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30/07/2014 - 23:31
Dal 3 al 9 agosto sul campo di regata olimpico
Dal 3 al 9 agosto sul campo di regata olimpico
Rio 2014, primo test olimpico
Aquece Rio 2014 è la prima prova generale per il 2016. Tutti a studiare meteo, onde, correnti, logistica e... inquinamento. Ecco gli azzurri di Marchesini
di Fabio Colivicchi
Si chiama Aquece Rio International Sailing Regatta 2014, ed è la prima vera prova generale per il campo di regata e le strutture a terra in vista delle prove veliche alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. La base che ospita l’evento dal 3 al 9 agosto è il Marina Gloria. Sono attesi 324 atleti della vela, da 34 nazioni, con 215 barche in regata: numeri che la rendono da subito come la più grande regata di classi olimpiche mai disputata in Brasile.
Aquece Rio 2014 è organizzata in tandem dal comitato di Rio 2016 e dalla federvela brasiliana, Confederação Brasileira de Vela (CBVela) insieme alla International Sailing Federation (ISAF). Gli occhi del movimento della vela olimpica mondiale sono tutti puntati su questo test, per vedere alla prova, per la prima volta il campo di regata, le strutture a terra (ancora lontane dall’essere definitive), le procedure e la logistica, insomma l’intero sistema che tra due anni darà vita qui all’Olimpiade.
Saranno impegnati tutti i 5 campi di regata proposti per le gare olimpiche del 2016. Tre di questi (Ponte, Escola Naval e Pão de Açucar) sono situati all’interno della Guanabara Bay, mentre altri due (Copacabana e Niterói) sono invece in acque aperte fuori dalla baia. Un po’ come succedeva a Sydney 2000 ma anche a Weymouth 2012.
Il campo di regata più interno, Pãe de Açucar, è anche quello indicato per le Medal Race per la spettacolare scenografia della città di Rio sullo sfondo, sarà utilizzato sin dal primo giorno di questo test event.
Per le regate olimpiche del 2016 gli organizzatori prevedono l’impiego di circa 1000 persone tra addetti e volontari, e uno degli obbiettivi principali di questo test è proprio quello di iniziare a sviluppare conoscenze e capacità nelle persone che saranno coinvolte, per creare un team decisivo per la buona riuscita della regata. Tra coloro che verranno messi alla prova ci sono anche i vari Comitati di Regata che opereranno in mare, il cui programma di formazione parte oggi sotto la guida di Giudici di Regata internazionali ISAF e Brasiliani.
La regata Aquece Rio 2014 coinciderà anche con il primo briefing per la stampa mondiale sui Giochi di Rio 2016, e quindi è attesa la presenza di parecchi giornalisti internazionali, ai quali verrà presentata l’area della vela, i campi di regata e alcuni degli atleti impegnati.
Tra i 324 atleti preiscritti, molti avranno la fortuna di tornare qui per le Olimpiadi tra due anni. Per loro, per i tecnici e i team, questo test è anche l’occasione per verificare le condizioni del campo di regata in una data molto vicina a quella delle regate del 2016. Molte squadre hanno già iniziato da qualche giorno delle sessioni di preparazione nelle acque di Rio, tra questi si segnala la supercoppia australiana del 470, oro a Londra 2012, Mat Belcher e Will Ryan.
Interessanti le loro considerazioni sul test event. Ryan: “Non conterà il risultato in una regata del genere, adesso quello che importa è approfondire la conoscenza con la località e le condizioni meteo, sentirsi sempre più confidenti e diventare abituali con queste acque e queste condizioni. Ci aspettiamo forti correnti e condizioni molto variabili, acqua piatta nei campi interni, onde lunghe nei campi in oceano, con una discreta brezza termica.”
PROBLEMA NUMERO UNO, LE ACQUE INQUINATE
L'inquinamento è la minaccia principale per le Olimpiadi 2016, in particolare per la vela. Tutti so preoccupati, e da tempoi, a cominciare dai famosi velisti brasiliani Grael e Scheidt. Nonostante gli allarmi ripetuti e gli appelli internazionali, anche dallo stesso CIO, per anni non si è fatto nulla di concreto. Qualcosa si è mosso negli ultimi mesi, e il test di agosto 2014 sarà particolarmente probante sotto questo aspetto. Nessuno si aspetta acque trasparenti in una delle baie più belle ma più inquinate del mondo, ma almeno segnali di una inversione di tendenza. Sotto gli occhi della stampa mondiale, con centinaia di vele in acqua, lo spettacolo di un mare inquinato sarebbe il peggiore spot per Rio 2016 e - ahimè - per la vela olimpica.
