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15/05/2019 - 16:25
I tormenti della federazione internazionale
WS: arriva il Mid-Year, con altre sorprese?
World Sailing dal 17 al 19 maggio, lungo weekend di riunioni a Londra presso il Chelsea Football Club (!). Prima Equipment ed Events Committee, poi il Council. In ballo la scelta del singolo olimpico 2024 (tra RS Aero e "Laser"), e altre decisioni chiave per il futuro (tra cui la nuova governance, che fa già paura a molti perchè toglie ulteriori spazi alla democrazia dell'ente). Peccato che tutto possa essere ribaltato a novembre, come già visto - IL NOSTRO PUNTO AGGIORNATO E RAGIONATO
Anche se non sembra primavera, sono arrivati i giorni del Mid Year Meeting di World Sailing. Un momento decisionale importante per la federvela mondiale, anche se - la storia recente lo ha già confermato più volte - le decisioni di maggio potranno poi essere ribaltate all'Annual General Meeting di novembre. Per quanto farraginosa, oscura, provvisoria, un po' decisionista e un po' tentenna, la strada di World Sailing sembra tracciata. Nei prossimi giorni a Londra, nelle sale del Chelsea Football Club, una bella fetta del potere velico mondiale si riunirà per dare indicazioni sul futuro di questo sport. Sperare che le decisioni siano almeno chiare, univoche, razionali, se non ragionevoli e condivisibili, è il minimo per chi abbia a cuore la vela.
Il timing delle riunioni prevede: 1) Events Committee, 2) Equipment Committee, 3) Council. Sul tavolo c'è tutto, in particolare le scelte sulle classi olimpiche 2024. Come noto finora solo Nacra 17, 49er, FX e windsurf (da decidere quale) sono confermate. Il resto è un libro aperto, ma per quanto deciso finora le categorie sono: doppio misto (era entrato in lizza il Melges 15, ma col ritiro del cantiere USA, resta solo il 470), singolo maschile e femminile (i trials di Valencia hanno messo a confronto finale RS Aero e Laser), Kite misto (un maschio e una femmina classifiche separate e poi sommate), e infine Offshore doppio misto a chiglia (scelta della barca che si vuol dimostrare meno importante rispetto al formato, ma resta molta confusione). Per questa ultima classe, la scelta è stata slittata in avanti (dopo il blitz del novembre scorso, la famosa late-submission che mise KO il Finn, la lobby francese si è assicurata la medaglia offshore, adesso un po' di silenzio fa comodo a tutti), e lo stesso vale per il Kite Foil. Dunque a Londra si discuterà (e forse si deciderà) per singolo e windsurf.
QUI IL DOCUMENTO CON I LINK ALLE CARTE PRE MID-YEAR RELATIVE ALLE CLASSI 2024
WINDSURF: VERSO LA CONFERMA DI RSX? - Il report sulle analisi fatte con Neil Pryde, avrebbe concluso che la tavola RSX puo' ancora essere considerata una prima scelta, anche perchè avrebbe risolto i problemi del monopolio con una bozza di nuovo contratto tra Neil Pryde e altri costruttori. Di fatto esiste una "recomandation" del Board al Council per mantenere inalterato il windsurf olimpico anche per Marsiglia (Parigi) 2024.
SINGOLO OLIMPICO: DIPENDE TUTTO DAL LASER... - Del report dell'Evaluation Panel dopo i trials di Valencia, Saily ha parlato diffusamente (QUI IL NOSTRO POST). RS Aero leggermente preferito dai "tecnici" al termine di una lunga serie di analisi e tabelle, con un vantaggio non incolmabile sull'immortale Laser. Cinquant'anni di differenza non si vedono. Inoltre la diffusione planetaria del Laser è tale da sconsigliare sia le nazioni membre di WS che lo stesso ente, dal fare salti nel vuoto. Tra l'altro lo stesso RS Aero deve ancora dare assicurazioni sul tema del monopolio.
Ma come è noto, il problema del Laser è... la sua associazione di classe internazionale. Insomma, tutti vorrebbero mantenere il Laser olimpico e con esso la filiera 4.7-Radial-Standard. Ma le acque sono mosse dall'intrigo (da Saily più volte raccontato nei dettagli) tra ILCA e LaserPerformance, il costruttore storico, proprietario del trademark. Il disconoscimento della licenza. E di recente il cambio di nome annunciato, da Laser in ILCA Dinghy. Cosa c'è dietro tutto questo? Quanto puo' influire (o esserne persino causa) sulle scelte del Mid Year di questi giorni? Qual è la posizione di WS nel faccia a faccia ILCA-LP?
