Altomare offshore
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500 Thienot Cup
Notti da velisti
Notti da velisti
Due giorni e due notti della 500 miglia Thienot. Concorrenti alle prese con venti leggeri e in avvicinamento alle Tremiti. In arrivo però anche temporali e colpi di vento. Ecco il diario della prima metà regata
LA PARTENZA
Alle ore 12.00 di domenica 5 giugno, con tre ore d'anticipo rispetto alla tradizione e per la prima volta senza le piombature ai motori, è partita la XXXVII edizione della 500 Thiénot Cup, organizzata dal Circolo Santa Margherita in collaborazione con Marina 4.
Un splendida giornata con vento da est sud-est intorno agli otto nodi ha accolto i partecipanti, salutati da un numeroso pubblico di appassionati e sostenitori, sia in mare che lungo la passeggiata di Caorle.
Le prime imbarcazioni a tagliare il cancello di disimpegno posto di fronte alla chiesa della Madonna dell'Angelo, sono state il VO70 E1 di Aegyd Pengg, che si è allungato immediatamente con un ottimo passo in direzione Sansego, seguito dai determinati Bressan/Farina sul GP42 Airis, dai giovani sloveni Jadek/Kumer sul Class 40 Boxx e da Gelletti/Ferluga sul Comet 45S Wanderlust.
Partenza all'ultimo istante per il Luffe 54 Fanatic di Alex Peresson, arrivato in campo di regata a pochi istanti dallo start che ha però recuperato con abilità transitando quinto assoluto, seguito dai tedeschi Mueller/Kellner, primi dei Trimarani con il loro Corsair 38 Silver Chiller.
Ha dovuto invece rinunciare alla regata X-Plosion, la barca portacolori della Fondazione Francesca Rava, per una forte influenza che ha colpito nella notte il co-skipper Nicola Del Grano. Dispiaciuto il Dottor Roberto Dall'Amico, direttore sanitario dell'ospedale pediatrico Saint-Damien di Haiti, che ha contattato il C.O. per augurare ai partecipanti Buon Vento e ricordare la raccolta fondi a favore di NPH-Fondazione Francesca Rava.
Gli equipaggi raggiungeranno il primo passaggio obbligato di Sansego, per poi fare rotta verso San Domino alle Isole Tremiti, dove secondo le previsioni di Andrea Boscolo di Meteo Sport potrebbero incontrare qualche perturbazione e venti sostenuti di scirocco.
IL PASSAGGIO A SANSEGO
Dopo una nottata di venti leggeri lungo la costa istriana, alle due di lunedì 6 giugno, E1 di Aegyd Pengg è stata la prima imbarcazione a passare l'isolotto croato di Sansego, raggiunta dopo tre ore e mezza da Fanatic di Alex Peresson, entrambe nella classifica In Equipaggio.
La prima imbarcazione della classe X2 a transitare è stata Airis di Bressan/Farina alle 05.40, seguita alle 6.15 da Boxx di Jadek/Kumer e alle 6.30 da Vaquita di Petter/Hanakamp, due Class 40 che si marcano strettamente.
Airis e Vaquita sono due dei quattro equipaggi volontari che partecipano alla ricerca su "Il dispendio energetico nella vela d'altura" promosso dalla Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona in collaborazione con l'Università del Sacro Cuore di Milano. Una ricerca voluta fortemente dal responsabile Prof. Carlo Capelli, che per analizzare per la prima volta in Italia questo sconosciuto territorio ha messo in campo forze imponenti: un'equipe di sei persone e strumenti quali Actiheart, ArmBand e programmi di analisi, per un valore complessivo intorno ai € 30.000.
Altri passaggi sono stati quelli del Trimarano Silver Chiller di Mueller/Kellner alle 6.40, Aurele di Piero Santin alle 7.15, Getaway di Rimoldi/Rusi alle 7.30. Il resto della flotta segue ad intervalli di circa 30 minuti.
