S.Pellegrino Cooking Cup a Venezia: ecco tutti i vincitori
S.Pellegrino Cooking Cup a Venezia: ecco tutti i vincitori
Velisti & Chef, festa della passione
S.Pellegrino Cooking Cup: lo chef statunitense Paul Qui si aggiudica il premio Young Chef of the Year. Raffica conquista il primo posto in classifica combinata (vela & cucina). Presto una ampia gallery fotografica e un servizio video sull'evento sulla TV di Saily.it
Una regata-evento unica al mondo, anche se vanta diversi tentativi di imitazione (peraltro graditi). Una occasione che si rinnova per mettere insieme la passione per la vela e quella per la grande cucina, l’arte di andar per mare e l’arte di preparare il cibo. Il tutto assemblato da un mix in grado di mettere knock-out chiunque: l’organizzazione velica della Compagnia della Vela, circolo centenario e prestigiosissimo, la sponsorizzazione di San Pellegrino e Acqua Pana, con la presenza di molti manager e direttori dell’azienda da tutto il mondo, lo scenario incomparabile di Venezia. Serve altro? Una bella giornata di sole e vento giusto, arrivato dopo le 13 a circa 4-5 nodi, per vedere anche le vele muoversi agili tra le bricole. Ecco qui la la 13° edizione della S.Pellegrino Cooking Cup disputata sabato 15 giugno a Venezia.
Cinquanta le imbarcazioni hanno dato spettacolo in mare, ognuna con un cuoco più o meno professionista a bordo, come vuole la tradizione di questa speciale regata che combina l'abilità velica a quella culinaria. Gli scafi più grandi hanno dettato il passo a inizio regata ma è stata la seconda parte del percorso, dall’isola di Poveglia fino all’arrivo a S.Servolo, a determinare la classifica finale.
MAXI SCHERMO E TRACKING IN COMPAGNIA
La regata è stata seguita dai saloni della Compagnia della Vela, grazie al maxi schermo che ha trasmesso il tracking delle barche in colaborazione con Trac Trac, e una serie di aggiornamenti in diretta dal campo di regata con foto e messaggi coordinati da un social network team. Per gli ospiti internazionali di San Pellegrino una occasione per essere coinvolti nella parte più strettamente velica dell’evento, aiutati anche dal live commentary del direttore di Saily.it Fabio Colivicchi.
Dopo le prime miglia fuori Malamocco e dopo l’entrata in laguna, nell’avvicinarsi al traguardo posto proprio davanti alla Compagnia della vela, le barche sono state visibili anche a occhio nudo.
La classifica "solo vela" è stata dominata da Mister X3 di Andrea Cavagnis. La classifica combinata (vela + cucina) ha premiato quest’anno Raffica con lo chef Enrico Pianegonda chef del ristorante La Corte di Cornedo Vicentino, già primo in classifica nel 2011.
IL RACCONTO DETTAGLIATO DELLA REGATA
La 13a edizione va in archivio all’insegna del deja vu: a conquistare l’ambita padella d’argento è Raffica del binomio Raffaele Massignani ed Enrico Pianegonda de La Corte di Cornedo, già vincitori dell’edizione 2011.
La giornata comincia con il sole e la quasi totale assenza di vento, tanto che il Comitato di Regata guidato come da tradizione da Giancarlo Crevatin, deve attendere l’arrivo di una brezza da scirocco, che si materializza lieve alle 13.45.
I 4 nodi d’intensità permettono di cominciare la regata e la procedura di partenza riserva già qualche sorpresa: alcune barche anticipano lo start e sono costrette a tornare indietro, girando attorno agli estremi della linea. Gli scafi più grandi dettano il passo, ma al passaggio di Malamocco è il Spin One di Piero Saccomani, il piccolo X-35, ad avere la meglio grazie alla partenza in boa e alla scelta tattica tutta sotto costa.
Dietro di lui le Stelle Olimpiche capitanate da Larissa Nevierov (olimpionica della vela nel 2000, 2004 e 2008) e Federica Salvà (1996 e 2000), a loro volta tallonate da Mister X3 di Andrea Cavagnis, il nuovo scafo Italia Yacht 13,98. Sembra ristretta a loro la lotta per la vittoria nella classifica velica overall, ma la gara tra i canali e l’insidia delle secche miete vittime illustri. La parte di percorso che va dall’isola di Poveglia all’arrivo a S. Servolo – valida come seconda prova – scombina i giochi.
