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24/06/2017 - 17:00

XXXV America's Cup, riprende il Match tra Oracle USA e ETNZ

Finale di Coppa, istruzioni d'uso

Bermuda, torna l'America's Cup Match by Louis Vuitton: sabato in parità, una vittoria a testa, adesso il vantaggio kiwi è 4-1. Per conquistare la Coppa America si devono fare 7 punti. Cosa attendersi dalle prossime regate? Cosa hanno cambiato i due team. Quali le possibili strategie, in acqua ma anche fuori, per la rimonta di Oracle o l'allungo decisivo di Emirates. Insomma, ecco chi vincerà, e perchè. Intanto Vincenzo Onorato manda un messaggio a Grant Dalton... - SU SAILY TV CAYARD REPORT E COMMENTI

 

NEWSROOM - DAY 4 REGATA 8: ETNZ IN MATCH-POINT! - I neozelandesi vincono abbastanza agevolmente anche la seconda regata domenicale, adesso punteggio sul 6-1 e match-point (fino a sei match-point) per riportare la Coppa in Nuova Zelanda. Tra poco il report sul Magazine, la gallery di Carlo Borlenghi sul Day 4, e SU SAILY TV IL CAYARD REPORT CON LE IMMAGINI CLOU DEL GIORNO, E IL CONSUETO COMMENTO TECNICO DI FRANCESCO BRUNI

DAY 4 REGATA 7: ETNZ, GIVE ME FIVE! KIWI VINCONO PRIMA BATTAGLIA DEL GIORNO, ADESSO E' 5-1 - Velocità simili, ma sale in cattedra la tattica di Glen Ashby, che guida Burling al quinto punto. Tra poco altra regata.

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ORACLE BUON INCREMENTO DI VELOCITA', MA NON SORPASSO. ORA C'E' EQUILIBRIO - A guadagnare di più dai cambiamenti risultato dei cinque giorni di stop tra i due weekend, alla fine potrebbe essere la Coppa America. Oracle sembra aver guadagnato in velocità, almeno da raggiungere quella di Emirates Team New Zealand. Infatti sono state due regate interessanti, e la seconda spettacolare. Nella prima due penalità a Oracle, da un Burling aggressivo, hanno tenuto gli americani a distanza, ma sempre con velocità quasi alla pari (media sulla intera regata 26 nodi). La seconda regata è stata spettacolare con le barche sempre molto vicine, e con incroci mozzafiato a 32-34 nodi... 

E' abbastanza per Oracle? Può essere una ripartenza, anche se non c'è il ribaltamento di superiorità che servirebbe per la replica della rimonta 2013. Fa morale, anche aver scongiurato il rischio di chiudere tutto già domani, domenica. Un'altra vittoria USA darebbe altra spinta. I kiwi, del resto, come scrivevamo nel testo qui sotto, hanno sempre perso un paio di regate nelle varie fasi, compresa la finale sfidanti con Artemis. E questo non gli ha impedito poi di avanzare, fino a questo match. Pareggiare anche domani li porterebbe sul 5-2, nuovamente con la prospettiva di chiudere, stavolta lunedi. Ma il circo non si ferma mai. Già entrambi i team sono di nuovo a lavoro, e domani vedremo con quali risultati.

ORACLE E' VIVA: VINCE LA SECONDA DEL GIORNO E FA IL PRIMO PUNTO: 4-1 - La 35 Coppa America non finirà domenica 25. Il punto del defender Oracle che batte per 11 secondi ETNZ porta il punteggio sul 4-1. Dopo le altre due regate di domenica, si prosegue lunedi 26, e se necessario martedi 27. Gli americani apparsi più veloci, sembrano adesso alla pari con i kiwi. Il confronto resta aperto...

ETNZ VINCE NETTAMENTE LA PRIMA REGATA DI SABATO 24, ORA E' 4-0 - Nessun grosso cambiamento tra Oracle e Emirates, i neozelandesi vincono nettamente la quinta gara su cinque, primi alla prima boa e vantaggio incrementato. Nuova dimostrazione di superiorità. Tra poco la sesta gara, e domenica 25 altre due. Se continuasse così, il team kiwi potrebbe chiudere la partita domenica...

 

ISTRUZIONI PER L'USO DEL WEEKEND DI COPPA

Chi vincerà la Coppa America numero 35? Se lo chiedono tutti, molti hanno già la risposta, perlopiù Emirates Team New Zealand. Normale, visto il risultato e la superiorità manifestata nel primo weekend di regate. Ma la Coppa è la Coppa, Ellison, Coutts e Spithill sono Ellison, Coutts e Spithill... Dunque non si abbassa la guardia, e a poche ore dal secondo weekend si lascia ogni previsione aperta.

