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13/03/2015 - 17:45

Verso l'assemblea elettiva

Tacoli e l'UCINA
dei 5 presidenti

Quasi insieme alla candidatura di Carla Demaria, è arrivata anche quella di Lamberto Tacoli, attuale reggente dell'associazione di Confindustria nautica. Potrebbe tirare la volata del gruppo dei big, a cominciare dal programma rivoluzionario per una UCINA con 5 presidenti. E non a caso il presidente-candidato agita tensioni interne...


di Fabio Colivicchi

Lamberto Tacoli presidente attuale di UCINA (lo è diventato quale vicepresidente in sostituzione del dimissionario Massimo Perotti) ma anche candidato a succedere a se stesso nella prossima tornata elettiva di metà aprile. E' questa l'ultima novità che arriva dalle agitate acque della Confindustria nautica. La candidatura di Tacoli arriva dopo quella di Carla Demaria di pochi giorni fa. Secondo i più attenti osservatori Tacoli, per il suo ruolo in Ferretti, sembra l'uomo giusto per rappresentare le istanze e i programmi del famoso gruppo dei Big - Vitelli (Azimut-Benetti), Galassi (Ferretti) e Gavio (Baglietto) - che sta accelerando nel tentativo di dare uno scossone e avviare finalmente un nuovo corso a UCINA.

Sembrerebbe quindi già in parabola discendente il tentativo di gettare nella mischia un nome importante come quello di Carla Demaria, con l'obiettivo - da lei stessa subito dichiarato - di unire l'associazione anche in chiave elettiva. A Demaria, che peraltro, è stato fatto notare, costituirebbe il precedente di un presidente che rappresenta una azienda estera, viene contrapposto l'attuale presidente reggente.

Per questo si attende nei prossimi giorni che proprio Tacoli si faccia portavoce delle molte novità, alcune di portata rivoluzionaria, contenute nel "programma" del gruppo, che non a caso non ama essere rappresentato come "i big". I tre colossi della nautica italiana infatti puntano soprattutto a una riforma profonda dell'associazione di categoria, che nelle intenzioni andrà a vantaggio anche delle aziende della nautica cosiddetta piccola o media, e di altri settori sotto rappresentati.

LE VOCI SUL PROGRAMMA: UCINA CON 5 PRESIDENTI?
La prova - secondo i bene informati - starebbe nelle linee guida del programma che sarà presentato a breve. E che partirebbe dall'individuare alcune "divisioni" (Grandi yacht, Media e piccola nautica, Vela, Accessori, Servizi) ciascuna delle quali esprimerebbe un suo rappresentante. Un'UCINA di 5 presidenti, quindi, che comporrebbero una sorta di tavolo decisionale in grado di recepire le istanze di tutti i segmenti del settore, e affidare poi il coordinamento gestionale a un segretario generale di peso e capacità. Il tutto attraverso una sostanziale revisione dello Statuto.

Come si vede, ce n'è di che rivoltare l'attuale UCINA come un calzino. Ed è ovvio che le resistenze interne stiano raggiungendo livelli da allarme rosso. A quanto pare un alto manager dell'associazione avrebbe richiesto che Tacoli non rilasci comunicazioni pubbliche in quanto candidato.

Il clima se possibile si arroventa ancora di più, e i prossimi giorni porteranno altri colpi di scena.

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