Proposta per i kiter
Proposta per i kiter
Un casco colorato
e ti vedo meglio
e ti vedo meglio
Un nostro lettore propone un modo per aumentare la sicurezza nelle acque affollate di derive, windsurf e kiteboard: usare i caschi protettivi con colori sgargianti per essere visti meglio. Cosa ne pensate?
Che meraviglia navigare, planare, correre sulle onde, volare e saltare sull'acqua, con derive, catamarani, foil, windsurfe kiteboard! Eccoli, i giorni delle brezze e del caldo: sono arrivati e non resta che alzare la testa e schizzare via col vento. In sicurezza, però. Una componente che può essere messa a repentaglio proprio dall'aumento del traffico in alta stagione e negli specchi d'acqua più ventosi e chiusi. Come certe baie e i grandi laghi. La prudenza e le accortezze di ciascuno restano la migliore prevenzione, per godersi la giornata ed evitare rischi. Ma forse si può fare di più. Ecco la semplice proposta che ci scrive un nostro lettore, regatante di vecchia data del mondo dei catamarani.
Buongiorno,
sono un vecchio catamaranista del lago di Como. Ho visto il lago affollarsi sempre di più in questi decenni, da quando si vedevano in giro solo una star, due laser e due 470 alla diffusione di tutti i tipi di barche, alla nascita delle tavole a vela ai kite. Tutto bellissimo. Nasce però qualche problema di sicurezza soprattutto nelle zone affollate dei laghi.
Senza voler fare crociate pro o contro nessuno vorrei proporre però un'idea, praticamente a costo zero, che potrebbe servire a migliorare la situazione per tutti.
Chi naviga su una barca veloce ha spesso il problema di non riuscire a vedere il kiter che, immerso nell'acqua, si sta preparando a partire. Quasi tutti i kiter usano ormai il caschetto, ma lo indossano praticamente sempre nero. Perché non lanciare una campagna per l'uso di caschetti colorati: gialli, arancioni o rossi? Sembra banale ma secondo me servirebbe moltissimo.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Diego Roncoroni
Che meraviglia navigare, planare, correre sulle onde, volare e saltare sull'acqua, con derive, catamarani, foil, windsurfe kiteboard! Eccoli, i giorni delle brezze e del caldo: sono arrivati e non resta che alzare la testa e schizzare via col vento. In sicurezza, però. Una componente che può essere messa a repentaglio proprio dall'aumento del traffico in alta stagione e negli specchi d'acqua più ventosi e chiusi. Come certe baie e i grandi laghi. La prudenza e le accortezze di ciascuno restano la migliore prevenzione, per godersi la giornata ed evitare rischi. Ma forse si può fare di più. Ecco la semplice proposta che ci scrive un nostro lettore, regatante di vecchia data del mondo dei catamarani.
Buongiorno,
sono un vecchio catamaranista del lago di Como. Ho visto il lago affollarsi sempre di più in questi decenni, da quando si vedevano in giro solo una star, due laser e due 470 alla diffusione di tutti i tipi di barche, alla nascita delle tavole a vela ai kite. Tutto bellissimo. Nasce però qualche problema di sicurezza soprattutto nelle zone affollate dei laghi.
Senza voler fare crociate pro o contro nessuno vorrei proporre però un'idea, praticamente a costo zero, che potrebbe servire a migliorare la situazione per tutti.
Chi naviga su una barca veloce ha spesso il problema di non riuscire a vedere il kiter che, immerso nell'acqua, si sta preparando a partire. Quasi tutti i kiter usano ormai il caschetto, ma lo indossano praticamente sempre nero. Perché non lanciare una campagna per l'uso di caschetti colorati: gialli, arancioni o rossi? Sembra banale ma secondo me servirebbe moltissimo.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Diego Roncoroni
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