Storia | Regata > Vela Oceanica
26/09/2012 - 21:01
20 solitari al via il 10 novembre. C'è anche l'italiano Alessandro Di Benedetto. VIDEO!
20 solitari al via il 10 novembre. C'è anche l'italiano Alessandro Di Benedetto. VIDEO!
Vendee Globe, la settima volta
E' la settima edizione dell'Everest della vela: la Vendee Globe, il giro del mondo senza scalo e senza assistenza. E al via (il 10 novembre da Les Sables d'Olonne, costa atlantica francese) ci sono 20 skipper. Tra essi un italiano: Alessandro Di Benedetto (intervistato dalla TV di Saily.it)
L'ultimo iscritto, quello che ha pareggiato i conti e chiuso a 20 tondi, è il polacco Zbigniew Gutkowski, 39 anni (secondo all'ultima Velux 5 Ocean), che ha trovato uno sponsor per esserci (Energia, produttore di energia, un settore che va per la maggiore). E così a meno di 50 giorni dal via, gli organizzatori ricordano che 20 è il numero perfetto, specie considerando la situazione mondiale dell'economia. Ben 10 in meno della precedente edizione, ma nella media storica della regata.
Chi sono i super 20 navigatori della Vendee Globe, gli Iron Men del mare? Come tradizione in questo giro si trovano vecchi leoni degli oceani, pronti a ruggire o ad approfittare della lunga esperienza, insieme a giovani delle nuove generazioni, magari con un passato rampante sui Mini650 o i Figaro. La scuola francese oceanica del resto è una ruota che non smette di girare e produrre. I 20 partecipanti di questa edizione 2012-2013 rappresentano 6 nazionalità, con ovvia prevalenza francese (12), e quindi Gran Bretagna (3), Italia, Polonia, Spagna, Svizzera (2). E tra essi c'è anche una donna, la british Samantha Davies.
Gli skipper al via: Jérémie BEYOU (FRA/Maître CoQ), Arnaud BOISSIERES (FRA/AKENA Vérandas), Louis BURTON (FRA/Bureau Vallée), Samantha DAVIES (GBR/Savéol), Bertrand DE BROC (FRA/Votre Nom autour du Monde avec EDM Projets), Tanguy DE LAMOTTE (FRA/Initiatives-coeur), Kito DE PAVANT (FRA/Groupe Bel), Alessandro DI BENEDETTO (FRA-ITA, Team Plastique), Jean-Pierre DICK (FRA/Virbac-Paprec 3), François GABART (FRA/MACIF), Mike GOLDING (GBR/Gamesa), Marc GUILLEMOT (FRA/Safran), Zbigniew GUTKOWSKI (POL/ENERGA), Jean LE CAM (FRA/SynerCiel), Armel LE CLEAC'H (FRA/Banque Populaire), Vincent RIOU (FRA/PRB), Javier SANSO (ESP/ACCIONA 100% EcoPowered), Bernard STAMM (SUI/Cheminées Poujoulat), Alex THOMSON (GBR/HUGO BOSS), Dominique WAVRE (SUI/Mirabaud).
Per esperienza, pedigreee, vittorie recenti e soprattutto barca veloce e testata, i favoriti per la vittoria sono individuati in Jean Pierre Dick (Virbac-Paprec 3), Armel Le Cleac'h (Banque Papulaire), Mike Golding (Gamesa), Dominique Wavre (Mirabaud). Ma la maratona del globo a vela è massacrante e piena di rischi e sorprese. L'ultima volta, nel 2009, su 30 iscritti solo 11 conclusero la regata, a dimostrazione della durezza dell'impresa. Se la percentuale di ritiri si ripetesse, al traguardo di Les Sables tra tre mesi potrebbero arrivare solo 6-7 barche. Nel frattempo, però, gli scafi sono più robusti, gli skipper hanno fatto tesoro dell'esperienza.
