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UNCL e RORC, gara per la classe 30OD
IL SOLITO ASSE ANGLO-FRANCESE DELL’ALTURA - L'Union Nationale pour la Course au Large francese e il “partner” Royal Ocean Racing Club inglese, lanciano un concorso tra designer per una classe entry level e giovanile della vela d'altura (IRC) inshore e offshore. Nome in codice: Class 30 One Design™ (che originalità)
L'Union Nationale pour la Course au Large francese - UNCL - con il supporto del suo partner Royal Ocean Racing Club - RORC - sta lanciando un concorso di proposte per progettare uno yacht d’altura per attività di allenamento e regate internazionali nel futuro. Lo scopo: guidare una campagna per formare le generazioni emergenti di velisti e garantire a lungo termine alcuni dei migliori eventi di vela offshore.
NOME IN CODICE: CLASS 30 ONE DESIGN™ - Un comunicato UNCL scrive: “Condividere la passione per il mare significa condividere uno stile di vita rispettoso dell'ambiente attraverso una scuola di coraggio individuale e di gruppo, in uno spazio libero e aperto governato dalle leggi della natura. Questi valori forti, così prevalenti nelle regate d'altura, sono altamente celebrati dal grande pubblico durante i principali eventi offshore”.
Scoprire oggi e anche solo affermare questi valori e temi dello yachting significa in qualche modo appropriarsene, per promuovere la propria visione di questo mondo. In particolare, nell’infinito confronto tra sistemi di stazza, questa operazione è chiaramente finalizzata a creare una classe ottimizzata IRC.
RORC e UNCL, soci di lunga data e protagonisti delle regate d'altura, scrivono ancora che “desiderano contribuire congiuntamente al loro rafforzamento. Questo è l'incentivo alla base del Class 30 One Design™. Le specifiche della Request of Proposals per il concept Class 30 One Design™, che è aperta a tutti gli studi di architettura, cantieri navali e gruppi di architetti o cantieri senza restrizioni in tutto il mondo, sono progettate per dare vita a una barca da regata divertente ma sicura che misura tra 9 e 9,60 m (30 e 32 piedi) adatta per la navigazione diurna con un massimo di 6 membri di equipaggio, oppure con 4 o 5 membri dell'equipaggio per diversi giorni e notti in acqua, secondo principi di progettazione ecologica incorporati sin dall'inizio del processo di progettazione."
UNA BARCA, TRE VERSIONI - Per soddisfare le esigenze di yacht club, associazioni di vela o aziendali, proprietari privati, che desiderano navigare su una barca ad alte prestazioni, semplice ed economica, la Classe 30 OD sarà disponibile in 3 versioni, suscettibili di regatare insieme sotto il rating IRC al fine di compensare le differenze di equipaggiamento e prestazioni, nonché di aprirle a tutte le principali gare nazionali ed internazionali che utilizzano il rating IRC.
Qui il comunicato UNCL si lancia anche in una sviolinata a favore dell’IRC ripercorrendo la storia dei sistemi di stazza “non ORC”. Interessante leggere: “Va notato che l'UNCL e il RORC hanno lanciato e gestito il sistema di stazza CHS, riconfezionato come IRC dal 1999, calcolando per ogni singola barca un coefficiente di handicap, consentendo a barche con caratteristiche diverse di competere insieme correggendo il tempo reale. Ad oggi, oltre 44.000 barche in tutto il mondo hanno gareggiato in IRC sin dal suo inizio.”
Altrettanto interessante sarà vedere adesso la reazione dell’ORC a questa iniziativa. Il mondo della vela d’altura ha bisogno soprattutto di unità e stabilità. La guerra dei sistemi di stazza sembrava superata negli ultimi tempi, anche con campionati internazionali fatti su doppia classifica ORC-IRC, e questo contropiede sul progetto di un 30 piedi come base del futuro dell’altura rischia di riportare indietro l’orologio.