Nel computo dei punti ottenuti nelle due prove la classifica “solo vela” viene dominata da Mister X3 di Andrea Cavagnis con a bordo Franco Corazza in veste di tailer, secondo è Spin One di Piero Saccomani con un ispirato Salvatore Eulisse alla tattica (che vince pure in classe 3), mentre chiude il podio Blu X con al timone la supercampionessa Silvia Zennaro. Sesto assoluto e primo della classe 2 è Boé di Ugo Campaner, che affida il timone a Alberto Sonino; il nuovo Comet 31 Somethin’ Else di Alessandro Rodati con Andrea Tedesco a bordo vince in classe 4 e Dario Perini su No stame tocar domina in classe 5.
La S. Pellegrino Cooking Cup non si vince però solo tra le bricole e conta la bravura di chi, anche carenato al lasco, riesce a produrre un piatto perfetto, valutato secondo difficoltà della ricetta, bontà del risultato, impiattamento e abbinamento con vino o acqua dalla giuria culinaria presieduta da Francesca Barberini, volto noto del Gambero Rosso, e composta tra gli altri da Massimo Bottura e Davide Scabin.
A proposito di piatti, a far girare la testa alla Giuria posizionata sul burchio Timoteo della famiglia Missoni, sono stati in particolar modo il “timballino di parmigiana alla Raira” della chef non professionista Cristiana Cappellari, che conquista il Trofeo Acqua Panna e un soggiorno di un weekend a Villa Panna in Toscana, nonché i “Bigoli al torcio a Raffica” di Enrico Pianegonda, che con la sua performance fa scalare la vetta della classifica all’imbarcazione Raffica, che conquista la classifica combinata.
Il Trofeo Missoni per l’equipaggio vestito nella maniera più originale va a Non Solo Ciurma.
La premiazione nella cornice della sede sportiva della Compagnia della Vela a S. Giorgio, accompagnata dalla musica soul di Ty Leblanc e dal gran finale con dj set, ha concluso una bellissima di vela e ottima cucina.
S.Pellegrino Cooking Cup 2013 – I podi delle diverse categorie della classifica combinata vela-cucina
Classe 1
1 Raffica di Raffaele Masignani (Yacht Club Lignano) chef Enrico Pianegonda
2 True Love di John Zeiler (Cormo Miami Yacht Club) chef Bill McAllister
3 Mister X3 di Andrea Cavagnis (Portodimare) chef Nicola Scolaro
Classe 2
1 Blu Colombre di Massimo Juris (CDV) chef Guido Sesani
2 Mandi di Angelo Sagramora (DVV) chef Ylenia Righi
3 USA skipper Paolo Cerni chef Paul Qui
Classe 3
1 Spin One di Piero Saccomani (DVV) chef Laura Perissinotto
2 Circe di Daniela Russo (CDV) chef Alberto Riboldi
3 Fiji II di Paolo Galeazzi (DVV) chef Roberto Lisot
Classe 4
1 Raira Simone Nicolé (Yacht Club Lignano) chef Cristiana Cappellari
2 Somethin’ Else di Alessandro Rodati (DVV) chef Alessandro Mulfari
3 Brivido Zapi di Pieropaolo Zambotto (Yacht Club Padova) chef Nicolò Ermolli
Classe 5
1 Elan Duvetica di Stefano Righini (CDV) chef Caterina Righini
2 Elan Duvetica di Niccolò Stimamiglio (YC Monaco) chef Fosca Erlicher
3 No stame tocar di Dario Perini (CDV) chef Dario Perini
UN PASSO INDIETRO: YOUNG CHEF OF THE YEAR
Venerdì 14 giugno, vigilia della regata, i dieci giovani chef selezionati per partecipare alla competizione Inside the Cooking si erano contesi il Premio Acqua Panna & S.Pellegrino Young Chef of the Year 2013. I 10 giovani chef hanno preparati il loro “piatto forte” che è stato assaggiato dagli invitati e dai giudici alla cena-evento “Young Chef of the Year”, presso l’Hilton Molino Stucky Hotel. Anche la giuria ufficiale della S.Pellegrino Cooking Cup ha partecipato all’evento, assegnando un punteggio servito a stilare una classifica provvisoria, resa nota solo il giorno successivo, quello della regata. I voti ottenuti dai “piatti forti” dei vari chef sono infatti sommati al punteggio ottenuto al termine della regata allo scopo di eleggere The young chef of the Year.
