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31/10/2013 - 16:28

Inchiesta-shock a Palermo

Tratta di minori
Velista arrestata

La velista russa Larissa Moskalenko, medaglia di bronzo nel 470 a Seul 1988, al centro di una inchiesta a Palermo
 
E’ un “volto” della vela, si vede in banchina, ad alcune regate e occasioni pubbliche, si era trasferita in Italia da anni e svolgeva una attività economica nella nautica come charter di barche a vela. Larissa Moskalenko è adesso in custodia cautelare nell’ambito di una inchiesta sul traffico di minori contesi tra Africa e Europa. Secondo le indagini, la mente del gruppo era un norvegese, il regista dei traffici era uno svedese, ma la base operativa veniva curata dall’insospettabile olimpionica di vela, Larissa Moskalenko che da anni viveva in Sicilia: metteva a disposizione barche e anche un albergo.

ALCUNI BRANI DELL’ARTICOLO SU REPUBBLICA/PALERMO
(di ROMINA MARCECA e SALVO PALAZZOLO – repubblica.it – Palermo) La tratta dei bambini si snodava tra Tunisia, Marocco, Egitto, Cipro, passando per Ucraina, Russia e Norvegia, ma la base logistica era a Capaci, sul litorale di Palermo. Due i sequestri in Tunisia già ricostruiti, un altro era in preparazione. In quattro, arrestati dai carabinieri del comando provinciale guidati dal colonnello Pierangelo Iannotti, gestivano il traffico di piccoli, che poteva costare fino a 200 mila euro a bambino. Altri due sono già in carcere, un terzo è ricercato. Tra i sette colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare c'è anche una ex campionessa olimpionica di vela. Si tratta di Larissa Moskalenko, nata in Ucraina, e residente a Palermo da vent'anni. Era lei la titolare della "Sicily rent boat", con sede a Carini.
 
Sette in tutto gli arresti: gli altri accusati sono palermitani, trapanesi e stranieri: la mente del gruppo era un norvegese, il regista dei traffici era uno svedese. Quattro degli indagati sono stati tratti in arresto in Italia mentre per altri tre sono in corso le procedure per la rogatoria internazionale, essendo stati localizzati all'estero. Oltre all'atleta ucraina, sono rimasti coinvolti nell'inchiesta Luigi Cannistraro, 30 anni, Antonino Barazza, 46 anni, di Mazara del Vallo, Sebastiano Calabrese, 38 anni, di Reggio Calabria, mentre i destinatari delle ordinanze da eseguire all'estero con apposita rogatoria sono Per Ake Helgesson, 54 anni, nato a Tysslinge in Svezia, attualmente detenuto in Tunisia; Wenche Elisabeth Andresen, 47 anni, nata a Oslo in Norvegia, e Martin Vage, 40 anni, nato a Orkdal sempre in Norvegia.

Il cosiddetto "recupero" avveniva per minori contesi tra genitori di Paesi diversi, con la pianificazione, organizzazione ed esecuzione di veri e propri sequestri di persona, spesso con l'uso della violenza.
 
Personaggio di spicco della banda era la Moskalenko, velista vincitrice del bronzo a Seul nel 1988. Da anni è imprenditrice nel settore dei charter nautici.

Link all'articolo completo: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/10/31/news/tratta_di_minori_co...

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