In coda Chiarovento III, Supermaika del 1967 di Catarra/Proto, la più vecchia imbarcazione in regata e Keira, Zuanelli 40 di Caregnato/Costa.
Nel tratto dopo Sansego, nella tarda mattinata è entrato un benefico vento di scirocco, subito agganciato da E1 che ha ripreso la sua corsa verso San Domino alle Isole Tremiti, che dovrebbe raggiungere in serata.
LA SECONDA NOTTE, IN AVVICINAMENTO ALLE TREMITI
Un'altra nottata impegnativa, perchè lo scirocco promesso ha latitato nella fascia centrale dell'Adriatico, premiando chi ha scelto il bordo vicino alla costa istriana e penalizzando le imbarcazioni che hanno diretto la prua verso la costa italiana.
La flotta, abbastanza compatta, è in avvicinamento con passo lento a San Domino alle Isole Tremiti, dove sembra che il vento latiti.
Si marcano stretti Aurele di Santin e Fanatic di Peresson, che non è riuscito a tenere il passo di E1 dopo Sansego, bordeggia Airis di Bressan/Farina, che si è tenuta più verso la costa italiana ed è impegnata a mantenere il primato in X2.
Insegue Vaquita di Petter/Hanakamp, che ha scelto la fascia centrale dell'Adriatico, insieme ai diretti avversari Jadek/Kumer del Boxx, a Wanderlust di Gelletti/Ferluga e Atame! di Bisotto/Boerio.
Corre Blucolombre di Juris/Rinaldo inseguita da Black Angel di Striuli/Favaro, amici inseparabili a terra, avversari in mare.
E' alla ricerca del vento Silver Chiller di Mueller/Kellner, mentre Sapore di Sale dei baresi Di Terlizzi si trova più in fascia centrale e Lusitano di Stolz/Hofmaier si è dovuta ritirare per problemi alle vele.
Si sono ritirate anche Keira di Caregnato/Costa e Highlander di Pontillo/Reala, davvero troppo indietro rispetto alla flotta per sperare di concludere nel tempo limite.
Tengono duro gli scafi più piccoli: Helium dei fratlli Pieri, Sipi's Song di Paolett/D'Apote, Scacco Matto di Mineo Macchiavelli e Chairovento III di Catarra/Proto che chiude le fila.
Vola verso il traguardo E1 di Aegyd Pengg, il VO70 che è riuscito ad agganciare lo scirocco senza più lasciarlo andare ed ha doppiato le Tremiti lunedì 6 giugno alle 21.00, ha passato Sansego martedì alle 9.00 impiegando trentatré ore per completare metà del percorso, un tempo mai registrato prima nella storia della manifestazione.
La 500 Thiènot Cup è la regata in doppio, in equipaggio, la regata degli scafi veloci e degli armatori-amatori, del vento che gira, arriva o muore e delle scelta tattiche che fanno la differenza ed è questo che dopo 37 anni la rende ancora una competizione attuale ed affascinante.
Il termine ultimo per concludere le cinquecento miglia del percorso è fissato alle ore 10.00 di sabato 11 giugno. Alle ore 19.00 in Piazza Matteotti a Caorle si svolgeranno le premiazioni, unitamente a quelle della 200 Lombardini Cup.
La regata, valida per il titolo nazionale di Campione Italiano Offshore FIV, è sponsorizzata dalla maison di Champagne Thiénot, con la partnership di Acqua San Benedetto, Paulaner, Caorle.it, Joy Tv, Techimpex, Marina di Sant'Andrea, Darsena dell'Orologio e patrocinata da Comune di Caorle, Provincia di Venezia e Regione Veneto.
La XXXVII edizione della 500 Thiènot Cup è visibile attraverso il sito www.lacinquecento.com, grazie ai rilevatori satellitari Yellowbrick installati su ciascuna imbarcazione.