I PREMIATI E I VINCITORI
L’ospite più festeggiato, che si è aggiudicato l’Acqua Panna &S.Pellegrino Young Chef of the Year Award, riconoscimento riservato al giovane talento emergente, è stato Paul Qui chef statunitense di origini filippine che esalta la purezza dei sapori tanto da avere impressionato la giuria in due momenti distinti del fine settimana veneziano. Alla vigilia della competizione, Qui ha preparato il Crudo di sgombro con dashi di pomodoro mentre in gara ha presentato il Chawan Mushi.
Paul Qui e la barca rappresentante gli Stati Uniti hanno così sbaragliato 9 equipaggi e altrettanti chef professionisti stranieri in arrivo da Australia, Austria, Belgio, Cina, Israele, Paesi Bassi, Russia, Emirati Arabi Uniti e Italia protagonisti della Inside the Cooking, gara nella gara, creata da S.Pellegrino per valorizzare il miglior giovane chef internazionale.
Secondo posto al russo Vladimir Mukhin con una preparazione realizzata con materie prime biologiche. Terzo il cinese Ren Jie Liu, andato alla ricerca di un delicato equilibrio tra Occidente e Oriente nel vecchio continente. Come spesso accade, la giuria popolare formata da appassionati e ospiti della cena di gala ha apprezzato più di qualsiasi altro un’esecuzione esclusa dal podio della giuria tecnica. Il massimo dei voti è andato infatti al Filetto di branzino in crema di aglio e gnocchi di mais dell’israeliano Haviv Moshe.
Quanto all’Italia, Giuseppe Iannotti, giovane patron del Kresios di Telese Terme in provincia di Benevento, venerdì sera ha cucinato il Baccalà con fragole e mojito mentre sabato, in cambusa, si è concentrato sui Ravioli ripieni di canocchie di mare su salsa all’aglio con battuto al coltello di pomodoro fresco, coniglio affumicato e timo serpillo, una pasta ripiena che il campano ha battezzato usando il cuore visto che l’ha chiamata Da casa mia al mare.
GLI CHEF STELLATI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE
Ogni piatto è sottoposto al giudizio di un’autorevole giuria composta da dieci chef di fama internazionale, tra cui Bruno Oger, chef 2 stelle Michelin del La Villa Archange (Francia), noto per i suoi piatti che combinano gusto e fantasia; Ron Blaauw, del Ron Blaauw Restaurant di Amsterdam , due stelle Michelin; Richard Ousby, sous-chef al Quay in Australia e vincitore dell’edizione 2012 della regata; Nino Graziano, executive chef del gruppo Academia Restaurant di Mosca; Massimo Bottura, patron del ristorante Osteria Francescana di Modena che vanta quest’anno il 3°posto nella lista dei 50 migliori ristoranti al mondo; Davide Scabin del Combal.Zero, due stelle Michelin, ristorante inserito nello splendido contesto del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli; Andrea Berton che dopo le stagioni trascorse al Trussardi alla Scala e dopo l’inaugurazione di Pisacco, vedremo presto a Milano impegnato nell’apertura di un nuovo locale; Ottavio Missoni Jr, terza generazione di una delle più grandi famiglie della moda italiana. La giuria sarà coordinata da Franco Favaretto, patron del Baccaladivino di Mestre (Venezia), vera e propria mecca per gli amanti del baccalà e della cucina del territorio. Il presidente della giuria è Francesca Barberini, conduttrice televisiva, autrice e foodwriter.
S.PELLEGRINO E ACQUA PANNA
S.Pellegrino e Acqua Panna, brand internazionali simbolo dell’italian style nel mondo, attraverso iniziative come la Cooking Cup intendono affermare il loro impegno nella valorizzazione della cultura della buona tavola grazie al coinvolgimento di giovani chef in arrivo da tutto il mondo. Alla regata hanno preso ancora una volta parte numerosi ospiti internazionali fra cui tanti giornalisti in arrivo da tutti i paesi stranieri rappresentati in gara. Una meravigliosa occasione per sperimentare la magia di Venezia e il piacere della convivialità da un punto di vista decisamente singolare.
