Storia | Regata > Coppa America
12/06/2014 - 14:44
XXXV America's Cup
San Francisco addio
adesso è ufficiale
di Fabio Colivicchi
Proprio nel giorno in cui Luna Rossa fa la sua prima entrata sulla scena della prossima Coppa America, il trofeo perde un pezzo importante, la città che l'ha ospitata l'ultima volta. La prossima America's Cup, la numero 35 nel 2017, non si svolgerà a San Francisco, la città del Golden Gate Yacht Club, il circolo detentore e defender. I rumors degli ultimi giorni hanno trovato conferma in una lettera di Russell Coutts al sindaco di San Francisco, Lee. Le due località ancora in corsa restano dunque Bermuda e San Diego.
"Visti tempi molto stretti e le richieste dei team interessati a conoscere la località della finale, si è reso necessario ridurre la rosa delle città o località candidate - scrive Coutts - Per questo abbiamo preso la difficile decisione di non considerare più San Francisco come possibile candidata a ospitare la 35ma America's Cup."
La lettera non fornisce spiegazioni ulteriori, ma Lee era stato chiaro sul fatto che la città non avrebbe utilizzato fondi pubblici per la Coppa, dopo una perdita di 11,5 milioni di dollari per l'edizione del 2013. Anzi, c'è di più: il sindaco aveva chiesto agli organizzatori di farsi carico di alcune spese di riqualificazione delle aree. Richieste che a quanto pare hanno avuto un secco no da parte di Coutts e di Larry Ellison, CEO di Oracle. Il quale, come vincitore dell'ultima edizione, ha la possibilità di scegliere la prossima località.
Come contentino, chissà quanto gradito, Coutts nella sua lettera afferma che gli organizzatori sono pronti a discutere la possibilità che San Francisco possa ospitare la prossima edizione, la XXXVI AC, probabilente nel 2021 (parlando da sicuro vincitore: mai vista una sfrontatezza simile), e offrendo anche la possibilità di ospitare un evento delle America0s Cup World Series nel 2015 o 2016.
Nella sua risposta il sindaco Lee si è detto "aperto" alla possibilità di ospitare le World Series che hanno costi molto più modesti e richiedono minore preparazione. E non è apparso affatto seccato o dispiaciuto di perdere la candidatura alla Coppa vera e propria.
"Abbiamo avuto un approccio molto ragionevole - scrive il sindaco di San Francisco - Avremmo sperato che il successo dell'evento nel 2013 avrebbe fatto guardare alla città in altro modo, ma penso che dobbiamo essere orgogliosi di aver ospitato un evento veramente grande, e di aver desiderato di poterlo ospitare ancora, in modo più razionale."
E ADESSO?
Non è un bel segno che, ultimamente, chiunque entri a diverso titolo nel "giro" della Coppa ne esca abbastanza rapidamente. Insomma, dura poco. Ci sono le eccezioni certo, ci sono le sfide che resistono, ma anche quelle più longeve e testarde cominciano a scricchiolare (avete letto quanto accade in Nuova Zelanda). L'addio a San Francisco, per quanto possa sembrare consensuale e quindi indolore, è un colpo simbolico ai valori e alla solidità del trofeo. La città dove ha sede lo yacht club detentore non ospiterà la difesa della Coppa. Si andrà altrove, si va alla ricerca ai altre sedi e altrri soldi, pare persino che Bermuda a oggi sia la località più gettonata. Povera Cpppa America, è finita in bermuda, speriamo non resti in mutande...
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