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12/05/2017 - 19:40
Storie dietro alle regate
Rolex Capri Week
Donne al comando
A Capri per la Rolex Sailing Week 2017 ci sono davvero tanti velisti, un'edizione che rivive i fasti dei migliori anni dell'evento caprese. Tra tante barche e protagonisti, ecco tre storie di veliste tutte al femminile: Claudia Rossi, Agnes Lill e Dora Vitalba
CLAUDIA ROSSI: BATTERE PAPA' E VASCO, SENSAZIONE BELLISSIMA
Claudia Rossi ha 24 anni portati con disinvolta allegria. Sono solo 4 anni che va a vela, ma sta già lasciando il segno. “Mio padre, (Alberto Rossi, armatore di Enfant Terrible che regata contro sua figlia alla Rolex Capri Sailing Week) ha sempre amato andare in barca, ma per me questo era un deterrente. Ho cominciato a interessarmi della vela solo quattro anni fa”. Claudia ha imparato i primi rudimenti a bordo del Farr 40 di suo padre e ha iniziato a regatare su un’Este 24. L’anno scorso ha vinto il titolo di Campionessa Europea nella Classe J/70, sorprendendo una flotta di 91 imbarcazioni e perfino se stessa. “Qui alla Rolex Capri Sailing Week è la prima volta che timono una barca così grande e nelle condizioni di vento di ieri ho avuto addirittura un po’ di paura. Ho chiesto al tattico di starmi vicino per darmi supporto”. Tutto è andato per il verso giusto perché sia oggi, sia ieri Claudia ha timonato Pazza Idea ottenendo solo primi e secondi posti nelle prove disputate.
Come ci si sente a capo di un equipaggio di 10 uomini, tutti molto più grandi di lei? “A me piace avere le idee chiare ed essere sempre in controllo dalla situazione, perciò a me viene naturale stare al timone. Voglio ringraziare Pier Luigi Bresciani, armatore di Pazza Idea, per la fiducia che ha in me”. E come ci si sente a battere sul traguardo Enfant Terrible con papà e un equipaggio che vanta nomi storici della vela quali Vasco Vascotto? “Sensazione bellissima”, dice Claudia ridendo.
AGNES LILL, L'OFTALMOLOGA CHE SFIORO' LE OLIMPIADI E MISURA IL TEMPO A TUTTI
Agnes Lill è di Tallinn, Estonia e ha regatato da quando era bambina. E’ stata Junior World Champion nella Classe 470 nel 2005 ed era in Australia per le qualifiche degli Olimpiadi del 2008 quando si è rotta un ginocchio. “Sapevo che la mia carriera come velista era finita, ma volevo restare nell’ambiente. Mi sono guardata intorno per vedere se c’era un altro modo per occuparmi di vela. L’Estonia è un paese piccolo allora tutti noi estoni che ci occupiamo di vela in modo ufficiale copriamo tanti ruoli. In altri paesi c’è più distinzione, se fai il giudice fai il giudice , se posi boe fai solo quello. In Estonia facciamo un po’ di tutto: io sono certificata come giudice e anche come timekeeper, il ruolo che copro anche qui al Rolex Capri Sailing Week.”
Agnes fa l’oftalmologa di professione e quindi “misura” sempre, come dice scherzosamente di se stessa. Qui a Capri il suo strumento di lavoro è un cronometro rosa. “Sono quasi sempre l’unica donna in un ruolo ufficiale durante le regate e a volte sorrido quando la gente non crede che io possa essere la timekeeper ufficiale. Forse nell’immaginario collettivo in un tale ruolo dovrebbe esserci un vecchio bisbetico”. E come fa a comunicare le partenze con tutto il rumore delle barche e gli equipaggi? “La partenza è sempre un momento di grande tensione e devo tenere d’occhio molto più che solo il cronometro. Quando è il momento, strillo come una matta!” dice sorridendo.
DORA VITALBA, DA REGATANTE A UFFICIALE DI REGATA
Dora Vitalba è un commercialista di Aversa che ha iniziato ad andare a vela vent’anni fa al Circolo Nautico Arcobaleno a Torre Annunziata. “Per me imparare ad andare a vela era anche un modo per conoscere meglio il mare. Al Circolo ho trovato gente che condivide il mio modo di pensare e il mio amore per le sfide. Ma volendo conoscere tutti gli aspetti di questo sport, nel 2009 ho frequentato il mio primo corso per diventare Ufficiale di Regata. Adesso posso far parte di Comitati di Regata a livello Nazionale e in questa Rolex Capri Sailing Week è la seconda volta che ricopro questo ruolo per una regata sponsorizzata dalla Rolex. Vedo il mio ruolo essenziale per creare equilibrio e garantire il successo dell’evento attraverso divertimento e professionalità”.
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