DONAZIONI ALLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA
Per donazioni a favore della Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus con c/c bancario: Banca Mediolanum SpA - Ag. 1 di Basiglio (MI)
IBAN: IT39G0306234210000000760000 -BIC: MEDBITMM -CAUSALE: La Vela per Haiti.
LA PARTENZA
Alle ore 12.00 di domenica 5 giugno, con tre ore d'anticipo rispetto alla tradizione e per la prima volta senza le piombature ai motori, è partita la XXXVII edizione della 500 Thiénot Cup, organizzata dal Circolo Santa Margherita in collaborazione con Marina 4.
Un splendida giornata con vento da est sud-est intorno agli otto nodi ha accolto i partecipanti, salutati da un numeroso pubblico di appassionati e sostenitori, sia in mare che lungo la passeggiata di Caorle.
Le prime imbarcazioni a tagliare il cancello di disimpegno posto di fronte alla chiesa della Madonna dell'Angelo, sono state il VO70 E1 di Aegyd Pengg, che si è allungato immediatamente con un ottimo passo in direzione Sansego, seguito dai determinati Bressan/Farina sul GP42 Airis, dai giovani sloveni Jadek/Kumer sul Class 40 Boxx e da Gelletti/Ferluga sul Comet 45S Wanderlust.
Partenza all'ultimo istante per il Luffe 54 Fanatic di Alex Peresson, arrivato in campo di regata a pochi istanti dallo start che ha però recuperato con abilità transitando quinto assoluto, seguito dai tedeschi Mueller/Kellner, primi dei Trimarani con il loro Corsair 38 Silver Chiller.
Ha dovuto invece rinunciare alla regata X-Plosion, la barca portacolori della Fondazione Francesca Rava, per una forte influenza che ha colpito nella notte il co-skipper Nicola Del Grano. Dispiaciuto il Dottor Roberto Dall'Amico, direttore sanitario dell'ospedale pediatrico Saint-Damien di Haiti, che ha contattato il C.O. per augurare ai partecipanti Buon Vento e ricordare la raccolta fondi a favore di NPH-Fondazione Francesca Rava.
Gli equipaggi raggiungeranno il primo passaggio obbligato di Sansego, per poi fare rotta verso San Domino alle Isole Tremiti, dove secondo le previsioni di Andrea Boscolo di Meteo Sport potrebbero incontrare qualche perturbazione e venti sostenuti di scirocco.
IL PASSAGGIO A SANSEGO
Dopo una nottata di venti leggeri lungo la costa istriana, alle due di lunedì 6 giugno, E1 di Aegyd Pengg è stata la prima imbarcazione a passare l'isolotto croato di Sansego, raggiunta dopo tre ore e mezza da Fanatic di Alex Peresson, entrambe nella classifica In Equipaggio.
La prima imbarcazione della classe X2 a transitare è stata Airis di Bressan/Farina alle 05.40, seguita alle 6.15 da Boxx di Jadek/Kumer e alle 6.30 da Vaquita di Petter/Hanakamp, due Class 40 che si marcano strettamente.
Airis e Vaquita sono due dei quattro equipaggi volontari che partecipano alla ricerca su "Il dispendio energetico nella vela d'altura" promosso dalla Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona in collaborazione con l'Università del Sacro Cuore di Milano. Una ricerca voluta fortemente dal responsabile Prof. Carlo Capelli, che per analizzare per la prima volta in Italia questo sconosciuto territorio ha messo in campo forze imponenti: un'equipe di sei persone e strumenti quali Actiheart, ArmBand e programmi di analisi, per un valore complessivo intorno ai € 30.000.
Altri passaggi sono stati quelli del Trimarano Silver Chiller di Mueller/Kellner alle 6.40, Aurele di Piero Santin alle 7.15, Getaway di Rimoldi/Rusi alle 7.30. Il resto della flotta segue ad intervalli di circa 30 minuti.
In coda Chiarovento III, Supermaika del 1967 di Catarra/Proto, la più vecchia imbarcazione in regata e Keira, Zuanelli 40 di Caregnato/Costa.