Una regata-evento unica al mondo, anche se vanta diversi tentativi di imitazione (peraltro graditi). Una occasione che si rinnova per mettere insieme la passione per la vela e quella per la grande cucina, l’arte di andar per mare e l’arte di preparare il cibo. Il tutto assemblato da un mix in grado di mettere knock-out chiunque: l’organizzazione velica della Compagnia della Vela, circolo centenario e prestigiosissimo, la sponsorizzazione di San Pellegrino e Acqua Pana, con la presenza di molti manager e direttori dell’azienda da tutto il mondo, lo scenario incomparabile di Venezia. Serve altro? Una bella giornata di sole e vento giusto, arrivato dopo le 13 a circa 4-5 nodi, per vedere anche le vele muoversi agili tra le bricole. Ecco qui la la 13° edizione della S.Pellegrino Cooking Cup disputata sabato 15 giugno a Venezia.
Cinquanta le imbarcazioni hanno dato spettacolo in mare, ognuna con un cuoco più o meno professionista a bordo, come vuole la tradizione di questa speciale regata che combina l'abilità velica a quella culinaria. Gli scafi più grandi hanno dettato il passo a inizio regata ma è stata la seconda parte del percorso, dall’isola di Poveglia fino all’arrivo a S.Servolo, a determinare la classifica finale.
MAXI SCHERMO E TRACKING IN COMPAGNIA
La regata è stata seguita dai saloni della Compagnia della Vela, grazie al maxi schermo che ha trasmesso il tracking delle barche in colaborazione con Trac Trac, e una serie di aggiornamenti in diretta dal campo di regata con foto e messaggi coordinati da un social network team. Per gli ospiti internazionali di San Pellegrino una occasione per essere coinvolti nella parte più strettamente velica dell’evento, aiutati anche dal live commentary del direttore di Saily.it Fabio Colivicchi.
Dopo le prime miglia fuori Malamocco e dopo l’entrata in laguna, nell’avvicinarsi al traguardo posto proprio davanti alla Compagnia della vela, le barche sono state visibili anche a occhio nudo.
La classifica "solo vela" è stata dominata da Mister X3 di Andrea Cavagnis. La classifica combinata (vela + cucina) ha premiato quest’anno Raffica con lo chef Enrico Pianegonda chef del ristorante La Corte di Cornedo Vicentino, già primo in classifica nel 2011.
IL RACCONTO DETTAGLIATO DELLA REGATA
La 13a edizione va in archivio all’insegna del deja vu: a conquistare l’ambita padella d’argento è Raffica del binomio Raffaele Massignani ed Enrico Pianegonda de La Corte di Cornedo, già vincitori dell’edizione 2011.
La giornata comincia con il sole e la quasi totale assenza di vento, tanto che il Comitato di Regata guidato come da tradizione da Giancarlo Crevatin, deve attendere l’arrivo di una brezza da scirocco, che si materializza lieve alle 13.45.
I 4 nodi d’intensità permettono di cominciare la regata e la procedura di partenza riserva già qualche sorpresa: alcune barche anticipano lo start e sono costrette a tornare indietro, girando attorno agli estremi della linea. Gli scafi più grandi dettano il passo, ma al passaggio di Malamocco è il Spin One di Piero Saccomani, il piccolo X-35, ad avere la meglio grazie alla partenza in boa e alla scelta tattica tutta sotto costa.
Dietro di lui le Stelle Olimpiche capitanate da Larissa Nevierov (olimpionica della vela nel 2000, 2004 e 2008) e Federica Salvà (1996 e 2000), a loro volta tallonate da Mister X3 di Andrea Cavagnis, il nuovo scafo Italia Yacht 13,98. Sembra ristretta a loro la lotta per la vittoria nella classifica velica overall, ma la gara tra i canali e l’insidia delle secche miete vittime illustri. La parte di percorso che va dall’isola di Poveglia all’arrivo a S. Servolo – valida come seconda prova – scombina i giochi.