Non esistono, ovviamente, informazioni pubbliche e ufficiali sui cambiamenti apportati alle barche, o alle strategie, da parte dei due team. E' evidente che chi deve muovere le acque è il defender che soccombe 3-0, ma anche lo sfidante ha un programma di evoluzioni continue. Spithill ha ammesso che i kiwi vanno più veloci, e ha parlato di "cambiamenti importanti". Burling ha detto: "non ci facciamo illusioni, dobbiamo continuare a crescere". Se i cambiamenti di cui parla Spithill avranno effetto sulla velocità di Oracle, forse potrà essere evidente già dai primi minuti della prima regata di sabato 24 (ore 19:00 su Mediset Premium 2). Pur senza informazioni ufficiali, facciamo l'elenco dei "motivi" per i quali dovrebbe vincere l'uno o l'altro team.

 

ORACLE TEAM USA RIMONTERA' PERCHE'...

- Il timoniere Jimmy Spithill, il tattico Tom Slingsby, il trimmer Kyle Langford e altri a bordo e a terra erano nel glorioso team della rimonta 2013. Sanno come si fa.

- Il team ha passato molte ore questa settimana in acqua, per rifinire alcune tecniche veliche e testando nuovi equipaggiamenti per andare più veloci. Come a San Francisco, Oracle sta producendo il massimo sforzo in questi giorni finali

- Oracle ha già battuto i kiwi in due confronti nelle Louis Vuitton America’s Cup Qualifiers

- Gli americani non hanno regatato bene finora, quindi hanno ampio margine di crescita

- C'è spazio per il design team per fare modifiche e aggiornamenti a derive e foil, timoni ed elevatori, interventi che potrebbero avere come conseguenza un significativo incremento di velocità

- Jimmy Spithill vincerà la partenza e, con la migliore velocità, terrà a bada ETNZ

- Le previsioni meteo indicano condizioni simili per questo sabato e domenica, vento medio-leggero tra 9-14 nodi, questo può permettere a chi deve attaccare (Oracle) di concentrare le modifiche per un range preciso

- I neozelandesi non sono imbattibili, hanno perso due regate in ciascuna fase qui a Bermuda

Quando Oracle con Spithill ha incontrato ETNZ in situazioni di "must-win", o anche match point, in passato (la Coppa del 2013, le World Series a Fukuoka, le Louis Vuitton Qualifiers) ha sempre prevalso.

 

EMIRATES TEAM NEW ZEALAND VINCERA' PERCHE'...

- Ma avete visto le quattro regate dello scorso weekend?!

- I kiwi hanno fatto enormi passi avanti. Nell'ultima regata contro Artemis e nelle prime quattro contro Oracle, non hanno mai dato l'impressione di essere attaccabili.

- Controllo, controllo, controllo. Il sistema di controllo di ETNZ consente loro di virare in modo che gli americani non possono imitare

- Peter Burling e Blair Tuke insieme hanno vinto ogni grande evento al quale hanno partecipato negli ultimi quattro anni, comprese le Olimpiadi di Rio 2016. Ragazzi vincenti

- Glenn Ashby è l'unico neozelandese a bordo che era nel team della clamorosa rimonta subita nel 2013, il team ha imparato quella lezione e non ripeterà gli errori di San Francisco. La squadra non è spaventata, semmai rinforzata dall'esperienza

- Peter Burling non è apparso intimidito nelle partenza contro lo specialista Jimmy Spithill

- Come Oracle farà grandi miglioramenti nella velocità questa settimana, lo stesso farà ETNZ, mantenendo le distanze dagli americani

- Pedal Power! L'innovativo sistema dei ciclisti grinder per regolare wing e foil, si traduce in volo più stabile e maggiore velocità

- Ci sarà ancora vento medio-leggero: in queste condizioni ETNZ è imprendibile...

 

I MOMENTI DECISIVI

Quando e come possono decidersi i prossimi match e quindi la 35 Coppa America?

1. Giuria - Giuria? Che c'entra? Eh, si, bisogna almeno considerarla tra le opzioni di una eventuale "guerra" senza frontiere di Oracle per uscire dall'angolo. Una protesta di stazza? Altro? Le Giurie in Coppa America sono sempre state una risorsa da considerare, e Larry Ellison storicamente è quello che le ha usate con più spregiudicatezza. Il New Zealand Herald ha già lanciato l'eventualità con un articolo sul giornale. Scenario temuto e plausibile.

