L'impresa: dallo Ionio all'Atlantico!
L'impresa: dallo Ionio all'Atlantico!
Salina ormeggia
l'Italia a Brest!
l'Italia a Brest!
La tartana a vela partita da Taranto è arrivata a Brest (Les Tonneres, festival della marineria che compie 20 anni), unica barca italiana. Salina unisce Taranto a Brest, il Mediterraneo al Nord. L'alternativa che viene dal mare
Vi pare poco di questi tempi anche solo immaginare che una tartana (una storica imbarcazione che per comodità possiamo avvicinare alla forme di un gozzo) a vela possa partire dal profondo sud, da Taranto, e girando girando risalire l'Italia fino al confine con la Francia, prendere poi le vie dei fiumi e spingersi nelle acque interne fino a raggiungere i mari del nord e Brest, la capitale del mare, dove si svolge ogni quattro anni un evento imperdibile sulla cultura della marineria, e qui, ormeggiarsi tra golette, caravelle, scafi di ogni tipo e misura, stand e grande partecipazione popolare e sventolare orgogliosamente il tricolore italiano? Non è poco, infatti. E' l'impresa di Salina e della Fondazione che non a caso si chiama "Dal Mare", perché vuole dimostrare (e lo ha già fatto) come l'alternativa possa arrivare proprio dall'elemento liquido. Ben fatto Salina, e grazie a nome di tutti gli italiani di mare.
Da Taranto a Brest a bordo di una vecchia barca a vela in legno. La Fondazione dal Mare vuole promuovere con questa avventura il rilancio di Taranto, valorizzando la sua vocazione marinara, per esporre al mondo i potenziali inespressi, spesso abbandonati e a volte massacrati della città: cultura, turismo, ricerca, sport, cantieristica e ambiente.
Salina, questo è il nome della barca (ricostruzione fedele di una tartana), è salpata da Taranto nello scorso aprile; il lungo viaggio, contraddistinto da esperienze intense e da incontri importanti (il tutto documentato su web), ha portato Salina a Brest in tempo per una grande occasione.
Il 10 luglio la barca è approdata nella città portuale bretone, estremità occidentale dell'Europa continentale, gemellata con Taranto dal 1964. Qui dal 13 al 19 luglio Salina, arrivata via mare da Taranto, partecipa ufficialmente alle Feste Marittime Internazionali Les Tonneres de Brest, un raduno marinaresco dove lo spettacolo è ovunque: migliaia tra velieri, unità da lavoro, barche di ogni tipo e dimensione, migliaia di marinai e tanti eventi a terra, anche per festeggiare i 20 anni della manifestazione.
Durante il suo tragitto - dal Mar Jonio all'Oceano Atlantico, passando per Canal du Midi e Canal de Garonne - Salina ha trasportato il suo carico di contenuti, di stimoli, di idee e ha incontrato persone e realtà che hanno mostrato con i fatti come il mare possa essere una risorsa culturale ed economica, tema cardine del progetto "Salina per Taranto".
Salina ha incontrato istituzioni, associazioni, esponenti del mondo della cultura, marinai, pittori, musicisti, maestri d'ascia, contadini francesi, vecchi e nuovi amici e, nonostante qualche difficoltà, tutto è stato denso, armonico e coerente, degno di farci arrivare con orgoglio a festeggiare e vivere questo grande momento.
Tra le oltre 2000 barche partecipanti, accorse da tutto il mondo, l'unica bandiera Italiana sventola a poppa ed a riva di Salina, una barca tarantina. La nostra bandiera ha suscitato stupore nelle persone incontrate fin dallo sbarco, che stentano ancora a credere quante miglia abbia navigato per arrivare fino in Bretagna!
Sul sito www.fondazionedalmare.it e sulla pagina facebook "Salina per Taranto" potrete trovare giorno per giorno le foto di questo incredibile evento.
