno chiuso con oltre tre minuti di vantaggio.
RACE 3 - IneosTeam UK vs Luna Rossa Prada Pirelli - La terza regata del giorno ha visto Luna Rossa Prada Pirelli scontrarsi con Ineos Team UK. In una brillante partenza in cui Luna Rossa, entrata mure a dritta, ha bloccato il team inglese nella parte destra dell’entry box, costringendoli ad una penalità. Luna Rossa è riuscita a partire con oltre trenta secondi di vantaggio.
Francesco Bruni, timoniere: “Nella prima regata abbiamo avuto dei problemi tecnici con il software di bordo, siamo comunque riusciti a fare una buona partenza andando verso il lato destro del campo che, all’inizio sembrava pagare bene. Al primo incrocio siamo passati poco dietro i neozelandesi che sono riusciti a prendere un bel salto di vento a destra e hanno iniziato a guadagnare. Abbiamo fatto alcuni errori in manovra e un bruttissimo errore all’ultima boa di bolina che ha regalato tanti secondi agli avversari.
La seconda è andata meglio. Siamo riusciti a mettere in difficoltà gli inglesi bloccandoli sul lato destro del prepartenza, interpretando bene la distanza tra le barche, che a quelle velocità non è facile capire. Domani avremo un’altra giornata importante con due regate contro gli americani che dovremo cercare di battere in tutte e due le prove”.
Pietro Sibello, randista: “E’ stato una giornata d’esordio un po’ complicata, dove abbiamo avuto qualche difficoltà. Nella prima regata contro i kiwi siamo andati un po’ al di sotto delle nostre capacità e velocità. Dobbiamo capire cosa è successo e dove possiamo migliorare. Nella seconda regata abbiamo regatato da soli, poiché gli inglesi hanno avuto un problema tecnico nella prima bolina. In ogni caso siamo soddisfatti del nostro pre partenza, in cui abbiamo dimostrato di essere capaci nello scontro diretto".
17.12: ORE 5:55 - WORLD SERIES DAY 1
PRIMA REGATA, EMIRATES TEAM NEW ZEALAND BATTE LUNA ROSSA PRADA PIRELLI CON UN DISTACCO DI 3'13" - Il primo punto ufficiale, benchè ininfluente ai fini della Coppa vera e propria, se lo prendono con potenza, protervia, superiorità netta i kiwi. Per Luna Rossa una lezione abbastanza severa, un chilometro e mezzo di distacco e oltre tre minuti. La differenza sta tutta nella velocità. Poco da dire, anche se è giusto ricordare che con questo livello di innovazione tecnologica, è sempre possibile qualche clamoroso ribaltone. Solo alla partenza e per i primi 30, 40 secondi si è avuta l'impressione di una regata "aperta", da lì in poi ogni secondo è andato in una sola direzione. Nulla è perduto ma c'è tanto da lavorare.
SECONDA REGATA, AMERICAN MAGIC BATTE INEOS, INGLESI DNF - Patriot fa il suo, Britannia non c'è: errori, quasi una scuffia, difetti ai sistemi idraulici, alla fine sono DNF. Fa impressione la grande vibrazione della ruotina del timone di American Magic, dove si affanna un invecchiato Dean Barker.
TERZA REGATA, LUNA ROSSA BATTE INEOS PER RITIRO DEGLI INGLESI - Waterloo per Sir Ben Ainslie. Senza togliere nulla alla maggiore velocità di Luna Rossa, la regata non ha storia perchè Ineos si arrende, si rompe qualcosa a bordo, gli arm non funzionano a dovere, la scena è brutta: la squadra più ricca nella storia della Coppa che frana così alla prima apparizione pubblica, è come una compagnia teatrale che cicca sul palco la sera d'esordio. Davvero da dimenticare. Luna Rossa in compenso vola bene, tra i quattro è quella col migliore sistema dei timonieri che non si spostano mai, mentre sulle altre barche si vedono correre a destra e sinistra a ogni manovra. Luna Rossa poi è la più bella. Dice: e a cosa serve? Anche l'occhio vuole la sua parte, e ricordatevi che se una barca è bella va anche bene. Comunque i Sirena Boys tornano a terra con un punto importante.
