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20/09/2014 - 22:29

Bart’s Bash, il mondo unito dai valori della vela

Tutti a vela con Andrew

Bart’s Bash, il mondo unito dai valori della vela, regata record in memoria di Simpson. Per ispirare i giovani allo sport, al mare, alla solidarietà
 
E’ il grande giorno del ricordo e dell’impegno, della memoria di Andy Simpson, il velista inglese oro e argento olimpici, morto nell’incidente di Artemis in allenamento a San Francisco nel 2013 per la Coppa America. Una regata metafora che entra nel Guinnes dei primati ma in realtà vuole raggiungere molto di più: ispirare i giovani e la gente a conoscere la vela, i suoi valori, lo spirito del mare. Ecco Bart’s Bash


Il record è una scusa: sarà di sicuro la più enorme, mostruosa, pazzesca, regata velica mai vista al mondo, con migliaia di regate in contemporanea in tutto il mondo (la lista completa è qui), ci sarà pure un vincitore, ma alla fine chi deve vincere è lo spirito e le ragioni che hanno portato a questa incredibile giornata.
 
Bart’s Bash è il gran giorno di Andy “Bart” Simpson, del ricordo della sua vita generosa spesa per lo sport, l’amicizia, il mare, la famiglia, i figli. Ed è il gran giorno della vorticosa comunità, vasta, gioiosa e incredibilmente fattiva, che ha compiuto una impresa nel creare la Andy Simpson Foundation e nello sviluppare una serie di attività, dal fundraising fino alla regata dei record, in pochissimo tempo e con risultati inimmaginabili. Una catena umana e solidale, un nastro azzurro fortissimo che ha unito tutto il mondo, e non solo quello della vela.
 
Ci sono riusciti Iain Percy, il timoniere della Star d’oro di Andy, che ieri era a Santander, Ben Ainslie, il suo compagno di squadra olimpica, la sua famiglia e gli amici. C’è riuscita la vela britannica, che si conferma anche in questo all’avanguardia. Aderire è stato facile e ci sarà anche chi ha iscritto la propria regata come un atto dovuto, meccanico, ma sempre con convinzione. Non si poteva dire di no. Chi farà le regate fuori orario, la notte, all’alba, forse avrà maggiori meriti o convinzioni, ma alla fine l’abbraccio sarà unico. E non conta il registro dei record, conta il risultato.
 
E il risultato sarà raggiunto se il sentimento prevalente, per un’ora, per un giorno, per un po’, tra tutti coloro che sono coinvolti nella grande regata, sarà quello delle parole scritte dagli amici di Andy nel creare la Fondazione e l’evento: “Speriamo di condividere con le nostre vele il nostro sport in lungo e in largo, ispirare i giovani a mettersi in gioco, creare opportunità di lavoro nel settore dell’industria nautica in termini più ampi possibili, dare opportunità ai professionisti al top di trasmettere le proprie conoscenze a chi è agli inizi, e soprattutto fare tutto ciò nello spirito di amicizia e divertimento che è così importante nella maggior parte della nostra vita. Questa gara è una metafora di come Andy ha vissuto la sua vita - si tratta di valorizzare ciò che abbiamo di più grande, competere al più alto livello nel continuo sostegno tra marinai, la condivisione di esperienze, fornendo incoraggiamento, dedizione e impegno."
 
Andy aveva visitato una scuola nel Dorset e lasciato questa scritta: “Mai rinunciare a raggiungere i vostri obiettivi”. Ecco chi vincerà questa regata planetaria della vela. Grazie Andy. (FC)

www.bartsbash.co.uk

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