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24/05/2015 - 19:18

Volvo Ocean Race, dietro le quinte

Vestas Wind,
un passo avanti

Ll'incredibile viaggio di Team Vestas Wind per tornare in regata ha vissuto un momento importante: la barca è uscita dal cantiere bergamasco Persico Marine, pronta per affrontare il viaggio verso Lisbona. L'obiettivo di essere al via per la prossima tappa si avvicina




Vestas Wind, la grande voglia fi tornare in regata. Il team danese sta stupendo tutti per la grinta e le tappe forzate con le quali sembra avviato a compiere l'impresa di tornare in gara nelle ultime tappe della Volvo Ocean Race, dopo il tremendo naufragio su un'isola corallina nell'oceano Indiano.


Lo skipper australiano Chris Nicholson ha descritto il ritorno in gara come un “miracolo moderno” dopo che, come si ricorderà la barca fece naufragio su una barriera corallina dell'Oceano Indiano lo scorso 29 novembre, durante la seconda tappa. La barca fu poi prelevata dalla barriera e trasportata via Malesia in Italia per la ricostruzione. Il team si era posto l'ambizioso obiettivo di ritornare a Lisbona, per prendere parte alle ultime due tappe. La costruzione completa di un Volvo Ocean 65 normalmente prende circa otto mesi di tempo, ma la trasformazione di quello che era poco più di un relitto in una barca in perfetta dorma, e completamente in regola con la classe monotipo, è durata solo quattro mesi.


La barca è uscita dal capannone oggi, venerdì, per essere caricata su un camion e successivamente trasportata via terra e nave verso il Portogallo. Ha raccontato Chris Nicholoson: “E' bello essere di nuovo in movimento, è il momento giusto. Abbiamo un giorno di anticipo sulla tabella di marcia, e speriamo che il trasporto via nave possa essere fatto prima, il che ci darebbe uno o di giorni extra per le prove in mare prima della partenza. Se pensate al viaggio incredibile che tutti abbiamo fatto in questi mesi, è chiaro come questo sia un risultato incredibile. C'erano così tanti ostacoli sulla strada che avrebbero potuto fermarci.” Nicholson ha anche aggiunto che: “Questa è effettivamente una barca nuova, c'erano pezzi della vecchia, non so ancora come definirla. Non so se è la barca nuova o la barca vecchia. Penso sia una combinazione delle due cose.” Un grande ringraziamento e tributo lo skipper australiano lo ha fatto allo staff di Persico Marine per essere riuscito a completare la missione di riportare la barca in regata in un tempo tanto ristretto. “Se avessero solo guardato alla situazione sulla carta non avrebbero accettato. Ma persico ha preso il rischio di condurre in porto questo progetto. Devo dire loro chapeau per quello che hanno fatto. Hanno reso possibile un miracolo moderno, è stato uno sforzo enorme. Senza di loro, non avrebbe potuto succedere.”


Il team pianifica di trasportare la barca via camion e nave verso il Portogallo per metà della settimana prossima e di riunirsi con il resto della flotta a Lisbona, proprio nel giorno più probabile del loro arrivo.


Le ultime proiezioni indicano infatti che la flotta dovrebbe giungere nella capitale lusitana il prossimo 27 maggio, quindi con un giorno di anticipo rispetto a quanto calcolato fino a ieri. L'avanzamento delle sei barche con posizioni aggiornate ogni tre ore, può essere seguito grazie allo strumento del tracker all'indirizzo http://www.volvooceanrace.com/en/virtualeye.html oppure con le app per smartphone e tablet.


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