Tappa annullata e polemiche

Comunicato durissimo degli organizzatori costretti ad annullare la tappa di Trapani delle Extreme Sailing Series. Si attende una replica dalla Sicilia


Una tappa annullata, un circuito che stenta a decollare in un anno di crisi, rabbia e voglia di urlare: alla fine la miscela infernale ha indotto gli organizzatori delle Extreme Sailing Series a emettere il durissimo comunicato che riprendiamo e pubblichiamo, riferito all’annullamento della tappa di Trapani del circuito 2012. I motivi sarebbero nel mancato rispetto degli impegni da parte della Regione Sicilia.

Il comunicato che potete leggere qua sotto è anche ricco di particolari: si parla di un contributo investito dal Governo Centrale per l’organizzazione delle regate per un certo numero di anni, contributo che sarebbe stato erogato e quindi non si giustificherebbe le lungaggini della Regione nel confermare gli accordi agli organizzatori. Trapani fu già al centro di polemiche all’epoca della tappa degli Acts preliminari della Louis Vuitton Series nel 2005 e 2006 prima della coppa America di Valencia 2007. Ora tornano altre polemiche. Nelle quali è difficile identificare ragioni e torti. Ma che di sicuro hanno poco di edificante...

IL COMUNICATO OC SPORT
OC Sport, la società che organizza il circuito internazionale delle Extreme Sailing Series, è stata costretta ad annullare l’Act 6 del circuito in programma a Trapani, in Sicilia tra due settimane (dal 13 al 16 settembre prossimi). La Provincia di Trapani e il Governo Regionale Siciliano non hanno, infatti, rispettato i loro obblighi finanziari e operativi necessari per il buon fine dell’organizzazione dell’evento nonostante tutti gli sforzi fatti negli ultimi mesi e nelle ultime settimane da OC Sport.

“Siamo naturalmente molto amareggiati di trovarci in questa situazione a soli dieci giorni dall’inizio dell’evento di Trapani delle Extreme Sailing Series” ha dichiarato Mark Turner, Executive Chairman di OC Sport. “Nel 2010 e nel 2011 Trapani aveva ospitato due spettacolari eventi delle Extreme Sailing Series. L’aspetto più frustrante di tutta la vicenda è il fatto che i fondi necessari sono stati assegnati dal Governo Centrale di Roma alla Regione Sicilia per organizzare questo evento per tre anni consecutivi. Il 2012 sarebbe stato il terzo anno. Tutte le nostre richieste di chiarimenti degli ultimi tre mesi sono state sviate o non hanno ricevuto risposta. Il caos politico ed economico che caratterizza la Regione ha avuto certamente la sua importanza in tutto questo. Noi non avremmo voluto cancellare l’evento ma non ci hanno lasciato scelta: soltanto questa settimana la Regione Sicilia ci ha informato che avremmo dovuto aspettare fino al 5 settembre per avere da parte loro la conferma finale sugli impegni contrattuali assunti. Oggettivamente troppo tardi per organizzare in soli sette giorni la spedizione delle barche e l’allestimento di tutte le strutture necessarie per realizzare un evento di successo come quelli organizzati negli ultimi due anni. Quanto accaduto lascia seri dubbi sulle capacità della Regione di organizzare professionalmente eventi velici e sportivi di caratura internazionale. Tutto ciò è molto triste anche in considerazione degli investimenti che sia OC Sport sia il Governo Centrale di Roma hanno fatto e il potenziale della città di Trapani come location per eventi internazionali di vela”.

In sei anni di storia non era mai accaduto che un evento delle Extreme Sailing Series fosse annullato. I punti in palio per questo evento delle Extreme Sailing Series saranno assegnati nel corso degli ultimi due eventi della stagione a Nizza nel mese di ottobre e a Brazil a dicembre.

Il Bando di Regata per l’edizione 2013 del circuito sarà pubblicato a metà settembre e conterrà tutte le informazioni relative alle tappe di un circuito che toccherà 3 continenti e diverse nuove località dove si svolgeranno spettacolari regate “stile stadio”.

A QUANDO UNA REPLICA?
Fin qui il comunicato ufficiale di OC e delle Extreme Sailing Series. Si attende a questo punto una replica dalle autorità siciliane chiamate pesantemente in causa, anche per difendere il buon nome e la tradizione delle capacità organizzative veliche in Italia...