Nautica sempre frizzante
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Salone di Genova
E altri disastri
E altri disastri
Presentato il 56° Salone Nautico di Genova. "L'unico evento possibile per la nautica2, tuona UCINA. E Regione Liguria è pronta a una ennesima NewCo per sanare la situazione. Intanto Nautica Italiana fa il terremoto in Confindustria e rilancia presentando un super-salone con la Regione Toscana... Cronache incomprensibili. Ma intanto il Nautico genovese sembra un miracolo: rinasce sempre dalle sue ceneri
UCINA presenta il Salone di Genova numero 56, sempre più anticipato (20-25 settembre) e sempre più ansioso di dichiararsi l'unico evento fieristico possibile per la nautica. Una sorta di febbre storica per gli organizzatori, che da 40 anni hanno sempre guardato con sospetto (quando non osteggiato apertamente) ogni alternativa al salone nautico sorta in Italia.
Adesso che il teatro "bellico" vive il confronto serrato con Nautica Italiana (a colpi più di fallimenti e gaffe reciproche che di passi avanti), UCINA rincara la dose, ricorre a tutto il campionario di vecchie parole d'ordine (l'internazionalizzazione, le istituzioni, la città che accoglie i visitatori, i segnali di ripresa) che sembrano fermare il tempo come per magia. Ma in fondo non è proprio questa l'incomprensibile miracolo del salone nautico più difficile e criticato del mondo che rinasce sempre dalle sue ceneri, e semmai incenerisce gli avversari (veri o presunti)?
Adesso dal cilindro esce fuori l'ultima "trovata": UCINA e la Regione Liguria pensano a una NewCp per gestire il salone. Come se non bastasse la Fiera. Come se non bastasse I Saloni Nautici. O forse proprio certificando i rispettivi fallimenti. Si passano il testimone o il cerino acceso?
Ed è inevitabile il parallelo con Nautica Italiana, che proprio nei giorni del "gran rifiuto" di Confindustria, presenta l'iniziativa di un progetto salone unificato con la Regione Toscana, in area Viareggio, che metta insieme Seatec, Yare, Composec e la realtà nautica versiliese con i suoi grossi cantieri. Può funzionare, può essere credibile, a patto che esista un progetto vero, di lungo respiro, che non sia solo un altro urlo tra litiganti. Primavera in Versilia e fine estate a Genova. Perchè no?
LA PRESENTAZIONE DEL SALONE NAUTICO DI GENOVA 2016
Intanto la 56° edizione del Salone Nautico di Genova - in programma dal 20 al 25 settembre prossimi - è stata presentata nel capoluogo genovese, alla presenza di Carla Demaria, Presidente UCINA Confindustria Nautica, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dell’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Genova Carla Sibilla e del Presidente di Camera di Commercio di Genova, Paolo Odone, con gli interventi di Marina Stella, Direttore Generale UCINA, e di Alessandro Campagna, Direttore Commerciale Salone Nautico Genova.
“Il Salone Nautico di Genova – ha dichiarato in apertura Carla Demaria, Presidente di UCINA – è oggi lo strumento di cui il settore ha bisogno. Non c’è altro strumento così rappresentativo con una storia fatta di 56 edizioni. Si tratta di un patrimonio straordinario da tutelare. La presenza oggi delle Istituzioni è quanto più importante perché abbiamo bisogno di un supporto concreto”.
Le Istituzioni hanno risposto compatte ad iniziare dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti che ha aperto il suo intervento confermando il sostegno alla manifestazione genovese: “Mai come in questa occasione le Istituzioni hanno saputo fare sistema. Il Salone Nautico di Genova non si tocca, è un patrimonio che non si può perdere, soprattutto in un momento in cui ci sono evidenti segnali di ripresa del settore. Le Istituzioni faranno tutto ciò che serve perché il Salone cresca. Stiamo lavorando alla creazione di una newco di diritto privato che sia uno strumento a garanzia di tutti e sprone per tutti a migliorarsi e innovare. Fra crescere il Salone è interesse collettivo per far crescere l’economia di questo Paese e mi auguro che alcune polemiche che ho letto sui giornali siano figlie di un colpo di calore”.
Che parole gentili per un Governatore. Segno evidente che il confronto tra le due associazioni, lungi dall'ammorbidirsi e di arrivare a una mediazione, si è inasprito.
Carla Sibilla, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Genova, ha affermato: “La città accoglierà il Salone Nautico con un ricco programma di eventi e di iniziative ed è a disposizione per valutare ogni possibilità di sviluppare la propria vocazione nautica”.
MA CHE SALONE SARA'?