Quale può essere il ruolo per Alessandro Di Benedetto, l'unico italiano in gara (italo-francese, come tiene a precisare lui e come insistono a sottolineare i cugini d'oltralpe) all'Everest della vela? Cominciamo con il fare i complimenti al navigatore bolognese-siciliano. Alessandro ha iniziato a veleggiare col papà e si è scoperto subito una vena da grande navigatore, traversatore degli spazi marini, ha effettuato imprese estreme e conquistato record per traversate con piccole derive o catamarani. E poi due anni fa la straordinaria impresa che l'ha fatto conoscere al mondo: il giro del mondo (guarda caso proprio sul percorso Les Sables d'Olonne-Les Sables d'Olonne, lasciando a sinistra i grandi capi e a destra l'Antartico, lo stesso della Vendee Globe) con un Mini modificato di soli 6 metri e mezzo. Sei mesi da solo, disalberando e rialberando. Una impresa d'altri tempi, degna di uno spirito alla Bernard Moitessier. Questo il velista e il personaggio Alessandro Di Benedetto: non aspettatevi lo skipper modaiolo o super tecnico, lui è un marinaio e vuole stare per mare. Dunque quali prospettive? Intanto quella di convincere l'Italia e gli italiani a seguire questa bella regata e il solitario azzurro che sfida i grandi della vela oceanica. Quanto al risultato, lui stesso l'ha detto nella intervista esclusiva che trovate sulla TV di Saily.it: "Ho la barca più vecchia, l'unica con la chiglia fissa, non mi faccio illusioni di classifica, punto solo a concludere, quello sarebbe il sogno, il risultato strepitoso per me e il mio sponsor. Poi vedremo strada facendo, entrare nella top ten potrebbe essere il miracolo...".
Dal 20 ottobre aprirà il villaggio a Les Sables d'Olonne, gli appassionati potranno seguire da vicino gli ultimi giorni di preparazione dei navigatori. Poco prima, il 17 ottobre, uscirà il libro ufficiale, il 19 la versione "comic", e in preparazione c'è anche un film "In Solitario". Dal 1 novembre sarà invece disponibile la Vendee Globe application per iPhone, iPad e Android.
Il boss dell'organizzazione, Bruno Retailleau, rivela anche gli sforzi per la comunicazione della regata: "Milioni di fans potranno seguire ogni fase della corsa, senza perdere neanche un minuto o un evento. Il villaggio proporrà molte attività educative e divertenti, poi a bordo di ogni b arca ci saranno videocamere con le quali gli skipper invieranno una copertura quotidiana della navigazione, dei loro sforzi, in tempo reale. Un social network della vela planetaria trasmesso in 170 paesi, con le ultime tecnologie, e animazione in 2D e 3D. Vogliamo che la Vendee sia apprezzata sia per l'aspetto tecnico che per l'avventura umana che rappresenta".
NON PERDERE QUESTO VIDEO SULLA VENDEE GLOBE
www.vendeeglobe.org
L'ultimo iscritto, quello che ha pareggiato i conti e chiuso a 20 tondi, è il polacco Zbigniew Gutkowski, 39 anni (secondo all'ultima Velux 5 Ocean), che ha trovato uno sponsor per esserci (Energia, produttore di energia, un settore che va per la maggiore). E così a meno di 50 giorni dal via, gli organizzatori ricordano che 20 è il numero perfetto, specie considerando la situazione mondiale dell'economia. Ben 10 in meno della precedente edizione, ma nella media storica della regata.
Chi sono i super 20 navigatori della Vendee Globe, gli Iron Men del mare? Come tradizione in questo giro si trovano vecchi leoni degli oceani, pronti a ruggire o ad approfittare della lunga esperienza, insieme a giovani delle nuove generazioni, magari con un passato rampante sui Mini650 o i Figaro. La scuola francese oceanica del resto è una ruota che non smette di girare e produrre. I 20 partecipanti di questa edizione 2012-2013 rappresentano 6 nazionalità, con ovvia prevalenza francese (12), e quindi Gran Bretagna (3), Italia, Polonia, Spagna, Svizzera (2). E tra essi c'è anche una donna, la british Samantha Davies.
