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24/07/2019 - 14:47

Ultimi dodici mesi di sogni, sudore, speranze e risultati, poi l'Olimpiade

Manca un anno a Tokyo 2020

VIDEO TEAM USA - Ultimi 365 giorni e poi via alle Olimpiadi. Calendario delle scadenze importanti per la vela: ultime qualifiche, selezioni italiane, i Mondiali 2019, Genova World Cup 2020 - IL COUNTDOWN DEI 365 GIORNI VERSO ENOSHIMA 2020 SU SAILY - CONI: Forum ANSA.it con il presidente Giovanni Malagò (che crede molto nei velisti azzurri). Toto-portabandiera: dopo Vezzali a Londra 2012 e Pellegrini a Rio 2016, stavolta potrebbe toccare a un uomo (c'è chi dice Campriani). Perchè non a un velista?

 

Un anno a Tokyo 2020, ultimi 12 mesi, 365 giorni di sogni e preparazione, risultati e speranze, sudore, lacrime e sorrisi. Tutto per quei cinque cerchi. L'agenzia ANSA oggi celebra il compleanno a ritroso, un anno ai Giochi, ospitando un Forum sulla sua pagina facebook e sul sito ansa.it, col presidente del CONI Giovanni Malagò, dalle ore 15 (e poi da rivedere), e con un pezzo in cui si pone l'attenzione sul rebus-portabandiera, che vi riproponiamo in sintesi qui sotto.

Per la vela i prossimi 12 mesi saranno ricchi di suspance e attese. Si comincia con il Test Event di Enoshima: il porto e il campo di regata olimpici 2020. Il DT azzurro Michele Marchesini ha diramato le convocazioni, andremo solo nelle classi già qualificate (QUI TROVATE ELENCO E COMMENTO TECNICO), sarà interessante soprattutto vedere condizioni meteo e livello organizzativo. Poi si completeranno gli ultimi Mondiali di classi olimpiche (Laser Radial in svolgimento adesso, quindi 470 M/W, Nacra 17, 49er e FX a fine anno), in alcuni casi osservazioni importanti in chiave selezione italiana.

L'inverno passerà tra scarichi e allenamenti fisici e mirati in mare. Chi è più indietro lavorerà di più, chi è a buon punto potrà tirare il fiato (si fa per dire), conterà il dosaggio delle forze, la programmazione minuziosa del picco di prestazione da centrare a cavallo tra fine luglio e primi di agosto. Cagliari, Trapani e il Garda saranno ancora centri federali prevalenti, ma non mancheranno occasioni ripetute di trasferte in Giappone, specialmente per chi si puo' considerare già selezionato.

A proposito di qualifiche, invece, l'ultimo treno per tutti sarà Genova World Cup ad aprile 2020: la tappa italiana di Coppa del Mondo dopo l'esordio di quest'anno torna assegnando gli ultimi ticket olimpici. Per l'Italia, oltre all'importanza della vetrina mondiale su un nostro campo di regata, la possibilità di centrare un posto olimpico anche nelle classi dove ancora siamo fuori: 49er, FX, Laser Standard, Finn. Vedremo.

LA COPERTURA DI SAILY SUI 365 GIORNI PRIMA DI TOKYO SARA' NOTEVOLE, COME UN COUNTDOWN VERSO I GIORNI OLIMPICI - E PER ENOSHIMA 2020 (DOVE SAILY HA GIA' L'ACCREDITO OLIMPICO) SI STUDIA UNA PROGRAMMAZIONE A SORPRESA

COMUNICARE LA VELA - Oltre che sportivamente, questi 365 giorni saranno decisivi anche per un aspetto chiave del futuro del nostro sport: la capacità di comunicare al meglio la vela olimpica. Al meglio significa: di più (molto di più) di quanto fatto finora, con un progetto forte, con scadenze frequenti, strumenti innovativi e popolari, architettura mediatica, contenuti, storie e tecniche di livello. Obiettivo semplice semplice, ma che manca da due Olimpiadi: riproporre e riaffermare al grande pubblico gli atleti della vela come personaggi (quali sono), i valori della vela come sport, e a seguire, planare su qualche medaglia olimpica e prolungare la surfata più a lungo possibile. Per la vela, ora (questi 12 mesi o giù di lì) o mai più.

IL VIDEO "MANCA UN ANNO" DEL TEAM US SAILING - Un esempio di comunicazione applicata alla vela, studiata e parte di un progetto per creare attenzione e pathos sullo sport e sull'evento, è questo video fatto dalla federvela statunitense per celebrare i 365 giorni alla cerimonia di apertura di Tokyo.