Il 56° Salone Nautico di Genova sarà un’edizione importante per tre ragioni: perché motore di sviluppo per il settore, perché evento protagonista del mercato della nautica internazionale e perché risorsa del territorio.
I recenti dati sull’andamento del mercato della nautica testimoniano un cambio di tendenza e parlano di un Salone solido che ha retto nonostante il settore abbia attraversato la peggiore crisi di sempre. I dati parlano di una crescita dell’industria nautica italiana del 12% nel 2015 e di una crescita prevista per l’anno nautico 2016 intorno al 7,5%. I segnali dei comparti accessori e motori (per la vendita di fuoribordo, nell’ultimo biennio, si è assistito ad una crescita del 40%), sono incoraggianti e trainanti per la cantieristica tutta. Lo dimostra il fatto che lo spazio dedicato ai fuoribordo al Salone, a luglio, è già sold out.
“Insieme al Salone – ha proseguito Carla Demaria – è cresciuta anche UCINA. Negli ultimi mesi sono entrati a far parte dell’Associazione di categoria 20 nuovi soci, fra cui Rossi Navi, Canados, un marchio storico come Tornado che ritorna sul mercato e in Associazione, oltre a quindici nuovi soci dei settori del refitting, dei servizi e della portualità. Ciò significa che c’è più voglia di partecipazione alla vita del settore”.
Che si respiri un’aria diversa quest’anno lo dicono non soltanto i dati di mercato ma anche le iscrizioni alla 56esima edizione del Salone: sono in continuo aumento - +21% rispetto alla stessa data del 2015 - sia in termini di espositori sia di gamma esposta – con il 57% degli espositori che ha aumentato l’investimento. Da sottolineare, con orgoglio, il ritorno di importanti nomi, sintomo inequivocabile di fiducia nelle potenzialità del Nautico. Saranno a Genova, tra gli altri, anche: Princess Yachts, Canados, Chantiers Amel, Fjord, Gagliotta, Innovazione e Progetti, Najad, Rodman, Sealine, 3B Craft, Tornado Yachts, Cantiere Cranchi.
Il trend positivo parla di un mercato effettivamente in movimento e di un prodotto - il Salone Nautico di Genova – che si conferma punto di riferimento per l’intero settore: si pensi che ogni euro investito sul Salone Nautico di Genova produce 10 euro sul territorio (fonte Osservatorio Fiere di Cermes – Bocconi).
LA VELA CRESCE DEL 5%
Ottima la redemption presentata dal Direttore commerciale del Salone Nautico, Alessandro Campagna. Complice il ritorno dei cantieri stranieri ma anche l’aumento degli investimenti da parte degli espositori, il settore della vela cresce del 5% con una misura media delle imbarcazioni che cresce del 19%. Ottima risposta per il comparto dei catamarani con una rappresentatività sempre più importante al Salone a conferma di un mercato in espansione.
Confermano il trend il settore degli accessori e componentistica anche grazie al grande progetto di incoming realizzato con il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE che porterà al Salone 140 tra giornalisti di testate di settore internazionale e operatori, oltre che i responsabili degli uffici tecnici e acquisti dei cantieri, buyer, distributori internazionali e broker. Presente per la prima volta in Italia un’importante delegazione di 15 broker indipendenti della Florida Yacht Broker Association, storica associazione americana che conta oltre 1.200 soci attivi nel settore del commercio di imbarcazioni di uno dei mercati più vivaci in assoluto.
“Un Salone sempre più internazionale – ha dichiarato Marina Stella, Direttore Generale di UCINA Confindustria Nautica – che conferma il suo ruolo di finestra sul mondo. Un grande impegno per l’internazionalizzazione sostenuto da MISE e ICE Agenzia con il coinvolgimento di 32 uffici ICE di
tutto il mondo”.
IL SALONE PROMUOVE ROMA 2024, MA DIMENTICA LA VELA
La 56° edizione del Salone sarà dedicata all’omaggio dell’Italia Olimpica e al sostegno della candidatura di Roma 2024. Una candidatura concreta e ambiziosa che offre a tutto il sistema Italia un’opportunità unica dal punto di vista dell’immagine e, nello stesso tempo, un importante volano di crescita per tutto territorio nazionale. Genova, ad esempio, è una delle undici città selezionate per ospitare le partite del torneo di calcio Olimpico, in caso di successo della candidatura.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare al Salone Nautico gli atleti che avranno portato il "Made in Italy" sul podio delle Olimpiadi di Rio de Janeiro e di contribuire a sostenere la candidatura di Roma 2024, che è una sfida di tutto il paese – ha detto in chiusura Carla Demaria. Anche noi dunque
vogliamo fare la nostra parte. E' quindi con orgoglio che oggi vi presentiamo il Salone 2016”.