Nel computo dei punti ottenuti nelle due prove la classifica “solo vela” viene dominata da Mister X3 di Andrea Cavagnis con a bordo Franco Corazza in veste di tailer, secondo è Spin One di Piero Saccomani con un ispirato Salvatore Eulisse alla tattica (che vince pure in classe 3), mentre chiude il podio Blu X con al timone la supercampionessa Silvia Zennaro. Sesto assoluto e primo della classe 2 è Boé di Ugo Campaner, che affida il timone a Alberto Sonino; il nuovo Comet 31 Somethin’ Else di Alessandro Rodati con Andrea Tedesco a bordo vince in classe 4 e Dario Perini su No stame tocar domina in classe 5.
La S. Pellegrino Cooking Cup non si vince però solo tra le bricole e conta la bravura di chi, anche carenato al lasco, riesce a produrre un piatto perfetto, valutato secondo difficoltà della ricetta, bontà del risultato, impiattamento e abbinamento con vino o acqua dalla giuria culinaria presieduta da Francesca Barberini, volto noto del Gambero Rosso, e composta tra gli altri da Massimo Bottura e Davide Scabin.
A proposito di piatti, a far girare la testa alla Giuria posizionata sul burchio Timoteo della famiglia Missoni, sono stati in particolar modo il “timballino di parmigiana alla Raira” della chef non professionista Cristiana Cappellari, che conquista il Trofeo Acqua Panna e un soggiorno di un weekend a Villa Panna in Toscana, nonché i “Bigoli al torcio a Raffica” di Enrico Pianegonda, che con la sua performance fa scalare la vetta della classifica all’imbarcazione Raffica, che conquista la classifica combinata.
Il Trofeo Missoni per l’equipaggio vestito nella maniera più originale va a Non Solo Ciurma.
La premiazione nella cornice della sede sportiva della Compagnia della Vela a S. Giorgio, accompagnata dalla musica soul di Ty Leblanc e dal gran finale con dj set, ha concluso una bellissima di vela e ottima cucina.
S.Pellegrino Cooking Cup 2013 – I podi delle diverse categorie della classifica combinata vela-cucina
Classe 1
1 Raffica di Raffaele Masignani (Yacht Club Lignano) chef Enrico Pianegonda
2 True Love di John Zeiler (Cormo Miami Yacht Club) chef Bill McAllister
3 Mister X3 di Andrea Cavagnis (Portodimare) chef Nicola Scolaro
Classe 2
1 Blu Colombre di Massimo Juris (CDV) chef Guido Sesani
2 Mandi di Angelo Sagramora (DVV) chef Ylenia Righi
3 USA skipper Paolo Cerni chef Paul Qui
Classe 3
1 Spin One di Piero Saccomani (DVV) chef Laura Perissinotto
2 Circe di Daniela Russo (CDV) chef Alberto Riboldi
3 Fiji II di Paolo Galeazzi (DVV) chef Roberto Lisot
Classe 4
1 Raira Simone Nicolé (Yacht Club Lignano) chef Cristiana Cappellari
2 Somethin’ Else di Alessandro Rodati (DVV) chef Alessandro Mulfari
3 Brivido Zapi di Pieropaolo Zambotto (Yacht Club Padova) chef Nicolò Ermolli
Classe 5
1 Elan Duvetica di Stefano Righini (CDV) chef Caterina Righini
2 Elan Duvetica di Niccolò Stimamiglio (YC Monaco) chef Fosca Erlicher
3 No stame tocar di Dario Perini (CDV) chef Dario Perini
UN PASSO INDIETRO: YOUNG CHEF OF THE YEAR
Venerdì 14 giugno, vigilia della regata, i dieci giovani chef selezionati per partecipare alla competizione Inside the Cooking si erano contesi il Premio Acqua Panna & S.Pellegrino Young Chef of the Year 2013. I 10 giovani chef hanno preparati il loro “piatto forte” che è stato assaggiato dagli invitati e dai giudici alla cena-evento “Young Chef of the Year”, presso l’Hilton Molino Stucky Hotel. Anche la giuria ufficiale della S.Pellegrino Cooking Cup ha partecipato all’evento, assegnando un punteggio servito a stilare una classifica provvisoria, resa nota solo il giorno successivo, quello della regata. I voti ottenuti dai “piatti forti” dei vari chef sono infatti sommati al punteggio ottenuto al termine della regata allo scopo di eleggere The young chef of the Year.