CAMPIONI PRONTI
Non mancheranno i grandi nomi degli atleti più in vista del circo olimpico della vela: sempre nel 470 i neo campioni europei, gli inglesi Luke Patience e Elliot Willis, o i croati Sime Fantela e Igor Marenic, numero 3 al mondo, o i giovani francesi Sofian Bouvet e Jeremie Mion, numero 5. Anche nel 470 femminile campionesse come le francesi Camille Lecointre e Helene Defrance, prime al mondo, le inglesi Sophie Weguelin e Eilidh McIntyre, e le sorprendenti statunitensi Anne Haeger e Briana Provancha, in poco tempo salite al 5° posto della ranking.
Nel 49erFX occhi (e cuori) dei tifosi brasiliani saranno puntati sulla figlia d’arte Martine Grael e sulla sua prodiera Kahena Kunze, favorite nella flotta prevista di 16 FX dopo aver conquistato il podio 11 volte su 14 regate da quando sono sullo skiff olimpico femminile. La copia è di Rio ma glissa sulle presunte conoscenze delle condizioni locali: “Nulla è garantito, è sempre duro vincere una regata ed è impossibile prevedere le condizioni. Siamo preparate a tutto, siamo allenate, ma la regata è sempre diversa. Mi aspetto pochi equipaggi, ma di altissimo livello, sarà un allenamento perfetto.”
FX, L'ASSENZA DI C&C E IL PUNTO SULLA SALUTE DI FRANCESCA CLAPCICH
Ci saranno le iridate 2013 neozelandesi Alex Maloney e Molly Meech, e purtroppo non ci saranno Giulia Conti e Francesca Clapcich, sicuramente da inserire nell’elite della classe. Non si tratta di una scelta tecnica, ma dell’infortunio che ha colpito la prodiera triestina. Una recente risonanza magnetica, la seconda, ha confermato la microfrattura del malleolo e una lesione del legamento. I medici e i fisioterapisti calcolano che con le terapie in corso, la Clapcich possa tornare in mare, con adeguata fasciatura, il 6 settembre. Cioè circa una settimana prima dell’inizio del mondiale che vale la selezione per le Olimpiadi! I tecnici per il momento hanno escluso soluzioni di emergenza (altre prodiere per la Conti), e puntano a recuperare Francesca. Con l’obiettivo di un Mondiale fatto con molta prudenza, badando a conquistare la qualifica con il minimo sforzo, e comunque considerando che l’equipaggio sarà a corto di allenamento, anche se Giulia continua a prepararsi alternando prodiere giovani e qualche prodiere.
La flotta Laser come sempre la più numerosa con 36 barche. Anche qui occhi puntati sull’idolo di casa Robert Scheidt, campione del mondo 2013 e 5 volte medaglia olimpica.
Anche nel Nacra 17 flotta con bei nomi, tra i quali spiccano i campioni del mondo 2013 Billy Besson e Marie Riou (FRA), e gli esperti australiani Darren Bundock e Nina Curtis, oltre ai numero 2 mondiali Ben Saxton e Hannah Diamond (GBR), ai francesi Franck Cammas e Sophie de Turckheim e agli austriaci numero 3 al mondo Thomas Zajac e Tanja Franck, noti per allenarsi spesso con i nostri azzurri Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, numero 1 mondiali e grandi protagonisti della stagione. La loro assenza a Rio è una scelta tecnica ben ponderata in funzione di ottimizzare la preparazione verso il Mondiale di Santander.
Nel windsurf RSX maschile l’oro di Londra, l’olandese Dorian van Rijsselberge, l’argento inglese Nick Dempsey, e il bronzo polacco Przemyslaw Miarczynski, sfideranno l’attuale leader della ranking mondiale, e idolo di casa, Ricardo Santos (BRA).
E’ nel windsurf femminile che l’Italia fa pesare la sua tradizione con la numero 1 mondiale Flavia Tartaglini, seguita dalla britannica Bryony Shaw (due medaglie olimpiche) e dall’altra azzurra Laura Linares, terza nella ranking. Ma sarà presente anche l’oroi di Londra, la spagnola Marina Alabau.
SPEDIZIONE AZZURRA IN TERRA CARIOCA
La spedizione azzurra a questo test event della vela è capeggiata dal DT federale Michele Marchesini, ed è formata da Flavia Tartaglini e Laura Linares (classe RSX F), Marcantonio Baglione (RSX M), Francesco Marrai (Laser Standard) e Giorgio Poggi (Finn). Con Marchesini, presente anche il Tecnico federale del windsurf femminile Adriano Stella. Un team ristretto, perché il grosso della squadra, secondo i programmi tecnici, è al lavoro per preparare il supermondiale di qualifica olimpica di Santander (ESP) dal 10 al 21 settembre. E’ stato scelto di portare a Rio le due surfiste che sono in alto nelle classifiche, i singolisti del Finn e del Laser, e il migliore windsurfista della stagione fin qui, il siciliano Baglione.
Saily seguirà il test event di Rio 2014 con aggiornamenti quotidiani, foto, interviste e contributi video.
www.aquecerio.com/en/competicoes.php
http://www.sailing.org/2014-test-event.php
di Fabio Colivicchi
Si chiama Aquece Rio International Sailing Regatta 2014, ed è la prima vera prova generale per il campo di regata e le strutture a terra in vista delle prove veliche alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. La base che ospita l’evento dal 3 al 9 agosto è il Marina Gloria. Sono attesi 324 atleti della vela, da 34 nazioni, con 215 barche in regata: numeri che la rendono da subito come la più grande regata di classi olimpiche mai disputata in Brasile.
Aquece Rio 2014 è organizzata in tandem dal comitato di Rio 2016 e dalla federvela brasiliana, Confederação Brasileira de Vela (CBVela) insieme alla International Sailing Federation (ISAF). Gli occhi del movimento della vela olimpica mondiale sono tutti puntati su questo test, per vedere alla prova, per la prima volta il campo di regata, le strutture a terra (ancora lontane dall’essere definitive), le procedure e la logistica, insomma l’intero sistema che tra due anni darà vita qui all’Olimpiade.
Saranno impegnati tutti i 5 campi di regata proposti per le gare olimpiche del 2016. Tre di questi (Ponte, Escola Naval e Pão de Açucar) sono situati all’interno della Guanabara Bay, mentre altri due (Copacabana e Niterói) sono invece in acque aperte fuori dalla baia. Un po’ come succedeva a Sydney 2000 ma anche a Weymouth 2012.
Il campo di regata più interno, Pãe de Açucar, è anche quello indicato per le Medal Race per la spettacolare scenografia della città di Rio sullo sfondo, sarà utilizzato sin dal primo giorno di questo test event.
Per le regate olimpiche del 2016 gli organizzatori prevedono l’impiego di circa 1000 persone tra addetti e volontari, e uno degli obbiettivi principali di questo test è proprio quello di iniziare a sviluppare conoscenze e capacità nelle persone che saranno coinvolte, per creare un team decisivo per la buona riuscita della regata. Tra coloro che verranno messi alla prova ci sono anche i vari Comitati di Regata che opereranno in mare, il cui programma di formazione parte oggi sotto la guida di Giudici di Regata internazionali ISAF e Brasiliani.
La regata Aquece Rio 2014 coinciderà anche con il primo briefing per la stampa mondiale sui Giochi di Rio 2016, e quindi è attesa la presenza di parecchi giornalisti internazionali, ai quali verrà presentata l’area della vela, i campi di regata e alcuni degli atleti impegnati.
Tra i 324 atleti preiscritti, molti avranno la fortuna di tornare qui per le Olimpiadi tra due anni. Per loro, per i tecnici e i team, questo test è anche l’occasione per verificare le condizioni del campo di regata in una data molto vicina a quella delle regate del 2016. Molte squadre hanno già iniziato da qualche giorno delle sessioni di preparazione nelle acque di Rio, tra questi si segnala la supercoppia australiana del 470, oro a Londra 2012, Mat Belcher e Will Ryan.
Interessanti le loro considerazioni sul test event. Ryan: “Non conterà il risultato in una regata del genere, adesso quello che importa è approfondire la conoscenza con la località e le condizioni meteo, sentirsi sempre più confidenti e diventare abituali con queste acque e queste condizioni. Ci aspettiamo forti correnti e condizioni molto variabili, acqua piatta nei campi interni, onde lunghe nei campi in oceano, con una discreta brezza termica.”
PROBLEMA NUMERO UNO, LE ACQUE INQUINATE
L'inquinamento è la minaccia principale per le Olimpiadi 2016, in particolare per la vela. Tutti so preoccupati, e da tempoi, a cominciare dai famosi velisti brasiliani Grael e Scheidt. Nonostante gli allarmi ripetuti e gli appelli internazionali, anche dallo stesso CIO, per anni non si è fatto nulla di concreto. Qualcosa si è mosso negli ultimi mesi, e il test di agosto 2014 sarà particolarmente probante sotto questo aspetto. Nessuno si aspetta acque trasparenti in una delle baie più belle ma più inquinate del mondo, ma almeno segnali di una inversione di tendenza. Sotto gli occhi della stampa mondiale, con centinaia di vele in acqua, lo spettacolo di un mare inquinato sarebbe il peggiore spot per Rio 2016 e - ahimè - per la vela olimpica.
CAMPIONI PRONTI
Non mancheranno i grandi nomi degli atleti più in vista del circo olimpico della vela: sempre nel 470 i neo campioni europei, gli inglesi Luke Patience e Elliot Willis, o i croati Sime Fantela e Igor Marenic, numero 3 al mondo, o i giovani francesi Sofian Bouvet e Jeremie Mion, numero 5. Anche nel 470 femminile campionesse come le francesi Camille Lecointre e Helene Defrance, prime al mondo, le inglesi Sophie Weguelin e Eilidh McIntyre, e le sorprendenti statunitensi Anne Haeger e Briana Provancha, in poco tempo salite al 5° posto della ranking.
Nel 49erFX occhi (e cuori) dei tifosi brasiliani saranno puntati sulla figlia d’arte Martine Grael e sulla sua prodiera Kahena Kunze, favorite nella flotta prevista di 16 FX dopo aver conquistato il podio 11 volte su 14 regate da quando sono sullo skiff olimpico femminile. La copia è di Rio ma glissa sulle presunte conoscenze delle condizioni locali: “Nulla è garantito, è sempre duro vincere una regata ed è impossibile prevedere le condizioni. Siamo preparate a tutto, siamo allenate, ma la regata è sempre diversa. Mi aspetto pochi equipaggi, ma di altissimo livello, sarà un allenamento perfetto.”
FX, L'ASSENZA DI C&C E IL PUNTO SULLA SALUTE DI FRANCESCA CLAPCICH
Ci saranno le iridate 2013 neozelandesi Alex Maloney e Molly Meech, e purtroppo non ci saranno Giulia Conti e Francesca Clapcich, sicuramente da inserire nell’elite della classe. Non si tratta di una scelta tecnica, ma dell’infortunio che ha colpito la prodiera triestina. Una recente risonanza magnetica, la seconda, ha confermato la microfrattura del malleolo e una lesione del legamento. I medici e i fisioterapisti calcolano che con le terapie in corso, la Clapcich possa tornare in mare, con adeguata fasciatura, il 6 settembre. Cioè circa una settimana prima dell’inizio del mondiale che vale la selezione per le Olimpiadi! I tecnici per il momento hanno escluso soluzioni di emergenza (altre prodiere per la Conti), e puntano a recuperare Francesca. Con l’obiettivo di un Mondiale fatto con molta prudenza, badando a conquistare la qualifica con il minimo sforzo, e comunque considerando che l’equipaggio sarà a corto di allenamento, anche se Giulia continua a prepararsi alternando prodiere giovani e qualche prodiere.
La flotta Laser come sempre la più numerosa con 36 barche. Anche qui occhi puntati sull’idolo di casa Robert Scheidt, campione del mondo 2013 e 5 volte medaglia olimpica.
Anche nel Nacra 17 flotta con bei nomi, tra i quali spiccano i campioni del mondo 2013 Billy Besson e Marie Riou (FRA), e gli esperti australiani Darren Bundock e Nina Curtis, oltre ai numero 2 mondiali Ben Saxton e Hannah Diamond (GBR), ai francesi Franck Cammas e Sophie de Turckheim e agli austriaci numero 3 al mondo Thomas Zajac e Tanja Franck, noti per allenarsi spesso con i nostri azzurri Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, numero 1 mondiali e grandi protagonisti della stagione. La loro assenza a Rio è una scelta tecnica ben ponderata in funzione di ottimizzare la preparazione verso il Mondiale di Santander.
Nel windsurf RSX maschile l’oro di Londra, l’olandese Dorian van Rijsselberge, l’argento inglese Nick Dempsey, e il bronzo polacco Przemyslaw Miarczynski, sfideranno l’attuale leader della ranking mondiale, e idolo di casa, Ricardo Santos (BRA).
E’ nel windsurf femminile che l’Italia fa pesare la sua tradizione con la numero 1 mondiale Flavia Tartaglini, seguita dalla britannica Bryony Shaw (due medaglie olimpiche) e dall’altra azzurra Laura Linares, terza nella ranking. Ma sarà presente anche l’oroi di Londra, la spagnola Marina Alabau.
SPEDIZIONE AZZURRA IN TERRA CARIOCA
La spedizione azzurra a questo test event della vela è capeggiata dal DT federale Michele Marchesini, ed è formata da Flavia Tartaglini e Laura Linares (classe RSX F), Marcantonio Baglione (RSX M), Francesco Marrai (Laser Standard) e Giorgio Poggi (Finn). Con Marchesini, presente anche il Tecnico federale del windsurf femminile Adriano Stella. Un team ristretto, perché il grosso della squadra, secondo i programmi tecnici, è al lavoro per preparare il supermondiale di qualifica olimpica di Santander (ESP) dal 10 al 21 settembre. E’ stato scelto di portare a Rio le due surfiste che sono in alto nelle classifiche, i singolisti del Finn e del Laser, e il migliore windsurfista della stagione fin qui, il siciliano Baglione.
Saily seguirà il test event di Rio 2014 con aggiornamenti quotidiani, foto, interviste e contributi video.
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