Continuano qui le indicazioni del comunicato UNCL, ricco di spunti. Tra le altre cose, come leggerete, è stata prevista una versione “olimpica” del 30OD. Anche se amaramente definita “opzionale”. Una iniziativa del genere, condivisa con World Sailing e non frutto di marketing associativo di due paesi, e fatta per tempo, al momento dell’annuncio della medaglia Offshore Mixed, avrebbe potuto aiutare quella ipotesi ad andare avanti e a non arenarsi come pare oggi. Senza considerare che sul mercato ci sono già prodotti che rispondono a questa esigenza, 30 piedi da crociera sportiva o regate inshore e offshore, anche da parte di cantieri leader.
LE TRE VERSIONI – 1) Class 30 Club: la versione base, semplificata ma ad alte prestazioni, è destinata all'addestramento dell'equipaggio per le regate offshore e one-design e presenta un prezzo di lancio chiavi in mano particolarmente competitivo per la versione 'Club' rendendola accessibile a possibile.
2) Class 30 One Design™: un passo avanti rispetto alla versione Club, a cui si aggiungono i moduli di fit-out (elettronica, albero in carbonio, moduli di navigazione e cambusa, serbatoi di zavorra...) con l'obiettivo di ampliare il campo e valorizzare le prestazioni durante le regate in mare aperto. La versione Class 30 One Design consente corse monotipo in formato doppio o con equipaggio, oltre ad essere competitiva in IRC.
3) Opzionale: Classe 30 Olimpica: in una versione avanzata, la Classe 30OD potrebbe essere in corsa per la selezione come imbarcazione scelta in un evento Offshore Mixed Couple ai Giochi Olimpici, in particolare per la sua capacità di avere video e apparecchiature di trasmissione a distanza a bordo oltre ad apparecchiature più specializzate ancora da definire secondo le specifiche di World Sailing.
Secondo UNCL: “La premessa fondamentale con questa nuova barca è quella di mettere insieme un grande pool di giovani equipaggi formati nelle regate con equipaggio, per promuovere una pratica velica più collettiva piuttosto che consumistica e consentire anche la navigazione con vari vincoli meteorologici e aspetti della navigazione d'altura. Con l'obiettivo finale di diventare l'imbarcazione di elezione per le regate monotipo.”
REGOLE DI CLASSE: FA TUTTO UNCL – L’associazione francese gestirà le regole, con l'idea di ottenere lo status di Classe Internazionale riconosciuta da World Sailing. La costruzione potrebbe essere concessa in licenza a vari cantieri navali “sia in Francia, Europa e all'estero”.
Dalla seconda metà del 2022, potrà nascere un circuito di regate specifico per la Classe 30OD e progettato per essere integrato in eventi esistenti “nel Canale della Manica, in Atlantico e nel Mediterraneo, con regate costiere e offshore. L'obiettivo è quello di realizzare un circuito completo dal 2023 in poi, ospitato e organizzato dalla Class 30OD, che incoronerà i migliori equipaggi della stagione in una grande finale”.
È prevista anche una sfida speciale per i giovani equipaggi (sotto i 30 anni di età), che offre l'opportunità al vincitore della Finale di ottenere finanziamenti per la stagione successiva.
SPECIFICHE TECNICHE (ESTRATTO), VERSIONE "CLUB"
• LOA tra 30 e 32 piedi (da 9 a 9,60 m)
• Altezza minima di 1,75 m su un metro
• Immersione limitata a 2,20 m per una chiglia fissa (o 2,40 m per una chiglia sollevabile) con la possibilità di ridurre il pescaggio durante l’alaggio a terra
• Pozzetto in grado di ospitare da 5 a 6 adulti
• Semplice rig con albero in alluminio poggiato in coperta
• Set base di vele: una randa a 2 terzaroli, un genoa, un fiocco da tempesta e uno spinnaker simmetrico o asimmetrico su un bompresso
• Nessuna elettronica nella configurazione di base (utilizzo di un tablet impermeabile)
• Allestimento: 4 semplici cuccette
• Punto centrale di sollevamento
Informazioni, specifiche, presentazione di progetti: su richiesta via email indirizzata a: class30@uncl.com. Tutti gli architetti navali e i cantieri navali che desiderano partecipare devono presentare domanda via e-mail indirizzata all'UNCL entro il 6 maggio 2021.
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