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14/11/2014 - 16:15

Route du Rhum, 12° giorno

3 italiani in oceano
il punto sulla Rhum

Alessandro Di Benedetto (IMOCA 60) a 1000 miglia da Guadalupa è 6°, ma deve fare i conti con una intossicazione alimentare e con la grandine (GUARDA 2 VIDEO). Giancarlo Pedote (Class 40) sale ancora ed è 9°, a 1200 miglia dall'arrivo. Andrea Mura (Classe Rhum) difende il 2° posto, a 1700 miglia dal traguardo

Il punto sui tre navigatori italiani impegnati nella Route du Rhum, la più importante regata transatlantica che si corre ogni 4 anni.

CLASS 40: GIANCARLO PEDOTE SALE ANCORA ED E' 9°
Lo spagnolo Alex Pella su Tales 2 Santander continua a guidare la flotta dei Class 40, partiti in 43 e rimasti in gara in 32. Il leader è a circa 1000 miglia dal traguardo di Guadalupe, e sembra tranquillo visto che il primo inseguitore è il francese Kito De Pavant staccato di ben 80 miglia. Terzo a 127 miglia Thibaut Vauchel-Camus.

Continua la grande regata dell'esordiente in class 40 Giancarlo Pedote. La rincorsa alle posizioni di testa prosegue ancora, e dopo aver conquistato la top-10 il fiorentino ha anche agguantato la nona posizione. Giancarlo è staccato di circa 320 miglia dalla testa del gruppo, ma anche di 100 miglia dall'ottavo che lo precede, l'anglo francese Miranda Merron su Campagne de France. L'aliseo sembra tenere ma in oltre 1000 miglia sono tante ancora le incognite.

Giancarlo nei giorni scorsi è stato raggiunto telefonicamente da Saily.it (GUARDA IL VIDEO REALIZZATO CON LA TELEFONATA SATELLITARE A FANTASTICA SU SAILY TV), e ha raccontato: "I giochi ormai sembrano fatti, siamo nell'aliseo e sarà una regata con questo vento fino all'arrivo. Dovrò stare attento a non fare guai con il gennaker soprattutto di notte e nei salti di vento, che tenderà a girare sempre più a destra."

Giancarlo ha proseguito: "Sono contento finora, peccato per lo stop and go iniziale che mi ha fatto perdere contatto con la testa, ma poi da quando sono ripartito ho controllato la velocità e siamo sempre stati mediamente più veloci della media, andando sempre dalla parte giusta. Sono soddisfatto della regata fino a questo punto, anche perchè non conoscevo i miei avversari, questi ragazzi che vanno in Class 40 da molti anni."

"Il Class 40 è ben diverso dal mio Mini 650... La differenza principale che adoro è la possibilità di usare il computer. Io sono quasi un maniaco del software di navigazione e meteo, smanetto molto, quindi poterlo fare in regata è fantastico. Poi sul Class 40 si sta in piedi in cabina, ci si mette la cerata comodamente, si prepara il cibo, insomma si vive diversamente dagli spazi angusti dei Mini... Ma sono comunque contento del lavoro fatto sui Mini 650, mi ha insegnato tantissimo."

Pedote ha anche parlato del futuro, pur trovandosi in regata in mezzo all'oceano: "Il futuro dipende dalle risorse che troveremo per proseguire un programma credibile su barche più grandi. Non è un mistero che vorrei passare all'IMOCA 60 e sogno il Vendée, vedremo cosa ci riserverà il futuro. Il Mini in ogno caso è nel mio cuore..."

GRAZIE LANFRANCO
Gianfranco ha chiuso anche volendo inviare l'ennesimo segnale di gratitudine all'armatore del suo Class 4o Fantastica, Lanfranco Cirillo: "Un grazie a Lanfranco per avermi offerto questa grande opportunità: mi ha permesso di realizzare il sogno della Rotta del Rhum. Lo ringrazio non solo per il suo importante appoggio materiale, ma anche per la continua fiducia che mi ha dimostrato e per i suoi preziosi incoraggiamenti.
Ringrazio anche Prysmian, che ha deciso di accompagnarci".


CLASSE RHUM: ANDREA MURA DIFENDE IL 2° POSTO
Vento di Sardegna è uscito dall'anticiclone che lo ha rallentato e aggangiato gli alisei. La situazione della testa della classe Rhum vede ormai quasi irraggiungibile in testa Anne Cazenueve con il trimarano Aneo, capace di fare quasi il doppio della velocità rispetto ai monoscafi. Andrea Mura insegue a 560 miglia dalla leader. Adesso però il navigatore sardo deve guardarsi anche alle spalle, perchè dietro di lui è ormai vicinissimo Cap Au Cap Location, il vecchio ULDB ex Kriter III di Malinovski lungo 23 metri, una barca che in queste condizioni si esprime ancora assai bene ed è molto più lunga di Vento di Sardegna.

Non è lontanissimo poi, al 4° posto, il leggendario Robin Knox Johnston che corre sul glorioso IMOCA 60 portato alla gloria da Giovanni Soldini per il vittorioso giro del mondo a tappe Around Alone del 1998 con il nome Fila. Il navigatore inglese è solo 40 miglia dietro ad Andrea Mura e Vento di Sardegna. In questa classe dunque si prepara un finale di emozioni e forse arrivi in volata per definire il podio finale, anche se la distanza dal traguardo è andora enorme: 1200 miglia per la fuggitiva, 1700 per gli inseguitori. Siamo nel mezzo dell'oceano e tutto può sempre accadere.

IMOCA 60: GABART-SHOW, DI BENEDETTO RESISTE 6°
Francois Gabart e Macif, gli eroi dell'ultimo Vendée Globe, stanno dando ancora una prova della loro forza, il francese sta per tagliare il traguardo (è a 35 miglia, arrivo previsto in serata) e ha accumulato 65 miglia di vantaggio sul secondo, Jeremie Beyou su Maitre Coq. Anche se il vento sta calando questi due hanno fatto il vuoto, perchè il terzo Marc Guillemot su Safran è a quasi 200 miglia. In ordine soarso gli altri (7 su 9 iscritti sono ancora in gara), con il nostro Alessandro Di Benedetto che dopo i dubbi dei giorni scorsi ("non so se riuscirò ad arrivare sul traguardo, troppi problemi a bordo") pare aver trovato stabilità, ha inviato foto e video, deve fare i conti con una intossicazione alimentare (video sotto) e mantiene saldamente il 6° posto, a 1000 miglia dall'arrivo e con 200 miglia di vantaggio su Tanguy De Lamotte.

VIDEO DI BENEDETTO: INTOSSICAZIONE ALIMENTARE



VIDEO DI BENEDETTO SOTTO LA GRANDINE

En plein dans un grain ! di routedurhum

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