Storia | Regata > Vela Oceanica
10/08/2017 - 17:14
Volvo Ocean Race 2017-2018
Volvo Race: Burling si, Italia no
La superstar di Coppa America Peter Burling farà la Volvo Ocean Race con Team Brunel dello skipper Bouwe Bekking. In equipaggio anche Alberto Bolzan e Maciel Cicchetti. Tramonta l'ipotesi di un team almeno parzialmente italiana. E si supera del tutto la vecchia convinzione che i velisti olimpici non possano impegnarsi massivamente anche in altri tipi di vela. Capito, italiani?
Dopo Blair Tuke, il suo prodiere di mille regate acrobatiche, di due medaglie olimpiche, di una Coppa America trionfante, anche l'immenso Peter Burling, l'inseguitissimo ereo velico del momento, finisce a planare (ma anche a soffrire il freddo, fare turni massacranti, affrontare le tempeste) sugli oceani della Volvo Ocean Race. L'annuncio, nell'aria, viene da Team Brunel, squadra guidata dal più longevo skipper del giro del mondo in attività, l'olandese Bouwe Bekking. Dopo i recenti successi degli spagnoli di Mapre e dei sino-francesi di Dongfeng, Brunel ha accelerato l'accordo con Burling, che dunque sfiderà singolarmente il suo prodiere intorno al globo. Bella storia.
Indicativa, peraltro, di come i tempi siano ormai definitivamente cambiati. Una volta i velisti olimpici erano considerati obbligatoriamente monotematici, unilateralmente devoti alla causa della preparazione, dell'allenamento, delle regate solo sulla classe olimpica di competenza. Oggi, almeno per un nutrito di gruppo di fuoriclasse, quest'obbligo è definitivamente saltato.
Anzi, la multidisciplinarità apre la mente dei campioni e li aiuta a crescere su tutti i fronti. Anche su quello economico, per carità: tra Coppa e Volvo, Burling & Tuke intascheranno cifre impensabili per una "semplice" campagna olimpica. Il loro caso, benchè illustre, non è isolato. Iker Martinez, Xabi Fernandez, Martine Grael, Francesca Clapcich, Carolijn Brouwer, Marie Riou, Tamara Echegoyen, per citarne alcuni di questa edizione in partenza, sono esempi chiari, come in passato, su tutti, Torben Grael.
La domanda è: 9 mesi di Volvo Ocean Race saranno una distrazione e causeranno un ritardo nella preparazione per Tokyo 2020 di questi campioni, o niente affatto? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto scopriamo che, nonostante i rumors e le speranze, e persino i budget parziali reperiti, non ci sarà ina barca italiana (o almeno "anche italiana" come si vociferava) alla regata intorno al mondo. Neanche stavolta. Gli italiani presenti aumentano e dal solo Alberto Bolzan (che farà la sua seconda proprio su Brunel con Burling) adesso abbiamo anche Francesca Clapcich. Mezzo italiano è poi Maciel Cicchetti. Ma una squadra, intera o mezza, non c'è. Ed è un peccato perchè l'esperienza, anche in coabitazione, sarebbe servita in vista della prossima edizione (quella con le barche nuove: i 60 piedi con i foil).
In questa vela planetaria che corre a velocità supersonica, l'Italia resta sempre troppo riflessiva, tende a specchiarsi troppo, a farsi bella prima di uscire, e alla fine resta a casa.
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Il timoniere neozelandese Peter Burling, oro olimpico e vincitore della Coppa America, è stato confermato oggi nella squadra di Team Brunel per l'edizione 2017/18 della Volvo Ocean Race. Andrà ad aggiungersi a un team molto forte, di cui fanno parte anche il friulano Alberto Bolzan e l'italo/argentino Maciel Cicchetti Essersi “aggiudicati” un velista del calibro di Burling, uno dei più richiesti e vincenti del panorama odierno, è un colpo grosso per lo skipper di Team Brunel Bouwe Bekking.