2. Uscita in mare - Quanto conta la componente psicologica? Tantissimo. Essere sicuri aiuta a fare le scelte giuste. Il nervosismo (si è visto su Oracle) porta a errori grossolani. Come usciranno dalle rispettive basi ETNZ e Oracle sarà importantissimo.

3. Partenza e match race - Il giovane olimpico Burling ha finora battuto il pluricampione del mondo di match racing Spithill. Continuerà così? Molti pensano che Jimmy stavolta farà a sportellate, ingaggiando duelli veri e puntando a dare penalità a ETNZ. Duelli e ingaggi potrebbero ripresentarsi anche più volte nel corso della regata qualora le barche restassero vicine. Con Oracle sempre (obbligatoriamente) all'attacco. Tutto da vedere...

4. Prima boa - Finora sempre ETNZ, che poi ha allungato. E' una boa importante solo se una delle due barche è più veloce, perchè se questa passa davanti se ne va. In caso di prestazioni simili può essere meno determinante. Ma resta il primo momento chiave dopo lo start, e in più il traverso per arrivarci offre le prime impressioni sulle velocità.

5. Poppa e strambate, bolina e virate - Velocità, manovre, controllo con i sistemi idraulici, tattica. La regata nella sua fase centrale può essere "simile" a una vela "normale". Ma dipende da quanto vicine saranno le barche. Se ci sarà confronto e corpo a corpo, spettacolo e gare aperte, altrimenti una delle due (e finora si è visto quale...) sarà sempre più lontana. I tattici a bordo sono Slingsby e Tuke.

6. Foiling - La "percentuale di volo" è uno degli indicatori che appaiono in sovrimpressione nelle dirette tv. Non a caso: volare o non volare fa la differenza. E "cadere" dai foil per un buco di vento (le previsioni lo scongiurano) o per una manovra errata, può riaprire anche una regata con ampio distacco, come si è visto.

 

MEDIASET PREMIUM 2, DIRETTA DALLE 19 CON STEFANO VEGLIANI E TRA GLI OSPITI MITJA GIALUZ PRESIDENTE BARCOLANA

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INTANTO VINCENZO ONORATO MANDA UN MESSAGGIO A GRANT DALTON... - In una dichiarazione nel comunicato stampa odierno sul prossimo Mondiale ORC, il patron di Mascalzone Latino si è rivolto al capo di Team New Zealand: “Voglio mandare un messaggio chiaro a Grant Dalton: se i neozelandesi vincono la Coppa America e se hanno il coraggio di tornare ai monoscafi, con una classe a box rule come Tp60 o Tp65, Mascalzone Latino partecipa di sicuro alla prossima Coppa America in Nuova Zelanda. I catamarani con cui si regata adesso mi fanno schifo. Ma si è mai vista una barca a vela senza una scotta? Un timoniere con in mano un volante d’automobile pieno di pulsanti? In barca con me ci sono anche ragazzi giovani, quindi non nascondo che la mia opinione sia una questione generazionale, ma una cosa è indiscutibile: si è persa la marineria, il gusto delle regate con le barche vicine, su un mare con le onde”.

I VOLTI DEL FUTURO? RITORNANO DAL PASSATO...

Tutti si affannano attorno ai soliti nomi della Coppa, speculando sui possibili ritorni in pista.

> Ernesto Bertarelli: prima hanno scritto che sarebbe stato il challenger of the record, poi lui ha detto chiaro che non sarà così, me certo se restano i catamarani lui è interessato a una sfida.

> Patrizio Bertelli: è Bermuda? Non è a Bermuda? Avvistato, smentito (ma se era alle vele d'epoca dell'Argentario...), atteso, sperato. Cosa farà? L'amicizia tra Luna Rossa e ERNZ fa tornare di attualità l'ipotesi del challenger of the record.

- John Bertrand: l'eroe di Australia II 1983 è stato "testimonial" della Coppa a Bermuda, ma non solo... Dopo la sfida e il ritiro inglorioso della sfida australiana tre anni fa, si parla di lui a capo di un'altra cordata aussie.

> Paul Cayard: qui a Bermuda come osservatore e uomo-marketing, Paul tra incontri, amicizie, visioni, prospettive, non è uno che si può mettere in panchina facilmente. Più d'un progetto può incrociare la strada con lui.

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