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22/11/2020 - 12:20

Storie di mare

Yahia, il migrante diventato skipper

 

SOGNARE SI DEVE - La storia di Yahia, un ragazzo scappato dal Niger dopo aver perso tutti i suoi familiari. Non sapeva nuotare, è arrivato in Sardegna su un barcone di fortuna e oggi è diventato uno degli skipper più bravi dell'associazione New Sardiniasail

 

Sarà che la iniziali del suo nome sono le stesse di Yacht o Yachting, ma certo la storia di Yahia dimostra che sognare si puo' e anzi si deve. Anche e proprio quando tutto sembra finito, c'è ancora la vita oltre le sofferenze e il dolore, c'è ancora speranza. E' una storia, anche, di mare: mare che ti porta, mare che ti accoglie e ti regala un futuro. Purtroppo è quello stesso mare che a volte si prende per sempre altri sogni, di altri migranti come Yahia.

Yahia è nato in Niger, paese desertico senza sbocchi sul mare e tra i più poveri del pianeta, dove ha perso tutti i familiari e da dove è scappato imbarcandosi in Libia su un mezzo di fortuna. Un'avventura rischiosa perché il giovane non sa nuotare, ma è approdato in Sardegna dove viene ospitato in un centro per migranti di Villacidro (paese a circa 50 chilometri da Cagliari). Qui si mette in evidenza: gran lavoratore. La svolta arriva all'ufficio immigrazione della Polizia di Cagliari dove per il rinnovo del permesso di soggiorno incontra Simone Camba. Il presidente della New Sardiniasail, l'associazione che si occupa di inclusione sociale tramite la pratica della vela. Yahia sale di nuovo a bordo di una barca, questa volta in sicurezza, e dimostra grande forza di volontà, determinazione e passione per il mare. Uno skipper, un velista.

La storia di Yahia viene sintetizzata da Simone Camba, il poliziotto che si occupa di immigrazione e di vela con il progetto la Rotta della Legalità dedicato ai minori sardi con problemi penali affidati all'agente dal centro di Giustizia di Cagliari. E poi grazie al sostegno di privati c'è la storia del ragazzo del Niger e di un altro straniero che partecipano alle attività veliche dell'associazione. “A luglio del 2020 il ragazzo si rivolse al mio ufficio per il rinnovo del suo permesso di soggiorno. Io sono sempre stato sensibile alle storie di povertà e degrado ma quella di Yahia mi colpì più delle altre. Non sapeva nuotare e tanto meno aveva la minima idea di come fosse fatta una barca a vela...”.

Ma volere è potere: “Oggi Yahia è tra i più presenti del nostro team, viaggia ogni giorno in pullman da Villacidro per raggiungere la nostra base nel porto di Cagliari – uno spazio concesso dalla Lega Navale -. Vederlo crescere e migliorare giorno dopo giorno mi ripaga di ogni sacrificio – sottolinea Simone -. Ecco, questa è l'unica cosa che guadagno io con New Sardiniasail e non smetterò mai di arricchirmi”.

Si tratta di una storia di riscatto sociale e culturale. “In tanti sanno poco del Niger, lo Stato dell’Africa centro-settentrionale senza sbocchi sul mare e dove oltre due terzi del territorio sono desertici, solo poche zone offrono condizioni di vita decenti, uno dei Paesi più poveri del pianeta. Poche risorse se non l'uranio e troppi conflitti armati. Da questo situazione di gravissima crisi Yahia è scappato. Fuggito via da dal villaggio dove è nato Il 01.01.1992 ovvero la data standard per chi non conosce il giorno esatto di nascita”.

In Sardegna ha trovato accoglienza e l'opportunità di costruire il suo futuro nel mondo della nautica: “Alcuni ragazzi in passato hanno trovato lavoro nel mondo della nautica. Lo spero anche per Yahia, però non subito visto che in mare dimostra grandi capacità tutte da utilizzare nelle regate che ci attendono a breve. Un'esperienza unica e possibile grazie a tutti i partner e sponsor che ci sostengono”. 

Comunicato Stampa

 

Yahia: il ragazzo che non sapeva nuotare, sfuggito dalla miseria in un barcone e ora skipper

 

Yahia è nato in Niger, paese desertico senza sbocchi sul mare e tra i più poveri del pianeta, dove ha perso tutti i familiari e da dove è scappato imbarcandosi in Libia su un mezzo di fortuna. Un'avventura rischiosa perché il giovane non sa nuotare, ma è approdato in Sardegna dove viene ospitato in un centro per migranti di Villacidro (paese a circa 50 chilometri da Cagliari). Qui si mette in evidenza: gran lavoratore. La svolta arriva all'ufficio immigrazione della Polizia di Cagliari dove per il rinnovo del permesso di soggiorno incontra Simone Camba. Il presidente della New Sardiniasail, l'associazione che si occupa di inclusione sociale tramite la pratica della vela. Yahia sale di nuovo a bordo di una barca, questa volta in sicurezza, e dimostra grande forza di volontà, determinazione e passione per il mare. Uno skipper, un velista. 