Con l'arrivo di Pete Burling si potrebbe prospettare un bel duello con Blair Tuke, che regaterà a bordo della spagnola MAPFRE, con i due nell'inedito ruolo di avversari. “Naturalmente confermare Peter Burling come velista Team Brunel è una grande cosa. Tutti i velisti sanno chi è, ma anche i non velisti, ossia gran parte del pubblico. E' uno dei velisti di maggior talento del mondo, ha vinto una medaglia d'oro a Rio e la Coppa America. Credo che sia stato contattato anche da altri team, non ne abbiamo fatto segreto e non è un problema, visto che sembra una persona molto tranquilla e ha scelto noi. Una notizia fantastica!" Dice Bouwe Bekking, skipper del team.
“Vedo Peter come uno dei migliori esponenti della nuova generazione di velisti di talento. L'aspetto migliore è che ha saputo imporsi malgrado la giovane età. Sono contento che navigherà con noi, con la sua esperienza di Coppa e nelle classi olimpiche. Abbiamo tre velisti Under 30 Peter, Carlo e Kyle, sono tutti molto forti.”
"Team Brunel e Bouwe Bekking hanno entrambi una lunga storia nella Volvo Ocean Race. Per me è un onore entrare a far parte di questo team così forte e poter imparare da chi ha più esperienza di me.” Ha detto il giovane kiwi, spiegando che: "La vela oceanica mi ha sempre appassionato e sono felicissimo di partecipare con Team Brunel. Non vedo l'ora di buttarmi a capofitto nella navigazione offshore." E confermando la sua determinazione, Burling ha dichiarato: ”Si vuole vincere ogni regata che si fa, ovvio. Ma ho ancora molto da imparare. Ho fatto abbastanza bene nelle regate fra le boe, ma adesso voglio proprio vivere questa nuova sfida."
Insieme, Burling e Tuke hanno ottenuto la medaglia più preziosa in rappresentanza della Nuova Zelanda ai Giochi Olimpici di Rio 2016 nella classe 49er. Successivamente la coppia di atleti ha raggiunto un altro risultato di assoluta importanza: la vittoria nella Coppa America di Bermuda. A soli 26 anni Burling è così diventato il più giovane timoniere della storia a vincere la Coppa America e potrebbe, con Tuke, diventare anche il primo a ottenere il “triplete” della vela dato che finora nessuno si è mai aggiudicato Coppa, Giochi Olimpici e Volvo Ocean Race.
I due team, partono con i favori del pronostico e dunque la battaglia sarà sicuramente accesa. Team Brunel ha concluso al secondo posto nell'edizione 2014/15 del giro del mondo in equipaggio e, malgrado il team sia stato confermato solo alla fine di giugno, ha dimostrato il proprio valore salendo sul podio in entrambe le due prove della Leg Zero. E MAPFRE sotto la guida di Xabi Fernández è stato altrettanto convincente con la vittoria nella prima frazione e il secondo posto, per pochi secondi, alle spalle di Dongfeng Race Team nella Rolex Fastnet Race.
“Sarà pazzesco avere Tukey come avversario. Ci rispettiamo molto e ci supportiamo a vicenda. Entrambi potremo fare un'esperienza unica e imparare tanto per il futuro.” Della squadra guidata da Bekking fanno parte anche il nostro Alberto Bolzan e l'italo/argentino Maciel Cicchetti. “Sono molto contento.” ha dichiarato il friuliano.
“Entra una pedina fortissima nel team, che può solo far migliorare la qualità del gruppo.” Bolzan ha detto di non aver mai regatato contro il neozelandese, ma che sarà interessante come accrescimento personale e professionale e che i ruoli a bordo: “Si definiranno nelle prossime settimane, saranno cruciali anche i due prossimi stage. Da qui fino a Lisbona proveremo i vari velisti e poi si deciderà.” Peter Burling è il settimo velista selezionato da Team Brunel oltre a: - Bouwe Bekking (NED) - Carlo Huisman (NED) - Kyle Langford (AUS) - Juanpa Marcos (ARG) - Alberto Bolzan (ITA) - Maciel Cicchetti (ITA/ARG).
Burling sarà a bordo per la terza frazione della Leg Zero di qualifica, una tappa sprint da Plymouth a Saint-Malo, che può essere seguita sulla cartografia elettronica della Volvo Ocean Race: GUARDA QUI
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