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11/01/2021 - 11:46
36 America's Cup
Sir Ben Ainslie, segnali di fumo
ANALISI DI UN DISCORSO CHE HA VARI POSSIBILI SIGNIFICATI... - Il Team Principal e skipper di Ineos Team UK manda un messaggio forte prima dell'inizio della PRADA Cup: al suo team, ai suoi sponsor, agli avversari - VIDEO
Parla Ben Ainsile, Sir Ben, il baronetto della vela britannica, il recordman di medaglie olimpiche veliche, al quale manca ancora poco (l'America's Cup, ad esempio) per diventare leggenda. A quattro giorni dalle regate della Prada Cup, quelle dei primi punti veri. Cosa dice? E perchè?
IL TESTO DI BEN AINSLIE SUL SITO DEL TEAM INEOS - L'America’s Cup è lo sport di squadra definitivo. Ogni singolo membro del team, dalla sala progettazione, al capannone, allo staff di supporto all'equipaggio a bordo, fa affidamento l'uno sull'altro per ottenere le migliori prestazioni possibili dalla barca. Ecco perché sono così orgoglioso del modo in cui l'intera squadra ha reagito alla frustrazione delle World Series. Non avremmo potuto fare di più per risolvere i problemi che abbiamo avuto, siamo pronti per la lotta e non vediamo l'ora di provare a dimostrare di cosa sono veramente capaci la nostra barca e il nostro team.
Le World Series di dicembre sono state un periodo difficile. Sapevamo di avere alcuni problemi durante la serie e sono stati amplificati nelle gare. Siamo stati sottoperformanti e chiaramente fuori ritmo rispetto ai nostri concorrenti. Questo mette molta pressione sulla squadra, ma in situazioni come questa, che molti di noi hanno già affrontato, puoi mettere la testa nella sabbia e sperare che tutto finisca, o puoi essere onesto con te stesso su quello che sta succedendo e lavorare incredibilmente duro per risolverlo. Il nostro team ha sicuramente adottato quest'ultimo approccio.
Si sente molto parlare di mentalità da assedio nello sport, è qualcosa che ho sperimentato prima in Coppa America. Ho questa sensazione sulla nostra squadra. Per quanto frustrante sia stato il World Series, è stato un evento estremamente importante per noi come squadra perché ha evidenziato le nostre carenze nelle prestazioni e non ci ha dato altra scelta che esaminare attentamente i nostri problemi e risolverli.
Abbiamo apportato molte modifiche alla barca. Questo è un gioco tecnico, quindi non posso rivelare quali esse siano, ma è inutile dire che sono significative. Dovranno esserlo. I problemi principali che abbiamo identificato con le nostre prestazioni riguardavano alcune aree chiave, che abbiamo cercato di correggere al meglio. Poi c'erano altre aree della nostra performance che semplicemente non erano abbastanza buone, sulle quali abbiamo lavorato ulteriormente.
Sono sicuro che anche gli altri team hanno lavorato molto sulle loro barche. Sarà affascinante vedere i cambiamenti di passo e i salti di prestazioni che tutte le squadre hanno fatto tra la World Series e la Prada Cup. Le gare stesse nelle World Series sono state fantastiche da vedere e ciò è molto promettente per gli spettatori. L'AC75 è una delle barche più belle sulle quali abbia mai navigato. È una vera bestia. La potenza, le prestazioni, la tecnologia e il lavoro di squadra necessari per navigare sono incredibili. Vedere queste barche fenomenali gareggiare l'una contro l'altra ad alta velocità e da vicino è stato emozionante e senza dubbio lo sarà sempre di più.
Nella Prada Cup affronteremo i nostri compagni sfidanti Luna Rossa e American Magic, entrambi sono team incredibilmente forti. Hanno grandi designer, velisti, manager e supporto e sarà una vera sfida combattere per arrivare alla Coppa. Avremo il nostro bel da fare, ma abbiamo dato tono alla squadra, sappiamo che riuscendo a risolvere i nostri problemi in modo oggettivo nei tempi che abbiamo, saremo competitivi per combattere una vera battaglia.
In questo gioco lo sviluppo non si ferma mai. Svilupperemo e modificheremo durante la competizione. Devi continuare a progredire attraverso le diverse fasi, per vincere alla fine. Questo è sempre stato il nostro obiettivo e lo è tuttora.
Ben
IL COMMENTO - Intanto, Ben ammette la figuraccia delle World Series. Fin troppo candidamente (parla di problemi, di prestazioni insufficienti rispetto ai concorrenti, "è stato un momento difficile"). Poi spiega con quale strategia il team lo ha affrontato. Cambiando tante cose.
Il cambiamento per Ineos è stata una modalità per tutta la preparazione della campagna, basta vedere quanto hanno cambiato tra la prima e la seconda barca. Adesso altri cambiamenti. Eppure... Eppure il discorso di Sir Ben puo' avere altri destinatari e significati.
Oltre ad aver strigliato il team dopo le World Series, adesso lo premia per il lavoro svolto, un lavoro di squadra come ripete spesso. Lui che è un personaggio così' ingombrante da oscurare chiunque lavori con lui (è uno dei problemi delle sue "squadre", lui ha sempre vinto in barca da solo, Laser, Finn...), cerca di evidenziare e premiare il teamworking. Anche nella grafica dell'articolo c'è una sua foto e poi varie immagini e scene di lavoro, neanch di velisti, piuttosto di shore team, di tecnici...
Più volte è ripetuto il concetto che le World Series sono state un brutto colpo, una caduta dalla quale rialzarsi. Segno evidente che lui per primo non si aspettava di essere a quel punto un mese prima delle regate. "Essere onesti con se stessi e lavorare incredibilmente duro per venirne fuori"...
Poi c'è il tema delle modifiche fatte. Non le puo' dire perchè la Coppa è un "technical game", ma non puo' negare che siano state "significative", importanti. Impegno duro, modifiche massive, non mettere la testa sotto la sabbia... è un mix che offre l'immagine di un team chiamato a risollevarsi, cambiando rotta: "rectify" è il termine. Rettificare, ovvero rimettere nella giusta posizione, qualcosa che evidentemente non lo era ("not good enough").
E' anche un messaggio al paese (che continui sostenere il team), agli sponsor (stiamo facendo di tutto e di più: "our best"), agli avversari ("incredibly strong teams"), si lancia in un inno agli AC75 ("Le barche più belle sulle quali ho mai navigato, richiedono potenza, prestazioni, tecnologia e lavoro di squadra in dosi incredibili"), e chiude ammettendo che il lavoro per migliorare continuerà fino alla fine, anche durante le regate, per vincere alla fine.
La novità del "discorso" di Ben Ainslie sta nel fatto che lui di discorsi ne ha sempre fatti pochi. E' più un tipo d'azione. Stavolta serviva, l'ha capito, l'ha voluto fare o glielo hanno fatto fare. Chissà se dopo Ben anche Therry Hutchinson e Max Sirena non rispondano con i propri "discorsi". In una Coppa di pochi, con mezzi imprevedibili e dall'esito ingarbugliato, anche un discorso puo' avere il suo peso. Vedremo. Intanto la prima giornata di Ineos nella Prada Cup prevede due prove, una contro Patriot e l'altra contro Luna Rossa...
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