 

CONI E LA SCELTA DEL PORTABANDIERA - (Ansa.it) Il rebus del portabandiera. Ad un anno esatto dalla Cerimonia d'Apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non c'è un vero e proprio candidato favorito per il ruolo di alfiere azzurro. Mentre quattro anni fa gli indizi erano chiari, e infatti a 365 giorni dall'evento l'ANSA fu in grado di annunciare che la scelta del presidente del Coni, Giovanni Malagò, sarebbe stata Federica Pellegrini (tra l'altro oltre alle capacità sportive e al prestigioso curriculum abbinava la coincidenza della data della cerimonia di apertura di Rio 2016 con il giorno del suo compleanno, il 5 agosto), questa volta invece le previsioni sono difficili.

Si può immaginare che a Tokyo debba toccare a un uomo (lo ha detto recentemente anche Malagò) visto che per le ultime due edizioni è stata scelta una donna (Vezzali a Londra 2012 e Pellegrini a Rio 2016, oltre alla Fontana a PyeongChang 2018) ma anche questo particolare - alla fine - potrebbe risultare ininfluente se il lotto dei pretendenti maschi non dovesse essere all'altezza di quello femminile.

Fatto sta che finora nessuno dei probabili alfieri ha ancora ottenuto la qualificazione ai Giochi, ad eccezione di Paltrinieri che però si è qualificato nel fondo e non ancora in vasca: questo elemento certifica il problema con il quale il Coni e il suo presidente Giovanni Malagò si stanno confrontando da alcuni mesi.

In una disamina dei possibili candidati, bisogna innanzitutto cercare tra i campioni olimpici in carica, che magari dovranno difendere il titolo a Tokyo: gli ori maschili di Rio sono stati il nuotatore Gregorio Paltrinieri (ma poiché la Pellegrini è stata l'ultimo alfiere difficilmente verrebbe scelto un altro atleta proveniente dal mondo delle piscine), il ciclista Elia Viviani (a suo favore il fatto che mai un ciclista è stato portabandiera ai Giochi, ma ha contro una partecipazione non scontata che potrebbe arrivare per una scelta tecnica solo in extremis quando la scelta del portabandiera sarà già stata fatta), il tiratore Gabriele Rossetti (anche lui proveniente da una disciplina mai presa in considerazione per portare il tricolore, ma piuttosto giovane d'età), il fiorettista Daniele Garozzo (con il pesante fardello che la scherma lo ha già espresso 7 volte su 24) e il judoka Fabio Basile (che avrebbe dalla sua il fatto di avere vinto la medaglia d'oro numero 200 della storia azzurra e che il judo non ha mai portato la bandiera ma potrebbe non essere preso in considerazione per una serie di atteggiamenti post Rio, soprattutto in tv, che non lo hanno aiutato).

Resta Niccolò Campriani, ufficialmente ritiratosi ma portabandiera ideale se fosse ancora in attività e si fosse qualificato. Un suo eventuale rientro in scena (non del tutto escluso) con conseguente pass per Tokyo gli consentirebbe di scavalcare tutti i pretendenti in virtù che nel suo palmares può vantare tre ori olimpici individuali che lo pongono tra i grandi dello sport italiano: solo Nedo Nadi, Ugo Frigerio e Klaus Dibiasi hanno vinto tre ori individuali ai Giochi come Campriani e - guarda caso - nelle rispettive epoche tutti e tre sono stati scelti quali portabandiera dell'Italia. E' evidente che se Niccolò (che nel frattempo si è trasferito a Losanna ed è diventato un rispettato funzionario del Cio) dovesse cambiare idea la bandiera sarebbe sua  (Ansa.it) (...)

MA UN VELISTA NO? - La vela potrebbe risolvere i problemi con la coppia mista Ruggero Tita e Caterina Banti, tanti mondiali ed europei vinti, anche se tutto sommato ancora in corsa per le selezioni vista la rivalità in casa con Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (che a loro volta sarebbero un profilo notevole di portabandiera!). Poi c'è Flavia Tartaglini che sfiorò la medaglia a Rio, o Mattia Camboni campione europeo e oro in Coppa del Mondo... Chissà. Certo non giova alla vela il fatto di essere a secco di medaglie da due Olimpiadi. Anche per questo Enoshima deve segnare una inversione di rotta!

ULTIMI 365 GIORNI A TOKYO 2020: FORZA AZZURRI, FORZA VELA!

Oggi Forum ANSA, con il presidente del Coni Giovanni Malagò - Un mese dopo l'assegnazione a Milano-Cortina dei giochi olimpici invernali 2026 e ad un anno esatto dalle Olimpiadi di Tokyo 2020, il presidente del Coni Giovanni Malagò parteciperà oggi mercoledì 24 luglio ad un Forum dell'ANSA che si svolgerà nella sede centrale di Roma a partire dalle 15.00. Il forum sarà seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di ANSA e su Ansa.it. 

QUI IL LINK PER RIVEDERE IL FORUM ANSA CON GIOVANNI MALAGO'

Sezione ANSA: 
Saily - Vela Olimpica

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