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13/10/2017 - 18:34

La Federvela mondiale: avanti adagio...

Italia Mondiali 2022: perchè no?

Sede nuova vita nuova? Il mondo della vela è in attesa di capire dove vuole andare e cosa può garantire al futuro del nostro sport World Sailing. GUARDA VIDEO - Mondiali classi olimpiche 2022: lanciato il procedimento per le candidature - GUARDA LE LINEE GUIDA - L'Italia puo' candidare una sua località?

 

CHI VUOLE OSPITARE IL MONDIALE DELLA VELA OLIMPICA 2022?

Intanto WS ha annunciato il via alle procedure per candidarsi a ospitare il Mondiale 2022 delle classi olimpiche, ovvero il passaggio chiave di qualifica olimpica per Parigi (Marsiglia) 2024. Il Mondiale "Sailing World Championship" è definito secondo per importanza solo ai Giochi, si svolge ogni quattro anni, a due anni di distanza dalle Olimpiadi. L'ultima edizione si è svolta nel 2014 a Santander in Spagna, e ha visto la presenza di 700 barche e 1100 velisti, oltre a qualificare il primo 50% dei posti per nazione ai Giochi di Rio 2016.

La prossima edizione è in programma ad Aarhus in Danimarca, dal 31 luglio al 12 agosto del prossimo anno 2018, e anche in questo caso il supermondiale assegnerà i 10 titoli iridati delle classi olimpiche, e insieme le prime qualifiche per nazione a Tokyo 2020, con l'aggiunta della novità della presenza anche del Kiteboarding, e l'obiettivo di arrivare al record di 100 nazioni presenti.

Per l'edizione 2022, le candidature preliminari di federazioni nazionali e città dovranno arrivare entro il 1 novembre, mentre quelle finali entro il 31 marzo 2018. WS costituirà una Commissione di valutazione delle candidature che si riunirà tra marzo e aprile, e farà le sue recomandation per il Mid Year Meeting della federvela mondiale di maggio 2018. La comunicazione della città prescelta sarà comunicata dal Board di World Sailing a seguito del Meeting.

GUARDA QUI IL DOSSIER CON LE LINEE GUIDA PER EVENTUALI CANDIDATURE

World Sailing ha inviato questa lunga "guida" alle candidature informando che le classi olimpiche di Tokyo 2020 potrebbero cambiare per Parigi 2024, e che, se confermato dalla Annual Conference WS di quest'anno, al Mondiale 2022 potrebbe essere connesso anche il Mondiale delle classi Paralimpiche.

Una delle richieste che costituiscono una forte pre-selezione delle città candidate, da parte di World Sailing, è la capacità della location di coinvolgere un buon numero di spettatori per seguire le regate. Quante città possono garantire questa presenza? Ci sono poi una serie di considerazioni, in gran parte ovvie, sulla logistica, gli spazi, la compattezza della location del Mondiale, le facilities per atleti, giudici, stazzatori, dirigenti WS, il centro media, le televisioni, le sistemazioni alberghiere, nonchè limitazioni e impegni inerenti il marketing, gli sponsor, i diritti televisivi, i criteri di sostenibilità ambientale... Una lettura istruttiva, non certo facile.

L'impressione è che la legittima tendenza a strutturare e delimitare gli standard organizzativi di eventi internazionali (che paradossalmente fa a pugni con la descritta situazione di incertezza in cui si dibatte gran oarte del mondo sportivo velico senza che WS possa migliorare le cose) abbia l'effetto di spaventare più che incoraggiare le eventuali candidature. E quindi di restringere molto le nazioni e le località che possono davvero presentare progetti forti e credibili.

L'ITALIA PUO' CANDIDARE QUALCHE SUA LOCALITA' PER IL SUPERMONDIALE 2022?

Ce lo siamo chiesti in redazione, forse (lo speriamo) se lo saranno chiesti anche in Federazione a Genova. All'Italia manca da tempo un grande evento internazionale dall'ex ISAF oggi World Sailing. Località, città in grado di rispondere ai requisiti pur difficili posti da Londra, non ci mancano. Bisogna vedere se c'è la volontà politica, che deve partire a livello di federvela nazionale, di appoggiare e sostenere fortemente una candidatura italiana di rango.

Cagliari era già stata indicata per ospitare la vela olimpica in caso di Giochi a Roma 2024. Napoli ha ospitato la vela di Roma 1960, altri tempi certo, ma la cornice di spettatori dell'America's Cup World Series di qualche anno fa è stata strepitosa. C'è poi il lago di Garda. Ci potrebbe essere Trieste, che detiene anche il record per la regata più affollata nella storia velica... Posti e capacità non ci mancano. La FIV ritiene che possa essere il momento per lanciare una proposta italiana al Sailing World Championship 2022?

IL MOMENTO DI WORLD SAILING - La Federvela mondiale non vive un momento particolarmente felice: in difficoltà sul fronte olimpico (ancora attende dal CIO garanzie e certezze per Tokyo 2020 - gli eventuali eventi dimostrativi per Offshore e Kite - e oltre), appare quanto meno succube davanti allo strapotere di certe associazioni di classe (la vicenda Nacra 17 Foil è illuminante in tal senso, con momenti imbarazzanti, come l'annullamento della Medal Race del test event mondiale di Aarhus, e l'incidente pre-mondiale al velista USA Bora Gulari, per fare solo due esempi).

Anche sul fronte della nuova Sailing World Cup, la Coppa del Mondo per le classi olimpiche, non sembrano arrivare certezze, la parenza di Malcolm Page (diventato DT della vela statunitense) non è stata ancora rimpiazzata.

Insomma non si può dire che finora la gestione Kim Andersen sia stata particolarmente brillante. C'è stato il trasloco dalla storica sede di Southampton ai nuovi e moderni uffici di Eastbourne Terrace nel cuore di Londra (vedi sotto il video della nuova sede), da considerare forse l'unica "promessa" del nuovo presidente che sia stata mantenuta. Ma certo il mondo della vela, le nazioni membre di World Sailing, le Classi, i Circoli, gli UdR, i velisti, hanno bisogno di qualcosa in più che un nuovo quaertiere generale, per quanto gradevole ed efficiente.

La stessa partecipazione italiana a World Sailing sembra risentire del momento di stallo, ci sono poche informazioni sui lavori, sul Council, sulle Commissioni, e si rafforza l'impressione di scarsa possibilità di incidere realmente sui temi che più stanno a cuore a chi vive lo sport della vela tutti i giorni.

IL VIDEO DELLA NUOVA SEDE

20 Eastbourne Terrace, è situata proprio di fronte alla stazione di London Paddington, e l'aeroporto di Heathrow è a soli 15 minuti di treno.

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