Peccato che, a quanto pare, dal video a supporto della collaborazione tra salone nautico e Roma 2024 mancava proprio... la vela!
UCINA presenta il Salone di Genova numero 56, sempre più anticipato (20-25 settembre) e sempre più ansioso di dichiararsi l'unico evento fieristico possibile per la nautica. Una sorta di febbre storica per gli organizzatori, che da 40 anni hanno sempre guardato con sospetto (quando non osteggiato apertamente) ogni alternativa al salone nautico sorta in Italia.
Adesso che il teatro "bellico" vive il confronto serrato con Nautica Italiana (a colpi più di fallimenti e gaffe reciproche che di passi avanti), UCINA rincara la dose, ricorre a tutto il campionario di vecchie parole d'ordine (l'internazionalizzazione, le istituzioni, la città che accoglie i visitatori, i segnali di ripresa) che sembrano fermare il tempo come per magia. Ma in fondo non è proprio questa l'incomprensibile miracolo del salone nautico più difficile e criticato del mondo che rinasce sempre dalle sue ceneri, e semmai incenerisce gli avversari (veri o presunti)?
Adesso dal cilindro esce fuori l'ultima "trovata": UCINA e la Regione Liguria pensano a una NewCp per gestire il salone. Come se non bastasse la Fiera. Come se non bastasse I Saloni Nautici. O forse proprio certificando i rispettivi fallimenti. Si passano il testimone o il cerino acceso?
Ed è inevitabile il parallelo con Nautica Italiana, che proprio nei giorni del "gran rifiuto" di Confindustria, presenta l'iniziativa di un progetto salone unificato con la Regione Toscana, in area Viareggio, che metta insieme Seatec, Yare, Composec e la realtà nautica versiliese con i suoi grossi cantieri. Può funzionare, può essere credibile, a patto che esista un progetto vero, di lungo respiro, che non sia solo un altro urlo tra litiganti. Primavera in Versilia e fine estate a Genova. Perchè no?
LA PRESENTAZIONE DEL SALONE NAUTICO DI GENOVA 2016
Intanto la 56° edizione del Salone Nautico di Genova - in programma dal 20 al 25 settembre prossimi - è stata presentata nel capoluogo genovese, alla presenza di Carla Demaria, Presidente UCINA Confindustria Nautica, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dell’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Genova Carla Sibilla e del Presidente di Camera di Commercio di Genova, Paolo Odone, con gli interventi di Marina Stella, Direttore Generale UCINA, e di Alessandro Campagna, Direttore Commerciale Salone Nautico Genova.
“Il Salone Nautico di Genova – ha dichiarato in apertura Carla Demaria, Presidente di UCINA – è oggi lo strumento di cui il settore ha bisogno. Non c’è altro strumento così rappresentativo con una storia fatta di 56 edizioni. Si tratta di un patrimonio straordinario da tutelare. La presenza oggi delle Istituzioni è quanto più importante perché abbiamo bisogno di un supporto concreto”.
Le Istituzioni hanno risposto compatte ad iniziare dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti che ha aperto il suo intervento confermando il sostegno alla manifestazione genovese: “Mai come in questa occasione le Istituzioni hanno saputo fare sistema. Il Salone Nautico di Genova non si tocca, è un patrimonio che non si può perdere, soprattutto in un momento in cui ci sono evidenti segnali di ripresa del settore. Le Istituzioni faranno tutto ciò che serve perché il Salone cresca. Stiamo lavorando alla creazione di una newco di diritto privato che sia uno strumento a garanzia di tutti e sprone per tutti a migliorarsi e innovare. Fra crescere il Salone è interesse collettivo per far crescere l’economia di questo Paese e mi auguro che alcune polemiche che ho letto sui giornali siano figlie di un colpo di calore”.
Che parole gentili per un Governatore. Segno evidente che il confronto tra le due associazioni, lungi dall'ammorbidirsi e di arrivare a una mediazione, si è inasprito.
Carla Sibilla, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Genova, ha affermato: “La città accoglierà il Salone Nautico con un ricco programma di eventi e di iniziative ed è a disposizione per valutare ogni possibilità di sviluppare la propria vocazione nautica”.
MA CHE SALONE SARA'?
Il 56° Salone Nautico di Genova sarà un’edizione importante per tre ragioni: perché motore di sviluppo per il settore, perché evento protagonista del mercato della nautica internazionale e perché risorsa del territorio.
