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08/08/2020 - 13:15

FUNERALI A NAPOLI DOMENICA 9 ALLE 10:00 A SANTA LUCIA

Si spegne Carlo Rolandi, la storia della vela

LA VELA PERDE UNO DEI SUOI NOMI PIU' GRANDI - La vela si ferma per la scomparsa di Carlo Rolandi, presidente onorario FIV dal 1989. Nove Olimpiadi, il quarto posto a Napoli (Roma 1960) con la Star a prua di Straulino. Otto anni Presidente FIV, protagonista in Italia e nel mondo per presenza e idee. Rolandi è una linea di storia della vela: non a caso il suo lascito più ingente è un archivio immenso di documenti, foto, su 70 anni di vicende dello yachting - UN MINUTO DI SILENZIO NELLE REGATE DOMENICA

 

Si favoleggia di una telefonata domenicale, recentissima, di Carlo Rolandi: "Devi venire, ho avuto un sogno". Dubbi zero, si va. Il "sogno" - sussurrato con un filo di voce, con le ultime forze - era la visione, l'ennesima: stavolta l'esigenza di colmare un tassello mancante dell'immenso mosaico di storia della vela, che Carlo Rolandi, come nessuno, ha saputo non solo vivere, ma conservare in veri e propri cimeli. Io ricordo come l'ingresso in un tempio la stanza nella sua casa che aveva dedicato alla conservazione. Cassetti ricolmi di tesori: le testimonianze tramandate di una vita immersa nelle correnti benefiche di quello che si chiamava Yachting. 

Grazie Carlo per aver "costruito": non solo la tua carriera di atleta, dirigente nazionale, Giudice e delegato internazionale, presenza olimpica; non solo solide relazioni e amicizie che hanno garantito alle visioni e alle idee (che da te sgorgavano copiose) di tramutarsi in linea politica e attività pratiche; non solo una super famiglia che oltre a figli e nipoti oggi conta decine di pronipoti ispirati dalla tua figura di bisnonno ricco di spunti e racconti; non solo un pezzo dei trasporti metropolitani della città di Napoli; non solo. Grazie soprattutto per aver custodito i mattoni di tutte le imprese, i viaggi, le regate, contribuendo a costruire un monumento della storia velica.

Ora è il momento dei saluti, ma domani verrà quello dell'impegno a valorizzare quel monumento, renderlo patrimonio comune, nel tuo nome e nel segno del futuro, della nuova vela che viene e verrà. Come radici che nutrono di linfa il flusso della vita che continua.

UN MINUTO DI SILENZIO - La FIV invita tutti gli organizzatori a osservare un minuto di silenzio in occasione delle manifestazioni in programma durante la giornata di domenica 9 agosto.

La vela perde uno dei suoi nomi più grandi: si è spento serenamente nella notte tra venerdi 7 e sabato 8 agosto nella sua casa a Napoli, Carlo Rolandi, Presidente Onorario della Federazione Italiana Vela dal 1989.

Classe 1926, Rolandi aveva compiuto 94 anni lo scorso 1 luglio, da qualche tempo soffriva di una insufficienza cardiaca che lo ha progressivamente indebolito. E' stato lucido fino alla fine, a coronamento di una vita che lo ha visto sempre attivissimo e appassionatissimo, sempre ricco di idee, progetti e voglia di fare, in particolare verso il "suo" mondo della Vela.

Carlo Rolandi, che aveva perso l'amatissima moglie Laura alcuni anni fa, lascia i due figli Adele e Giggi, sei nipoti e un gran numero di pronipoti, che adoravano un bisnonno straordinario.

I FUNERALI DI CARLO ROLANDI SI TERRANO A NAPOLI DOMENICA 9 AGOSTO ALLE 10:00 PRESSO LA BASILICA DI SANTA LUCIA

Carlo Rolandi è stato la storia stessa di quasi un secolo di Vela sportiva italiana. Dopo aver iniziato molto giovane a fare regate, la passione e le capacità ne hanno fatto un personaggio completo che ha lasciato un solco nelle vicende di questo sport.

Dal punto di vista sportivo Rolandi vanta innumerevoli titoli italiani e internazionali, ha corso con tante classi metriche e soprattutto con la Star, non disdegnando tante esperienze veliche anche d'altura.

Rolandi ha partecipato a ben 9 Olimpiadi, un record per il mondo della vela: a Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956 è stato riserva. A Roma 1960 (regate a Napoli) è stato titolare e prodiere di Agostino Straulino sulla Star, sfiorando il podio e classificandosi al 4° posto. Poi altre due edizioni dei Giochi da riserva: Tokyo (Enoshima) 1964 e Messico 1968. Quindi a Los Angeles 1984, Seul 1988 e Barcellona 1992, è stato componente della Giuria Internazionale.

Impressionante anche la carriera di Carlo Rolandi dirigente sportivo: entrato molto giovane nel Consiglio Federale della FIV la prima volta nel quadriennio 1965-1968 (Presidente Beppe Croce), poi nelle Commissioni Atleti (1969-1972) e Altomare (1973-1976). Diventa Vicepresidente FIV nel 1977-1980, e quindi nel 1981 diventa Presidente della Federazione Italiana Vela (Beppe Croce Presidente Onorario), ruolo che ricoprirà per due quadrienni fino al 1988.

Dal 1989 diviene Presidente Onorario FIV (Presidente Sergio Gaibisso, e successivi Carlo Croce e l'attuale Francesco Ettorre), carica che ha effettivamente "onorato" con un ruolo attivo e presente quasi fino all'ultimo.

Dal 1987 e fino a pochi anni fa, ha ricoperto ruoli importanti nella Federvela mondiale IYRU (International Yacht Racing Union), poi ISAF (International Sailing Federation) e oggi World Sailing, lasciando per scelta personale quando l'età non gli consentiva più lunghi viaggi.

Viaggi che peraltro non si è fatto mancare anche di recente: nel 2016 volò a Rio de Janeiro, questa volta non per la vela, ma per seguire da vicino e sostenere suo nipote Matteo Castaldo, vincitore della medaglia di bronzo nel canottaggio.

Successi e soddisfazioni non gli sono mancati anche nella vita professionale: era uno stimato Commercialista, ed è arrivato a essere amministratore delegato della Metropolitana di Napoli, negli anni in cui nasceva la nuova linea 1 Secondigliano-Vanvitelli.

Circondato dai ricordi, dagli affetti e dalle amicizie, Carlo Rolandi ha vissuto serenamente i suoi ultimi mesi, curando con attenzione uno dei suoi lasciti più ingenti: uno straordinario archivio di storie, appunti, testi, agende, documenti, fotografie e video su oltre 70 anni di storia della vela italiana e mondiale. Un'eredità preziosa che racconta vicende, costumi, personaggi, evoluzioni e valori di uno sport che da sempre ha nella tradizione un suo elemento distintivo, e del quale Carlo Rolandi è stato interprete unico e irripetibile.

Il presidente della FIV Francesco Ettorre: "A nome di tutta la Federazione, Uffici, Dipendenti, Consiglieri nazionali e periferici, Atleti e Staff tecnico, fino a tutti i Tesserati, rendo omaggio a Carlo Rolandi esprimendo alla famiglia le condoglianze e la gratitudine di tutti per la sua vita dedicata alla Vela."

Sono previsti approfondimenti, interventi e iniziative.

SAILY DEDICHERA' SPAZI, TESTIMONIANZE E CONTRIBUTI SULLA VITA PER LA VELA DI CARLO ROLANDI

Sezione ANSA: 
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