 

La storia di Yahia viene sintetizzata da Simone Camba, il poliziotto che si occupa di immigrazione e di vela con il progetto la Rotta della Legalità dedicato ai minori sardi con problemi penali affidati all'agente dal centro di Giustizia di Cagliari. E poi grazie al sostegno di privati c'è la storia del ragazzo del Niger e di un altro straniero che partecipano alle attività veliche dell'associazione. “A luglio del 2020 il ragazzo si rivolse al mio ufficio per il rinnovo del suo permesso di soggiorno. Io sono sempre stato sensibile alle storie di povertà e degrado ma quella di Yahia mi colpì più delle altre. Non sapeva nuotare e tanto meno aveva la minima idea di come fosse fatta una barca a vela...”. 

 

Ma volere è potere: “Oggi Yahia è tra i più presenti del nostro team, viaggia ogni giorno in pullman da Villacidro per raggiungere la nostra base nel porto di Cagliari – uno spazio concesso dalla Lega Navale -. Vederlo crescere e migliorare giorno dopo giorno mi ripaga di ogni sacrificio – sottolinea Simone -. Ecco, questa è l'unica cosa che guadagno io con New Sardiniasail e non smetterò mai di arricchirmi”. 

Si tratta di una storia di riscatto sociale e culturale. “In tanti sanno poco del Niger, lo Stato dell’Africa centro-settentrionale senza sbocchi sul mare e dove oltre due terzi del territorio sono desertici, solo poche zone offrono condizioni di vita decenti, uno dei Paesi più poveri del pianeta. Poche risorse se non l'uranio e troppi conflitti armati. Da questo situazione di gravissima crisi Yahia è scappato. Fuggito via da dal villaggio dove è nato Il 01.01.1992 ovvero la data standard per chi non conosce il giorno esatto di nascita”. 

 

In Sardegna ha trovato accoglienza e l'opportunità di costruire il suo futuro nel mondo della nautica: “Alcuni ragazzi in passato  hanno trovato lavoro nel mondo della nautica. Lo spero anche per Yahia, però non subito visto che in mare dimostra grandi capacità tutte da utilizzare nelle regate che ci attendono a breve. Un'esperienza unica e possibile grazie a tutti i partner e sponsor che ci sostengono”. 

 

Comunicato Stampa

 

Yahia: il ragazzo che non sapeva nuotare, sfuggito dalla miseria in un barcone e ora skipper

 

Yahia è nato in Niger, paese desertico senza sbocchi sul mare e tra i più poveri del pianeta, dove ha perso tutti i familiari e da dove è scappato imbarcandosi in Libia su un mezzo di fortuna. Un'avventura rischiosa perché il giovane non sa nuotare, ma è approdato in Sardegna dove viene ospitato in un centro per migranti di Villacidro (paese a circa 50 chilometri da Cagliari). Qui si mette in evidenza: gran lavoratore. La svolta arriva all'ufficio immigrazione della Polizia di Cagliari dove per il rinnovo del permesso di soggiorno incontra Simone Camba. Il presidente della New Sardiniasail, l'associazione che si occupa di inclusione sociale tramite la pratica della vela. Yahia sale di nuovo a bordo di una barca, questa volta in sicurezza, e dimostra grande forza di volontà, determinazione e passione per il mare. Uno skipper, un velista. 

 

La storia di Yahia viene sintetizzata da Simone Camba, il poliziotto che si occupa di immigrazione e di vela con il progetto la Rotta della Legalità dedicato ai minori sardi con problemi penali affidati all'agente dal centro di Giustizia di Cagliari. E poi grazie al sostegno di privati c'è la storia del ragazzo del Niger e di un altro straniero che partecipano alle attività veliche dell'associazione. “A luglio del 2020 il ragazzo si rivolse al mio ufficio per il rinnovo del suo permesso di soggiorno. Io sono sempre stato sensibile alle storie di povertà e degrado ma quella di Yahia mi colpì più delle altre. Non sapeva nuotare e tanto meno aveva la minima idea di come fosse fatta una barca a vela...”. 

 

Ma volere è potere: “Oggi Yahia è tra i più presenti del nostro team, viaggia ogni giorno in pullman da Villacidro per raggiungere la nostra base nel porto di Cagliari – uno spazio concesso dalla Lega Navale -. Vederlo crescere e migliorare giorno dopo giorno mi ripaga di ogni sacrificio – sottolinea Simone -. Ecco, questa è l'unica cosa che guadagno io con New Sardiniasail e non smetterò mai di arricchirmi”. 

Si tratta di una storia di riscatto sociale e culturale. “In tanti sanno poco del Niger, lo Stato dell’Africa centro-settentrionale senza sbocchi sul mare e dove oltre due terzi del territorio sono desertici, solo poche zone offrono condizioni di vita decenti, uno dei Paesi più poveri del pianeta. Poche risorse se non l'uranio e troppi conflitti armati. Da questo situazione di gravissima crisi Yahia è scappato. Fuggito via da dal villaggio dove è nato Il 01.01.1992 ovvero la data standard per chi non conosce il giorno esatto di nascita”. 

 

In Sardegna ha trovato accoglienza e l'opportunità di costruire il suo futuro nel mondo della nautica: “Alcuni ragazzi in passato  hanno trovato lavoro nel mondo della nautica. Lo spero anche per Yahia, però non subito visto che in mare dimostra grandi capacità tutte da utilizzare nelle regate che ci attendono a breve. Un'esperienza unica e possibile grazie a tutti i partner e sponsor che ci sostengono”. 

 

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