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23/07/2014 - 12:33

Sicurezza attiva

Uomo in mare!
Soluzione inglese

Jonbuoy e R10 AIS, da Ocean Safety l’ultimo grido per avere successo nel recupero dell’uomo in mare – FOTO E VIDEO
 
 
Le condizioni meteo sono estreme, la visibilità è scarsissima, e c’è un uomo caduto in mare. L’incubo di sempre, uno degli incidenti più pericolosi, e anche soggetti a diverse tecniche (chi non ricorda le molte ore passate a studiare la manovra di recupero dell’uomo in mare, all’esame per la patente nautica?) e soluzioni. L’ultima arriva dalla inglese Ocean Safety di Southampton, e si chiama Jonbuoy, ed è un vero e proprio “modulo” di soccorso, composto da un salvagente-atollo personale.
 
Le caratteristiche di Jonbuoy Recovery Module sono la grande visibilità (è dotato di un albero-vela gonfiabile che si vede anche da lontano, e la stabilità, che consente al naufrago di galleggiare in sicurezza. Inoltre Ocean Safety consente di mettere Jonbuoy in linea con un altro suo prodotto, che di fatto consente un rapido recupero del modulo e del naufrago a bordo (Kannad Safelink R10 AIS Survivor Recovery System). Inoltre al modulo è connesso un ricevitore AIS con un raggio di 4-6 miglia marine, che si attiva immediatamente quando Jonbuoy è gettato in mare.

VIDEO: DIMOSTRAZIONE DELL’USO DI JONBUOY

 
Secondo la società inglese, l’unione dei due sistemi è oggi un grande passo avanti nella soluzione in sicurezza di incidenti da uomo in mare, aumentando sensibilmente le possibilità di successo dell’operazione di recupero.
 
Jonbuoy Recovery Module è disponibile in varie dimensioni, per un range di barche dai 30 ai 150 piedi, ed è usato dalle barche della Volvo Ocean Race e dai super maxi, come il J Class Ranger.
 
www.oceansafety.com
 

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