QUARTA REGATA, AMERICAN MAGIC BATTE EMIRATES TEAM NEW ZEALAND CON UN DISTACCO DI 00:12" - La sorpresona a fine giornata. ETNZ sbaglia completamente la partenza perdendosi il tempo, o lo fa apposta? La velocità kiwi è superiore e sembra che giochino al gatto col topo. Burling sembra una faina pronta a gettarsi sulla preda. Ma americani ordinati e non così più lenti. Il vento è salito ed è rafficato, non è facile tenere stabili le barche, i kiwi fanno un altro errore in una virata in cui la barca si siede nell'acqua. Poi ultima bolina con rimonta stellare e sorpasso in boa, vanificato da una penalità (meritata), volata finale bella da vedere con Patriot che riesce a tenere clamorosamente e batte i padroni di casa.
VISTO IN TV: RASSEGNA DEL GIORNO - Alle 04:20 della notte Francesco De Angelis, collegato da casa sua con lo studio di Rai 2 condotto da Giulio Guazzini, sbotta: "Siamo affascinati da queste barche, è senz'altro un salto nel futuro, ma vorremmo anche vedere una regata!" Ecco, il Barone con la libreria sullo sfondo, ricordando l'epopea della sua Luna Rossa. La sua è la presa di posizione più netta nella notturna d'esordio da Auckland, e sarà stata condivisa da molti: "Dipende da cosa vuoi ottenere: puoi avere un mezzo veloce e addormentarti a vedere le regate o avere un mezzo lento e avere regate interessanti e aperte, con le sportellate. Speriamo che con la tecnologia crescano i velisti e si arrivi presto a regate ravvicinate come erano quelle precedenti".
Un bell'appello di Guido Meda agli spettatori: "Concedetevi il piacere di andare in barca a vela!" Roberto Ferrarese, prezioso negli interventi tecnici su Guido Meda, ogni tanto saluta qualcuno, alla fine saluta tutti: Max Sirena, Ben Ainslie, mio figlio Simone, Celon famiglia di velisti e poi a un certo punto si lancia nelle lodi di Guido Meda "che si è preparato benissimo sulla vela". Flavia Tartaglini, ottima scoperta (o conferma): interventi precisi, vivaci, sempre con informazioni interessanti soprattutto sui velisti e qualche dettaglio tecnico.
Edoardo Bianchi serio, tecnico, esplicativo, insomma ingegnere. Si sente la competenza, manca un po' di verve e in generale si sente l'esigenza che le note tecniche competenti siano agganciate al racconto della regata e di quello che si vede. Ruggero Tita, che forse è quello che ne sa di più e quindi potrebbe dirne di più (ha timonato Luna Rossa a Cagliari), manca dei tempi televisivi, interviene poco, Giulio lo stimola raramente, invece andrebbe lasciato più a briglia sciolta anche per commentare le fasi della regata e non solo per riflessioni tecniche.
Nella sosta tra una prova e l'altra il differente stile delle reti: pubblicità su Sky (qualche spot e molte promozioni di altri programmi del bouquet), ancora chiacchiere pacate sul servizio pubblico.
La striscia storica fornita dalla produzione è sfruttata da Sky con il commento delle immagini, invece Guazzini resta in studio a discutere con i suoi ospiti seduti o collegati. In generale, Rai punta spesso sulle immagini di studio e degli ospiti, mentre Sky è full-image sulle regate e sulla vela. Anche il clima delle due squadre è diverso: più frizzante la squadra di Sky, con frequenti siparietti tra i conduttori, che pure non si vedono mai, con scherzi e battute, più serioso e compunto l'atteggiamento Rai.
Nella regata finale, la più combattuta, con l'arrivo in volata di Patriot su Te Rehutai, Meda si lancia nel suo finale motociclistico "L'America va, l'America va!", mentre Guazzini & C commentano compassati. Ai saluti Meda ringrazia tutti e dice ai suoi compagni "Ci divertiremo". Guazzini risponde con un esclusivo collegamento con Vasco Vascotto. A domani...
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