I PREMIATI E I VINCITORI
L’ospite più festeggiato, che si è aggiudicato l’Acqua Panna &S.Pellegrino Young Chef of the Year Award, riconoscimento riservato al giovane talento emergente, è stato Paul Qui chef statunitense di origini filippine che esalta la purezza dei sapori tanto da avere impressionato la giuria in due momenti distinti del fine settimana veneziano. Alla vigilia della competizione, Qui ha preparato il Crudo di sgombro con dashi di pomodoro mentre in gara ha presentato il Chawan Mushi.
Paul Qui e la barca rappresentante gli Stati Uniti hanno così sbaragliato 9 equipaggi e altrettanti chef professionisti stranieri in arrivo da Australia, Austria, Belgio, Cina, Israele, Paesi Bassi, Russia, Emirati Arabi Uniti e Italia protagonisti della Inside the Cooking, gara nella gara, creata da S.Pellegrino per valorizzare il miglior giovane chef internazionale.
Secondo posto al russo Vladimir Mukhin con una preparazione realizzata con materie prime biologiche. Terzo il cinese Ren Jie Liu, andato alla ricerca di un delicato equilibrio tra Occidente e Oriente nel vecchio continente. Come spesso accade, la giuria popolare formata da appassionati e ospiti della cena di gala ha apprezzato più di qualsiasi altro un’esecuzione esclusa dal podio della giuria tecnica. Il massimo dei voti è andato infatti al Filetto di branzino in crema di aglio e gnocchi di mais dell’israeliano Haviv Moshe.
Quanto all’Italia, Giuseppe Iannotti, giovane patron del Kresios di Telese Terme in provincia di Benevento, venerdì sera ha cucinato il Baccalà con fragole e mojito mentre sabato, in cambusa, si è concentrato sui Ravioli ripieni di canocchie di mare su salsa all’aglio con battuto al coltello di pomodoro fresco, coniglio affumicato e timo serpillo, una pasta ripiena che il campano ha battezzato usando il cuore visto che l’ha chiamata Da casa mia al mare.
GLI CHEF STELLATI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE
Ogni piatto è sottoposto al giudizio di un’autorevole giuria composta da dieci chef di fama internazionale, tra cui Bruno Oger, chef 2 stelle Michelin del La Villa Archange (Francia), noto per i suoi piatti che combinano gusto e fantasia; Ron Blaauw, del Ron Blaauw Restaurant di Amsterdam , due stelle Michelin; Richard Ousby, sous-chef al Quay in Australia e vincitore dell’edizione 2012 della regata; Nino Graziano, executive chef del gruppo Academia Restaurant di Mosca; Massimo Bottura, patron del ristorante Osteria Francescana di Modena che vanta quest’anno il 3°posto nella lista dei 50 migliori ristoranti al mondo; Davide Scabin del Combal.Zero, due stelle Michelin, ristorante inserito nello splendido contesto del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli; Andrea Berton che dopo le stagioni trascorse al Trussardi alla Scala e dopo l’inaugurazione di Pisacco, vedremo presto a Milano impegnato nell’apertura di un nuovo locale; Ottavio Missoni Jr, terza generazione di una delle più grandi famiglie della moda italiana. La giuria sarà coordinata da Franco Favaretto, patron del Baccaladivino di Mestre (Venezia), vera e propria mecca per gli amanti del baccalà e della cucina del territorio. Il presidente della giuria è Francesca Barberini, conduttrice televisiva, autrice e foodwriter.
S.PELLEGRINO E ACQUA PANNA
S.Pellegrino e Acqua Panna, brand internazionali simbolo dell’italian style nel mondo, attraverso iniziative come la Cooking Cup intendono affermare il loro impegno nella valorizzazione della cultura della buona tavola grazie al coinvolgimento di giovani chef in arrivo da tutto il mondo. Alla regata hanno preso ancora una volta parte numerosi ospiti internazionali fra cui tanti giornalisti in arrivo da tutti i paesi stranieri rappresentati in gara. Una meravigliosa occasione per sperimentare la magia di Venezia e il piacere della convivialità da un punto di vista decisamente singolare.
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