Storia | Regata > Vela Oceanica
12/09/2015 - 19:30
Clamoroso: la regata intorno al mondo senza guida
Volvo Ocean senza Knut Frostad
Il CEO della Volvo Ocean Race, ha annunciato che a fine 2015 lascerà il ruolo per ragioni personali, dopo 8 anni alla guida del giro del mondo. E adesso?
E così a sorpresa, come un fulmine a ciel sereno, nel pieno follow-up di una edizione tutto sommato di successo della regata intorno al mondo Volvo Ocean Race, il suo "padre spirituale", il guru che da un passato di velista ne aveva preso le redini fino a diventare l'ispiratore di una visione sempre nuova dell'evento, saluta e se ne va.
Senza sbattere la porta, anzi. Knut Frostad, il norvegese che ha vinto la Volvo Ocean Race da skipper e poi ha timonato la regata dietro una scrivania (si fa per dire), lascia per ragioni personali, probabilmente familiari e romantiche. E lascia in un momento di crescita della regata. Complice la crisi involutiva dell'America's Cup, la Volvo Ocean Race sta diventando la prima regata della vela mondiale per importanza. I grandi team, i grandi velisti, gli sponsor, i media: tutti si stanno accorgendo delle potenzialità del giro del mondo, e se la crisi davvero lascierà un po' di respiro all'economia, con i monotipi VO65 è lecito attendersi una VOR 2017 con 12-15 barche al via. E gli italiani. Ma senza Knut.
L'addio improvviso ha lasciato sorpresi soprattutto collaboratori e squadra del quartiere generale di Alicante. E, in attesa comunque di saperne di più (Frostad sarà presto a Genova per l'evento con due barche VOR al salone nautico), scatta subito il toto-nomi per la successione. Un manager o un velista organizzatore (come lui)? visti i risultati si potrebbe sperare nella seconda strada. Ma quanti ex velisti hanno il profilo di un Frostad. La ricerca promette di essere lunga e le sorprese non mancheranno.
AL TIMONE PER TRE EDIZIONI “Ho investito nella regata quasi metà della mia vita e moltissima passione, questa è una delle decisioni più difficili che abbia mai dovuto prendere.” Ha dichiarato. “Sono una di quelle persone che vivono le cose “tutto o niente” e questa è una regata totalizzante. Ora voglio dedicare più tempo alla mia giovane famiglia. La Volvo Ocean Race è in una posizione molto forte per il futuro, con il formato della monotipia che si è rivelato positivo, nella sede di Alicante lavora un gruppo molto valido e la proprietà di Volvo Car Group e Volvo Group è ambiziosa e impegnata.” I dirigenti della regata hanno reso omaggio a Knut Frostad. “Knut ha fatto un lavoro fantastico guidando e facendo crescere la Volvo Ocean Race. Non avemmo potuto avere un leader più appassionato. Comprendiamo e rispettiamo la sua decisione di voler passare più tempo con la sua famiglia. Ci mancherà moltissimo.” Hanno detto Henry Sténson, Vice presidente Senior, responsabile della comunicazione corporate e dei Sustainability Affairs di Volvo Group e Per Löjdquist capo del board della Volvo Ocean Race, in un messaggio congiunto. “Knut è stato il volto e la forza propulsiva di quella che è la più dura e prestigiosa regata oceanica al mondo. Siamo dispiaciuti ma, al tempo stesso, rispettiamo la sua decisione e possiamo solo augurare a lui e alla sua famiglia buon vento.” Ha aggiunto Alain Visser, Senior Vice President, Marketing, Sales and Customer Service di Volvo Car Group. Frostad, che ha preso parte quattro volte al giro del mondo e in due occasioni con il ruolo di skipper, la prima volta nel 1993/94, ha detto inoltre: “Il compianto Sir Peter Blake una volta ha descritto la regata con queste parole: “Non esiste nulla di simile, ti entra nelle vene e non riesci a liberartene!” So che sarà una sfida anche per me. La Volvo Ocean Race è un'esperienza di vita unica e sono molto grato di averla potuta guidare come capo dell'organizzazione, ma anche per tutte le amicizie che si sono create nel corso di questi anni. E' stato un privilegio lavorare per Volvo e tutte le altre aziende coinvolte nella regata, e con molte persone ho potuto creare una relazione personale.” Frostad rimarrà nella posizione di CEO fino alla fine del 2015, mentre è già iniziata la ricerca del suo successore. |
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