Storia | Barche > Saloni

09/01/2019 - 19:51

Genova batti un colpo

Salone di Cannes fermo in Tribunale

Il Tribunale di Parigi ha emesso una sentenza che assegna alla Federazione delle Industrie Nautiche (FIN), la confindustria nautica francese, la titolarità dell'organizzazione del salone di Cannes. Ma gli attuali organizzatori della Reed Exibition non si danno per vinti: "faremo appello, e intanto organizzeremo anche l'edizione 2019"

 

Altro che Festival, a Cannes è guerra aperta per il salone nautico (maggiore rivale di Genova, per data e posizione geografica): ieri a Parigi una alta corte, il Tribunal de Grande Instance, ha sentenziato dopo due anni di battaglia legale tra gli organizzatori attuali - il colosso multinazionale Reed Exibition - e l'ente proprietario dei saloni nautici di Parigi e Cannes, la FIN (Federation des Industries Nautique). La sentenza è stata favorevole a quest'ultima, avendo respinto il ricorso di Reed, che però ha promesso di ricorrere in appello.

In qualità di proprietario dei saloni nautici di Parigi e Cannes, FIN aveva in essere un contratto con Reed per organizzare entrambi gli eventi dal 1998, ma tale contratto era stato risolto nell'ottobre del 2016. La battaglia legale che dura da due anni riguarda le clausole del contratto rescisso e quindi la possibilità, o meno, per Reed di organizzare ancora il salone di Cannes, il quale - nonostante le flessioni degli ultimi due anni - è considerato uno degli appuntamenti più significativi del settore.

Nella decisione emessa l'8 gennaio 2019, il tribunale ha stabilito che la clausola chiave controversa nel contratto tra la FIN e la Reed era nulla e ha quindi confermato la risoluzione del contratto con effetto dal 20 dicembre 2016. Secondo una dichiarazione della FIN, la Corte ha anche espressamente vietato a Reed di "presentarsi, a qualsiasi partito, quale organizzatore dello Yachting Festival".

"Questa è una magnifica vittoria per l'industria nautica francese. - ha dichiarato Yves Lyon-Caen, presidente della FIN che rappresenta oltre 5.000 aziende attive nel settore nautico francese - Abbiamo sempre avuto piena fiducia nei tribunali. Ora valuteremo tutte le conseguenze di questa sentenza per l'immediato futuro delle nostre aziende".

Di tenore opposto la risposta alla sentenza di Michel Vilair, amministratore delegato di Reed Expositions France: "Questa non è assolutamente la fine della storia. Nulla nella sentenza resa dall'Alta Corte di Parigi è esecutivo. Faremo appello perché abbiamo buone ragioni legali per farlo." Lo stesso Vilair inoltre ha stimato che i tempi per l'appello saranno tra 12 e 18 mesi: "pertanto, in attesa di un altro pronunciamento del tribunale, Reed continuerà a organizzare il salone di Cannes anche quest'anno". Annunciata a breve anche una comunicazione agli espositori.

Certamente il terremoto che scuote Cannes non è un bel segnale e non favorisce la gestione e l'organizzazione del Festival, dopo due edizioni non impeccabili, con la lite tra l'associazione delle aziende e la multinazionale fieristica. Una situazione che puo' tradursi in un vantaggio indiretto per il salone nautico di Genova, che viste le date previste dai due appuntamenti (Cannes 10-15 settembre; Genova 19-24 settembre) potrebbe rivelarsi una scelta di campo per molti espositori e visitatori.

Tuttavia se Atene piange Sparta non ride: anche a Genova gli attori del waterfront sono in agitazione e si attendono sviluppi alla querelle sulle ordinanze di assegnazione della gestione delle darsene davanti a (quel che resta del) Fiera di Genova e il suo quartiere. A confronto ci sono anche qui una azienda privata (Amico & CO), e UCINA con la sua controllata I Saloni Nautici. Sullo sfondo l'intera riqualificazione dell'area fronte mare della città, che nei prossimi mesi sarà anche impegnata nella corsa contro il tempo per il rifacimento del Ponte Morandi.

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti