Storia | Regata > Coppa America
05/08/2011 - 03:17
Puma dopo l'America's Cup veste anche il defender Oracle Racing
Puma dopo l'America's Cup veste anche il defender Oracle Racing
Quel Puma di Coutts
Oracle Racing annuncia da Cascais l'accordo con il nuovo brand di abbigliamento sportivo. Così Puma dopo l'America's Cup veste anche il defender. Che in precedenza era felicemente tutto SLAM. Ma si sa, è la legge del commercio...
Il marchio Puma sempre più a vela, adesso è stato presentato anche come nuovo fornitore delle divise ufficiali e dell'abbigliamento tecnico, nonché delle scarpe, del team Oracle Racing. Nelle foto della presentazione un primo assaggio. Divise scure, grande scritta Oracle verticale, un po' ingombrante, vagamente retrò. Russell Coutts e James Spithill, magie del fotografo, sembrano invecchiati di un decennio. O sarà l'effetto dei catamarani?
Insomma Puma dopo la Coppa veste anche i detentori della Coppa: è il brand tedesco il primo vincitore della 34ma edizione. Con buona pace di SLAM, il marchio italiano che ha vestito BMW Oracle nei giorni della conquista della Coppa America nel 2010. La partita delle divise, tra Coppa, Oracle e anche qualche sfidante (altri annunci seguiranno) è stata lunga e con qualche colpo basso, che nel commercio non manca mai. Ma a Genova si pensa già alle contromosse.
Puma continua a espandere la propria linea "sailing performance", e la novità dell'operazione Oracle sta proprio nella fornitura di materiale di tipo tecnico: un cambio di target per la casa del puma che finora si era distinta con prodotti più modaioli.
"Per Puma è una grande opportunità di lavorare con un team votato all'innovazione - ha detto Antonio Bertone, chief marketing officer di Puma - Oracle non si limita a difendere la Coppa, ma sta portando la vela e i velisti verso il futuro".
Il marchio Puma sempre più a vela, adesso è stato presentato anche come nuovo fornitore delle divise ufficiali e dell'abbigliamento tecnico, nonché delle scarpe, del team Oracle Racing. Nelle foto della presentazione un primo assaggio. Divise scure, grande scritta Oracle verticale, un po' ingombrante, vagamente retrò. Russell Coutts e James Spithill, magie del fotografo, sembrano invecchiati di un decennio. O sarà l'effetto dei catamarani?
Insomma Puma dopo la Coppa veste anche i detentori della Coppa: è il brand tedesco il primo vincitore della 34ma edizione. Con buona pace di SLAM, il marchio italiano che ha vestito BMW Oracle nei giorni della conquista della Coppa America nel 2010. La partita delle divise, tra Coppa, Oracle e anche qualche sfidante (altri annunci seguiranno) è stata lunga e con qualche colpo basso, che nel commercio non manca mai. Ma a Genova si pensa già alle contromosse.
Puma continua a espandere la propria linea "sailing performance", e la novità dell'operazione Oracle sta proprio nella fornitura di materiale di tipo tecnico: un cambio di target per la casa del puma che finora si era distinta con prodotti più modaioli.
"Per Puma è una grande opportunità di lavorare con un team votato all'innovazione - ha detto Antonio Bertone, chief marketing officer di Puma - Oracle non si limita a difendere la Coppa, ma sta portando la vela e i velisti verso il futuro".
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