Al termine della kermesse Salina tornerà a casa e, insieme alla sua bandiera, porterà con sé un bottino di esperienze e conoscenze che ha condiviso in tempo reale con tutti coloro che l'hanno seguita sul blog e su facebook. Lo spirito è quello di chi ama condividere, confrontarsi e collaborare per poter costruire o migliorare qualcosa. Il viaggio continua...
Vi pare poco di questi tempi anche solo immaginare che una tartana (una storica imbarcazione che per comodità possiamo avvicinare alla forme di un gozzo) a vela possa partire dal profondo sud, da Taranto, e girando girando risalire l'Italia fino al confine con la Francia, prendere poi le vie dei fiumi e spingersi nelle acque interne fino a raggiungere i mari del nord e Brest, la capitale del mare, dove si svolge ogni quattro anni un evento imperdibile sulla cultura della marineria, e qui, ormeggiarsi tra golette, caravelle, scafi di ogni tipo e misura, stand e grande partecipazione popolare e sventolare orgogliosamente il tricolore italiano? Non è poco, infatti. E' l'impresa di Salina e della Fondazione che non a caso si chiama "Dal Mare", perché vuole dimostrare (e lo ha già fatto) come l'alternativa possa arrivare proprio dall'elemento liquido. Ben fatto Salina, e grazie a nome di tutti gli italiani di mare.
Da Taranto a Brest a bordo di una vecchia barca a vela in legno. La Fondazione dal Mare vuole promuovere con questa avventura il rilancio di Taranto, valorizzando la sua vocazione marinara, per esporre al mondo i potenziali inespressi, spesso abbandonati e a volte massacrati della città: cultura, turismo, ricerca, sport, cantieristica e ambiente.
Salina, questo è il nome della barca (ricostruzione fedele di una tartana), è salpata da Taranto nello scorso aprile; il lungo viaggio, contraddistinto da esperienze intense e da incontri importanti (il tutto documentato su web), ha portato Salina a Brest in tempo per una grande occasione.
Il 10 luglio la barca è approdata nella città portuale bretone, estremità occidentale dell'Europa continentale, gemellata con Taranto dal 1964. Qui dal 13 al 19 luglio Salina, arrivata via mare da Taranto, partecipa ufficialmente alle Feste Marittime Internazionali Les Tonneres de Brest, un raduno marinaresco dove lo spettacolo è ovunque: migliaia tra velieri, unità da lavoro, barche di ogni tipo e dimensione, migliaia di marinai e tanti eventi a terra, anche per festeggiare i 20 anni della manifestazione.
Durante il suo tragitto - dal Mar Jonio all'Oceano Atlantico, passando per Canal du Midi e Canal de Garonne - Salina ha trasportato il suo carico di contenuti, di stimoli, di idee e ha incontrato persone e realtà che hanno mostrato con i fatti come il mare possa essere una risorsa culturale ed economica, tema cardine del progetto "Salina per Taranto".
Salina ha incontrato istituzioni, associazioni, esponenti del mondo della cultura, marinai, pittori, musicisti, maestri d'ascia, contadini francesi, vecchi e nuovi amici e, nonostante qualche difficoltà, tutto è stato denso, armonico e coerente, degno di farci arrivare con orgoglio a festeggiare e vivere questo grande momento.
Tra le oltre 2000 barche partecipanti, accorse da tutto il mondo, l'unica bandiera Italiana sventola a poppa ed a riva di Salina, una barca tarantina. La nostra bandiera ha suscitato stupore nelle persone incontrate fin dallo sbarco, che stentano ancora a credere quante miglia abbia navigato per arrivare fino in Bretagna!
Sul sito www.fondazionedalmare.it e sulla pagina facebook "Salina per Taranto" potrete trovare giorno per giorno le foto di questo incredibile evento.
Al termine della kermesse Salina tornerà a casa e, insieme alla sua bandiera, porterà con sé un bottino di esperienze e conoscenze che ha condiviso in tempo reale con tutti coloro che l'hanno seguita sul blog e su facebook. Lo spirito è quello di chi ama condividere, confrontarsi e collaborare per poter costruire o migliorare qualcosa. Il viaggio continua...
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