I recenti dati sull’andamento del mercato della nautica testimoniano un cambio di tendenza e parlano di un Salone solido che ha retto nonostante il settore abbia attraversato la peggiore crisi di sempre. I dati parlano di una crescita dell’industria nautica italiana del 12% nel 2015 e di una crescita prevista per l’anno nautico 2016 intorno al 7,5%. I segnali dei comparti accessori e motori (per la vendita di fuoribordo, nell’ultimo biennio, si è assistito ad una crescita del 40%), sono incoraggianti e trainanti per la cantieristica tutta. Lo dimostra il fatto che lo spazio dedicato ai fuoribordo al Salone, a luglio, è già sold out.
“Insieme al Salone – ha proseguito Carla Demaria – è cresciuta anche UCINA. Negli ultimi mesi sono entrati a far parte dell’Associazione di categoria 20 nuovi soci, fra cui Rossi Navi, Canados, un marchio storico come Tornado che ritorna sul mercato e in Associazione, oltre a quindici nuovi soci dei settori del refitting, dei servizi e della portualità. Ciò significa che c’è più voglia di partecipazione alla vita del settore”.
Che si respiri un’aria diversa quest’anno lo dicono non soltanto i dati di mercato ma anche le iscrizioni alla 56esima edizione del Salone: sono in continuo aumento - +21% rispetto alla stessa data del 2015 - sia in termini di espositori sia di gamma esposta – con il 57% degli espositori che ha aumentato l’investimento. Da sottolineare, con orgoglio, il ritorno di importanti nomi, sintomo inequivocabile di fiducia nelle potenzialità del Nautico. Saranno a Genova, tra gli altri, anche: Princess Yachts, Canados, Chantiers Amel, Fjord, Gagliotta, Innovazione e Progetti, Najad, Rodman, Sealine, 3B Craft, Tornado Yachts, Cantiere Cranchi.
Il trend positivo parla di un mercato effettivamente in movimento e di un prodotto - il Salone Nautico di Genova – che si conferma punto di riferimento per l’intero settore: si pensi che ogni euro investito sul Salone Nautico di Genova produce 10 euro sul territorio (fonte Osservatorio Fiere di Cermes – Bocconi).
LA VELA CRESCE DEL 5%
Ottima la redemption presentata dal Direttore commerciale del Salone Nautico, Alessandro Campagna. Complice il ritorno dei cantieri stranieri ma anche l’aumento degli investimenti da parte degli espositori, il settore della vela cresce del 5% con una misura media delle imbarcazioni che cresce del 19%. Ottima risposta per il comparto dei catamarani con una rappresentatività sempre più importante al Salone a conferma di un mercato in espansione.
Confermano il trend il settore degli accessori e componentistica anche grazie al grande progetto di incoming realizzato con il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE che porterà al Salone 140 tra giornalisti di testate di settore internazionale e operatori, oltre che i responsabili degli uffici tecnici e acquisti dei cantieri, buyer, distributori internazionali e broker. Presente per la prima volta in Italia un’importante delegazione di 15 broker indipendenti della Florida Yacht Broker Association, storica associazione americana che conta oltre 1.200 soci attivi nel settore del commercio di imbarcazioni di uno dei mercati più vivaci in assoluto.
“Un Salone sempre più internazionale – ha dichiarato Marina Stella, Direttore Generale di UCINA Confindustria Nautica – che conferma il suo ruolo di finestra sul mondo. Un grande impegno per l’internazionalizzazione sostenuto da MISE e ICE Agenzia con il coinvolgimento di 32 uffici ICE di
tutto il mondo”.
IL SALONE PROMUOVE ROMA 2024, MA DIMENTICA LA VELA
La 56° edizione del Salone sarà dedicata all’omaggio dell’Italia Olimpica e al sostegno della candidatura di Roma 2024. Una candidatura concreta e ambiziosa che offre a tutto il sistema Italia un’opportunità unica dal punto di vista dell’immagine e, nello stesso tempo, un importante volano di crescita per tutto territorio nazionale. Genova, ad esempio, è una delle undici città selezionate per ospitare le partite del torneo di calcio Olimpico, in caso di successo della candidatura.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare al Salone Nautico gli atleti che avranno portato il "Made in Italy" sul podio delle Olimpiadi di Rio de Janeiro e di contribuire a sostenere la candidatura di Roma 2024, che è una sfida di tutto il paese – ha detto in chiusura Carla Demaria. Anche noi dunque
vogliamo fare la nostra parte. E' quindi con orgoglio che oggi vi presentiamo il Salone 2016”.
Peccato che, a quanto pare, dal video a supporto della collaborazione tra salone nautico e Roma 2024 mancava proprio... la vela!
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