Gli skipper al via: Jérémie BEYOU (FRA/Maître CoQ), Arnaud BOISSIERES (FRA/AKENA Vérandas), Louis BURTON (FRA/Bureau Vallée), Samantha DAVIES (GBR/Savéol), Bertrand DE BROC (FRA/Votre Nom autour du Monde avec EDM Projets), Tanguy DE LAMOTTE (FRA/Initiatives-coeur), Kito DE PAVANT (FRA/Groupe Bel), Alessandro DI BENEDETTO (FRA-ITA, Team Plastique), Jean-Pierre DICK (FRA/Virbac-Paprec 3), François GABART (FRA/MACIF), Mike GOLDING (GBR/Gamesa), Marc GUILLEMOT (FRA/Safran), Zbigniew GUTKOWSKI (POL/ENERGA), Jean LE CAM (FRA/SynerCiel), Armel LE CLEAC'H (FRA/Banque Populaire), Vincent RIOU (FRA/PRB), Javier SANSO (ESP/ACCIONA 100% EcoPowered), Bernard STAMM (SUI/Cheminées Poujoulat), Alex THOMSON (GBR/HUGO BOSS), Dominique WAVRE (SUI/Mirabaud).
Per esperienza, pedigreee, vittorie recenti e soprattutto barca veloce e testata, i favoriti per la vittoria sono individuati in Jean Pierre Dick (Virbac-Paprec 3), Armel Le Cleac'h (Banque Papulaire), Mike Golding (Gamesa), Dominique Wavre (Mirabaud). Ma la maratona del globo a vela è massacrante e piena di rischi e sorprese. L'ultima volta, nel 2009, su 30 iscritti solo 11 conclusero la regata, a dimostrazione della durezza dell'impresa. Se la percentuale di ritiri si ripetesse, al traguardo di Les Sables tra tre mesi potrebbero arrivare solo 6-7 barche. Nel frattempo, però, gli scafi sono più robusti, gli skipper hanno fatto tesoro dell'esperienza.
Quale può essere il ruolo per Alessandro Di Benedetto, l'unico italiano in gara (italo-francese, come tiene a precisare lui e come insistono a sottolineare i cugini d'oltralpe) all'Everest della vela? Cominciamo con il fare i complimenti al navigatore bolognese-siciliano. Alessandro ha iniziato a veleggiare col papà e si è scoperto subito una vena da grande navigatore, traversatore degli spazi marini, ha effettuato imprese estreme e conquistato record per traversate con piccole derive o catamarani. E poi due anni fa la straordinaria impresa che l'ha fatto conoscere al mondo: il giro del mondo (guarda caso proprio sul percorso Les Sables d'Olonne-Les Sables d'Olonne, lasciando a sinistra i grandi capi e a destra l'Antartico, lo stesso della Vendee Globe) con un Mini modificato di soli 6 metri e mezzo. Sei mesi da solo, disalberando e rialberando. Una impresa d'altri tempi, degna di uno spirito alla Bernard Moitessier. Questo il velista e il personaggio Alessandro Di Benedetto: non aspettatevi lo skipper modaiolo o super tecnico, lui è un marinaio e vuole stare per mare. Dunque quali prospettive? Intanto quella di convincere l'Italia e gli italiani a seguire questa bella regata e il solitario azzurro che sfida i grandi della vela oceanica. Quanto al risultato, lui stesso l'ha detto nella intervista esclusiva che trovate sulla TV di Saily.it: "Ho la barca più vecchia, l'unica con la chiglia fissa, non mi faccio illusioni di classifica, punto solo a concludere, quello sarebbe il sogno, il risultato strepitoso per me e il mio sponsor. Poi vedremo strada facendo, entrare nella top ten potrebbe essere il miracolo...".
Dal 20 ottobre aprirà il villaggio a Les Sables d'Olonne, gli appassionati potranno seguire da vicino gli ultimi giorni di preparazione dei navigatori. Poco prima, il 17 ottobre, uscirà il libro ufficiale, il 19 la versione "comic", e in preparazione c'è anche un film "In Solitario". Dal 1 novembre sarà invece disponibile la Vendee Globe application per iPhone, iPad e Android.
Il boss dell'organizzazione, Bruno Retailleau, rivela anche gli sforzi per la comunicazione della regata: "Milioni di fans potranno seguire ogni fase della corsa, senza perdere neanche un minuto o un evento. Il villaggio proporrà molte attività educative e divertenti, poi a bordo di ogni b arca ci saranno videocamere con le quali gli skipper invieranno una copertura quotidiana della navigazione, dei loro sforzi, in tempo reale. Un social network della vela planetaria trasmesso in 170 paesi, con le ultime tecnologie, e animazione in 2D e 3D. Vogliamo che la Vendee sia apprezzata sia per l'aspetto tecnico che per l'avventura umana che rappresenta".
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