Nel tratto dopo Sansego, nella tarda mattinata è entrato un benefico vento di scirocco, subito agganciato da E1 che ha ripreso la sua corsa verso San Domino alle Isole Tremiti, che dovrebbe raggiungere in serata.
LA SECONDA NOTTE, IN AVVICINAMENTO ALLE TREMITI
Un'altra nottata impegnativa, perchè lo scirocco promesso ha latitato nella fascia centrale dell'Adriatico, premiando chi ha scelto il bordo vicino alla costa istriana e penalizzando le imbarcazioni che hanno diretto la prua verso la costa italiana.
La flotta, abbastanza compatta, è in avvicinamento con passo lento a San Domino alle Isole Tremiti, dove sembra che il vento latiti.
Si marcano stretti Aurele di Santin e Fanatic di Peresson, che non è riuscito a tenere il passo di E1 dopo Sansego, bordeggia Airis di Bressan/Farina, che si è tenuta più verso la costa italiana ed è impegnata a mantenere il primato in X2.
Insegue Vaquita di Petter/Hanakamp, che ha scelto la fascia centrale dell'Adriatico, insieme ai diretti avversari Jadek/Kumer del Boxx, a Wanderlust di Gelletti/Ferluga e Atame! di Bisotto/Boerio.
Corre Blucolombre di Juris/Rinaldo inseguita da Black Angel di Striuli/Favaro, amici inseparabili a terra, avversari in mare.
E' alla ricerca del vento Silver Chiller di Mueller/Kellner, mentre Sapore di Sale dei baresi Di Terlizzi si trova più in fascia centrale e Lusitano di Stolz/Hofmaier si è dovuta ritirare per problemi alle vele.
Si sono ritirate anche Keira di Caregnato/Costa e Highlander di Pontillo/Reala, davvero troppo indietro rispetto alla flotta per sperare di concludere nel tempo limite.
Tengono duro gli scafi più piccoli: Helium dei fratlli Pieri, Sipi's Song di Paolett/D'Apote, Scacco Matto di Mineo Macchiavelli e Chairovento III di Catarra/Proto che chiude le fila.
Vola verso il traguardo E1 di Aegyd Pengg, il VO70 che è riuscito ad agganciare lo scirocco senza più lasciarlo andare ed ha doppiato le Tremiti lunedì 6 giugno alle 21.00, ha passato Sansego martedì alle 9.00 impiegando trentatré ore per completare metà del percorso, un tempo mai registrato prima nella storia della manifestazione.
La 500 Thiènot Cup è la regata in doppio, in equipaggio, la regata degli scafi veloci e degli armatori-amatori, del vento che gira, arriva o muore e delle scelta tattiche che fanno la differenza ed è questo che dopo 37 anni la rende ancora una competizione attuale ed affascinante.
Il termine ultimo per concludere le cinquecento miglia del percorso è fissato alle ore 10.00 di sabato 11 giugno. Alle ore 19.00 in Piazza Matteotti a Caorle si svolgeranno le premiazioni, unitamente a quelle della 200 Lombardini Cup.
La regata, valida per il titolo nazionale di Campione Italiano Offshore FIV, è sponsorizzata dalla maison di Champagne Thiénot, con la partnership di Acqua San Benedetto, Paulaner, Caorle.it, Joy Tv, Techimpex, Marina di Sant'Andrea, Darsena dell'Orologio e patrocinata da Comune di Caorle, Provincia di Venezia e Regione Veneto.
La XXXVII edizione della 500 Thiènot Cup è visibile attraverso il sito www.lacinquecento.com, grazie ai rilevatori satellitari Yellowbrick installati su ciascuna imbarcazione.
DONAZIONI ALLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA
Per donazioni a favore della Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus con c/c bancario: Banca Mediolanum SpA - Ag. 1 di Basiglio (MI)
IBAN: IT39G0306234210000000760000 -BIC: MEDBITMM -CAUSALE: La Vela per Haiti.
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