Rispondere a questa domanda significa andare molto vicino a scoprire che dentro WS esiste una "cupola" fatta di amici, soci e soprattutto basata su interessi commerciali. Siedono persino nel Council personaggi che hanno un chiaro conflitto di interessi (un caso su tutti quello di Marcus Spillane, Council member e presidente delle tre classi acrobatiche alleate 49er-FX-Nacra17), i quali credono di superarlo semplicemente alzandosi e facendosi sostituire da persone di fiducia al momento di votare temi nei quali sarebbero coinvolti... Una pantomima, ai limiti della farsa. Che però sta infettando da anni le politiche di gestione della vela mondiale. E' successo con le modifiche al rig del 49er, poi con il Nacra 17 cui sono stati aggiunti foil posticci. E adesso, la stessa logica è dietro al caso Laser-ILCA Dinghy.
Abbiamo già evidenziato come la manovra di rottura con LaserPerformance arrivata dall'asse USA-Australia-Giappone, sia parte del progetto di cambiare il Laser con l'introduzione dei nuovi rig, tre nuove vele square-topped e relativi kit albero-boma in carbonio, il tutto seguito da anni con la supervisione dell'onnivoro Julian Bethwaite, non a caso molto amico di Kim Andersen, presidente WS, dai tempi dell'Equipment Committee. Questi Committee, ormai da decenni, più che organi consultivi per le decisioni del governo velico mondiale, sono sale riunioni dove incontrarsi e fare business.
COSA PUO' SUCCEDERE COL LASER - Oggi alcuni osservatori pensano che alla fine ci sarà un compromesso tra ILCA e LaserPerformance, anche per evitare le azioni legali di quest'ultima, e l'apertura di altri fronti dopo l'antitrust. Con questo possibile esito: 1) WS conferma Laser olimpico (Standard maschile e Radial femminile); 2) vengono adottate politiche antitrust e concesse licenze ad altri cantieri per costruire il Laser; 3) Si mantengono delle royalties allo storico LP; 4) Poi, con tempi più o meno rapidi, passeranno i nuovi rig albero-boma-vele, che cambieranno faccia al Laser e obbligheranno centinaia di migliaia di laseristi a diventare clienti di un enorme mercato.
Non male come piano, no? A orchestrarlo ci sarebbe il segretario esecutivo di ILCA Eric Faust (enigmatico di nome e di fatto), alleato con il citato Spillane, il tutto benedetto dal potente (non si riesce a far cadere) CEO di World Sailing Andy Hunt. Guarda caso la società pronta a beneficiare di tutto questo si chiama Global Sailing, da noi già definita una sorta di Spectre della vela...
WORLD SAILING OSTAGGIO? - Ma la federvela mondiale è per forza ostaggio di questi giochi? Esiste una via per restituire all'ente di governo le sue funzioni politiche, di guida, di ponderazione sulle decisioni più giuste per tutti e non più convenienti per pochi? A guardare le ultime mosse si direbbe di no, il controllo del consenso è esercitato con pugno di ferro e indirizza le scelte. Uno degli scandali più grandi e poco conosciuti è stata l'assegnazione della sede dell'Annual General Meeting 2020 (che si sapeva delicato), che è finito ad Abu Dhabi, mentre nel 2019 sarà a Bermuda, posto lontanissimo da raggiungere e costosissimo, che probabilmente verrà disertato da molte nazioni.
E occhio all'ultimo trend, che punta alla nuova Governance, spazzando via addiritura il Council, che con tutte le sue imperfezioni resta l'unico organismo rappresentativo delle aree geografiche, dei continenti, delle nazioni, in quanto risultato di un processo di voto democratico articolato.
E LA QUESTIONE ANTITRUST? - Quella che sembrava una bomba sistemata sotto le sedie di WS, col tempo sta facendo sentire i suoi effetti ma ha perso il potenziale distruttivo. La Commissione antimonopolistica europea sta indagando, sempre in via informale, sta assumendo informazioni, agisce un po' in punta di piedi. Sarà - dicono alcuni informati dei fatti - che la presidente dell'antitrust europeo (fino a scadenza di mandato a settembre) è una signora danese che da anni è amica personale di Kim Andersen? Insomma l'esito delle cause antitrust appare oggi meno dirompente per la federvela mondiale. Il che puo' essere un bene, se alla fine quello che volevano raggiungere i promotori si puo' avere, almeno in parte, senza danni collaterali.
Per il futuro di WS, intanto, si fa strada la candidatura di Gerardo Seeliger, figura storica, della quale parleremo.
NEI PROSSIMI GIORNI IL MID-YEAR MEETING WORLD SAILING E LE DECISIONI: TUTTO SU SAILY
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